domenica 31 luglio 2022

L'importanza di coltivare le proprie passioni

Tra i canali YouTube ai quali sono iscritta, ce ne sono due gestiti da persone il cui percorso di vita fino a un certo punto è stato abbastanza simile al mio, salvo poi divergere: l'attore teatrale e scrittore Roberto Mercadini, e Andrea Giuliodori, titolare del blog EfficaceMente dedicato alla crescita personale. Entrambi sono ingegneri, e hanno lavorato per anni come tali, ma poi...

Tempo fa Roberto Mercadini ha raccontato la sua storia in due video. Fin dai tempi del liceo era appassionato di letteratura, e al momento di scegliere come proseguire gli studi fu comprensibilmente tentato dalle facoltà umanistiche, ma pur non avendo una vera vocazione per le discipline tecniche optò per ingegneria elettronica (come la sottoscritta) perché era quella che sembrava garantire le migliori prospettive occupazionali. Dopo la laurea trovò lavoro come programmatore (come me oggi) con un contratto a tempo indeterminato e ben retribuito, e si impegnò al massimo diventando pure piuttosto bravo, ma qualche anno fa ha preso la (folle? A pensarci bene, la vera follia sarebbe stata continuare a svolgere una professione che non lo rendeva felice né appagato) decisione di licenziarsi per coltivare a tempo pieno la sua autentica passione: il teatro. E per sua – e nostra – fortuna, gli è andata benone!

Di recente anche Andrea Giuliodori ha raccontato la sua storia, raccolta in una playlist di quattro video. Quello che mi ha colpita di più è stato il terzo, dall'eloquente titolo L’importanza di coltivare le proprie passioni, nel quale Andrea raccontava il suo impiego come manager presso la sede milanese di un'importante società di consulenza. Una carriera promettente, che però gli dava la spiacevole sensazione – ben nota anche alla sottoscritta – di non essere padrone del proprio tempo. Parallelamente, nei ritagli di tempo, Andrea si occupava del suo blog di crescita personale, e alla fine quello è diventato il suo lavoro. Oggi vive in quella che è (letteralmente!) la casa dei suoi sogni a Londra, una delle città dal costo della vita più alto al mondo, ma se lo può permettere perché guadagna davvero bene.

E io, cosa c'entro con questi due? Non ho alcun particolare talento, ahimè, né una passione tale da pensare di poterne trarre sostentamento, per cui vado avanti per la mia strada, anche se ho spesso la summenzionata sensazione di non essere padrona del mio tempo. Il mio hobby principale è questo blog, al quale purtroppo posso dedicarmi assai meno rispetto ai primi anni, quando lavoravo part-time e avevo tutti i pomeriggi liberi... e i risultati si vedono. Ma non intendo smettere perché mi piace, anche se sarebbe assolutamente irrealistico che nutrissi l'ambizione di trasformarlo in un business come è riuscito a fare Andrea Giuliodori.

sabato 30 luglio 2022

Non può averlo detto davvero!

Qualche anno dopo questo post, ecco un altro meme con protagonista (suo malgrado) il grande fisco Albert Einstein!

(La citazione a cui si allude è questa, ed è di incerta attribuzione, come accennavo nel post di cui sopra)

Sempre sul tema delle citazioni, ehm, farlocche, il giornalista e scrittore Luca Bottura ha pubblicato questa immagine.

Oramai, quando leggo un virgolettato, mi capita sempre più spesso di andare in cerca di conferme. Ad esempio stentavo a credere che il presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio, esponente di Fratelli d'Italia, avesse commentato con parole tanto inqualificabili il passaggio di Mariastella Gelmini e Mara Carfagna da Forza Italia ad Azione di Carlo Calenda. E invece a quanto pare l'ha detto sul serio: «A me dispiace vedere due care amiche fare quella scelta. Auguri per il loro percorso politico, dopodiché due persone che fino a ieri erano considerate delle poco di buono, frequentatrici dei salotti e dei festini di Arcore oggi sono due nobildonne e due grandi statiste che salvano il mondo e l'Europa dalla cattiva destra sovranista». :-O

venerdì 29 luglio 2022

Tutti pazzi per le mappe

Tra le mie passioni (meno) inconfessabili c'è quella per le mappe, di tutti i tipi: su Facebook seguo pagine come I Fucking Love Maps e Terrible Maps, e sono iscritta a un gruppo privato che si chiama "Fappatori di mappe" (a dispetto del nome, non c'è proprio niente di osé). Per questo non potevo rimanere indifferente quando ho scoperto, leggendo questo articolo de Il Post, che il geografo finlandese Topi Tjukanov ha realizzato una mappa interattiva che mostra qual è la persona più famosa nata in praticamente ogni città del mondo. Tjukanov ha tratto ispirazione da questa mappa relativa ai soli Stati Uniti d'America, e basata sul numero di visualizzazioni sulla Wikipedia inglese.

Ecco la traduzione della descrizione del sito che compare in homepage.

