mercoledì 22 gennaio 2014

Due principesse al prezzo di una

Oggi pomeriggio, volendo sfruttare l'ingresso gratuito settimanale offerto da Grande Cinema 3, ho ripiegato sul film d'animazione al computer Frozen – Il regno di ghiaccio (qui il trailer), e... che dire, mi sono pentita di averlo snobbato finora! :-) (In Italia è uscito il 19 dicembre) Non sarà all'altezza di altri classici Disney, e nella ricchissima colonna sonora non mi sembra ci siano canzoni d'impatto paragonabile a Part of Your World (da La Sirenetta) o Beauty and the Beast (da La Bella e la Bestia)... ma nel suo genere è davvero carino, adatto a bambini – e soprattutto bambine! ;-) – di tutte le età. Bella la storia (ispirata alla fiaba di Hans Christian Andersen La regina della neve), affascinante l'ambientazione scandinava (voglio andare in vacanza nei fiordi norvegesi!!!), meravigliosa la fotografia (o meglio, quella che dovrei chiamare così se si trattasse di una pellicola live action). Oltretutto io li adoro, i paesaggi innevati: non per niente su Facebook sono diventata fan della pagina Snow Addiction. Come se non bastasse, in Frozen c'è anche tanto "ammore": fra le altre cose il film insegna che «vale la pena sciogliersi per qualcuno»... e se lo dice un pupazzo di neve – Olaf, il personaggio comico di turno – c'è da fidarsi! ;-)
La trama in sintesi: La principessina Elsa, primogenita del sovrano di Arendelle, è dotata di un potere magico tanto grande quanto difficile da gestire: quello di creare ghiaccio e neve in quantità con la sola imposizione delle mani. Un giorno, mentre gioca con la sorella minore Anna, inavvertitamente esercita questo potere su di lei facendole del male; per fortuna la bambina si salva, ma da quel momento i genitori decidono di tenere separate le due sorelline per precauzione. Al compimento del diciottesimo anno di età, Elsa viene incoronata regina di Arendelle... ma, venendo a sapere che Anna intende fidanzarsi con il principe Hans pur avendolo appena conosciuto, perde il controllo a tal punto da sprigionare un inverno perenne sul regno in pieno luglio, dopodiché fugge tra le montagne isolandosi dal mondo per non rischiare di colpire qualcuno. Nel tentativo di riportare sul trono la sorella e di far tornare l'estate ad Arendelle, Anna si dirige alla volta del magnifico castello di ghiaccio in cui si è rifugiata Elsa; la accompagneranno il venditore di ghiaccio Kristoff, scontroso ma di buon cuore, e la sua renna Sven.
Come da tradizione il film è stato preceduto da un cortometraggio, Get a Horse!, con Topolino & company in versione "vintage", almeno all'inizio. E, come quasi sempre accade, sono stata l'unica a rimanere in sala fino alla fine dei titoli di coda: come ricompensa ho avuto modo di leggere un curioso disclaimer – «The views and opinions by Kristoff in the film that all men eat their boogers are solely his own and do not necessarily reflect the views or opinions of The Walt Disney Company or the filmmakers»... e cosa vuol dire "boogers"? Ehm, "caccole"! :-O – nonché di godermi una brevissima scena extra. Niente di che, però simpatica! :-)
Proprio ieri su YouTube avevo visto questo video di una scena cantata in apparenza tratta dal film. A prenderlo per buono si potrebbe pensare «Però, 'ste principesse Disney sono sempre più spregiudicate e al passo coi tempi!»... ma per fortuna – o purtroppo? – si tratta di una semplice parodia del brano All'alba sorgerò interpretato da Serena Autieri nel ruolo di Elsa, in originale Let It Go cantato da Demi Lovato.

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