lunedì 29 aprile 2024

Elezioni europee, se le conosci... magari vai a votare (bene)!

Siamo ormai in piena campagna elettorale per le Europee, con la Meloni che invita a scrivere semplicemente "Giorgia" sulla scheda elettorale per votare lei (che tanto a fare l'europarlamentare non ci andrà mai, come gli altri leader politici italiani candidati).

Qualche settimana fa Stefano Tartarotti, con la collaborazione di Matteo Manzonetto che lavora per l'Unione Europea e ha scritto i testi, ha pubblicato una serie di vignette dal titolo LE ELEZIONI EUROPEE SPIEGATE IN MODO PUCCIOSO. Qui di seguito riporto la trascrizione.

Per cosa si vota?
Con le elezioni europee, i cittadini dei 27 Stati dell'UE eleggono i membri del Parlamento Europeo.
Assieme al Consiglio dell'Unione Europea è uno dei due organi decisionali dell'Unione Europea. Il Parlamento rappresenta l'interesse diretto dei cittadini, mentre il Consiglio dell'UE rappresenta i governi.
La Commissione Europea ne è l'organo esecutivo e ha il monopolio dell'iniziativa legislativa. Le proposte della Commissione vengono passate al vaglio di Parlamento e Consiglio, modificate se necessario, e infine approvate o rigettate.
Il Consiglio Europeo (sottile ma importante differenza di nomenclatura) è invece l'organo che riunisce i capi di Stato e Governo dei 27 e stabilisce gli orientamenti generali dell'Unione.
Purtroppo, molto spesso gli elettori esprimono per le Europee un voto di protesta che ha più a che fare con la politica interna e il governo del loro Paese che con le tematiche legate all'Unione Europea. Sarebbe invece auspicabile che gli elettori scegliessero candidati che poi a Strasburgo ci andranno veramente (non i leader di partito).
Perché è importante votare?
Secondo l'art. 48 della Costituzione Italiana l'esercizio del voto è un dovere civico.
Il Parlamento Europeo è uno dei due co-legislatori dell'Unione Europea in quasi tutte le aree di competenza dell'Unione.
I risultati delle elezioni determineranno l'orientamento politico per i prossimi cinque anni su dossier molto importanti quali il "green deal" (il rinnovo dell'economia europea per renderla più ecologica e ridurre l'impatto sull'ambiente), le innovazioni tecnologiche (tra cui come gestire l'intelligenza artificiale), il prossimo budget settennale dell'UE 2028-2034, ma anche su questioni sociali di grande importanza (migrazioni, diritti civili, stato di diritto, ecc.).
Inoltre, il Parlamento eleggerà (in base alla nomina fatta dal Consiglio Europeo) il o la presidente della prossima Commissione Europea, che ci si aspetta apparterrà al gruppo politico che avrà avuto il maggior numero di voti. Questa persona dovrà comunque riuscire ad ottenere una maggioranza al Parlamento.
Il Parlamento passerà inoltre al vaglio tutti i candidati alla carica di commissari europei.
Viste le attuali proiezioni di voto, ci si aspetta un aumento dei seggi della destra, e in particolare della destra con la D maiuscola (Fratelli d'Italia, Fidesz, Rassemblement National, i polacchi di PIS, e compagnia), dal 18% di ora al 25%.
Il rischio di un'alleanza maggioritaria tra centro-destra (PPE), ed estrema destra (ECR e ID, Identità e Democrazia) è reale.
Queste sono le proiezioni basate sui sondaggi (Politico.eu 9 febbraio 2024)
Quando si terranno le elezioni?
Le elezioni si terranno tra il 6 e il 9 giugno 2024.
I cittadini dei Paesi Bassi andranno per primi alle urne mentre la maggioranza degli altri voterà il 9 giugno.
In Italia le urne saranno aperte 8 e 9 giugno per eleggere i 76 eurodeputati assegnati all'Italia.
In Italia c'è uno sbarramento al 4%.
Le circoscrizioni sono cinque: Nord-ovest, Nord-est, Centro, Sud, Isole.
Come nel resto dell'Unione, le elezioni si tengono col metodo proporzionale.
Si usa il voto di preferenza, con la possibilità di esprimere da una a tre preferenze, se si esprimono due o tre preferenze, bisogna votare candidati di sesso diverso.
Quando sono state le ultime elezioni europee e come sono andate?
Le elezioni europee si tengono ogni cinque anni dal 1979. Le ultime sono state nel 2019 per eleggere 705 deputati. Le elezioni di quest'anno eleggeranno invece 720 deputati.
Il numero massimo di deputati è fissato dal trattato di Lisbona a 750+1 (il/la presidente) ed era il numero di membri prima di Brexit.
I 30 seggi in più sono tenuti in riserva per futuri allargamenti o un'ipotetica (per ora) lista transnazionale, ovvero uguale per tutti i Paesi UE.
Nel 2019, il Partito Popolare Europeo (PPE, cristiano-democratici) ha ottenuto il maggior numero di seggi (179), seguito da 141 seggi per S&D (progressisti e socialisti-democratici), e da Renew Europe (liberali) con 101 seggi. Questi tre gruppi formano la cosiddetta "maggioranza Von der Leyen" che ha confermato la nomina dell'attuale presidente della Commissione Europea.
Ogni Paese può avere al massimo 96 deputati (com'è il caso per la Germania attualmente) e un minimo di 6 (come per Cipro, Lussemburgo e Malta), in base al principio della proporzionalità degressiva, e serve a garantire un'adeguata rappresentanza anche ai Paesi più piccoli.
Il rovescio della medaglia è che il voto di un maltese ha molto più peso del voto di un tedesco.
Con 76 deputati, l'Italia è il terzo Paese più rappresentato dopo Germania (96) e Francia (81).
Chi vota?
Gli elettori che hanno diritto di voto sono circa 400 milioni.
In Austria, Belgio, Germania e Malta possono votare anche i sedicenni, e in Grecia i diciassettenni.