Utilizzando i dati di Morgane Laouenan et al., la mappa mostra i luoghi di nascita delle "persone più importanti" in tutto il mondo. I dati sono stati elaborati in modo tale da mostrare una sola persona per ciascuna posizione geografica unica con il grado di importanza più alto. Fai clic di seguito per mostrare solo le persone di una categoria specifica: tutte, cultura, scoperte e scienza, leadership, sport e giochi.

[Clicca su ciascuna immagine per ingrandirla]

Questa è la mappa delle persone famose nate nei dintorni della città dove sono nata io (scalzerò Gentile da Fabriano, un giorno? Uhm, la vedo difficile! ;-) )...

... poi dove sono cresciuta...

...e infine dove vivo attualmente.

Cliccando su ciascun nome appare un link alla relativa pagina su Wikidata, la sua posizione nella "classifica di importanza", il genere, e se la persona in questione è ancora viva oppure no.

Cliccando su Show real place names, si passa a visualizzare i nomi delle località.



P.S.: Ho appena scoperto che un mio "facciamico" ha realizzato una mappa simile solo per l'Italia.

giovedì 28 luglio 2022

No, non è un'eclissi

Oggi siamo nella fase di luna nuova, anche se da dove mi trovo non lo si può constatare perché il cielo è nuvoloso e sta piovendo... ma meno male che negli ultimi giorni è arrivato un pochino di frescura dopo settimane di insopportabile afa!

Colgo l'occasione per condividere la risposta a una domanda che la sottoscritta si è posta: che differenza c'è tra la luna nuova e un'eclissi lunare (la prossima è prevista l'8 novembre prossimo, ma non sarà visibile dall'Italia)? Se non te ne frega niente puoi passare oltre, altrimenti continua pure a leggere! :-)

Quanto segue è la traduzione dell'articolo Difference Between Lunar Eclipse and New Moon (Differenza tra eclissi lunare e luna nuova) pubblicato sul sito differencebetween.com.

Per comprendere la differenza tra eclissi lunare e luna nuova, devi prima capire cosa si intende per eclissi lunare e cosa si intende per luna nuova. Prima di tutto, dovresti ricordare che sono due termini legati al nostro universo che hanno sicuramente una distinzione molto chiara tra loro. Quando comprenderai il significato dell'eclissi lunare e della luna nuova e come si formano, capirai qual è la differenza tra le due. La luna nuova è una fase della Luna. L'eclissi lunare è un fenomeno che si verifica a causa dell'ombra della Terra. Quando si tratta di luna nuova, l'ombra della Terra non ha nulla a che vedere con essa. Eclissi lunare significa che la Luna è lassù nel cielo, ma diventa invisibile per qualche tempo. Tuttavia, nel caso della luna nuova, la Luna non può essere vista per tutta la notte.
Cos'è un'eclissi lunare?
La Terra gira intorno al Sole mentre la Luna gira intorno alla Terra. Mentre fanno la loro rivoluzione, quando il Sole, la Terra e la Luna sono disposti lungo una linea retta, con la Terra fra il Sole e la Luna, l'ombra della Terra cade sulla Luna.
Questo significa che la luce solare non cade sulla Luna durante questa fase della rivoluzione. La parte della Luna su cui la luce non cade diventa invisibile. Questa è chiamata eclissi lunare. Se la Luna diventa totalmente invisibile, si parla di eclissi lunare totale, mentre è un'eclissi lunare parziale quando solo una parte della Luna è invisibile. Possono volerci fino a sei ore prima che la Luna passi completamente attraverso l'ombra terrestre. Un'eclissi totale può durare fino a 1 ora e 3/4.
È interessante notare che le eclissi lunari, in alcuni paesi, sono considerate presagi che portano sia buoni che cattivi risultati. Le persone aderiscono a determinate regole e regolamenti relativi al loro corpo e al loro cibo mentre è in corso un'eclissi lunare. Si ritiene scientificamente che le eclissi lunari non siano frequenti come le eclissi solari.
Cos'è una luna nuova?

 [La numero 1 è la fase di luna nuova]

