... poi ha interpretato il brano A mare si gioca, composto da Tony Canto per promuovere la campagna Bambini in Alto Mare dell'Associazione Ai.Bi. Amici dei Bambini; qui sotto il video ufficiale. All'inizio non capivo bene dove volesse andare a parare, ma sul finale... beh, basti dire che avevo le lacrime agli occhi: impossibile non ricordare il tragico destino del piccolo Aylan. Dalle risate di cuore alla commozione pura nel giro di pochi minuti: bravo Nino, non è da tutti riuscire a destreggiarsi così bene tra registri emotivi opposti!
giovedì 11 febbraio 2016
Emozioni a Sanremo
Senza nulla togliere al grande Ezio Bosso, che per molti come me è stato una preziosa scoperta – non vedo l'ora di ascoltare il suo album The 12th Room – e ha davvero tanto da insegnare a tutti noi a cominciare dall'autoironia, finora il momento più toccante del Festival di Sanremo me l'ha regalato Nino Frassica. Dapprima l'attore messinese ha divertito il pubblico con la sua inconfondibile comicità surreale – Aldo, Giovanni e Giacomo nella prima serata li avevo trovati invece assolutamente deludenti – prestandosi a una spassosa intervista doppia con il valletto/co-conduttore Gabriel Garko (al quale ho in programma di dedicare un altro post, oggi stesso o al più tardi domani)...
... poi ha interpretato il brano A mare si gioca, composto da Tony Canto per promuovere la campagna Bambini in Alto Mare dell'Associazione Ai.Bi. Amici dei Bambini; qui sotto il video ufficiale. All'inizio non capivo bene dove volesse andare a parare, ma sul finale... beh, basti dire che avevo le lacrime agli occhi: impossibile non ricordare il tragico destino del piccolo Aylan. Dalle risate di cuore alla commozione pura nel giro di pochi minuti: bravo Nino, non è da tutti riuscire a destreggiarsi così bene tra registri emotivi opposti!
... poi ha interpretato il brano A mare si gioca, composto da Tony Canto per promuovere la campagna Bambini in Alto Mare dell'Associazione Ai.Bi. Amici dei Bambini; qui sotto il video ufficiale. All'inizio non capivo bene dove volesse andare a parare, ma sul finale... beh, basti dire che avevo le lacrime agli occhi: impossibile non ricordare il tragico destino del piccolo Aylan. Dalle risate di cuore alla commozione pura nel giro di pochi minuti: bravo Nino, non è da tutti riuscire a destreggiarsi così bene tra registri emotivi opposti!
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