E così, verso le 21:20, mi trovavo in Piazza Sirena – che il concerto fosse stato spostato lì dalla prevista location di Piazza San Franco l'ho scoperto grazie alla fanpage di Giò... ma come si faceva quando non esisteva Facebook?! ;-) – accorgendomi che tutti i posti a sedere disponibili erano già occupati. :-/ Il concerto è cominciato un tantino in ritardo, ma Giò ha saputo farsi "perdonare" intrattenendo il pubblico con disinvoltura fino a mezzanotte passata. C'è stato spazio per tutte le fasi della sua carriera: un paio di brani tratti da Notre-Dame – Bella non potevo non riprenderlo e poi caricarlo su YouTube...
... qualche canzone tratta dai suoi tre album, Giò Di Tonno del 1994, Santafè del 2008 e Giò del 2014... A proposito, quando una canzone la so è più forte di me, devo cantarla... e durante l'esecuzione dei brani tratti dall'album Santafè, che a suo tempo ho ascoltato un numero di volte sufficiente da conoscere abbastanza bene almeno il ritornello, avevo quasi paura che lui mi sgamasse e dicesse «Ehi tu, laggiù, dietro l'ultima fila di posti a sedere... visto che la sai, perché non sali sul palco ad accompagnarmi?». Per fortuna non è successo, altrimenti non sarei sopravvissuta allo shock per raccontarlo... ;-)
... e poi parecchie delle imitazioni che gli sono valse la vittoria del talent Tale e Quale Show – alcune davvero ben riuscite, tipo quella di "Wolfgang Amadeus" Minghi, altre meno, Gino Paoli lo lascerei perdere, caro il mio Giò... – e non poteva mancare l'interpretazione della sanremese Colpo di fulmine, ma in versione ridotta e con un nuovo arrangiamento. Però sul finale Giò l'ha reinterpretata più volte adattandola allo stile di vari cantanti, da Francesco Guccini ai neomelodici napoletani, ed è stato grandioso! :-) In effetti Giò è davvero un ottimo intrattenitore: alle canzoni inframmezzava aneddoti, conditi da un tocco di dialetto, sugli incontri avuti con colleghi più famosi, da Cocciante a Califano, e sugli approcci spesso surreali rivoltigli dai fan...
Insomma, Giò è proprio bravo, di una versatilità impressionante per non parlare della splendida voce, sono contenta che sia ancora sulla breccia, e rinnovo l'augurio che gli rivolgo da anni: quello di portare avanti una carriera sempre più brillante e di successo, come merita. La stoffa del cantautore di classe ce l'ha... e io trovo che dovrebbe coltivarla, magari mettendo un po' da parte le imitazioni! :-) E soprattutto... Giò, tàgliati quella varba, peppiacere! ;-)
[La foto che apre il post è di Daniel Woolley Photography]
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