lunedì 6 febbraio 2017

Evvabbene, parliamo del Super Bowl...

Quando stamattina ho aperto i social mi sono trovata a leggere svariati commenti sul Super Bowl LI, la cinquantunesima edizione della finale del campionato della lega professionistica statunitense di football americano giocatasi la scorsa notte (ora italiana), e la cosa mi ha ispirato il seguente tweet un tantinello sarcastico:
[Per quanto mi riguarda ignoravo finanche la differenza tra football americano e rugby... e la risposta a tale dilemma me l'ha fornita l'impagabile sito differenzatra.it]
Per la cronaca ha vinto la squadra ospite dei New England Patriots, battendo gli Atlanta Falcons per 34 a 28 ai tempi supplementari dopo una rimonta da brividi.
In verità uno degli aspetti più discussi del Super Bowl esulava dai contenuti prettamente sportivi dell'evento: mi riferisco all'halftime show, lo spettacolo musicale messo in scena a metà della gara, che quest'anno ha visto esibirsi la sola Lady Gaga, accompagnata dal suo corpo di ballo. Impossibile sottrarsi all'ennesimo confronto della giovane star con Madonna, che dell'halftime show è stata protagonista cinque anni fa (featuring LMFAO, M.I.A., Nicki Minaj e Cee Lo Green)... ma a mio avviso il confronto va nettamente a favore di Lady Gaga: a parità – grosso modo – di senso dello spettacolo, soppesando il talento canoro e musicale il paragone è abbastanza impietoso (se penso che neppure due anni fa ho scritto che non apprezzavo la voce della Germanotta... ma quanto non capivo niente, quanto?!?!?!). Comunque, se considero che Madonna nel 2012 aveva già la bellezza di – tienti forte – cinquantaquattro primavere sulle spalle, ma si muoveva ancora con l'agilità di una ragazzina, è meglio se vado a nascondermi...
Lo youtuber Archiduc de Belgrade ha raccolto in un video i momenti clou degli halftime show da oggi andando poi a ritroso fino al 1991: è stata l'occasione per un entusiasmante e a tratti commovente tuffo nel passato.
Ah, se ti fossi chiesto come abbiano fatto le maestranze di Houston a montare in mezzo al campo e poi smontare l'imponente scenografia in tempo utile per la ripresa delle ostilità, la risposta te la dà il video in time-lapse incluso nel tweet qua sotto, che propone un esempio di false friend: in inglese ridiculous non è necessariamente sinonimo dell'italiano ridicolo, ma in questo caso vuol dire assurdo, surreale.

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