Questa sera condivido una divertente accoppiata di spunti tratti dalla seguitissima pagina ironico-divulgativa Apostrofare Catilina in senato facendogli sapere che ha rotto il c***o – il cui titolo richiama con tono a dir poco sbarazzino l'invettiva ciceroniana «Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?» – dedicata prevalentemente, ma non solo, a proporre aneddoti sullo studio dell'antichità classica a scuola; come spesso accade ai fenomeni social, la pagina in questione ha dato luogo anche a un libro.
Sabato mattina è stato pubblicato lo screenshot di un commento...
[e io che dalle elementari all'università ho impersonato mio malgrado il ruolo di "secchiona" da cui scopiazzare – non durante i compiti in classe, perché per evitare di farsi sgamare ci vuole un talento che io non ho mai avuto – ma non avrei mai osato commettere una simile geniale carognata, ho scelto il misterioso compagno come mio mito personale ;-)]
... e a quanto pare nei commenti le identità degli studenti interessati si sono rivelate a distanza di anni dall'episodio, come mostrato in un
altro screenshot pubblicato due giorni dopo.
P.S.: Riguardo alla frase che ho scelto come titolo del post, parecchie informazioni interessanti le ho trovate qui.
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