venerdì 17 dicembre 2021

Il lavoro debilita l'uomo

Per me si è conclusa oggi l'ultima settimana lavorativa piena dell'anno. Anche se Natale, Santo Stefano e Capodanno cadono in giorni abbastanza "sfigati", ovvero tutti nel weekend, l'azienda per cui lavoro rimarrà chiusa sia venerdì 24 sia venerdì 31. Così potrò fare le pulizie di casa per benino e andare a comprare tante leccornie per il cenone... yuppi! :-)

Se mi lamentassi del lavoro che ho sarei profondamente ingrata nei confronti del destino: non posso dimenticare che, esattamente un anno fa, mi struggevo per la consapevolezza di dover lasciare il mio precedente impiego alla fine di gennaio di quest'anno, e se qualcuno mi avesse detto che poco più di un mese dopo ne avrei iniziato uno nuovo, peraltro niente male, avrei pensato che mi stesse prendendo in giro. Comunque è giusto che io non sottovaluti i segnali che ricevo dal mio organismo: se lo stress a piccole dosi può essere un fattore positivo – il cosiddetto eustress – io la soglia di allarme l'ho senza dubbio superata. Per questo metterò a frutto le prossime vacanze – peraltro rimarrò a casa tutta la settimana successiva a Capodanno – per cercare di ricaricarmi.

Ecco tre immagini tratte dai social che mi sono capitate proprio a fagiuolo.

Segni di burnout
  • Mal di testa e tensione muscolare
  • Disturbi del sonno
  • Sentirsi oberati, cinici, frustrati, insoddisfatti
  • "Tristezza della domenica sera" prima del lavoro
  • Senso di apatia o "lamentarsi troppo"
  • Sensazione di esaurimento dopo il lavoro
  • Irritabilità o irascibilità
Ci viene insegnato a misurare il successo in questo modo: per metà conta lo stipendio, per l'altra metà il titolo professionale. Ma una misura migliore dà relativamente più spazio a fattori come la salute fisica e mentale, al tempo libero e al fatto di amare ciò che si fa.
Prevenire la sindrome del tunnel carpale
  • NO spalle curve, polsi piegati
  • SÌ correre nei boschi per non farsi trovare mai più

Tranquillo, non ho intenzione di far perdere le mie tracce: non ho mai avuto l'ambizione di essere protagonista di una puntata di Chi l'ha visto?. Ma si dà il caso che da un po' di tempo a questa parte io soffra di un certo indolenzimento al braccio, in effetti... ;-)

P.S.: Cercavo il titolo perfetto per questo post... e l'ho trovato nel testo di Cromosomi, una canzone de Lo Stato Sociale. Ma la celebre citazione darwiniana «Il lavoro nobilita l'uomo» ha ispirato anche il titolo di un libro.

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