Poiché la Luna è il satellite della Terra, gira intorno alla Terra. Quando gira intorno alla Terra, è posizionata in luoghi diversi. Dalla Terra, il modo in cui vediamo come la Luna e il Sole sono posizionati nel cielo è noto come le fasi lunari. Ci sono diverse fasi come luna nuova, luna crescente, primo quarto, gibbosa crescente, luna piena, gibbosa calante, ultimo quarto e luna calante. Una volta passata la luna calante, è di nuovo luna nuova. Quando la Luna è nella fase di luna nuova, non puoi vedere la Luna nel cielo. Due settimane sono all'incirca il tempo che intercorre tra l'osservazione di una luna nuova e di una luna piena. La luna nuova è nota come l'inizio delle fasi lunari. Il motivo per cui non possiamo vedere la Luna durante la fase di luna nuova è semplice. È perché il lato della Luna illuminato dalla luce del Sole si trova dalla parte opposta rispetto alla Terra. La luna nuova è causata dall'orbita della Luna attorno alla Terra e non dal modo in cui è causata l'eclissi lunare.
Qual è la differenza tra eclissi lunare e luna nuova?
  • La luna nuova è una delle fasi lunari. L'eclissi lunare è quando l'ombra della Terra copre temporaneamente la Luna.
  • La luna nuova è causata dalla Luna che gira intorno alla Terra mentre ruota intorno al suo asse. L'eclissi lunare si verifica quando la Terra si trova tra il Sole e la Luna. Quindi, l'ombra della Terra copre la Luna.
  • La luna nuova, come fase, dura un giorno. Quindi, si passa lentamente alla fase lunare successiva. L'eclissi lunare non dura così a lungo. Può durare diverse ore ma non dura un giorno.
  • Esistono diversi tipi di eclissi lunari come l'eclissi lunare totale, l'eclissi lunare parziale e l'eclissi lunare penombrale. L'eclissi lunare penombrale è molto difficile da vedere anche con l'attrezzatura. L'eclissi lunare parziale e l'eclissi lunare totale possono essere osservate facilmente.
  • Non ci sono tipi di luna nuova poiché la stessa luna nuova è una fase delle diverse fasi della Luna. Possiamo osservare la fase della luna nuova perché non c'è le Luna nel cielo quel giorno.

mercoledì 27 luglio 2022

Mi oppongo!

Qualche mese fa avevo accennato con soddisfazione che finalmente si potevano iscrivere al registro pubblico delle opposizioni anche le utenze mobili, e non più solo quelle fisse presenti negli elenchi telefonici pubblici. Quando ho provato a iscrivermi, però, non ci sono riuscita: questo in effetti è possibile solo da oggi.

Non ho perso tempo, ed ho subito iscritto entrambi i miei numeri di cellulare: pure il vecchio numero TIM che ricarico di 5 euro all'anno solo per tenerlo attivo, ma che non uso praticamente mai. La procedura è davvero semplice, molto più rapida a farsi che a spiegarsi.

Vai nella pagina Per il cittadino – Registro pubblico delle opposizioni e clicchi su ISCRIVITI.

Dopodiché puoi scegliere se accedere senza autenticazione oppure con SPID, il sistema di accesso che consente di utilizzare, con un'identità digitale unica, i servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati accreditati. Essendo provvista di SPID ho scelto quest'ultima opzione, la quale peraltro fa sì che i numeri da iscrivere vengano associati alla mia identità digitale.

Ho quindi acceduto con le mie credenziali SPID – non chiedermi come si fa, c'è gente come Salvatore Aranzulla che ha fatto i soldi spiegando certe cose ;-) – e ho acconsentito a che il mio codice fiscale e l'indirizzo di posta elettronica venissero inviati al fornitore dei servizi (Ministero dello Sviluppo Economico).

A questo punto si è aperto un modulo in cui inserire i dati per l'opposizione al marketing: il numero telefonico (fisso o cellulare) e l'email. Inoltre ho spuntato le caselle per autorizzare il trattamento dei miei dati personali e per confermare la veridicità e l'esattezza dei dati forniti e dichiarare «altresì di essere consapevole della responsabilità penale conseguente a dichiarazioni mendaci ai sensi dell'art. 76 del D.P.R. n. 445/2000». C'era pure un campo CAPTCHA da compilare per dimostrare che ero un essere umano... o meglio, che ero in grado di leggere! ;-)

Nel passaggio successivo era richiesto che confermassi la disponibilità dell'utenza chiamando entro 5 minuti, dal numero telefonico da me indicato, il numero 06 4298 6415. L'ho fatto, ho aspettato che cadesse la linea, dopodiché accanto al mio numero è comparso il simbolo di conferma.

Al passo successivo ho spuntato la casella per scegliere l'opposizione al marketing tramite telefono; c'era pure l'opzione "posta cartacea", ma nel mio caso non era attiva.

E finalmente...

Richiesta di iscrizione completata
Le tue richieste inviate in data 27/07/2022 alle ore 20:05 sono state prese in carico e verranno gestite dal sistema entro un giorno lavorativo.
Per ciascun numero, per cui sono state prese in carico delle richieste, ti è stato assegnato un Codice Registro della validità di 90 giorni: conservalo per gestire la tua iscrizione senza dimostrare nuovamente la disponibilità del numero, nel caso in cui accedessi al servizio senza SPID.
Per verificare lo stato delle richieste attendi un giorno lavorativo e accedi nuovamente a Gestisci iscrizione oppure chiama il numero 800 957 766 da fisso o 06 4298 6411 da cellulare.

