Se io fossi solita credere che i corpi celesti esercitino un influsso determinante sulle umane vicende, potrei forse supporre che le preoccupazioni che mi stanno assillando in questi giorni siano in qualche modo legate alla congiunzione tra Venere e Giove, rispettivamente il primo e il secondo pianeta per luminosità... e invece mi limito ad osservare lo spettacolo di questi due pianeti che, pur essendo assai distanti tra loro nello spazio, una volta proiettati sul firmamento di questa mattina parevano vicinissimi: circa un quinto di grado di distanza, mentre il diametro apparente della Luna misura mezzo grado. Questo spettacolo, ahimè, debbo accontentarmi di ammirarlo solo in fotografia perché, stressata come sono in questi giorni, non esisteva proprio che mi svegliassi ben prima dell'alba e andassi ad appostarmi in un luogo consono per vederlo con i miei occhi. E allora grazie a Stefano De Rosa che ha immortalato questa meraviglia all'Isola d'Elba...
... e ad Astronomy Picture of the Day che ha riproposto uno scatto relativo alla congiunzione Venere/Giove verificatasi due anni fa, quando i due pianeti furono separati da "ben" tre gradi.
Quella di stamattina sarà l'unica congiunzione Venere/Giove fino al 1° luglio 2015, quando i due pianeti torneranno vicini vicini nel cielo serale, nonché la congiunzione Venere/Giove a distanza minore fino al 27 agosto 2016 (via EarthSky). Qui puoi trovare un elenco di congiunzioni astronomiche – da non confondere con quelle astrologiche – riferite al periodo 2005-2020.
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