La farmacia che mi rimane più vicina si trova a cinque minuti a piedi da casa mia, mentre il medico di base di mamma, la quale l'ha in cura da quasi trent'anni e fino a qualche tempo fa riceveva anche nella mia zona, adesso è relativamente meno agevole da raggiungere. Ecco perché, quando ho sentito dire che la vecchia ricetta rossa sarebbe stata soppiantata da quella elettronica a partire proprio da oggi, 1° marzo, mi sono illusa che almeno la semplice ripetizione periodica delle ricette – il motivo di gran lunga più frequente per cui ci (mi) tocca andare dalla dottoressa e bivaccare un sacco di tempo in sala d'attesa – si potesse fare con una semplice telefonata, passando poi in farmacia dove il farmacista avrebbe potuto "scaricare" le prescrizioni dalla Rete previa presentazione della tessera sanitaria.
Purtroppo no, non funziona così. Me l'ha confermato ieri la dottoressa summenzionata, presso la quale mi ero recata come ogni mese per farmi rilasciare le ricette di cui mamma aveva bisogno. Purtroppo, e questo non è che uno dei motivi per cui personalmente ho scelto di affidarmi a un altro medico, la signora è alquanto "tirata" con le prescrizioni: non sia mai detto che ti semplifichi la vita concedendoti due confezioni, peraltro di farmaci dal costo irrisorio, al posto di una che è destinata a durare giusto trenta giorni. :-/ «Sì, la ricetta diventa elettronica, ma per il paziente non cambierà nulla, almeno per il momento», mi ha detto lei, «solo lavoro extra per noi medici». Dal canto suo, la commessa della farmacia mi ha spiegato che in pratica la ricetta da rossa diventa bianca, tutto qui; della prescrizione telefonica che auspicavo se ne dovrebbe riparlare in un futuro abbastanza lontano, perché ad oggi il sistema non è ancora pronto. Per il momento, come chiarisce Repubblica, «ricetta elettronica non è ancora sinonimo di abolizione della carta. Per ora, infatti, riceveremo dal dottore un piccolo promemoria da consegnare al bancone della farmacia, che permetterà di recuperare la prescrizione anche in caso di malfunzionamenti del sistema o assenza di linea Internet. Ma quando il sistema andrà a regime anche questo foglietto sparirà, rendendo la procedura interamente 'paperless'». Se sarà anche "visitless", lo scopriremo solo vivendo... :-)
Per ora l'unico vero vantaggio della ricetta elettronica dal punto di vista del paziente è il fatto che varrà in tutte le farmacie del territorio nazionale... ma l'evenienza di dover ritirare un medicinale al di fuori della propria regione non mi sembra così frequente da giustificare un particolare entusiasmo nei confronti della novità.
[La scherzosa ricetta medica che apre il post è stata creata con il generatore online di Magnaromagna.it]
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