Anche se probabilmente tutto questo influirà ben poco sull'attività dei call center che già prima operavano ai limiti della legalità, ricorrendo a mezzucci come lo spoofing dell'ID chiamante per aggirare il blocco effettuato da app tipo TrueCaller, mi auguro che il numero delle chiamate indesiderate che ricevo cali drasticamente. Nelle ultime settimane in effetti non ne ho ricevute molte, ma ci sono periodi in cui me ne arrivano tre o quattro al giorno, ed è una bella seccatura anche se in genere non rispondo.

martedì 26 luglio 2022

Ripulire la Posta in arrivo di Outlook

Avevo un problema col mio account di posta elettronica aziendale, che gestisco con Outlook su laptop e con la relativa app Android su smartphone: di messaggi importanti non ne ricevo moltissimi, ma quei pochi rischiavano di passare inosservati in mezzo alle numerose newsletter di argomento tecnico a cui sono iscritta, e che in effetti posso benissimo smaltire nei momenti morti. Ma un rimedio c'è: eccolo.

Quando arriva un messaggio da un mittente che non reputo prioritario, nella barra multifunzione di Outlook (clicca per ingrandire)...

... posiziono il puntatore del mouse su Regole nel gruppo Sposta (a questo punto compare il messaggio «Regole Consente di creare una regola basata sul mittente, i destinatari o l'argomento di conversazione del messaggio per spostare sempre la posta in una diversa cartella»),...

... ci clicco sopra, seleziono l'opzione Sposta sempre messaggi da: <Mittente non prioritario> (le regole si possono personalizzare in maniera più mirata, ma per i miei scopi questo metodo va benissimo, almeno per il momento)...

... e scelgo la cartella dove desidero spostare i messaggi provenienti da quel mittente: nella fattispecie, la sottocartella Non prioritaria che ho creato sotto Posta in arrivo.

Col passare dei giorni sto addestrando Outlook a riconoscere tutti i mittenti da considerare non prioritari, e alla fine nella mia Posta in arrivo rimarrano esclusivamente i messaggi davvero degni di attenzione. Perlomeno, quasi tutti! ;-)

lunedì 25 luglio 2022

Il ritorno dei Muse

Pochi giorni fa è uscito Kill or Be Killed, quarto singolo estratto da Will of the People, il nuovo album dei Muse, dopo Won't Stand Down, Compliance e, appunto, Will of the People. E da fan di vecchia data del trio britannico non vedo l'ora che arrivi il 26 agosto per poterlo ascoltare tutto... anche se, dovendo dire la verità, per nessuno di questi quattro brani c'è stato un "colpo di fulmine" paragonabile a quello che ebbi per Plug in Baby e, soprattutto, per Starlight. Mi sarebbe piaciuto tornare a sentirli dal vivo, ma ho scoperto soltanto adesso che saranno all'Alcatraz di Milano il 26 ottobre, e a quanto pare è tutto sold out da un pezzo, accidenti a me e alla mia sbadataggine! :-(

A proposito di Muse, mi è piaciuto parecchio questo mash-up della loro Panic Station con Ciao Ciao de La Rappresentante di Lista. L'ultimo video pubblicato sul canale di Bruxxx, specializzato appunto in mash-up, è Supermodel dei nostri lanciatissimi Måneskin Vs Rhythm is a Dancer dei tedeschi Snap!: due brani separati da tre decenni ma che in effetti si prestano un sacco a essere "miscelati", anche se ci vuole un certo orecchio per farci caso e specialmente per mettere insieme il tutto.

domenica 24 luglio 2022

#comelatoscanamasenzaitoscani

Negli ultimi tempi il vignettista Walter Leoni ha scritto i testi di due strisce disegnate da Filippo Peppo Paparelli e dedicate a una "campagna per la promozione del turismo in Umbria a scapito della Toscana", caratterizzate dall'hashtag #comelatoscanamasenzaitoscani (che però non sembra aver preso molto piede). Il tutto ovviamente declinato in chiave umoristica e satirica, e a prescindere dalle indubbie attrattive paesaggistiche, culturali, mangerecce etc. delle due regioni: i turisti protagonisti delle strisce si recano prima in Toscana, trovandosi alle prese con autoctoni più inclini alla supercazzola che disponibili ad aiutarli, poi in Umbria, i cui abitanti appaiono decisamente più accoglienti. Io gli stereotipi sulle regioni italiane li ho sempre presi con le molle, anzi per i toscani c'ho proprio un debole... ma questo non mi ha impedito di trovare divertenti queste strisce. Peraltro mi è venuta voglia di tornare a visitare per benino l'Umbria, che conosco solo di striscio: è stata la meta di tante gite fuori porta quando d'estate mi recavo nel paesello marchigiano di origine, frazione di Fabriano, non lontano dal confine tra le due regioni. Per quest'anno ormai ho già prenotato da un'altra parte, più vicino a casa, ma vedremo in un prossimo futuro.

Questo è il capitolo I, pubblicato il 15 luglio...

(clicca per ingrandire, anzi no, molto meglio se vai direttamente alla fonte originaria)

... e questo il capitolo II, uscito due giorni fa.

Sono curiosa di sapere se ne seguiranno degli altri! ;-)

sabato 23 luglio 2022

Piove su le tamerici salmastre ed arse... ma magari!

