Stasera ti propongo la traduzione dell'articolo A comprehensive overview of chemical-free consumer products (Una panoramica completa dei prodotti di consumo privi di sostanze chimiche) firmato da Alexander F. G. Goldberg e CJ Chemjobber per Nature Chemistry.
Nelle campagne di marketing e sulle etichette dei prodotti di consumo, in particolare alimentari e cosmetici, viene ampiamente utilizzato il termine "privo di sostanze chimiche". Tale dicitura viene spesso usata erroneamente per far intendere che il prodotto in questione sia sano, derivato da fonti naturali o comunque privo di componenti sintetici. Abbiamo esaminato e sottoposto a un'analisi elementare un numero esaustivo di tali prodotti, inclusi lozioni e cosmetici, integratori fitoterapici, detergenti per la casa, prodotti alimentari e bevande. Qui vengono descritti tutti quei prodotti di consumo, a nostra conoscenza, che sono opportunamente etichettati come "privi di sostanze chimiche".
Come si può vedere dallo screenshot della prima pagina dell'articolo – nella seconda e ultima sono riportati dei riferimenti bibliografici (nella fattispecie link quasi tutti ormai obsoleti), ringraziamenti e altre informazioni tipiche delle pubblicazioni accademiche – l'elenco è completamente vuoto!
In effetti non ha senso parlare di prodotti "senza sostanze chimiche", dal momento che la semplice acqua (H2O) è un composto chimico.
Per correttezza segnalo che l'articolo è tratto da The Sceptical Chymist, un blog di Nature Chemistry, rivista accademica del Nature Publishing Group che si occupa di chimica.
La segnalazione l'ho tratta dalla pagina Facebook della Dott.ssa Alice Rotelli, e la associo idealmente a un post che ho letto proprio oggi su Reddit.
Scusi, quel prosciutto, è carne processata?
"Scusi, quel prosciutto è processato? Perché se è così non lo voglio" Signora, è un blocco di cinque chili di prosciutto. Non ha né ossa né grasso né tessuto connettivo. È una miscela della carne di tanti maiali diversi; emulsionate, liquefatte, filtrate e inesorabilmente congiunte in un sacrilego obelisco di carne. Dio è stato del tutto assente durante la creazione di questo abominio. Il fatto che questo monolite di prosciutto esista è la prova che Dio non ha il potere di regolare il suo universo; oppure che è ignaro degli orrori che hanno luogo nel suo regno. Questo prisma suino è più di semplice carne. È la dichiarazione fisica del disprezzo che il genere umano prova per l'ordine naturale delle cose. È un manifesto di arroganza. Lo abbiamo anche a ridotto contenuto di sodio se preferisce.
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