mercoledì 1 febbraio 2017

Sempre con 'sto smarfo stai! – 2017 edition

[L'edizione 2016 puoi trovarla qui]
Ti è mai capitato di indispettirti col tuo partner perché si ostina a smanettare con lo smartphone quando, ad esempio, siete a cena fuori? Qualche volta sì, eh? Beh, a dire il vero lo faccio anch'io: smanettare con lo smartphone, non (solo) indispettirmi, intendo. :-) Secondo la ricerca Global Mobile Consumers Survey di Deloitte presentata di recente a Milano, il 27% delle coppie litiga a causa del cellulare, e il 37% degli italiani lo controlla nel bel mezzo della notte per vedere l'ora, leggere i messaggi di WhatsApp (15%) e controllare le email (9%). Per quanto mi riguarda, per non essere disturbata durante il riposo notturno, lascio sempre il cellulare acceso ma in modalità Non disturbare – tanto, nella poco probabile eventualità in cui dovessi ricevere una telefonata, sentirei vibrare il Mi Band 2 che porto sempre al polso da quando il mio amore me l'ha regalato per Natale <3 – ma resisto ormai da mesi alla tentazione di dare uno sguardo alle notifiche quando mi sveglio durante la notte: ho preso questa sana abitudine dal giorno delle elezioni presidenziali americane, quando l'inaspettata vittoria di Donald Trump mi innervosì a tal punto da impedirmi di riprender sonno.
Secondo gli esperti, un'altra regola d'oro per migliorare la qualità del sonno sarebbe smettere di usare computer, smartphone e tablet almeno un'ora prima di andare a letto... ma ammetto di disattendere regolarmente questa indicazione. Comunque, dopo aver letto questo articolo che presenta la nuova funzionalità "night shift" introdotta in iOS, ho installato sul mio Nexus 6 l'app Twilight – nulla a che vedere con la stucchevole saga dei vampiri ;-) – che implementa la stessa funzione in Android: a quanto pare se si riduce la luce blu emessa dallo schermo, la quale ha l'effetto di sopprimere la produzione della melatonina, l'ormone che induce il sonno, si dorme meglio. A dire il vero, cercando Twilight nel Google Play Store, di app che fanno la stessa cosa se ne trovano delle altre, anche con una valutazione superiore... ma ho voluto seguire il consiglio di Giornalettismo, e da stasera stessa sperimenterò se funziona. Da domani, forse, inizierò a mettere in pratica i segreti svelati da Sara Maternini a chi desidera disintossicarsi dalle notifiche... ;-)
Concludo il post proponendoti la traduzione dell'articolo Do More Of The Things That Make You Forget To Check Your Phone (Fa' più cose che ti fanno dimenticare di controllare il telefono) pubblicato su Fearless Soul, che visto l'argomento di oggi capita proprio a fagiuolo! :-)
La tecnologia è una parte enorme del mondo moderno.
In ogni momento e quasi ovunque tu guardi, c'è qualcuno che utilizza uno smartphone, tablet o computer. Eppure sembra che siamo più disconnessi che mai gli uni dagli altri. Così, mentre la tecnologia ci ha dato dei vantaggi grandiosi, la sfida che ci pone è questa: per connetterci tra di noi, dobbiamo disconnetterci.
Prendi in considerazione le domande seguenti. Le tue risposte potrebbero essere un segno che è il momento di fare alcune piccole modifiche nella quantità di tempo che dedichi alla tecnologia.
  • Riesci a ricordare l'ultima volta che sei stato un giorno intero senza controllare il telefono?
  • Eviti la realtà trascorrendo del tempo sulla tecnologia?
  • Cosa ti piaceva fare prima di avere uno smartphone?
La tecnologia è stata creata per connetterci, e in un certo senso ci è riuscita, ma ha fallito da un altro punto di vista. Abbiamo un gran numero di collegamenti tramite follower e like, ma vi si trova poca qualità o, oserei dire, intimità.
Quindi cosa possiamo fare per riprendere il contatto con le cose che amiamo nella vita, senza coinvolgere la tecnologia?
Cosa ti rende felice?
Il primo passo nel processo di disconnessione dalla tecnologia è quello di passare un po' di tempo considerando ciò che ti dà gioia. Forse è andare in spiaggia, o trascorrere del tempo nella natura. Forse è connetterti con la tua famiglia e gli amici DI PERSONA. Qualunque cosa sia, prometti a te stesso che inizierai a reintrodurlo nella tua vita.
Non deve succedere tutti i giorni; può essere una volta alla settimana, o anche una volta al mese. La quantità non è importante. Quello che è importante è l'atto di riprendere il contatto con quello che sei al di fuori del tuo account Facebook o Twitter, e passare del tempo facendo cose che ti fanno sentire vivo.
Impegnati a cambiare.
Il secondo passo è quello di essere coerente con questa pratica. È facile dire a noi stessi che cambieremo, ma impegnarcisi con regolarità è qualcosa di completamente diverso. Il modo migliore per creare una nuova abitudine è quello di praticarla ogni giorno, quindi, prima che tu te ne renda conto, userai la tecnologia affinché ti supporti nel modo in cui essa è stata pensata, invece di rimanere bloccato in un ciclo ripetitivo davanti a uno schermo.
La tecnologia ha dei grandi vantaggi fintantoché può essere usata per connetterci quando viene utilizzata nella giusta misura. Onora il tuo tempo e rispetta te stesso abbastanza da assicurarti che questo è il modo in cui la usi nella tua vita.
[L'immagine che apre il post, tratta da A Science Enthusiast, suggerisce che forse non sono le moderne tecnologie ad averci resi così asociali... ;-)]

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