lunedì 8 febbraio 2016

#milluminodiviola

Oggi, 8 febbraio, ricorre la Giornata Mondiale per l'Epilessia – se ne è parlato anche su Repubblica.it – e giorni fa ho accolto l'invito di Zzub a sostenerla prendendo parte alla campagna #milluminodiviola (segui l'hashtag su Twitter e su Facebook). Copincollando, con qualche piccolo adattamento, dalla pagina di presentazione della campagna...
sai che l'Epilessia è una patologia che in Italia interessa circa 500.000 persone? Di epilessia si parla poco e male, chi ne soffre è spesso vittima di pregiudizi e discriminazioni con effetti negativi sul benessere sociale e psicologico, fino ad arrivare all'isolamento sociale.
La Lega Italiana contro l'Epilessia, LICE, promuove da anni campagne informative sul territorio nazionale ed una serie di iniziative per combattere discriminazioni contro le persone con epilessia. L'epilessia si può curare, il pregiudizio no: per questo vogliamo dare tutto il nostro sostegno alla Giornata Mondiale per l'Epilessia che si terrà l'8 febbraio 2016.
Il viola è il colore simbolo dell'epilessia riconosciuto a livello internazionale, per questo lunedì 8 febbraio, la LICE illuminerà di viola i monumenti rappresentativi di ogni città nella maggior parte della penisola, sull'impronta della campagna "Fuori dall'ombra" lanciata da ILAE, IBE e Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
L'apertura di tutti i Centri per l'Epilessia riconosciuti dalla LICE sarà un'altra delle iniziative dedicate alle persone con epilessia, un OPEN DAY allo scopo di migliorare l'informazione corretta su questa malattia. Anche Francesca Reggiani, attrice e comica italiana, ha dato il suo sostegno alla campagna contro l'epilessia, firmando uno spot di sensibilizzazione.

Vale la pena di trascrivere ciò che dice la simpatica attrice romana.
Il cervello è come un'enorme centrale elettrica con milioni e milioni di ripetitori. Se appena uno di essi si altera, l'intero sistema va in tilt, e si può avere una crisi epilettica.
Lo sapevate che molte forme di epilessia sono curabili, e si può lavorare, diventare genitori? No, io non lo sapevo. Eppure, in Italia, cinquecentomila persone soffrono di epilessia. Perché se ne parla poco e male, ma almeno io, me so' spiegata?
Lo so, lo so... un sacco di associazioni ci chiedono di contribuire con i fondi, ma questo non è un fondo perduto. Aiuta la ricerca! Veramente, penso che la ricerca sia l'unico modo per andare avanti, per tutti.

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