I veicoli elettrici sono sempre più diffusi, e pure io, quando arriverà il momento di cambiare la mia Opel Corsa del 2008 a benzina – temo non manchi molto, visto che solo per lavoro mi tocca percorrere circa 300 km ogni settimana – valuterò senz'altro questa opzione.
Nei mesi scorsi una compagnia petrolifera ha fatto uscire uno spot dal sapore distopico e inquietante il cui unico merito, a mio parere, è quello di evidenziare un problema reale dei veicoli elettrici: se si viaggia parecchio, le ricariche vanno pianificate con attenzione.
Per contro, nel corso degli anni sono circolati numerosi contenuti a favore della mobilità sostenibile: segnalo due spot abbastanza simili della Renault e della Nissan caricati su YouTube nel 2015, e un recente video di Maccio Capatonda per il WWF.
Riguardo alla convinzione che i motori elettrici siano più soggetti a prendere fuoco, segnalo questo post nel quale il geologo Mario Tozzi – magari non un guru del settore, ma pur sempre uno scienziato – ricorda che «Bruciano molto di più i motori endotermici che quelli elettrici, ovviamente. Però noi percepiamo come più pericolosi quelli elettrici. Dati Vs manipolazione, scienza Vs mondo magico, sempre la stessa storia».
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