I cittadini europei che risiedono in uno Stato membro diverso da quello di origine possono scegliere di votare per i candidati dello Stato di residenza (come Matteo, che preferisce votare per i belgi), oppure quelli del Paese di cui detengono la cittadinanza (ma possono votare in un solo Paese anche se hanno più di una cittadinanza).
Un po' di fatti sul Parlamento Europeo
Origini storiche
  • Nasce col nome di Assemblea Comune della Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA) e si riunisce per la prima volta il 10 settembre 1952. I suoi membri sono 78 e sono parlamentari nazionali dei sei Stati membri con poteri esclusivamente consultivi.
  • Si trasforma poi in Assemblea Parlamentare Europea nel 1958, con i Trattati di Roma e la nascita della Comunità Economica Europea. Il numero dei membri cresce a 142, ma sono sempre provenienti dai parlamenti nazionali.
  • Nel 1962 il nome cambia in Parlamento Europeo, ma senza che assuma facoltà legislative o sia eletto direttamente.
  • Il numero di membri cresce in seguito all'ingresso di nuovi Stati membri nel corso degli anni.
  • In seguito a una decisione del Consiglio Europeo di Bruxelles del 1976, dal 1979 viene eletto a suffragio universale diretto.
    Le elezioni si terranno poi ogni cinque anni; tuttavia, per lungo tempo l'affluenza alle urne è diminuita a ogni elezione, scendendo a meno del 50% dal 1999; nel 2014 i votanti sono stati il 42,54% di tutti gli aventi diritto; nel 2019, per la prima volta dopo 20 anni, si è avuta una partecipazione superiore al 50% (pari esattamente al 50,97%).
Sedi
La maggior parte dei lavori (sedute delle commissioni parlamentari, incontri ed eventi informativi come le audizioni pubbliche) si svolgono a Bruxelles, mentre le sedute plenarie si tengono a Strasburgo, sede ufficiale del Parlamento Europeo come stabilito dai trattati UE.
La sede di Bruxelles è chiamata anche Caprice des Dieux, perché ricorda la forma di un formaggio con lo stesso nome.
La struttura della sede di Strasburgo dona l'idea di incompletezza/cantiere aperto per ricordare il continuo divenire del progetto europeo.
Composizione e funzionamento
Il Parlamento Europeo si compone di diverse commissioni parlamentari che lavorano sulle proposte di legge prima che vengano passate al vaglio della plenaria.
Ha anche varie delegazioni che si occupano delle relazioni con i Paesi terzi.
Ha un presidente (attualmente la maltese Roberta Metsola, PPE), e 14 vicepresidenti.
Il lavoro del Parlamento è sostenuto da uno staff di circa 10.000 persone provenienti dai 27 Paesi UE (più qualche britannico lasciato orfano da Brexit)
  • circa 7.000 per lo staff del segretariato, capeggiato dall'italiano Alessandro Chiocchetti, e che si compone di giuristi, traduttori, interpreti, uscieri, comunicatori, esperti di varie aree politiche, risorse umane, IT, sicurezza, autisti, etc.
  • 1.000 che lavorano per i gruppi politici, come consiglieri politici, addetti stampa, esperti di varie aree, ecc.
  • 2.000 assistenti parlamentari.
Competenze del Parlamento Europeo
  • Adotta la legislazione dell'UE, insieme al Consiglio dell'UE, sulla base delle proposte della Commissione Europea.
  • La previa approvazione del Parlamento europeo è una condizione necessaria affinché il Consiglio possa concludere alcuni tipi di accordi, tra cui:
    • Accordi di associazione
    • Accordi sull'adesione dell'UE alla convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo
    • Accordi che hanno ripercussioni finanziarie considerevoli per l'UE
    • Accordi che creano un quadro istituzionale specifico (per esempio quando gli accordi creano un comitato misto con poteri decisionali)
    • Accordi che riguardano settori ai quali si applica la procedura ordinaria oppure la procedura legislativa speciale qualora sia necessaria l'approvazione del Parlamento Europeo
  • Inoltre il Parlamento Europeo rivede il programma di lavoro della Commissione Europea e può chiederle di presentare proposte legislative.
  • Svolge un controllo democratico su tutte le istituzioni dell'UE.
  • Elegge il Presidente della Commissione Europea e approva la commissione in quanto organo. Può votare una mozione di censura, obbligando la commissione a dimettersi. È già successo in passato che la commissione si dimettesse per evitare la mozione di censura del parlamento (commissione Santer). Ha anche respinto le nomine di vari candidati a Commissario Europeo, tra cui Rocco Buttiglione a causa delle sue posizioni su donne e omosessuali.
  • Concede il discarico, ossia approva il modo in cui sono stati spesi i bilanci dell'UE.
  • Esamina le petizioni dei cittadini e avvia indagini. Alcune indagini sono state quelle sulle deportazioni illegali della CIA dopo l'11 settembre, presieduta da Claudio Fava o quella sull'uso del software di spionaggio Pegasus.
  • Discute la politica monetaria con la Banca Centrale Europea, rivolge interrogazioni alla Commissione Europea e al Consiglio dell'Unione Europea, effettua monitoraggio elettorale.
Cosa succederà dopo le elezioni?
  • Elezione del nuovo presidente del Parlamento Europeo.
  • Nomina del presidente della Commissione Europea e dei commissari.
  • Nomina dei vari presidenti delle commissioni parlamentari, secondo un complesso sistema di bilanciamento tra le varie forze politiche.
  • Inizio dei lavori e della nuova legislatura.

Se preferisci i video, qui Andrea Lorenzon di CARTONI MORTI ti spiega come funziona il Parlamento Europeo...

... e se invece ti trovi più a tuoi agio coi testi scritti potresti valutare di iscriverti a Ventisette, la newsletter de Il Post dedicata, che ovviamente prende il nome dal numero di Paesi dell'UE.

