mercoledì 18 giugno 2014

Come identificare quella luce nel cielo

Quando mi capita di osservare il cielo notturno, ammetto di avere grossi problemi non soltanto a riconoscere la stragrande maggioranza dei corpi celesti visibili a occhio nudo – in ciò mi è di enorme aiuto l'app Android Sky Map – ma talvolta proprio a identificare la natura delle luci che punteggiano la volta celeste. Per questo, quando ho visto l'Astronomy Picture of the Day del 9 giugno scorso, dal titolo How to Identify that Light in the Sky, non ho saputo resistere alla tentazione di tradurla in italiano... e oggi, dopo aver avuto via e-mail l'ok di HK che ha creato la versione originale, posso finalmente proporti la mia traduzione qui di seguito! :-) (cliccaci sopra per ingrandirla)


Ed ecco la traduzione della spiegazione tratta da APOD.
Che cos'è quella luce nel cielo? Questo è forse uno degli interrogativi più comuni dell'umanità, e una risposta potrebbe derivare da poche semplici osservazioni. Ad esempio, essa si muove o lampeggia? Se sì, e se si vive nei pressi di una città, la risposta è in genere un aereo, dal momento che gli aerei sono tanto numerosi, e così poche stelle e satelliti sono abbastanza luminosi da poter essere visti in presenza dell'illuminazione artificiale cittadina. In caso contrario, e se si vive lontano da una città, quella luce brillante è verosimilmente un pianeta come Venere o Marte, il primo dei quali è vincolato ad apparire vicino all'orizzonte poco prima dell'alba o dopo il tramonto. A volte il lento moto apparente di un aereo in lontananza vicino all'orizzonte rende difficile distinguerlo da un pianeta luminoso, ma anche questo di solito può essere distinto dal movimento dell'aereo dopo un paio di minuti. Ancora qualche dubbio? Il grafico qui sopra dà una valutazione a volte spiritosa [in effetti dubito fortemente che da terra si possano riuscire a discernere gli astronauti sulla ISS, a meno di non essere dotati di super-vista alla Superman... ;-), NdC], ma per lo più accurata. I più attenti appassionati del cielo probabilmente noteranno – e sono incoraggiati a fornire – gentili correzioni da fare.
Nel mio piccolo, mi aspetto più che altro obiezioni sulla traduzione... ;-)
Ecco un elenco alfabetico, a mo' di glossario, degli oggetti menzionati nel grafico, a ciascuno dei quali è associato un link a Wikipedia per approfondire: aereo, bolide, cometa, luce di testa d'albero, Luna, meteora, palla di fuoco, pianeta, satellite artificiale, Sole, Stazione Spaziale Internazionale, stella.

P.S.: Come bonus, ti svelo una manciata di semplici "trucchi del mestiere" – ma quale mestiere?! ;-) – a cui ho fatto ricorso per realizzare l'immagine sopra. In un primo momento avevo pensato di ricreare il grafico ex novo con draw.io – un ottimo servizio online che sicuramente potrà tornarmi utile in futuro – ma poi, dopo aver visto la versione tradotta in spagnolo del grafico in questione, ho deciso di cambiare del tutto approccio. Ho scaricato il file dell'immagine; non la versione originale, ma quella in spagnolo perché era più indicata per i miei scopi. Dopodiché ho cancellato tutte le scritte, tranne i SI e NO dentro le frecce; questo spiega perché sulle i di manchi l'accento... ma confido che quasi nessuno ci farà caso! ;-) Per farlo ho utilizzato GIMP: strumento prelievo colore, e poi vai di pennello. Suppongo che esistano metodi più rapidi... ma io ho preferito andare sul sicuro, e comunque ci ho messo molto meno di quanto pensassi. Infine è stato il momento di inserire le scritte tradotte, sempre con GIMP. Per trovare un font il più possibile simile all'originale ho dato in pasto a WhatFontis.com il ritaglio dell'immagine contenente il titolo; ho così scoperto che il tipo di carattere più somigliante era Futura EF Medium Condensed, che però non è gratuito ma costa 22,99 €. Cercando con Google qualcosa di free, non ho trovato download illegali – non sia mai! ;-) – ma un font molto simile a quello di cui avevo bisogno, e soprattutto liberamente scaricabile: Futura Medium Condensed BT. A questo punto avevo tutto quello che mi occorreva per portare a termine il compito che mi ero prefissata. Beh, che dire del risultato finale? Migliorabile... ma almeno per il momento ho deciso di tenere a bada il mio lato ossessivo-compulsivo! ;-)

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