lunedì 15 febbraio 2016

Il ruggito del configlio

Torno brevemente ad occuparmi del ddl Cirinnà per segnalare due esempi di umorismo sull'argomento; in un caso – mi riferisco alla parodia di Non amarmi in cui Francesca Alotta (toh, chi si rivede!), anziché col suo partner storico Aleandro Baldi, duetta col comico Dado – si tratta di comicità intenzionale...



... mentre l'altro è un caso di umorismo del tutto involontario. Se Domenico Scilipoti era riuscito a rendersi ridicolo a tal punto da meritarsi la presa in giro di Dado, Antonio Razzi – uno che non mi rende certo orgogliosa di essere abruzzese – ha fatto anche di peggio. Il suo intervento al Senato andrebbe sviscerato punto per punto... ma lasciamo che si commenti da solo, va'! ;-)



Tra le altre cose Razzi e Scilipoti hanno in comune il fatto di essere entrati in Parlamento grazie ad Antonio Di Pietro: una macchia indelebile nella carriera dell'ex giudice di Mani Pulite... :-/
Ultim'ora: come traduzione dell'espressione stepchild adoption, al posto di adozione del figlio del partner, troppo lunga e comprendente un forestierismo, l'Accademia della Crusca propone adozione del configlio. Sono d'accordo sul fatto che il termine figliastro non suoni granché bene, ma 'sto neologismo mi perplime assai...

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