[Io mi ero iscritta, ma dopo qualche giorno ho annullato l'iscrizione perché non riuscivo a stare appresso alle uscite quotidiane. Ho fatto lo stesso con Da Costa a Costa, sulle elezioni negli Stati Uniti, che pure esce una volta alla settimana... però in qualità di abbonata ho già ordinato Ogni quattro anni, il nuovo numero di Cose spiegate bene sullo stesso argomento]

domenica 28 aprile 2024

La salute prima di tutto!

Questi quattro giorni consecutivi a casa grazie al ponte del 25 aprile ci volevano proprio, visto che il mio livello di stress lavorativo stava superando il livello di guardia... ma domani si ricomincia. Meno male che mercoledì è di nuovo festa!

In occasione della giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, capita a fagiuolo il post pubblicato l'altro giorno su LinkedIn da Factanza Media.

Molti lavoratori italiani lavorano più di 49 ore alla settimana [Io non arrivo a tanto, ma considerato che due ore al giorno le trascorro in macchina per andare e tornare dall'ufficio, di tempo libero me ne rimane ben poco, NdC]: in Italia l’orario massimo è stabilito dai contratti collettivi nazionali, ma la durata media dell'orario di lavoro non può superare le 48 ore settimanali, comprese le ore di lavoro straordinario, come riportato dal Ministero del Lavoro. Anche secondo la convenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil), il limite massimo di ore lavorative settimanali è 48.
Nel 2022, invece, il 9,4% degli occupati italiani ha passato in media quasi o più di 10 ore al giorno (considerando cinque giorni lavorativi) a lavorare, una percentuale più alta rispetto alla media dell’Unione europea (7%).
Anche per questa situazione, le nuove generazioni sono sempre più attente a trovare un posto di lavoro che permetta loro di dedicare del tempo a se stessi e alle proprie passioni. Lavorare il giusto numero di ore e senza troppo stress, però, può avere benefici anche sulla salute.
Riuscire a conciliare la vita professionale e personale significa avere il tempo e lo spazio per dedicarsi al proprio benessere e, ad esempio, ad allenarsi e a seguire una sana alimentazione, avendo così il tempo di preparare una serie di piatti nel tempo libero o non mangiando troppo tardi la sera.
Muoversi e fare sport agisce su alcuni meccanismi essenziali dell’organismo, come il metabolismo energetico e ormonale e il sistema immunitario. Inoltre, diversi studi hanno dimostrato che riduce il rischio di sviluppare alcuni tumori.
Ne abbiamo parlato con Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro ETS, che da anni è impegnata nella ricerca e nella prevenzione di tutti i tumori, per sensibilizzare sull’importanza di avere uno stile di vita sano e sulla necessità di cambiare la mentalità a livello sociale per riconoscere l’importanza della salute.

E questa è la trascrizione del testo contenuto nella galleria di immagini che illustrano il post.

Come vorrei riuscire a gestire il mio tempo / Come lo gestisco realmente
Quando si parla di avere uno "stile di vita sano" si pensa spesso solo all'importanza di:
  • mangiare in modo equilibrato
  • fare attività sportiva
senza considerare che questi fattori possano dipendere anche dal tipo di lavoro che si svolge e dalle ore trascorse lavorando.
In Italia quasi un lavoratore su dieci lavora di solito più di 49 ore a settimana.
Se si lavora fino a tardi tutti i giorni è difficile trovare il tempo per allenarsi o per prendersi cura di se stessi.
Si ha poco tempo per riposarsi e dedicarsi al proprio benessere.
E questo può causare diversi effetti negativi sulla salute fisica e mentale.
Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità – Lavorare troppe ore al giorno può influire negativamente sulla salute mentale delle persone.
Se il carico di lavoro non è gestibile nelle ore che si hanno a disposizione e spesso si è costretti a portarsi il lavoro a casa, si può avere l'impressione di non riuscire a staccare mai dal lavoro: aumenta così il rischio di provare ansia e di sviluppare depressione o disturbi correlati allo stress, come il burnout.
Inoltre lo stress cronico può:

  • alterare il consumo di cibo [Fonte: Kenny Chi Kin, Neuron, 2023] e influire negativamente sul metabolismo
  • aumentare il rischio di sviluppare problemi cardiaci
  • innalzare la pressione sanguigna, che a sua volta accresce il pericolo di infarti e ictus
Lo stress può causare anche lo sviluppo di tumori?
Al momento non ci sono prove di una relazione diretta tra stress e cancro, ma quando ci si sente molto stressati si può essere più inclini a mettere in atto comportamenti non salutari, come abusare di alcol e fumo o seguire un'alimentazione scorretta, che a loro volta aumentano il rischio di insorgenza di cancro.
È certo, invece, che l'attività fisica riduca il rischio di sviluppare alcuni tumori.
Avere poco tempo libero a disposizione implica che siamo sicuramente destinati ad ammalarci?
Fortunatamente no.
Bastano brevi ma intensi momenti di movimento al giorno (salire le scale velocemente o correre per qualche minuto) per ridurre il rischio di ammalarsi di tumore*.
*Fonte: Emmanuel Stamatakis et al., Jama Oncology, 2023
Per chi può, riuscire a non mangiare troppo tardi la sera** è utile per evitare di alterare la regolazione della glicemia***.
**Fonte: Marta Garaulet et al., Diabetes Care, 2022
***Alterazioni nella regolazione della glicemia possono aumentare la probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2 e, di conseguenza, alcuni tipi di tumori.
Si può mangiare in modo salutare anche con poco tempo per cucinare: i legumi in scatola hanno le stesse proprietà nutrizionali dei legumi secchi (basta sciacquarli per togliere il sale), così come le verdure congelate hanno le stesse proprietà di quelle fresche.
Adottare dei comportamenti salutari a livello individuale è importante, ma per permettere a tutti di fare scelte realmente consapevoli è necessario promuovere una cultura della prevenzione e fare una corretta informazione.
Inoltre, è necessario un cambio di mentalità a livello sociale, che porti a ripensare la cultura del lavoro, in modo che sia più attenta alle esigenze e ai bisogni delle persone.

sabato 27 aprile 2024

A lezione di inglese

A leggere e scrivere in inglese me la cavo piuttosto bene, ma quando si tratta di parlare e, soprattutto, di ascoltare e capire quello che viene detto, son dolori!