È passato quasi un anno dall'incendio che ha devastato la Pineta Dannunziana di Pescara. E oggi mi immagino il poeta pescarese al quale essa è intitolata che si rivolta nella tomba vedendo la sua Pioggia nel pineto trasformata in canzonetta da Banda Piazzolla e Flivio (non è un refuso) D'Andrea; il video, che gode del patrocinio del Comune di Pescara, è ambientato appunto nella Pineta Dannunziana, anche se quella lirica d'Annunzio la compose durante il suo soggiorno presso la Villa La Versiliana a Marina di Pietrasanta (LU).

A me sinceramente è piaciuta di più, per quanto scanzonata, la versione dei 99 COSSE, dei quali segnalo anche la cover di Borgo Marina del popolarissimo cabarettista pescarese Germano D'Aurelio in arte Nduccio (il quale ultimamente, siccome bisogna pur campare, è diventato testimonial degli apparecchi acustici). Protagonisti di quest'ultimo video sono alcuni ragazzi che si esibiscono a bordo di uno skateboard in alcuni luoghi caratteristici di Pescara.

Tra l'altro, ho appena scoperto che è stato fatto scadere il dominio www.pinetadannunziana.it. Riporto qui di seguito il link a due video che avevo scoperto proprio sul sito.

  • La Pineta Dannunziana vista dal drone
  • Tenerissimi cuccioli ripresi anni fa da Alessandro Di Federico nell'ecosistema della pineta

venerdì 22 luglio 2022

E il riposar m'è dolce in questo letto

[e che la buonanima del sommo Giacomo Leopardi mi perdoni per il titolo che ho scelto! ;-)]

Su questo blog devo aver parlato più volte di quanto mi piaccia dormire – non la considero affatto una perdita di tempo come pensava David Bowie, anzi – e di quanto mi pesi non riuscire a concedermi un sonno davvero ristoratore ormai da tempo immemorabile. Nelle ultime settimane, poi, la situazione è ulteriormente peggiorata per via del caldo. Di notte le temperature scendono un po', ma non abbastanza da raggiungere un livello confortevole. Neppure dormire con le finestre aperte serve a molto, con l'aggravante che da fuori arrivano i rumori – beh, abitando in campagna, è tutto abbastanza naturale... ma l'abbaiare dei cani non concilia di certo il sonno come il frinire dei grilli – e insetti volanti di ogni tipo a cominciare dalle dannate zanzare, che quest'anno mi stanno spolpando come non mai: iniziano ad assalirmi già prima del tramonto.

Comunque, ho davanti a me due giorni nei quali non avrò la sveglia alle sei e mezza di mattina, quindi ho tutta l'intenzione di rimanere inchiodata al letto il più a lungo possibile, meglio se appisolata... e pazienza se sognerò cose di lavoro, come mi succede sempre negli ultimi mesi!

L'account Instagram ha pubblicato alcune immagini per mostrare quanto il sonno sia fondamentale per la nostra salute mentale.

LA MIA SALUTE MENTALE QUANDO...
  • Faccio 5 ore di sonno
  • Faccio 7-9 ore di sonno
PERCHÉ IL SONNO È IMPORTANTE? 
  • migliora la memoria
  • mantiene efficiente il sistema immunitario
  • migliora la creatività
  • riduce i livelli di stress
  • sostiene la crescita e lo sviluppo
  • ripara il tuo corpo
E SE NON DORMO ABBASTANZA?
La privazione del sonno può...
  • causare irritabilità e sbalzi d'umore
  • portare a decisioni rischiose o impulsive
  • accrescere la depressione, l'ansia o altri problemi di salute mentale
  • indebolire gravemente il tuo sistema immunitario
  • portare a molte altre malattie

L'ultima immagine è dedicata allo sponsor del post, l'app Reframe Sleep, che promette di aiutare a dormire meglio... ma della quale purtroppo non posso testare l'efficacia, poiché è disponibile solo per iPhone.

giovedì 21 luglio 2022

La lunga estate caldissima

Da una parte il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha annunciato lo scioglimento delle Camere, dall'altra il Consiglio dei ministri ha stabilito che le elezioni anticipate si terranno domenica 25 settembre, tra poco più di due mesi. Io da ieri non ho ancora recuperato le parole su quanto è accaduto, perciò prendo a prestito quelle di qualcuno che ha saputo esprimere il mio pensiero al riguardo: il professor Guido SaraceniIl covid; la guerra; il PNR… far cadere il Governo oggi è da irresponsabili, da folli»), l'autore Emilio MolaAl di là di come la si pensi su di lui, Draghi è rimasto in piedi. A cedere, come macerie, è stato tutto il resto»), lo scrittore e insegnante Enrico Galiano“Prof, ma come mai i politici bisogna chiamarli onorevoli?” Non lo so, Sara. Ti giuro che, soprattutto oggi, non lo so») e un mio "facciamico" del quale mi permetto, dal momento che il post è pubblico, di copincollare la spiegazione della fine del governo Draghi.

qualche mese fa scrivevo appunto che Conte, Salvini e Berlusconi – chi perché gli ha ospitato le spie ai tempi della prima ondata, chi perché prendeva i soldi in nero, chi perché c'è andato a puttane – erano tutti sotto ricatto di Putin. indovina chi, casualmente, ieri ha fatto cadere il governo Draghi.

