martedì 2 novembre 2021

I dati parlano chiaro, per chi li vuol "sentire"

Quest'oggi mi permetto di condividere pari pari un post ahinoi piuttosto illuminante pubblicato su LinkedIn da Andrea Palladino, dottore di ricerca in Fisica e data scientist di professione. Mi sono limitata ad evidenziare i passaggi salienti e a inserire nel testo i link che, nel post originario, sono relegati in un commento.

Ho sovrapposto le curve epidemiche dell'Italia e della provincia di Trieste, rapportandole alle rispettive popolazioni.
Il risultato è tristemente esplicativo.
Prima delle manifestazioni "no green pass", l'incidenza settimanale a Trieste era maggiore di un fattore 2 rispetto a quella nazionale, frutto probabilmente di un miglior tracciamento.
Dopo la manifestazione dell'11 Ottobre la curva di Trieste inizia a salire in maniera esponenziale.
Oggi l'incidenza settimanale nella provincia di Triesta è vicina a quota 350 ogni 100.000 abitanti, 7 volte superiore alla media nazionale.
Numeri da zona rossa.
Sono già stati trovati 93 positivi tra i manifestanti, dunque è ormai appurato che la reazione a catena sia stata innescata da una della manifestazioni, in cui si sono radunate principalmente persone non vaccinate, senza rispettare nemmeno le misure di sicurezza basilari.
Non è una novità che assembramenti incontrollati inneschino dei focolai di Covid, basti pensare alla salita dei contagi nel Regno Unito durante gli Europei di calcio o alla tristemente famosa Atalanta - Valencia, che probabilmente innescò il focolaio nella provincia di Bergamo (qui un'interessante pubblicazione scientifica a riguardo).
I reparti di pneuomologia sono già saturi a Trieste e sono state vietate le manifestazioni in piazza fino al 31 Dicembre. Il Prefetto Valenti ha dichiarato: "Nel bilancimento degli interessi per me prevale il diritto alla salute sul diritto a manifestare."
Alcuni cittadini di Trieste hanno lanciato una petizione, per dissociarsi fermamente da quanto accaduto. Si intitola:
"Appello a Trieste. Perché Trieste è scienza, lavoro, cultura e responsabilità".

Concludo proponendo un grafico pubblicato oggi da un mio "facciamico" che, dal 1° giugno di quest'anno, tiene traccia di quanti sono gli ospedalizzati in totale (in azzurro) e quanti i ricoverati in terapia intensiva (in arancione), sottinteso per COVID-19.

La tendenza mi sembra abbastanza inequivocabile, purtroppo, e darsi da fare per invertirla è una priorità.

Eppure ancora c'è gente che protesta contro il green pass... VACCINATEVI, C***O!!! :'-(

5 commenti:

  1. Mi permetto di dissentire sulle conclusioni del tuo amico: sicuramente dati e grafici sono corretti ma non è possibile stabilire quale sia la causa e quale l’effetto. È per questo che si fanno esperimenti in doppio cieco.
    In altre parole è possibile (non so se probabile o meno) che l’aumento dei contagi a Trieste sia dovuto a un altro fattore.

    Per esempio secondo questa ricerca https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2021.09.28.21264260v2 (ancora non verificata dai pari ma che pare molto autorevole e seria) dopo 12 settimane il singolo vaccinato contagia quanto il non vaccinato. Le implicazioni sono evidenti.

    RispondiElimina
  2. Ok, ammettiamo che le conclusioni tratte dal mio amico – che tale non è, ma vabbè :-) – non siano rigorose, anche se sarebbe una coincidenza davvero notevole (in questo anno e mezzo abbondante abbiamo notato a più riprese come l'andamento della pandemia rispecchiasse con un certo ritardo fisiologico l'introduzione e l'allentamento delle restrizioni). Del resto, come si dice in inglese, correlation does not imply causation, e le correlazioni spurie sono sempre una brutta bestia. Ammettiamo pure – mi riservo di leggere con calma la ricerca che mi hai segnalato – che dopo 12 settimane il singolo vaccinato sia contagioso quanto un non vaccinato. Non so se sia possibile stimare con precisione quanto un non vaccinato si infetti più facilmente rispetto a un vaccinato... ma quello che i dati dimostrano in modo inconfutabile è la prevalenza di non vaccinati tra gli ospedalizzati, i ricoveri in terapia intensiva e i decessi per COVID. E tanto mi basta per difendere a spada tratta i vaccini.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, scusami, è un mio errore: avendo letto "linkdln" mi era entrato in testa "amico" o comunque "conoscente". In verità poi YouTube mi ha proposto pure un video CREDO della stessa persona…

      Riguardo i dati su Trieste ti elenco un po’ di fattori che mi sembra dovrebbero far riflettere e mettere in guardia da un’interpretazione di una relazione di causa ed effetto troppo marcata o automatica.

