Uno dei podcast che ho ascoltato negli ultimi tempi durante il tragitto casa-lavoro e ritorno è La città dei vivi di Nicola Lagioia, nel quale lo scrittore, che sullo stesso argomento ha pubblicato anche il libro omonimo, rievoca uno dei fatti di cronaca nera più efferati degli ultimi anni: il 4 marzo del 2016 Manuel Foffo e Marco Prato uccisero, selvaggiamente e senza un movente, il ventitreenne Luca Varani.
Oltre alle persone coinvolte nel delitto, ricostruito con una lucidità sconvolgente, la vera protagonista della vicenda è la città dove tutto si è svolto: Roma. Nel sesto nonché penultimo episodio del podcast, intitolato Il naufragio, Lagioia interpella il giornalista Marco D'Eramo, il quale tra le altre cose sottolinea «Roma ha questo paradosso: che a Roma ci sono trecentomila case sfitte e ci sono trecentomila persone senza casa, perché le case costruite non sono comprabili dalle persone che non hanno casa». Questa triste realtà mi ha riportato alla memoria una vignetta di Milt Priggee nella quale mi ero imbattuta poco tempo prima: eccola qui sotto.
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