Di seguito elenco alcune risorse che utilizzo per cercare di superare i miei limiti.

  • Il canale YouTube Aurora’s Online Language Lessons (ma mi sa che Aurora è più attiva su altri social). Di solito i video pubblicati sono piuttosto brevi, ma tempo fa ne è uscito uno che dura una decina di minuti e affronta una questione fondamentale per chiunque si approcci alla lingua di Albione: la pronuncia dei suoni vocalici inglesi.
  • La newsletter settimanale di YES! Inglese, collegata al sito EfficaceMente dove si sottolinea spesso l'importanza di conoscere l'inglese ai fini del successo lavorativo. Mi sono lasciata scappare l'occasione di iscrivermi a YES! Inglese 2.0 anche perché ero sicura di non avere tempo a sufficienza per riuscire a starci dietro ma, magari, quando uscirà la versione 3.0 ci farò un pensierino.
  • L'app di Duolingo, con la quale cerco di esercitarmi almeno 5-10 minuti al giorno. Sono partita praticamente dal livello base, tipo "the book is on the table", e dopo 100 giorni di slancio – avendo dovuto utilizzare un paio di "congelazioni slancio" perché a fine giornata mi ero scordata di "fare i compiti" – me la cavo ancora piuttosto bene, ma sono già arrivata al punto di dover fare i conti con le mie difficoltà di comprensione del parlato. Non c'è niente da fare: l'unico modo per perfezionare davvero l'inglese parlato è... parlare, parlare, parlare!
  • Per chi conosce già abbastanza bene l'inglese, potrebbe essere il caso di raffinare il proprio lessico evitando di usare sempre gli stessi termini basic.
    • In questo short video Aleena Rais suggerisce alcune alternative più eleganti ai soliti superlativi con very: furious (very angry), gorgeous (very beautiful), massive (very big), dull (very boring), deafening (very noisy), destitute (very poor), stingy (very cheap), spotless (very clean), brief (very short), arid (very dry), rapid (very quick), awful (very bad), intelligent (very smart), sorrowful (very sad), distraught (very upset), freezing (very cold), forceful (very strong), colossal (very huge).
    • In quest'altro video Marina Mogilko propone una serie di alternative a 14 parole inglesi fin troppo abusate: like (il verbo), important, new, really, and, interesting, good, smart, explain, thing, see, also, change, said.

Pur non avendo ancora avuto modo di usarlo, segnalo Hemingway Editor, che dovrebbe aiutare a migliorare lo stile dei testi scritti.

venerdì 26 aprile 2024

Se avessi guardato Friends in lingua originale...

Piccola appendice al post di ieri, visto che riguarda in qualche modo il 25 aprile, solo che nello spunto in questione mi ci sono imbattuta in serata.

Dalla pagina Facebook CineFacts.it:

Buon 25 aprile!
Il 9 gennaio 1997 (in Italia il 19 luglio dell'anno successivo) fu trasmesso l'episodio 11 della terza stagione di Friends [titolo originale The One Where Chandler Can't Remember Which Sister, titolo italiano L'inquilino del piano di sopra, NdC].
In quella puntata Chandler, in preda all'alcol, va a letto con la sorella di Joey, ma non riesce a ricordare quale delle tante.
Il problema è che la sorella prende la cosa sul serio e la comunica a Joey.
Chandler però non aveva alcuna intenzione seria e decide di andare a casa Tribbiani per sbolognarla.
Lì si ritrova a sorpresa Joey che, più o meno al minuto 13 e 44", lo avverte su come comportarsi con nonna Tribbiani.
In italiano il dialogo adattato fu questo:
"Devi mantenere un certo contegno, perché mia nonna non sa ancora di voi due e non è il caso di farglielo sapere così, perché potrebbe ricorrere al suo vecchio fucile a pallettoni".
In lingua originale, tuttavia, il discorso fu un tantino diverso... sostanzialmente:
"Devi stare calmo, perché mia nonna non sa ancora di voi due e non ti conviene farla arrabbiare, è stata tipo la sesta persona a sputare sul corpo penzolante di Mussolini".
Stessa cosa, no?

Joey, che è di origine italiana, pronuncia la battuta in questione all'incirca al trentesimo secondo di questo video, mentre quest'altro video mostra la premessa. Su YouTube ho provato a cercare anche la versione italiana, ma invano.

La sottoscritta considera Friends la miglior serie TV mai vista, tanto che ne possiedo tutte e dieci le stagioni in DVD (tra il 2005 e il 2006 uscivano in allegato con TV Sorrisi e Canzoni)... peccato che i DVD in questione siano di sopra chiusi in uno scatolone, assieme a buona parte dei miei effetti personali che ho portato con me otto anni fa quando ho traslocato qua in Brianza da Pescara. Comunque non dubito che la ricostruzione fatta da CineFacts.it sia attendibile. Mi limito a riportare la versione originale integrale della battuta di Joey: «You gotta be cool, 'cause my grandma doesn't know about you two yet and you do not wanna take her off: she was, like, the sixth person to spit on Mussolini's hanging body».

Vedi cosa ci si perde a non guardare film e serie TV in lingua originale? ;-)

giovedì 25 aprile 2024

Questa mattina mi son svegliata

In occasione del 25 aprile, condivido alcuni contenuti in tema con questa ricorrenza.

