venerdì 30 novembre 2018

Pezo el tacón del buso

La scorsa settimana è diventato virale, dando luogo a innumerevoli parodie, il video nel quale (Domenico) Dolce & (Stefano) Gabbana si scusavano con i cinesi per averli offesi: uno scivolone che rischia di costare davvero caro agli stilisti italiani.


A un certo punto Gabbana se ne esce con un goffo «Vogliamo chiedere scusa a tutti i cinesi nel mondo, perché ce ne sono molti»... e detta così sembra quasi voler dire «se la Cina avesse avuto tanti abitanti quanti San Marino, del loro risentimento ce ne saremmo infischiati». Non metto in dubbio che si sia semplicemente espresso male, però... con tutti i soldi che avete voi due, un'agenzia che vi curi la comunicazione potreste anche ingaggiarla, che diamine! ;-)
Un'altra situazione in qualche modo analoga si è verificata l'altra sera, durante l'intervallo della partita di Champions League Tottenham-Internet; in un fuorionda si è sentito il telecronista Rai Antonio Di Gennaro parlare di "squadraccia", e i tifosi interisti si sono inferociti dando per scontato che si riferisse alla loro squadra, che in effetti non stava giocando granché bene tanto è vero che alla fine è stata sconfitta. Di Gennaro si è giustificato su Facebook, dove ha un profilo abbastanza blindato, dopodiché ha pubblicato su Twitter lo screenshot del post...


... nel quale afferma (abbiate pazienza, la punteggiatura sballata HO DOVUTO sistemarla)
In relazione al fuori onda: "SQUADRACCIA" non era riferito all'INTER ma ad una precisa domanda che mi aveva fatto il collega, prima di rientrare in collegamento, sulla squadra del mio ex allenatore TERIM (GALATASARAY), ancora sconfitta in RUSSIA. Mi dispiace per il disguido. Non mi permetterei mai! Soprattutto per i tanti tifosi interisti.
Similmente al caso di D&G, il sottotesto pare: se si fosse trattato della SPAL, magari non mi sarei preoccupato così tanto... ;-)
(Secondo me Di Gennaro ha sottostimato il numero e la permalosità dei tifosi del Galatasaray, comunque)
P.S.: Il proverbio veneziano che ho scelto come titolo l'ho copiato da Treccani per non rischiare strafalcioni tali da poter offendere gli abitanti del Veneto, che sono quasi cinque milioni! ;-)

giovedì 29 novembre 2018

Chiudete l'internet!

Proprio l'altro giorno Andrea sul suo blog – che ti invito a seguire anche e soprattutto per il modo che ha il suo titolare di trattare argomenti ben più seri ed importanti rispetto a quello a cui mi riferisco oggi – raccontava di aver scoperto soltanto da poco il significato del verbo blastare. Trattasi di uno dei neologismi della rete esaminati dalla linguista Vera Gheno per Zanichelli DizionariPiù. Alcuni di questi, tipo dissare, io li ignoravo proprio!
Ma personalmente, ancor più dei neologismi, mi incuriosiscono certi modi di dire diffusissimi sul web – ad esempio «Mai una gioia», «Bene ma non benissimo», «Come se non ci fosse un domani» – dei quali mi sfugge, se non il senso, almeno l'origine. Sul blog Trash Sorrisi e Cafoni puoi trovarne una trattazione magari non troppo accurata, ma piuttosto interessante e completa.

mercoledì 28 novembre 2018

Abruzzesi alla conquista del web

Negli ultimi giorni è diventata virale sui social l'esilarante parodia di Torna a casa dei Måneskin realizzata da L'abruzzese fuori sede e intitolata Lu porch n'arvè, in chiaro riferimento al noto detto abruzzese «Sa fatt nott e lu porc n'arvè», ovvero «si è fatta notte e il maiale non è ancora rientrato» (puoi trovare qui la relativa spiegazione).


