Il premio Nobel per la medicina 2023 è stato vinto dalla biochimica ungherese Katalin Karikó e dallo scienziato statunitense Drew Weissman «per le loro scoperte sulle modifiche alle basi azotate dei nucleosidi che hanno reso possibile lo sviluppo di vaccini a mRNA efficaci contro COVID-19». La motivazione include una terminologia un tantino oscura per i non addetti ai lavori, ma un concetto risulta del tutto chiaro, perlomeno alla sottoscritta: le loro scoperte hanno consentito di salvare un numero incalcolabile di vite umane, per questo meritano tutta la gratitudine del mondo.
Purtroppo non tutti condividono il mio punto di vista, anzi: come c'era da aspettarsi, molti no-vax sono insorti e se la sono presa con Big Pharma, colpevole di aver "dirottato" la scienza. Il colosso farmaceutico Pfizer, a quanto pare, destinerebbe cospicue donazioni al Karolinska Institutet, responsabile appunto della selezione dei vincitori di questo specifico premio Nobel, mentre quelli per la fisica e per la chimica sono di competenza dell'Accademia reale svedese delle scienze.
Il caso ha voluto che proprio oggi, qualche ora prima che la notizia del premio venisse ufficializzata, Elon Musk condividesse sul suo social network personale il meme qui sotto.
Immagina un vaccino così sicuro che devi essere minacciato per fartelo
per una malattia così letale che devi fare un test per sapere di averla
Un'argomentazione tanto ridicola quanto degna del no-vax più incallito, tale da far scendere la scarsa stima che già provavo nei confronti dell'imprenditore sudafricano a livelli da minimo storico. Ma a lui che je frega della stima mia e de noi poracci? Tanto può continuare a dormire tra due guanciali tempestati di diamanti... :-/
Io credo che su questo, ma anche tanti altri argomenti, occorrerebbe meno manicheismo e più longanimità da entrambi le parti.
RispondiEliminaNon posso darti torto: sono consapevole che i vaccini non sono il bene assoluto. In casi invero piuttosto rari possono avere effetti collaterali gravi, fino alla morte. E il fatto che un vaccino obbligatorio uno in teoria deve farselo per forza, mentre la malattia che esso previene non è affatto sicuro che venga contratta, può disincentivare ulteriormente chi è indeciso o nettamente contrario. Ma io trovo che il rapporto costi/benefici sia di gran lunga a favore dei vaccini.
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