Uno dei miei sogni è trascorrere un po' di tempo in Scandinavia, quel tanto che basta per riuscire ad avvistare un'aurora boreale. Ebbene, magari lo spettacolo non sarà stato paragonabile, ma tra le 18 e le 19 di domenica sera è stato possibile vederne una addirittura dall'Italia... e io me la sono persa, mannaggia!!! (Comunque una mia "facciamica" astrofila assicura che a occhio nudo si è visto ben poco, perché quella particolare frequenza non è ben percepibile dall'occhio umano, mentre dalle fotocamere sì. Ah, ha tenuto a precisare che il fenomeno non c'entra niente con il cambiamento climatico, con buona pace degli pseudoscienziati che si sono scatenati per l'occasione)
L'evento è stato talmente memorabile per il nostro Paese che Astronomy Picture of the Day gli ha dedicato l'uscita di ieri, proponendo una foto scattata dalla (dolo)mitica astrofotografa Giorgia Hofer con il titolo Red Aurora over Italy (Aurora rossa sull'Italia).
Cos'era quel bagliore rosso all'orizzonte ieri sera? Un'aurora. Il nostro Sole insolitamente attivo pochi giorni fa ha prodotto un'esplosione superficiale che ha emesso una raffica di elettroni, protoni e nuclei carichi più massicci. Questa espulsione di massa coronale (CME, coronal mass ejection) ha innescato qui sulla Terra delle aurore che vengono segnalate insolitamente molto a sud nell'emisfero boreale. Ad esempio, questa è stata la prima volta che l'astrofotografa ha immortalato l'aurora dal suo paese natale, l'Italia. Inoltre, molte immagini di queste aurore appaiono di colore piuttosto rosso. Nell'immagine mostrata, la città di Comelico Superiore [in provincia di Belluno, NdC] nelle Alpi italiane è visibile in primo piano, con la fascia centrale della nostra galassia, la Via Lattea, che sorge in basso a sinistra. Quello che attira maggiormente l'attenzione, però, è l'aurora rossa brillante all'estrema destra. L'immagine mostrata rappresenta la composizione delle immagini in primo piano e sullo sfondo scattate consecutivamente con la stessa fotocamera e dalla stessa posizione.
Nessun commento:
Posta un commento