Mentre la ascoltavo sorridendo, mi è venuto da pensare che ho vissuto sì a Pescara per decenni, ma in un certo senso invano: infatti mica sono riuscita a capirli tutti, quei modi di dire dialettali! ;-)
Un altro fenomeno virale sono I 4 Santi, che da parte loro hanno rielaborato New York dei Thegiornalisti ispirandosi a una delle mete più frequentate dello shopping abruzzese: il gigantesco centro commerciale Megalò.


L'idea ricorda parecchio certi video dei più famosi The JackaL tipo questo, con la videocamera posizionata sul cruscotto della macchina in movimento che inquadra l'abitacolo e i suoi occupanti mentre si scatenano... ma a questo punto oserei dire che gli allievi stanno superando i maestri! ;-)

martedì 27 novembre 2018

Disimparare l'intolleranza

La pagina Facebook Your Edu Action, «la pagina per insegnanti più seguita d'Italia», la seguo da tempo, perlomeno da quando ho iniziato a considerare tra le possibili opportunità lavorative quella appunto di insegnare: lavoro che reputo uno dei più meritevoli e gratificanti che esistano, ovviamente se svolto come si deve, ma per il quale sono purtroppo giunta alla conclusione di non essere caratterialmente molto portata.
In questa pagina mesi fa è stato pubblicato il breve video qua sotto, nel quale un'insegnante distrugge il razzismo usando parole di assoluto buonsenso, forse un tantino banali (perlomeno per me che certi concetti li do per assodati), ma che meriterebbero un'ampia risonanza.


Ecco la trascrizione del discorso della signora tradotto in italiano.
Perché odiamo? Odiamo perché ci insegnano ad odiare. Odiamo perché siamo ignoranti; siamo il prodotto di gente ignorante a cui è stata insegnata una cosa ignorante, ossia che esistono quattro o cinque razze diverse. Non ci sono quattro o cinque razze diverse. Sulla faccia della Terra c'è una sola razza, e noi tutti siamo membri di quella razza: la razza umana. Eppure abbiamo diviso le persone in razze, cosicché alcuni di noi possono reputarsi superiori ad altri. Pensavamo funzionasse, suppongo; ma non ha funzionato, è solo stato peggio per tutti. È ora di superare questa cosa: non esiste il gene del razzismo, non esiste il gene dell'intolleranza. Nessuno nasce intollerante: impari ad essere intollerante, e tutto ciò che impari lo puoi anche disimparare. Ed è ora di disimparare la nostra intolleranza; è ora di superare questa cosa, e dobbiamo farlo al più presto. Io sono un'insegnante, e in quanto tale è mio compito sottrarre la gente all'ignoranza, all'ignoranza di credere di essere migliori o peggiori di qualcuno solo per via della quantità di pigmento che hai nella tua pelle. La pigmentazione della tua pelle non ha nulla a che vedere con l'intelligenza, o con il tuo valore in quanto essere umano. È ora di superare tutto questo.

lunedì 26 novembre 2018

Talenti made in America

I talent show vengono trasmessi anche qua in Italia ormai da anni... ma due talenti speciali come quelli di cui condivido oggi l'esibizione, andata in onda nel corso di America's Got Talent, sulle nostre reti televisive non li ho mai visti!
Il primo è un simpatico mentalista israeliano piuttosto bravo a "fare scena"...


... ma senza dubbio più notevole è la performance canora di questa tredicenne che riesce a tirar fuori una voce da paura!


domenica 25 novembre 2018

Occhio alle e-mail troppo formali...

