Una notizia tristissima per chi come me ama gli animali e l'Abruzzo: l'orsa F17, meglio nota come Amarena, tra i più noti orsi marsicani nonché madre di Juan Carrito, nome in codice M20, morto a gennaio investito da una macchina, è stata uccisa ieri sera da un uomo che le ha sparato con un fucile alla periferia di San Benedetto dei Marsi (AQ). Ne ha dato notizia sulla sua pagina Facebook il Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, aggiungendo...
L’episodio è un fatto gravissimo, che arreca un danno enorme alla popolazione che conta una sessantina di esemplari, colpendo una delle femmine più prolifiche della storia del Parco.
Ovviamente non esistono motivazioni di nessuna ragione per giustificare l’episodio visto che Amarena, pur arrecando danni ad attività agricole e zootecniche, sempre e comunque indennizzati dal Parco anche fuori dai confini dell’Area Contigua, non aveva mai creato alcun tipo di problema all’uomo.
Adesso si sta facendo il possibile per cercare di salvare i suoi due cuccioli, ancora troppo piccoli per cavarsela da soli.
La fotografia che apre il post è stata scattata a fine giugno all'adorabile famigliola dal fotografo Valerio Minato, il quale oggi ha ricordato commosso e sdegnato la magnifica creatura barbaramente soppressa.
Sulla pagina Facebook dell'Ambulatorio Veterinario Dr. Minuto è stato pubblicato un post dal titolo MALEDIRE I FUCILI. Anche se qua in Italia per fortuna armarsi non è così facile come ad esempio negli Stati Uniti, la lobby dei cacciatori è parecchio influente, e così le armi da fuoco sono fin troppo diffuse, con conseguenze non di rado drammatiche.
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