Nell'ultimo post dell'anno non stilerò bilanci di alcun tipo – mi sa che è meglio così, in primo luogo per me stessa ;-) – limitandomi a condividere un po' di spunti legati all'odierna ricorrenza.
Inizio con l'aforisma del giorno di Wikiquote, firmato dal giornalista e scrittore Tiziano Terzani (1938–2004).
L'inizio è la mia fine e la fine è il mio inizio. Perché sono sempre più convinto che è un'illusione tipicamente occidentale che il tempo è diritto e che si va avanti, che c'è progresso. Non c'è. Il tempo non è direzionale, non va avanti, sempre avanti. Si ripete, gira intorno a sé. Il tempo è circolare. Lo vedi anche nei fatti, nella banalità dei fatti, nelle guerre che si ripetono.
Vale poi la pena di leggere l'articolo Odio il Capodanno, scritto da Antonio Gramsci e pubblicato il 1° gennaio 1916 sul quotidiano Avanti!.
Il comico e cantautore Lorenzo Baglioni, come suo solito, ha fatto il riassunto in musica dell'anno che sta per concludersi.
Il professor Vincenzo Schettini, de La Fisica Che Ci Piace, spiega i botti di Capodanno dal punto di vista scientifico.
A proposito, la dottoressa Alice Rotelli ha condiviso alcune immagini di radiografie di mani dopo lo scoppio di petardi... per cui, attenzione!
Manolo Trinci elenca 3 cose da sapere sulla parola Capodanno. La terza la sapevo già, riguardo alle prime due ero convinta si trattasse di una forma talmente obsoleta...
La prima pagina del nuovo numero del settimanale The New Yorker è un'illustrazione di Bianca Bagnarelli dall'eloquente titolo "Deadline", scadenza. Notevole spunto di riflessione, non c'è che dire.
Poi c'è una citazione tratta da Basta che funzioni, film del 2009 scritto e diretto da Woody Allen.
Per alleggerire un pochino il tono, concludo con una vignetta di Silvia Ziche...
... e una di Gemma Correll.
Benedizioni per il nuovo anno
Che il tuo segnale Wi-Fi sia forte
Che i tuoi spuntini siano abbondanti
Che il caffè non ti scotti mai la lingua
Che i cani ti sorridano
Che i gatti scelgano sempre il tuo grembo (a meno che tu non sia allergico)
Che le piante di casa tua prosperino
Che i tuoi sonnellini siano sempre ristoratori
Ma soprattutto...
Che tu sia sano, felice e non appesantito dalle stronzate
Questo mi sembra proprio un bell'augurio da girare ai miei lettori! Felice 2024! :-D
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