Ieri mi sono imbattuta in questo post sulla pagina Facebook di 9GAG; trattasi di una raccolta di immagini che mostrano il vero significato di alcune frasi utilizzate di norma nelle e-mail di lavoro. Anche se tutto ciò non mi riguarda affatto – certo, come no ;-) – la cosa mi ha fatto molto ridere! :-D
Ecco la traduzione in italiano.
Come affermato di seguito
Devi leggere l'intera catena di e-mail, non solo le prime due righe, perché la tua stupida domanda ha già avuto risposta.
Secondo la mia ultima email
Faresti meglio a rileggere di nuovo l'intera faccenda, così non mi farai domande stupide.
Mi scuso per non essere stato chiaro
No, non è vero. Ovviamente non hai letto davvero quello che ho scritto. Devi prestare più attenzione!
Mi consenta di chiarire
Hai completamente frainteso il mio ultimo messaggio, idiota che non sei altro!
È stato portato alla mia attenzione
Hai combinato un casino.
Solo per controllare
Continuerò a mandarti e-mail su questo fino a quando non risponderai.
Grazie in anticipo
Ti sto già ringraziando per avermi fatto questo favore, anche se non hai ancora accettato. Quindi devi farlo.
Spero che questo le sia di aiuto.
Smettila di disturbarmi.
Capisco cosa intende
Puoi esprimere la tua opinione, ma non me ne frega niente.
Andando avanti
Smettila di farmi perdere tempo e lascia perdere.
Cordiali saluti
Vaff***ulo.

sabato 24 novembre 2018

Per qualcuno potrebbe non essere un buon Natale

Questa mattina sulla bacheca di un mio "facciamico" – di Guardiagrele in provincia di Chieti, ma trapiantato al Nord per amore come me, e come me rimasto molto legato all'Abruzzo – ho visto l'immagine qua sotto, e quando ho letto di che si trattava non ho potuto fare a meno di conviderla sul mio blog.


Cliccaci sopra per ingrandirla, comunque ecco la trascrizione.
LA BALL CORPORATION MI LICENZIERÀ A NATALE!!!
Sono già entrato tante volte nella tua casa, sono passato innumerevoli volte nelle tue mani attraverso il mio lavoro.
Sono un lavoratore della Ball Beverage Packaging srl di San Martino sulla Marrucina in provincia di Chieti, dal 1981 in questo stabilimento produco lattine in alluminio da 33 cl formato sleek per Coca Cola, Nestlè, Campari, Carlsberg, Peroni, Birra Castello, San Benedetto, Heineken, Ferrero e tanti altri.
Con me lavorano 69 persone, in aggiunta 15 addetti ai servizi e tanti nell'indotto.
Il 25 dicembre 2018, sì, il giorno di Natale, "quando tutti sono più buoni" e saremo tempestati dalle pubblicità scintillanti dei clienti della Ball, sarò seduto attorno ad un tavolo con la mia famiglia per una triste giornata di festa, proverò ad accennare un sorriso tranquillizzante ai miei figli ma quello sarà il mio primo giorno da ex lavoratore, sarò un nuovo disoccupato, sì, tutto questo avverrà il giorno di Natale.
Eppure questa azienda non è in crisi e negli anni ha raggiunto tanti traguardi tra i quali:
  • nel 1995 premio risultati di qualità "pursuit of excellence"
  • nel 2005 "lean enterprise" silver award
  • nel 2006 "lean enterprise" gold award
  • nel 2007 premio "mercurio d'oro" regione Abruzzo
  • nel 2016 "hoover sustainability award"
  • nel 2016 Record di produzione annuale
  • nel 2018 Record di produzione giornaliera con 2.300.000 lattine con linee che non hanno visto investimenti da anni
  • più di 10 anni senza infortuni
  • assenteismo sotto tutte le medie nazionali (0,2%)
Mi hanno insegnato come tutte le multinazionali, soprattutto quelle americane, ad essere rispettoso di alti standard qualitativi che si richiedono in questo settore, mi hanno aperto la testa per ficcarci una valanga di valori, che poi loro, trattandomi in questo modo, sono stati i primi a tradire. Come ti sentiresti se la tua azienda, quella per la quale hai prodotto ricchezza per tanti anni, decidesse di licenziarti il giorno di Natale pur non essendo in crisi ma solo per guadagnare un euro in più? Come ti sentiresti se ti negasse anche disponibilità a farti prendere la cassa integrazione per cercare un nuovo lavoro? Come ti sentiresti se oltre a lasciarti per strada decidesse di non aiutarti nemmeno a cercare una nuova possibilità mostrando un minimo di responsabilità sociale?
IO MI SENTO MALE, TRADITO, BATTUTO DA UNA MULTINAZIONALE SENZA SCRUPOLI!!!
La Ball dice che sposterà le produzioni in Serbia, poi però, fra qualche mese, dice che le riporterà in Italia nello stabilimento di Nogara, e chi ci crede, mi auguro di cuore una sorte diversa per i miei colleghi di Verona, fossi in loro non mi fiderei.
A te che mi hai dedicato qualche minuto chiedo solo una cortesia, un semplice gesto, condividi questa notizia, anche il tuo aiuto potrebbe mutare il mio destino.
San Martino sulla Marrucina, 23 novembre 2018
P.S.: Della vicenda se ne parla anche qui.