  • Lo storico Alessandro Barbero spiega perché è ancora giusto e doveroso festeggiare il 25 aprile.
  • Marco Manicardi alias il Many riferisce – lo fa ogni anno, ma è sempre emozionante come la  prima volta – la testimonianza di suo nonno Corrado, sopravvissuto alla feroce violenza della prigionia fascista.
  • I 99 Cosse interpretano Oltre il ponte, poesia di Italo Calvino musicata da Sergio Liberovici.
  • Il collettivo Aldo dice – un nome ispirato al telegramma diffuso il 24 aprile 1945 dal Comitato di Liberazione Nazionale – canta Ma chi ha detto che non c'è?.
  • Un video di Stefano Tartarotti e un altro di Massimiliano Loizzi, il quale prova a immaginare che mondo sarebbe se non ci fosse stata la Liberazione.
  • Si ricollega a quest'ultimo spunto il post su LinkedIn nel quale Factanza Media illustra i diritti che non avremmo senza il 25 aprile, e che oggi sono scritti nella nostra Costituzione.

Concludo con due citazioni:

  • «Quando l'ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere.»
    (Bertolt Brecht)
  • «La libertà è come l'aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare.»
    (Piero Calamandrei)

Quest'ultimo è applicabile anche ad altre cose oltre alla libertà, come mi sono resa conto a mie spese negli ultimi mesi, ahimè... :'-(

[L'immagine della "Bellaciao in ideogrammi" che apre il post è di @robgrassilli]

mercoledì 24 aprile 2024

A quando uno standard universale?

Al computer trascorro buona parte del mio tempo libero, ma una quota ancora maggiore delle ore lavorative, essendo una sviluppatrice software (mi viene una sorta di sindrome dell'impostore anche solo a pensarci... ;-) ). In quanto tale, mi tocca penare con le differenze tra i separatori dei percorsi dei file (\ in ambiente Windows, / sotto Linux e Mac)...

... con il fatto che in molti paesi – tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito, l'Australia, la Cina e l'India – come separatore decimale si utilizzi il punto anziché la virgola come in Italia e quasi tutto il resto dell'Europa (e non solo), e soprattutto con l'odioso formato della data mese/giorno/anno che a quanto pare è un'esclusiva statunitense, ma che può creare problemi a chiunque in qualche modo abbia a che fare con gli USA.

Una mappa di tutti i paesi che usano il formato di data MMGGAAAA

Proprio l'altroieri mi sono imbattuta in un post pubblicato dalla pagina di una community dedicata alla matematica, il cui intento era mostrare che questo mese ci saranno un sacco di date palindrome: anche oggi, 4/24/24. Certo, a condizione di scrivere la data come M/GG/AA!

martedì 23 aprile 2024

E 'a luna rosa mme parla 'e te...

Stasera c'è la luna piena di aprile, la cosiddetta luna rosa. Ma non è affatto vero, come si legge ad esempio su Marie Claire assieme a una serie di sproloqui su segni zodiacali & company, che «il suo colore è tinto in quel rosa che non ti aspetteresti da un cielo di aprile» (la stessa versione l'avevo letta l'altroieri su svariate altre testate online, che in seguito evidentemente sono corse ai ripari correggendo lo strafalcione). In realtà, come spiegato ad esempio su Star Walk, «questo plenilunio prende il suo nome tradizionale da un fiore selvatico, la Phlox subulata, che fiorisce in questo periodo».

Purtroppo, anche se il plenilunio è sempre un bello spettacolo, questa volta non potrò ammirarlo, perché oggi è piovuto per tutto il giorno e il cielo è ancora coperto. :-/

P.S.: La "colonna sonora" di questo post è ovviamente Luna rossa; la versione di Renzo Arbore e l'Orchestra Italiana sembra essere di gran lunga quella con il maggior numero di visualizzazioni su YouTube.

lunedì 22 aprile 2024

La nostra cara Terra, l'unica che abbiamo

In occasione dell'odierna Giornata della Terra (Earth Day), Google ha proposto un doodle animato che presenta foto aeree della bellezza naturale e della biodiversità del pianeta e ci ricorda l'importanza di proteggerlo per le generazioni future.

  • G: Isole Turks e Caicos
  • O: Parco nazionale dello Scorpion Reef, Messico
  • O: Parco nazionale del Vatnajökull, Islanda
  • G: Parco nazionale Jau, Brasile
  • L: Grande Muraglia Verde, Nigeria
  • E: Riserve naturali delle Isole Pilbara, Australia

Se ne parla anche su Il Post.

Silvia Ziche ha (ri)proposto una vignetta perfetta per l'occasione...

... e come NASA Image of the Day è stata proposta un'immagine composita del nostro magnifico e fragile pianeta in tutto il suo splendore.


domenica 21 aprile 2024

Una Rai degna del Ventennio contro le donne

Dopo ieri – sorvolando sui successivi sviluppi del caso Scurati, che come osservato da Andrea rischiano di trasformarsi in un autogol per la maggioranza di governo, vittima dell'effetto Streisand... ma volesse il cielo!!! – torno ad occuparmi della Rai. La vignetta di Andrea Bozzo qui sotto...

... mette in relazione due questioni parecchio discusse nei giorni scorsi: la puntata del TG2 Post nella quale la giornalista Antonella Boralevi e gli uomini presenti in studio hanno fatto affermazioni oserei dire deliranti sul consumo di vino da parte delle donne, e il fatto che giovedì sera a Porta a Porta, a parlare di aborto – un tema che riguarda la salute riproduttiva femminile e la libertà di scelta delle donne – e delle recenti discussioni intorno a un contestato emendamento al disegno di legge sul PNRR presentato da Fratelli d'Italia, ci fossero sei ospiti uomini e il conduttore Bruno Vespa: neppure una rappresentante del "gentil sesso".

Riguardo a quest'ultimo episodio, vale la pena di riportare il post di @sarah.malnerich per @mammadimerda.

Dalle autrici del controverso romanzo distopico “Sette uomini parlano di aborto in seconda serata sulla televisione pubblica”, l’attesissimo secondo thriller in uscita in questi giorni:
“LA MIA PROSTATA”.
Un romanzo autobiografico di due donne che la sanno lunga, che inaugura un nuovo genere alla faccia di quello che dicono che le donne sanno scrivere solo romance : il femsplaining.
Preordinalo subito, prima che si infiammi e non sia più disponibile.

sabato 20 aprile 2024

C'è bisogno più che mai del 25 aprile

Stamattina la giornalista Serena Bortone, conduttrice del talk show Chesarà... su Rai 3, ha denunciato sui social un episodio a dir poco spiacevole riguardante la sua trasmissione.

