venerdì 24 giugno 2016

No Europa, io esco #Brexit

Quando sono andata a dormire ieri sera, sembrava che nei risultati del referendum sulla Brexit (l'Accademia della Crusca propende per accordare la parola al femminile) il remain fosse in vantaggio sul leave (se c'è qualcosa che dovremmo copiare dagli inglesi, suggerisce il professor Guido Saraceni, questa è la chiarezza dei quesiti referendari)... poi invece mi sveglio e trovo la Gran Bretagna fuori dall'Unione Europea. :-( Come mai 'sta faccina così triste? Beh, perché non mi sembra affatto una buona cosa... comunque mi auguro che i fatti mi smentiscano, o se non altro ridimensionino la mia delusione. Cosa dovrebbe cambiare, in pratica, per noi italiani e per i britannici? Su La Stampa c'è una spiegazione.
Devo ammettere che il tweet di @bastet che mi ha comunicato per primo la notizia non induceva granché all'ottimismo...
Roma al M5S, la Gran Bretagna fuori dall'Europa, manca solo la vittoria di Trump e ci toccherà cambiare pianeta.
Per non parlare del post di Marco Beccaria...
Vedo, non senza una certa preoccupazione, che la discussione, qua da noi, verte tutta sulle vacanze, sugli acquisti online, sulla possibilità - spesso molto remota - di emigrare, nei casi più raffinati sulle modalità della futura circolazione di persone e merci tra UE e Regno Unito. Nessuno che menzioni la morte - o perlomeno la diagnosi nefasta - di uno dei pilastri di quella bolla fragilissima che ci tiene al riparo dall’orrore che le generazioni precedenti alla nostra - tutte, in diversa misura - hanno sperimentato. Sarò uno spiritualista, ma a me pare che la cosa veramente grave che è successa oggi è la morte di un’idea.
Pure J.K. Rowling, la "mamma" del maghetto Harry Potter, ha espresso il suo rammarico.
I don't think I've ever wanted magic more.
Ossia...
Non credo di aver mai desiderato la magia più di adesso.
La notizia della vittoria del leave è arrivata a tarda notte, anzi in pratica all'alba, tanto che quasi tutti i quotidiani italiani non hanno osato sbilanciarsi in prima pagina... e quelli che l'hanno fatto annunciando che aveva vinto il remain sono stati platealmente smentiti dai fatti.
Da quando mi sono connessa ho già trovato un'infinità di altri spunti sull'argomento Brexit... e meglio che li raccolga in un post, prima che aumentino ulteriormente!
A partire da oggi in poi i cittadini britannici si possono considerare ufficialmente extracomunitari: una situazione che per gli xenofobi può risultare paradossale, secondo Lercio che titola Brexit. Xenofobo inglese scopre di essere diventato extracomunitario e si picchia da solo. ;-)
Sulla stessa questione, è decisamente più seria la riflessione di Matteo Bussola, del quale mi accingo a leggere in eBook Notti in bianco, baci a colazione.
L'espressione "extracomunitario", fino a ieri, veniva usata da molti come sinonimo di profugo nel migliore dei casi, come "vucumprà" o clandestino nei peggiori.
Da oggi, invece, saremo finalmente liberi di definire extracomunitari anche la regina Elisabetta oppure Simon Le Bon.
Il fatto è che mentre i primi non li vogliamo far entrare, i secondi non li volevamo far uscire.
La differenza tra quelli che schifiamo noi e quelli che invece ci schifano, nella sostanza, dipende solo da quale lato del pregiudizio ti trovi.
A tal proposito, segnalo una parodia dei post farlocchi che sui social racimolano vagonate di "mi piace" e condivisioni da parte di gente indignata pronta a bersi qualunque cosa scambiando personaggi famosi per clandestini/delinquenti/stupratori eccetera.


(Se non dovessi averlo riconosciuto, quello lì è Sting)
Molti hanno deplorato il fatto che a decidere per la Brexit siano stati gli ultracinquantenni, i quali lasceranno in eredità alle generazioni più giovani un mondo diverso da quello che queste avrebbero scelto.


Ad esempio Alessandro Capriccioli ha scritto...
Trovo incredibile che l'uscita della Gran Bretagna dall'Europa, a quanto pare, sia stata di fatto decisa dagli elettori più anziani: quelli temporalmente più vicini ai nazionalismi che hanno sventrato il nostro continente, quelli che se li sono sentiti raccontare dai genitori o dai nonni anziché limitarsi a leggerli sui libri, quelli che magari, da bambini, hanno fatto addirittura in tempo a scontarne l'onda lunga sulla propria pelle. La propensione degli esseri umani a non imparare mai niente è stupefacente.
E Claudio Gagliardini ha postato...
Dico sommessamente la mia: la democrazia è un'ottima cosa, ma non funziona affatto. Nello specifico, ad esempio, far votare gli over 60 per una decisione che avrà impatto diretto sul futuro di una nazione (e di un continente) e considerare il loro voto alla pari di quello dei giovani, che da questa decisione dipenderanno, non è democrazia, ma follia allo stato puro.
D'altronde @insopportabile ha osservato...
Tutti a contestare il fatto che siano stati gli anziani inglesi a decidere anche per i giovani. Come se in Italia non fosse così. #Brexit
Chissà cosa si aspettava da questo referedum Piero Fassino, ormai divenuto famoso suo malgrado per le fallimentari profezie...


Il "ciaone" della regina Elisabetta, sotto forma di immagine statica (via @Iddio)...


 ... e pure di GIF animata (via Il Ruggito del Coniglio Radio2).


Non poteva mancare il parere di quell'odiosoadorabile pargoletto che è Baby George d'Inghilterra... ;-)


Quello che compare nell'immagine è il segretario leghista Matteo Salvini, la cui reazione nei confronti della Brexit era fin troppo prevedibile... ma che dire dell'altro noto euroscettico Beppe Grillo, leader del M5S, e del suo clamoroso ripensamento?
Stefano Antonucci e Daniele Fabbri, autori del fumetto Qvando c'era LVI, mostrano come disimparare l'inglese con il DVCE.


Gira gira, a un certo punto si finisce sempre per parlare di calcio... Ecco l'appello che Francesco Brescia ha rivolto al popolo inglese formulandolo in autentico inglese maccheronico! :-)
Dear English people
now, for plaisure, you have to exit from France Euro2016 in this precis moment and go to gioc your campionat of soccer indipendent in your cazz of Great Britain, without break the coglion to we real europeans.
Thanks.
Ecco un'immagine di CALCIATORI BRUTTI dedicata al mister Antonio Conte, che dopo gli Europei lascerà la panchina azzurra per andare in Inghilterra ad allenare il Chelsea.


E @purtroppo ha twittato...
Il commento più antropologicamente interessante sulla #Brexit l'ho sentito oggi "Che ce frega: tanto contro a Spagna usciamo pure noi"
Ma adesso basta... Incrociamo le dita per lunedì!!! (Ah, il famigerato panem et circenses...)

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