Ieri accennavo alla possibilità, offerta dal nuovo social network Threads, di pubblicare messaggi vocali associati alla trascrizione del testo relativo generata dall'applicazione in modo automatico e sorprendentemente preciso, a condizione di scandire bene le parole... ma in seguito mi sono resa conto che la stragrande maggioranza degli utenti tale funzionalità tende a utilizzarla con la stessa nonchalance, per non dire menefreghismo, con cui vengono usati i famigerati messaggi vocali di WhatsApp: si pubblicano audio mediamente abbastanza inutili, per ascoltare i quali è necessario lo stesso tempo che ci è voluto per registrarli, e non c'è neppure modo di farsi un'idea del contenuto senza aprirli e ascoltarne una parte più o meno lunga, mentre con un testo scritto può bastare una fulminea occhiata. Insomma, chi usa i messaggi vocali implicitamente comunica al destinatario: il mio tempo è più importante del tuo... e non è una cosa tanto carina da dire, ecco! ;-)
A proposito della "piaga" dei vocali, segnalo un breve video nel quale Nadia Ferrigo de La Stampa spiega perché dovete smettere di inviare messaggi vocali su WhatsApp.
Riporto qui di seguito anche la trascrizione, che senza dubbio sarai in grado di leggere in meno tempo di quello che ti occorrerebbe per guardare il video. ;-)
I messaggi vocali sono una cafonata. Potevamo accorgercene anche da soli, ma invece adesso ce l'ha detto anche The Emily Post Institute, che dal 1922 si occupa di galateo. Perché i messaggi vocali sono una cafonata? Perché il sottointeso è sempre lo stesso: io non ho abbastanza tempo di mettermi a scrivere qualcosa di senso compiuto, e invece tu ti devi sorbire il mio vocale. Allora, visto che tutti li usano, è normale poi sentirsi legittimati a rispondere con un vocale, ma comunque possiamo restare in dei limiti abbastanza stretti, che sono questi.
- Se ricevete un vocale che dura più di 3 o 4 minuti, allora siete legittimati a non ascoltarlo.
- Potete inviare un vocale solo se davvero non avete tempo di scrivere, ad esempio state guidando, oppure se dovete raccontare magari a un amico qualche cosa di veramente simpatico.
- Per tutte le altre situazioni, il vocale è assolutamente da evitare.
C'è una situazione in cui il vocale è assolutamente da evitare, che è quella del gruppo: già i gruppi sono parecchio faticosi, se poi vi mettete a mandare i vocali diventano veramente impossibili. Se lo fate, non stupitevi che nessuno vi risponda più.
P.S.: La "colonna sonora" di questo post non poteva che essere Felicità puttana – sorry per il turpiloquio ;-) – dei "furono" (prima che Tommaso Paradiso desse forfait) Thegiornalisti, al cui testo mi sono ispirata per scegliere il titolo del post.
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