Come avrete letto nel comunicato stampa, nella puntata di questa sera di “Che sarà” era previsto un monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile. [È sempre bene ricordare cosa si festeggia, il 25 aprile, NdC]
Ho appreso ieri sera, con sgomento, e per puro caso, che il contratto di Scurati era stato annullato. Non sono riuscita ad ottenere spiegazioni plausibili. Ma devo prima di tutto a Scurati, con cui ovviamente ho appena parlato al telefono, e a voi telespettatori la spiegazione del perché stasera non vedranno lo scrittore in onda sul mio programma su Raitre. Il problema è che questa spiegazione non sono riuscita a ottenerla nemmeno io.

Il Post riporta un frammento abbastanza eloquente del monologo di Scurati...

Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia? Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via.
Dopo aver evitato l’argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l’esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola “antifascismo” in occasione del 25 aprile 2023).
Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra. Finché quella parola – antifascismo – non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana.

... oltre ad alcune ipotesi sulle motivazioni dell'annullamento del contratto.

Dopo le proteste dei giornalisti Rai contro le nuove regole sulla par condicio, e dopo che molti personaggi di punta hanno tradito "mamma Rai" per andare a lavorare altrove, generalmente sul canale Nove del gruppo Warner Bros Discovery – il primo caso clamoroso è stato quello di Fabio Fazio, mentre quello di Amadeus, reduce dal grande successo di cinque Festival di Sanremo consecutivi, è solo l'ultimo in ordine di tempo – non è che l'ennesimo colpo assestato dall'attuale maggioranza di destra-centro alla televisione pubblica. Mi pare di ricordare che nessun governo, quale che fosse la sua parte politica, si sia mai spinto tanto in là.

[L'immagine che apre il post è tratta dal sito dell'Arci, ed è stata elaborata in collaborazione con Testi Manifesti]

venerdì 19 aprile 2024

L'importante è essere belli dentro

Ieri sono andata dal parrucchiere principalmente per coprire la ricrescita bianca, come faccio ogni mese e mezzo circa; mi sa che dovrei tornarci più spesso, ma se fossi capace di tingermi da sola come faceva mia madre, perlomeno fino a che ne è stata in condizione, ci andrei mooooolto meno spesso, solamente quando ho bisogno di un taglio. La tipa seduta accanto a me, fresca di tinta color prugna, si è rivolta ai presenti con una frase che io non oserei mai proferire in nessuna circostanza: «Sono figa, no?». A me il parrucchiere, mentre mi lavava i capelli, ha proposto di applicarmi non so che fialetta ristrutturante una delle prossime volte che andrò: costa quindici euro, richiede un quarto d'ora di posa, i suoi effetti durano per un paio di settimane, e potrei trarne giovamento perché ho i capelli che tendono al crespo. Fra me e me pensavo: è una battaglia persa, caro mio... Se vedessi come mi asciugo i capelli, se me li asciugo, capiresti quanto poco me ne curo: a me basta che siano puliti e pettinati.

Domattina ho appuntamento in comune per rinnovare la carta d'identità elettronica, che scadrà il giorno del mio compleanno. Ho già preparato tutto quello che serve: il documento in scadenza, la tessera sanitaria, ventidue euro in contanti (ah, l'innovazione...) e le foto segnaletic... ehm, fototessera che ho fatto per ogni evenienza un paio d'anni fa ma che mi rappresentano ancora abbastanza bene. Però, quanto sono poco fotogenica! :-/

Pensavo a tutto questo, e mi è tornato in mente un articolo su una donna che ha denunciato di essere stata scartata a un colloquio di lavoro per un'azienda tech nonostante avesse tutte le esperienze e le competenze richieste. A quanto pare, pur avendo fatto la messa in piega ed essendosi abbigliata e ingioiellata a dovere, non ha fatto una buona impressione perché il suo aspetto non appariva abbastanza curato: era struccata, a parte il lucidalabbra. Tsk, io neppure quello mi metto mai... Chissà se qualcuno dei colloqui che ho fallito nel corso degli anni è andato male (anche) a causa del mio aspetto, oppure soltanto per il modo tragicamente goffo e impacciato che ho di pormi, specie nei momenti che contano davvero?

giovedì 18 aprile 2024

Quello che conta davvero

Stasera ti propongo la traduzione di un post che ho trovato nel gruppo Facebook Fabulous Lovers Of Weird Everything (ma, a pensarci bene, l'avevo già letto altrove in passato).