Come diceva "qualcuno", a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si indovina...

P.S.: Come "colonna" sonora di questo post ho scelto la canzone che gli dà il titolo: un vecchio successo degli 883 dei quali la scorsa settimana è andata in scena l'attesissima reunion allo stadio di San Siro; tra il pubblico c'era un sacco di gente che conosco.

mercoledì 20 luglio 2022

Una giornataccia per Super Mario

Ero consapevole che l'eventualità di una crisi di governo fosse tutt'altro che remota, ma scoprire di ritorno dal lavoro come erano andate le cose oggi mi ha lasciata davvero senza parole. :-(

Per alleggerire un po' i toni... Mentre preparavo la cena il televisore era acceso su RaiNews, e a un certo punto hanno intervistato l'esponente di centrodestra Giulio Tremonti a proposito della difficile congiuntura politica. Se devo essere sincera non sono stata neppure ad ascoltare cosa dicesse, ma il suo inconfondibile modo di parlare mi ha evocato l'imitazione che ne faceva il grandissimo Corrado Guzzanti.

«POVCA TVOIA! POVCA PUTTANA!» è quello che forse starà borbottando fra sé e sé Mario Draghi al termine di questa giornata convulsa... o meglio quello che direbbe se non fosse la persona sempre e comunque composta che ha tutta l'aria di essere! ;-)

A proposito, sarà che ormai guardo pochissimo la televisione, ma non ricordo di aver mai visto nessun comico imitare Draghi. In effetti il presidente del Consiglio uscente (a questo punto credo proprio si possa definire tale) lo trovo abbastanza inimitabile... non necessariamente nel senso migliore di "impareggiabile". Il fatto è che, a differenza di altri personaggi, non mi sembra che Draghi abbia un tratto che lo contraddistingue in modo particolare – una voce o una cadenza caratteristica, una gestualità marcata – a tal punto da agevolare l'opera dei suoi aspiranti imitatori.

P.S.: Il murale con Draghi nei panni di Super Mario era opera di @tvboy.

martedì 19 luglio 2022

Il mio iceberg musicale

Siccome nella mia "bolla social" molti miei contatti stavano condividendo un'immagine generata con Icebergify, che in teoria è un grafico in stile iceberg degli artisti preferiti su Spotify, ho voluto provare anch'io: ecco qui sotto il risultato (dal quale ho provveduto a tagliare la parte superiore dove compare il mio "segretissimo" nome di battesimo, che in effetti potrei benissimo essermi lasciata scappare da qualche parte su questo blog).

Anche se molti di quegli artisti effettivamente mi piacciono parecchio mentre altri mi riprometto di ascoltarli più assiduamente, riguardo a qualche nome sono rimasta abbastanza perplessa – tanto per dirne una, chi lo ascolta mai, Ed Sheeran, se non per caso? Magari non lo trovo così insopportabile da "skipparlo", in effetti – ma ho trovato alcuni chiarimenti nella pagina About del sito.

Icebergify è uno strumento open source che crea un grafico in stile "iceberg" dei tuoi artisti preferiti su Spotify.
Perché alcuni livelli dell'iceberg sono vuoti?
Se uno dei livelli dell'iceberg era vuoto per te, allora non ascolti costantemente nessun artista a quel livello di popolarità o anonimato [nel senso di "essere sconosciuto", NdC]. I tuoi livelli dell'iceberg non sono relativi solo a te, quindi se vuoi riempire il tuo iceberg, prova a scoprire nuovi artisti!
Come vengono determinati i livelli dell'iceberg?
Icebergify utilizza le classifiche di "popolarità" calcolate con i dati Spotify accessibili. Tra gli altri fattori, vengono presi in considerazione stream, condivisioni, salvataggi, "mi piace" e follower.
Ma quell'artista non lo ascolto nemmeno! Perché è sul mio iceberg?
Icebergify utilizza i dati raccolti da Spotify sui tuoi primi 50 artisti a breve termine (~ un mese), a medio termine (~ metà anno) e a lungo termine (diversi anni). Se sei sorpreso che un certo artista sia entrato a far parte del tuo iceberg, potrebbe essere qualcuno che hai ascoltato molto tempo fa, oppure potrebbero non esserci molti artisti che hai ascoltato più di lui.

lunedì 18 luglio 2022

Altissima definizione

Torno a parlare di James Webb Space Telescope perché la mia "facciamica" Selene, la quale fa divulgazione scientifica prevalentemente in ambito astronomico, nella sua pagina Facebook ha mostrato quale sia il livello di dettaglio delle immagini catturate dal nuovo potentissimo telescopio. Le immagini qua sotto mettono a confronto la stessa porzione della nebulosa della Carena (Carina Nebula) catturata da tre strumenti diversi: oltre al telescopio spaziale James Webb, il telescopio spaziale Hubble, in orbita da oltre trent'anni, e l'osservatorio di La Silla, in Cile.

