domenica 10 dicembre 2023

Le petizioni, quelle "importanti"

Su questo blog mi è capitato più volte di accennare a petizioni lanciate sulla piattaforma Change.org; quasi sempre ho firmato io stessa, convinta dell'importanza della causa, mentre in qualche caso sporadico mi sono limitata a linkare campagne singolari e a dir poco irrealistiche... comunque col tempo ho maturato la convinzione che anche una raccolta di firme di successo, con uno scopo di tutto rispetto e un gran numero di firmatari, avesse in fin dei conti un impatto concreto trascurabile.

Se poi Change.org ospita petizioni come questa, dal titolo Rename the wireless mouse to hamster – ovvero "Rinominare il mouse (topo) wireless in hamster (criceto)" – lanciata dalla fantomatica The People's Republic of Anatomically Correct Computer Accessory Names (Repubblica popolare dei nomi anatomicamente corretti degli accessori per computer) il 21 agosto 2018 e diretta a Donald J. Trump, all'epoca presidente degli Stati Uniti d'America, all'Unione Europea e ad Angela Merkel, all'epoca cancelliera federale della Germania, non ne va della stessa credibilità della piattaforma?

Perché la petizione in questione era importante, a detta dei suoi promotori?

Per troppo tempo i mouse wireless hanno sofferto di un nome anatomicamente scorretto. Come può un topo senza la benedizione di essere nato con la coda venire chiamato topo? È un criceto, dannazione. I nostri computer meritano diversità nei nomi degli accessori. Lascia che i mouse continuino per sempre a essere cablati e che l'hamster ti guidi in modalità wireless!

Poi uno dice come mai non firmo più petizioni da chissà quanto tempo...

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