Mio marito non ha molto, nessuno di noi due ne ha. Facciamo i salti mortali per pagare le bollette e metterci del cibo nella pancia, ma dopo quasi 2 anni di frequentazione abbiamo deciso che non potevamo più aspettare, quindi non l'abbiamo fatto.
Non pensavo nemmeno agli anelli, volevo solo sposare il mio migliore amico, ma a lui non bastava. Ha racimolato abbastanza soldi per comprarmi due anelli coordinati di Pandora. Argento sterling e zirconia cubica, per l'esattezza. Questo è quello che sta sul mio anulare, e ne sono così innamorata.
Tuttavia, mentre stavamo comprando i miei anelli, un'altra signora che lavorava lì si è avvicinata per aiutare la signora che ce li stava vendendo. Ha detto: «Riuscite a credere che alcuni uomini li prendano come anelli di fidanzamento? Com'è patetico». Quando ha detto questo ho visto la faccia di mio marito sbiancare. Si sentiva già a disagio perché non poteva permettersi il set "pear-shaped" che ovviamente aveva conquistato il mio cuore e copriva la mia pagina Pinterest. Si sentiva già un fallito e mi chiedeva ancora e ancora: «Sei sicura che sarai felice con questi? Sei sicura che vadano bene?». Era così turbato all'idea di non rendermi abbastanza felice e che io non volessi sposarlo perché i miei anelli non costavano abbastanza o non erano abbastanza appariscenti.
La vecchia Ariel ne avrebbe preteso uno nuovo. L'Ariel matura ha detto: «Non è l'anello che conta, è l'amore che serve per comprarne uno che lo è». Abbiamo preso gli anelli e ce ne siamo andati.
Mi sarei sposata con quest'uomo se fosse stato un anello di una macchinetta per palline di gomma da 25 centesimi. Quand'è che la nostra nazione è caduta così in basso da pensare che l'unico modo in cui un uomo può veramente amare una donna è comprarle gioielli da oltre 3.000 dollari e fare una pubblica dimostrazione del suo affetto con il suddetto anello appariscente? Certo che sono carini, certo che il sentimento è meraviglioso e non sto cercando di sminuire nessuna delle vostre esperienze, ma quando si è arrivati a tutto ciò? Perché i beni materiali vengono equiparati all'amore?
Mio marito aveva tanta paura che non lo volessi perché non poteva permettersi un gioiello. Aveva paura che l'amore che provo per lui svanisse perché non poteva permettersi il set nuziale che volevo. Il mondo è fatto così ed è così triste. Alla fine non potevamo più aspettare... così siamo scappati. Non sono mai stata così felice in vita mia e non potrei immaginare di trascorrerla con nessun altro. Eccomi qui, sposata civilmente, set di anelli da 130 dollari, l'amore della mia vita al mio fianco e più felice di quanto avrei mai potuto immaginare.

Questo mi fa pensare che io e il mio compagno avremmo dovuto sposarci quattro anni fa; a inizio 2020 abbiamo cominciato ad informarci per il ristorante e le altre questioni, poi è capitato quello che è capitato – te la ricordi, la pandemia? – e, tagliando corto, per un motivo o per un altro sono trascorsi quattro anni senza che riuscissimo a regolarizzare la nostra posizione, per dirla in freddi termini burocratici. Anche in questo periodo stanno succedendo cose che potrebbero rappresentare un intoppo... ma siccome non mi interessa un ricevimento da favola, un abito sontuoso né tantomeno un brillante da millemila carati che tanto non indosserei mai – un bel viaggio di nozze, quello sì che mi piacerebbe ;-) – sarà il caso che ci diamo una mossa, tanto basta radunare qualche scartoffia, due testimoni, le persone più care rimasteci che sono davvero poche, ed è fatta! :-)

mercoledì 17 aprile 2024

Come tenersi stretti i dipendenti

Stasera condivido due post tratti dal social network professionale LinkedIn e accomunati da un tema che non sarà difficile da intuire. Il primo è di Massimo Rosa, che si autodefinisce un head hunter "politicamente scorretto".

Azienda: Rosa, faccia presto! Il nostro direttore di produzione storico ha dato le dimissioni; dobbiamo trovare un sostituto.
Strano, nonostante avessimo rilanciato con un aumento di retribuzione e con la disponibilità a dargli maggiore flessibilità di orario non ha voluto ripensarci.
Eppure era quello che richiedeva da anni ??!
Io: Appunto.
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Le aziende del Buon Lavoro trattano bene i loro dipendenti prima che rassegnino le dimissioni, non dopo.

Il secondo è di Phil Putnam, Speaker, Workshop Leader, Coach e chi più ne ha più ne metta; ne riporto qui di seguito la traduzione dall'inglese.

«Il tuo aumento di stipendio sarà del 2%», le ho detto. È stato uno dei miei momenti peggiori da leader.
Era la mia persona più produttiva, il mio braccio destro.
Fondamentale al 1000% per il nostro team. Eppure il 2% era il massimo che la nostra azienda le avrebbe dato.
Era molto al di sotto del suo valore, lo sapevamo entrambi, e non potevo fare di meglio per lei.
Era confusa, arrabbiata, triste, delusa e visibilmente bloccata nel non sapere come rispondere al meglio in quel momento.
Dopo un po' di silenzio, alla fine chiese: «Cosa pensi che dovrei fare di diverso?».
«Penso che dovresti cercarti un nuovo lavoro», risposi. «Perché ci hai regalato un anno incredibile e ti abbiamo dato il 2% per questo. E non puoi costruire una vita su quello».
Due mesi dopo ha trovato lavoro da qualche altra parte per il 29% in più di quanto la pagavamo.
Mi ci sono voluti 5 mesi per trovare un sostituto che accettasse lo stipendio che il mio datore di lavoro era disposto a offrire.
Questa esperienza mi viene sempre in mente quando incontro leader perplessi/lamentosi/arrabbiati per la frequenza con cui perdono dipendenti.
Secondo me, perdi il diritto di arrabbiarti quando qualcuno se ne va, se non sei stato disposto a dare loro ragioni sufficienti per restare.

Per risollevare – ma neanche tanto – il tono del post, concludo con alcune vignette, la prima delle quali è anch'essa particolarmente in tema, tratte da Work Chronicles.





martedì 16 aprile 2024

I problemi "psicologici" dei nostri amici animali

Tempo fa mi sono imbattuta in una vignetta disegnata da Dan Piraro di Bizarro Comics con protagonista un gatto sdraiato sul lettino dell'analista.

Questa è invasione della privacy! Ti rannicchi in uno stivale Ugg per un pisolino e nel giro di un'ora sei dappertutto su Internet!

Oggi ne ho vista una molto simile, ma stavolta il protagonista è un cane; al 99,9 periodico per cento l'autore della vignetta è lo stesso, anche se il fumetto è stato tradotto in francese e scritto con un font tipo Comic Sans.

Ad essere onesti... sto molto bene. Cerco solo un posto dove ho il diritto di salire sul divano!

lunedì 15 aprile 2024

I miei comandamenti

I ricordi di Facebook mi rammentano che esattamente nove anni fa condividevo un post pubblicato sulla pagina di OMTimes Magazine, il quale si definisce "uno dei principali fornitori di contenuti online di positività, benessere ed empowerment personale".

