Quest'oggi ti propongo la traduzione dall'inglese di una storiella sorprendentemente attuale, dal titolo Blue Grass Story (Storia dell'erba blu), adattata da un autore ignoto. Essa tra l'altro chiarisce anche a me stessa la ragione per cui evito di discutere con quell'idiota del collega no-vax – ma non chiamarlo così sennò si offende – che proprio ieri se n'è uscito blaterando tra sé e sé qualcosa tipo "questa finta pandemia".
L'asino disse alla tigre: «L'erba è blu».
La tigre replicò: «No, l'erba è verde».
La discussione si fece accesa; i due decisero di far dirimere la questione da un arbitro imparziale, e per farlo si recarono dal leone.
Prima di raggiungere la radura nella foresta dove il leone era seduto sul suo trono, l'asino si mise a gridare: «Vostra Altezza, non è vero che l'erba è blu?».
Il leone rispose: «Vero, l'erba è blu».
L'asino corse in avanti e continuò: «La tigre non è d'accordo con me, mi contraddice e mi dà fastidio. Per favore, punitela».
Il re della foresta dichiarò poi: «La tigre sarà punita con cinque anni di silenzio».
L'asino fece salti di gioia e se ne andò contento, ripetendo: «L'erba è blu».
La tigre accettò la sua punizione, ma chiese al leone: «Maestà, perché mi avete punito? Dopotutto, l'erba è verde».
Il leone rispose: «Infatti l'erba è verde».
La tigre chiese: «Allora perché mi punite?».
Il leone rispose:
«Questo non ha nulla a che vedere con la questione se l'erba è blu o verde. La punizione è perché non è possibile per una creatura coraggiosa e intelligente come te perdere tempo a discutere con un asino, e per di più venire a importunarmi con quella domanda.
La peggior perdita di tempo è litigare con lo sciocco e il fanatico a cui non interessa la verità o la realtà, ma soltanto la vittoria delle sue convinzioni e illusioni. Non perdere mai tempo in discussioni che non hanno senso... Ci sono persone che, nonostante tutte le prove presentate loro, non hanno la capacità di comprendere, e altre che sono accecate dall'ego, dall'odio e dal risentimento, e l'unica cosa che vogliono è avere ragione anche se non ce l'hanno.
Quando l'ignoranza urla, l'intelligenza tace. La tua pace e tranquillità valgono di più».
In pratica il racconto è la versione trasposta in favola del proverbio «A lavare la testa all'asino si perde il tempo, l'acqua e il sapone». E mi ha fatto tornare in mente un altro proverbio, o meglio un immortale aforisma di Arthur Bloch: «Non discutere mai con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza». ;-)
xè inutie spiegarghe le robe al 'mus:
RispondiEliminate perde temp e te infastidisse la bestia ovvero è inutile spiegare le cose all'asino, tu perdi tempo e l'animale si agita
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSì, si spreca acqua e sapone, ma cercare di capire i meccanismi che lo portano a ragionare così può essere interessante. Ci ha provato Leonardo.
RispondiEliminahttps://leonardo.blogspot.com/2021/12/il-cervello-di-un-novax-e-piu-o-meno-il.html
L'avevo già letto, il post di Leonardo – anche se l'esordio «Se a questo punto della pandemia non avete ancora litigato con un novax, siete evidentemente un novax» non mi aveva predisposta proprio nel migliore dei modi ;-) – ma non mi ha convinta più di tanto. L'unica motivazione addotta da chi non si vuole vaccinare che sia alla portata della mia capacità di comprensione è la paura, come spiegato da Dario Bressanini in questo video che ho guardato proprio oggi... a un mese esatto dalla pubblicazione, mea culpa.
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