Da piccola, soprattutto durante le settimane di fine estate che trascorrevo in campagna, ero solita raccogliere qualche chiocciola – da non confondere con le lumache senza guscio, propriamente detto conchiglia, che mi hanno sempre provocato un certo ribrezzo – di quelle che spuntano fuori dopo un acquazzone, e la depositavo sopra una foglia d'insalata dentro un contenitore, incantandomi a guardarla mentre mangiava. Mai avrei immaginato che con quelle manovre potessi farle del male. L'ho scoperto di recente leggendo questo post, del quale riporto qui di seguito la traduzione.
CHIOCCIOLE, non lo sapevo neanche io e le raccolgo da anni. 😞
Tieni presente che se raccogli una chiocciola da terra per spostarla in un luogo più sicuro potresti causare potenziale dolore se non lo fai nel modo corretto, semplicemente strappando la chiocciola da terra.
Ciò può causare il collasso del mantello che potrebbe uccidere la chiocciola.
Sebbene le chiocciole non abbiano un cervello come ce l'ha un essere umano, hanno un sistema nervoso per tutto il corpo, e molti scienziati pensano che la loro reazione a determinati stimoli abbia dimostrato che provano dolore.
Anche se non è stato dimostrato al 100%, non voglio rischiare di far male a questa fragile creatura, o di ucciderla facendone collassare il mantello.
Quindi, per evitare che questo accada, devi soltanto picchiettare una chiocciola sul guscio per farle ritrarre il corpo nel guscio prima di spostare la chiocciola.
Il semplice fatto di allontanarla da terra è potenzialmente estremamente doloroso per la chiocciola, e spesso ne provoca la morte.
Per favore, diventa un "picchiettatore" di chiocciole.
Abbiamo tanto bisogno di queste piccolette per mantenere l'equilibrio della fauna selvatica nei nostri giardini.
Grazie.🐌 🙏🏻
Qualche giorno fa nella mia zona c'è stato un peggioramento delle condizioni meteo, con il ritorno della pioggia, e con l'umidità che c'è quando vado a dar da mangiare ai gatti in giardino – ti ho mai parlato dei miei gatti? Beh, non sono proprio "miei", sono praticamente randagi, ma oramai ci sono affezionata e sto cercando di addomesticarli – mi capita di trovare delle chiocciole arrampicate sulle loro ciotole. Da quando ho letto il post di cui sopra, prima di spostarle, picchietto per un po' sopra il guscio... e ci vuole un pochino di pazienza, ma alla fine si ritraggono quel tanto che basta da poterle spostare in sicurezza. Mi dispiace così tanto far del male agli animaletti, pure a quelli meno "carini" come i ragni e le cimici, che ho comprato un aspira insetti per raccoglierli con delicatezza quando li trovo dentro casa, e poi depositarli sani e salvi nel prato.
P.S.: La "ciammarica" citata nel titolo del post altro non è che il nome abruzzese della chiocciola. Peccato che, cercando tale parola con Google, come primi risultati abbia trovato una sfilza di ricette su come cucinarle. Io non ce la faccio a convertirmi al vegetarianismo, purtroppo, ma le "ciammariche" non riuscirei mai a mangiarle.
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