Stressati di meno
  1. Balla
  2. Fai una passeggiata
  3. Parlane
  4. Respira
  5. Vai a letto prima
  6. Concentrati su quello che puoi controllare
  7. Ricorda i bei tempi
  8. Chiedi un abbraccio
  9. Cerca opportunità nelle sfide della vita
  10. Sorridi

Se all'epoca aveva un senso per me, oggi ne ha molto di più, visto che sono stressata come non mai. Alcuni dei "comandamenti" di questo "decalogo" già li pratico, su altri mi dovrò impegnare di più. Cominciando dal numero 5... Buonanotte! :-)

domenica 14 aprile 2024

L'amore che vive per sempre

Recentemente mi sono imbattuta nel video qui sotto: il cantautore Roberto Vecchioni, ospite di una trasmissione condotta da Massimo Gramellini, parla dell'amore per i suoi quattro figli, in particolare per il terzogenito Arrigo, morto l'anno scorso. Le sue parole, il tono con cui le dice, il modo in cui affronta il dolore più terribile che possa colpire un genitore provando a dargli un senso, mi hanno commossa profondamente.

I miei figli sono quattro stagioni. Ho quattro figli, guardate che belli. Sono tutti e quattro qui, sono tutti e quattro vivi, anche se uno non c'è più. La primavera è Carolina, l'estate è Dodi, Francesca è l'autunno, e l'inverno è Arrigo. Arrigo è il mio dolce inverno. È un inverno con la neve che sta su, ma sotto la neve c'è sempre qualcosa, no? L'erba cresce, continua a crescere. La vita è eterna, è meravigliosa. Io lo penso tutte le notti. E non lo penso: lo vedo, lo vivo. Nessuno se ne va: il cuore è così. È una cosa stranissima: più cose gli metti dentro e più si allarga, non ha mai un confine. Tutti gli amori che hai ci stanno dentro: alcuni più grossi, alcuni piccolini nell'angolo, ma io potrei averne anche cento di amori, e io amo tutta l'umanità, e tutta l'umanità potrebbe starci nel mio cuore. Poi lo spazio più grande è per loro.

sabato 13 aprile 2024

Parafrasando Nietzsche

Sulla pagina Facebook AgBioWorld, dedicata a sostenere l'utilizzo delle biotecnologie nell'agricoltura, è stata pubblicata l'immagine di una citazione attribuita al filosofo Friedrich Nietzsche...

Se uccidi uno scarafaggio sei un eroe, se uccidi una farfalla sei cattivo. La moralità ha standard estetici.

... attualizzandola come segue:

Se usi un pesticida organico per uccidere un insetto sei un eroe, se usi un OGM per proteggere in sicurezza il raccolto sei un mostro di Frankenstein.

In effetti, oltre all'agricoltura, anche svariati altri settori sembrano mooooolto refrattari alle innovazioni che, se introdotte, potrebbero solo apportare notevoli miglioramenti...

venerdì 12 aprile 2024

Ipocondria portami via! ;-)

In occasione del Carbonara Day, lo scorso sabato 6 aprile, il biologo Gabriele Bernardini, le cui spiegazioni in materia di nutrizione le ho menzionate almeno una volta su questo blog, ha pubblicato un post per "celebrare" a modo suo la ricorrenza.

Oggi, per il carbonara day, ho mangiato pasta e piselli.
Nelle prime due immagini la relazione tra consumo di uova, carni trasformate e mortalità
Nelle seconde due immagini la relazione tra cereali integrali, legumi...e mortalità
Tiè.

Nemmeno io sabato ho preparato la carbonara, e non solo perché – lo ammetto – non ne vado matta. Il fatto è che da ragazza mangiavo quello che mi pareva senza farmi problemi – ed ero secca come un chiodo! – poi con il passare degli anni il mio metabolismo è diventato sempre più lento costringendomi a darmi una regolata, e la situazione è ulteriormente cambiata da quando a febbraio ho scoperto di avere il colesterolo alto. A maggio dovrei ripetere le analisi, chissà se sarò stata abbastanza brava...

A proposito di cose che si fanno senza problemi finché qualcuno non ti fa notare che qualche problemino potrebbe esserci, un articolo pubblicato su Elle spiega perché, rientrando a casa la sera, sarebbe meglio evitare di sdraiarsi sul letto con ancora addosso i vestiti indossati durante il giorno.

giovedì 11 aprile 2024

L'angolo delle riflessioni

Stasera condivido alcune citazioni raccolte nel corso dei mesi sotto forma di immagini.

La vostra preoccupazione per ciò che gli altri pensano di voi scompare una volta che capite quanto di rado pensano a voi.
(David Foster Wallace)
Puoi fallire molte volte, ma non diventi un fallimento finché non cominci a dar la colpa a qualcun altro.
(William S. Burroughs)
Se sognare un poco è pericoloso, la sua cura non è sognare meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo.
(Marcel Proust)
Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.
(Bertrand Russell)
Non confondere mai l'educazione con l'intelligenza. Puoi avere un master ed essere comunque un f***uto idiota.
(Anonimo)
In qualche modo, sono meno interessato al peso e alle circonvoluzioni del cervello di Einstein che alla quasi certezza che persone di pari talento siano vissute e morte nei campi di cotone e nelle fabbriche che sfruttano i lavoratori.
(Steven Jay Gould)
Parlare dei nostri problemi è la nostra più grande dipendenza. Rompi l'abitudine. Parla delle tue gioie.
(Rita Schiano)

mercoledì 10 aprile 2024

Caramelle vendute a peso d'oro

Oggi è la giornata mondiale dell'omeopatia... e io la "celebro" a modo mio condividendo un po' di contenuti che dovrebbero rendere evidente la mia opinione al riguardo. Comincio con i link ai post pubblicati sull'argomento da alcuni medici che seguo su Facebook:

Concludo con il video di CARTONI MORTI che svela L'INCREDIBILE VERITÁ sull'omeopatia! ;-)