      1. all’aperto la possibilità di contagio è molto bassa (anche se con la variante delta probabilmente è cresciuta). Ancora a dicembre dell’anno scorso (non ho ricontrollato recentemente) l’OMS nelle sue indicazioni indicava che la mascherina NON era necessaria (al chiuso invece sì). Quindi le manifestazioni che si svolgono all’aperto non dovrebbero essere le fonti del pericolo. Poi certo se i manifestanti sono andati a cenare insieme al chiuso (magari a casa di uno di essi) ecco che vi può essere grande diffusione del virus: ma comunque, in questo caso, il problema non sarebbero state le manifestazioni di per sé.
      2. sarebbe importante conoscere l’età delle persone ricoverate in terapia intensiva ma generalmente dovrebbero essere sopra i 70 anni. Mi spiego: in UK dove i controlli con i tamponi sono sempre alti hanno osservato una tendenza interessante in questi ultimi mesi: con l’inizio della scuola vi è stato un aumento dei contagi fra gli studenti, sfalsato di circa 10 giorni l’aumento si è visto negli adulti e, ancora successivamente, l’aumento ha colpito i più anziani: insomma la malattia si sarebbe spostate nel tempo attraverso le generazioni. Quindi, a meno che gli anziani non abbiano partecipato personalmente alle manifestazioni, non sono sicuro che i tempi fra manifestazioni e malati siano compatibili.
      3. Poi conta anche l’andamento del covid nel 2020 a Trieste. Se guardi i dati per nazione ti accorgi che il numero di morti è maggiore nel 2021 se nel 2020 il grosso della malattia era stato evitato. Ora non so quale sia stata la situazione specifica di Trieste nel 2020: un eventuale minor impatto l’anno scorso potrebbe spiegare di per sé un aumento questo anno rispetto alla media nazionale.
      4. Nel video che ti dicevo (suppongo l’autore sia lo stesso da te citato) viene proposta anche la spiegazione dei viaggi dei transfrontalieri tanto che, afferma lui, nella provincia di Pordenone che non ha confini diretti con l’estero, la media dei contagiati è notevolmente minore.
      5. Alla luce della ricerca che ti ho passato sarebbe interessante sapere anche la relazione temporale con le vaccinazioni. Se, sparo un mese a caso, la maggior parte delle persone si fosse vaccinata a luglio (o prima) allora da circa ottobre queste persone sarebbero in grado di diffondere il virus come i non vaccinati. Di nuovo quindi l’aumento dei contagi potrebbe non essere diretta conseguenza delle manifestazioni.
      6. Per tagliare la testa al toro sarebbe interessante verificare le relazioni fra le persone ospedalizzate e i manifestanti: se la logica che le manifestazione di non vaccinati portano a un aumento complessivo dei contagi mi aspetterei che ci siano dei contatti più o meno diretti fra i prime e i secondi (per esempio relazioni familiari).
      7. In UK l’aumento dei contagi ad agosto non è stato dovuto alle partite negli stadi ma all’eliminazione di TUTTE le restrizioni a fine luglio. In particolare si pensa (ma non credo ci siano studi) che l’aumento dei contagi (che infatti era stato previsto dal governo inglese e temuto molto più alto di quanto poi è stato) sia dipeso dalla riapertura dei pub: questi sì ambienti al chiuso, di stretto contatto, dove oltretutto non è possibile usare le mascherine.

      Insomma nel complesso la relazione “manifestazioni → aumento dei contagi” non mi sembra così automatica. Intendiamoci è una possibilità concreta: però non è l’unica e, dal mio punto di vista, forse neppure la più probabile…

      Ti propongo poi un ulteriore spunto di riflessione: come mai i festeggiamenti per l’Inter campione d’Italia non portarono il paventato aumento di contagi preconizzato dagli esperti?

      Elimina
    2. Mi piacerebbe seguirti come devo fare? Grazie

      Elimina
  3. Non mi torna un fatto: quale sarebbe la fonte dei dati? Grazie.

    RispondiElimina