Ed ecco uno stralcio delle tre immagini, quello racchiuso nel rettangolino rosso.

Non so se rendo l'idea... :-O

Infine, un altro mio "facciamico" che lavora presso l'INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ha condiviso un paio di simpatici memi dedicati al JWST.


domenica 17 luglio 2022

Se non paghi chi ha lavorato per te

L'altro giorno in una pagina Facebook – o forse era un gruppo, non ricordo – a tema informatico che seguo è stato pubblicato lo screenshot qui sotto.

Questa clinica costosissima non paga il suo sviluppatore web.

Insomma, il programmatore incaricato di creare il sito web della clinica in questione non ha ricevuto il compenso pattuito, e si è vendicato mettendo alla gogna il committente insolvente nel modo più efficace che conosceva.

Un episodio analogo è accaduto in questi giorni anche in Italia: sulla home page del sito di una pasticceria milanese, alla quale è stato dato il titolo ATTENZIONE VISITATORE, campeggia la scritta

****** ****** DEVI PAGARE!
IL SIG. ****** ****** NON HA PAGATO LO SVILUPPO DI QUESTO SITO E PERCIO' I CONTENUTI DELLO STESSO SONO STATI BLOCCATI. IL SITO RIMARRA' CHIUSO FINO A QUANDO ****** ****** NON SANERA' I SUOI DEBITI!!

(Ho censurato i riferimenti che permettano di identificare l'attività in questione, e non linko il sito "defacciato", perché ho il fondato sospetto che con questa alzata d'ingegno lo sviluppatore sia clamorosamente passato dalla parte del torto, e potrebbe andare incontro a delle conseguenze che non mi sembra il caso di contribuire ad alimentare)

sabato 16 luglio 2022

Ridere per non piangere

Proprio l'altro giorno condividevo su Facebook questo meme de Il Milanese Imbruttito osservando che, per quanto io mi senta stressata, se penso alle responsabilità di cui deve farsi carico Mario Draghi non mi posso proprio lamentare...

... ed ecco che il presidente del Consiglio minaccia, non a torto, di abbandonare il timone del Paese! :-(

Non sto a dire quanto l'eventualità che mercoledì prossimo Draghi confermi le sue dimissioni, e peggio ancora che si vada ad elezioni anticipate, mi preoccupi in questo momento storico così difficile sotto tanti aspetti. Provo a sorriderci (amaramente) sopra sfoderando alcune immagini – alcune delle quali risalenti alla rielezione di gennaio – con protagonista colui che suo malgrado si trova a sbrogliare una matassa tanto intricata: Sergio Mattarella.





Da ultimo, non poteva mancare una frecciata a coloro che, mortacci loro, questa crisi l'hanno provocata.

venerdì 15 luglio 2022

Stop alle notifiche acchiappaclick!

Da un po' di tempo a questa parte le notifiche di Google News sul mio smartphone si erano fatte sempre più inutili e fastidiose; particolarmente sgradevoli quelle di tal sito ildemocratico.com, autodichiaratosi "giornale di libera informazione" ma specializzato in titoli acchiappaclick della peggiore specie; basta dare un'occhiata alla home pagine, che non linko, per rendersene conto. Più volte, trovandomi di fronte a una "notizia" del summenzionato sito, ho provato a cliccare sui tre puntini e selezionare Non mostrare contenuti di il Democratico...

... e Google mi ha illusa che mi avrebbe accontentata.

Ma poi, in men che non si dica, i link indesiderati ricomparivano. Me ne sono lamentata sulla mia bacheca Facebook, e un mio contatto ha commentato «Da quando ho disattivato le notifiche di Google News sono una persona migliore».

Eureka, disattivare tutte le notifiche! (Tanto, che sia degna di qualche interesse, me ne capiterà una su dieci) Già, ma come si fa? Beh, è spiegato qui. Si apre l'app di Google News...

... si tocca l'immagine del profilo in alto a destra e poi Impostazioni di News...

... quindi, nella sezione Avvisi, si tocca Notifiche.

Si aprirà questa schermata.

Toccando l'interruttore accanto a Ricevi notifiche, voilà, verrà interrotta la ricezione di tutte le notifiche!

P.S.: Poiché ho due account Google registrati sul telefono, ho dovuto ripetere la procedura per entrambi. E in effetti adesso pare che le notifiche indesiderate non arrivino più, yuppi!

P.P.S.: Ho parlato troppo presto, ahimè. Dopo aver preparato la bozza di questo post mi sono accorta che continuavano ad arrivarmi notifiche, anche se non da ildemocratico.com, e così ho rimandato la pubblicazione di 24 ore in 24 ore per vedere come evolveva la situazione e se riuscivo a eliminarle tutte. Ma stasera ho acceso il computer troppo tardi, e oramai il post era stato pubblicato...

giovedì 14 luglio 2022

Mi manca solo la parola!

