Oggi sui social si è discusso parecchio riguardo alla vicenda della giovane Marta, raccontata da lei stessa nel corso di una trasmissione radiofonica.
Mi chiamo Marta e vorrei raccontarvi una cosa che mi sta facendo rimanere male. Mercoledì mi laureo in biologia, ma mio padre non sarà alla cerimonia perché mi ha detto di aver trovato dei biglietti per la finale di Europa League tra Roma e Siviglia a Budapest. Per un uomo di 60 anni la laurea della figlia viene dopo la sua squadra di calcio.
Un certo Massimiliano Di Meo ha liquidato la questione in maniera piuttosto drastica su Twitter...
Sicuramente tuo padre per farti laureare ha fatto dei sacrifici, ora è il momento che non cachi il cazzo.
... ma per quanto mi riguarda sono solidale con Marta, pur disapprovando senza esitazioni la sua scelta di sp***anare a livello mediatico il papà giallorosso. L'atteggiamento di questo genitore è in stridente contrasto con quello di un romanista eccellente, l'allenatore ed ex calciatore Daniele De Rossi, il quale ha annunciato su Instagram che non sarà a Budapest perché «quando un pezzo del tuo cuore [la figlia Gaia, nata dal suo primo matrimonio con Tamara Pisnoli, NdC] si diploma tu non puoi mancare, non c'è finale che tenga»
Il giorno in cui ho discusso la mia tesi di laurea, oramai vent'anni fa (!), i miei genitori erano ovviamente presenti. Non oso nemmeno immaginare quanto ci sarei potuta rimanere male se avessero disertato, ma al tempo stesso non mi viene in mente una sola ragione per cui sarebbero stati disposti a perdersi un momento così importante per la loro figliola. Nonché per loro stessi, perché mi hanno sostenuta e incoraggiata lungo tutto il mio percorso di studi, gioendo per ogni mio successo e confortandomi quando incappavo in uno dei miei (pochi) fallimenti, senza mettermi mai sotto pressione, anche perché ci riuscivo benissimo da me. ;-) Ricordo quel 18 marzo 2003 come uno dei giorni più belli della mia vita... ma sarebbe stato senza dubbio meno bello e più triste, se non avessi potuto condividere subito la mia gioia e la mia soddisfazione con quelle che erano le persone più importanti della mia vita. E mi si stringe il cuore a pensarci, adesso che non c'è più nessuno dei due.
Per concludere con un tocco di leggerezza, ecco un meme...
... che parafrasa una mitica citazione del compianto allenatore di calcio jugoslavo Vujadin Boškov:
Se uomo ama donna più di birra gelata davanti a tv con finale champions' forse vero amore, ma non vero uomo.
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