Sono settimane che mi tengo a distanza dal famigerato collega no-vax: praticamente da quando è venuto meno l'obbligo di mascherine sul lavoro, anzi da ancora prima perché lui, credendosi stoc@22o, l'obbligo mica lo rispettava. Con la scusa di dover lavorare parecchio con l'hardware, mi sono di fatto trasferita in laboratorio, dall'altra parte dell'ufficio, abbandonando la mia postazione ufficiale a pochi metri dalla sua. L'ho fatto non solo, o non tanto, perché temo che lui possa contagiarmi di nuovo – anche se sono pronta a scommettere qualche soldo sul fatto che il primo caso di reinfezione in azienda sarà il suo – quanto perché, ebbene sì, non tollero la sua presenza, basta la sua voce a darmi sui nervi, e quando passa in laboratorio per c@22eggiare con gli altri due colleghi che stanno lì abbastanza stabilmente mi trattengo a stento dal dirgli «Qui c'è gente che lavora... Bello non averci un c@22o da fare, vero?». Quando per caso lo incrocio lo saluto, per buona creanza, ma la sua risposta, se arriva, rimane al di sotto della soglia dell'udibile.

L'altroieri, a sorpresa, è arrivato nel summenzionato laboratorio per consegnarmi alcuni fogli evidenziati, aggiungendo «Senza nessuna cattiveria, ti consiglio di leggerli. Soprattutto la seconda pagina». Ebbene, si trattava della sentenza del tribunale di Firenze di cui si parla qui, che ha annullato la sospensione dell'esercizio della professione per un'iscritta all'ordine degli psicologi non in regola con l'obbligo vaccinale previsto per la sua categoria. (Il PDF è linkato in un articolo di Radio Radio che fa girare i cosiddetti fin dal titolo)

Mi sono trincerata dietro un muto "no comment" ma, se avessi parlato, ecco alcune delle cose che avrei potuto dire.

«L'unica cosa che ho imparato "grazie" a te è che purtroppo la giustizia è anche in mano a gente disposta ad abboccare alle peggiori panzane. Del resto avere una laurea non rende di certo immuni alle bufale: ne sei un esempio tu, onta e disonore dei laureati in ingegneria.»

«Ti illudevi forse che quest'accozzaglia di scempiaggini no-vax potesse farmi cambiare idea? Io sono convinta quanto e più di te di essere nel giusto, ma a provare a far cambiare idea a te ci ho rinunciato, perché sarebbe solo una perdita di tempo.»

«No-vax non è un insulto, ma una semplice constatazione. Se non ti sei voluto vaccinare e credi alla storiella dei "sieri" sperimentali che modificano il DNA e hanno causato migliaia di morti, cos'altro sei se non un no-vax?»

«La prossima volta che tu dovessi sentire l'assoluta necessità di condividere certa robaccia, per cortesia mandamela via mail, così la cestino direttamente senza che venga sprecata della carta.»

«Grazie comunque per aver evidenziato le castronerie più grosse, così ho potuto individuarle rapidamente a colpo d'occhio.»

E per finire, quella forse più "forte"...

«Senza cattiveria, sai dove te le puoi mettere le tue credenze? Te lo lascio immaginare.»

Lui mi ha sempre presa in giro perché sono di poche parole... ma se sapesse quanto e soprattutto cosa penso, probabilmente gli passerebbe la voglia di scherzare! ;-)

[La foto che apre il post ritrae la sede dell'AUSL di Modena vandalizzata dai no-vax]

mercoledì 13 luglio 2022

Come lasciare il segno

Stasera mi limito a condividere velocemente, a mo' di spunto di riflessione, l'immagine qua sopra, tratta dall'account Instagram @letstalk.mentalhealth.

Nessuno si ricorderà:
  • Il tuo stipendio
  • Quanto eri "impegnato"
  • Quante ore hai lavorato
  • Quante borse di Gucci hai posseduto
Le persone si ricorderanno:
  • Come le hai fatte sentire
  • Il tempo che hai trascorso con loro
  • Se hai mantenuto la parola data
  • Se hanno potuto contare su di te

martedì 12 luglio 2022

Siamo nullità nell'immensità

Qui sopra puoi vedere il Google Doodle odierno, una GIF animata realizzata in onore della foto più profonda dell'universo mai scattata! E già, dopo aver viaggiato per milioni di chilometri nello spazio profondo, il James Webb Space Telescope (JWST), il più grande e potente telescopio spaziale mai realizzato, intitolato alla memoria di James E. Webb che fu il secondo amministratore della NASA dal 1961 al 1968, ha iniziato a fotografare stelle e galassie lontanissime, aprendo una nuova e attesa era delle osservazioni spaziali. Quella qui sotto è la prima foto scattata, visionata in anteprima dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden (ma, come ricordato dall'astrofisico Luca Perri, il telescopio fa quel che fa non solo grazie alla NASA, ma anche grazie all'Agenzia Spaziale Europea e a quella canadese).

E qui ce ne sono delle altre.

P.S.: La colonna sonora del post di oggi non poteva che essere L'immensità.