venerdì 23 novembre 2018

Puccyness Friday

[Tanto per distogliere un po' la mente dal Black Friday, che ho appena finito di "celebrare" su Amazon approfittandone per comprare quasi tutte le cosucce che mi servivano]
Oggi mi vado di condividere un po' di video di animali caruccissimi... <3
Questo video presenta il coniglio pigmeo del Columbia Basin, la razza di coniglio più piccola del Nordamerica, di cui purtroppo sono rimasti pochissimi esemplari.


Ecco una compilation di criceti intenti a mangiare.


Infine, quest'altro video mostra come crescono a vista d'occhio i criceti a partire dalla nascita. Forse negli istanti iniziali potrebbero fare un po' impressione a qualcuno, quelle creaturine completamente glabre... ma io li trovo adorabili sempre e comunque! :-)


giovedì 22 novembre 2018

Guarda, non sembra vero?

Ultimamente ho iniziato a seguire il canale YouTube di Marcello Barenghi, un illustratore famoso – oh beh, magari non lo è ancora così tanto, ma dovrebbe esserlo! – per riuscire a riprodurre con un realismo impressionante gli oggetti più disparati usando pennarelli, matite, pennelli e quant'altro. Nel suo ultimo video, girato come al solito in time-lapse in modo tale da permettere di seguire passo passo quello che fa...


... Barenghi disegna sette oggetti diversi, dalla frutta alle bottiglie di vetro, e quando ha finito mostra l'oggetto "ritratto" accanto alla sua opera per dimostrare la sua bravura. Se lo merita o no, un po' di sostegno? :-)
Ma guarda quant'è realistico il gatto che viene dipinto nel video qua sotto: sembra vero!


Ma non sembra... È vero!!! Povero micio, ha un'aria così contrariata! :-/

mercoledì 21 novembre 2018

Venerdì nero, conti in rosso!

Citando Wikipedia...
Il Black Friday (lett. "venerdì nero") è negli Stati Uniti il giorno successivo al Giorno del ringraziamento [che negli Stati Uniti si festeggia il quarto giovedì di novembre] e tradizionalmente dà inizio alla stagione degli acquisti natalizi.
Questa tradizione americana è stata importata ormai da anni anche qua in Italia, e non si limita al venerdì in questione – cioè dopodomani, 23 novembre – ma si estende come minimo all'intera settimana. Sui siti di e-commerce fioccano le offerte, e persino io, che non sono certo una fanatica dello shopping, sto pensando di approfittarne per comprarmi un po' di cosucce che mi interessano: un tablet nuovo (visto che oramai il Galaxy Tab sta perdendo colpi), delle cuffie belle robuste da usare durante i tragitti in treno e in metropolitana al posto degli auricolari in-ear, una schedina microSD, uno zainetto porta-laptop, un cordless per mamma... tutte cose per le quali in effetti potrei pure aspettare il Cyber Monday. A proposito, avresti per caso qualche buon affare da consigliarmi? :-)
Comunque un acquisto l'ho già fatto: una licenza a vita di Peak – Brain Games & Training, per poter accedere a tutti i giochi senza limitazioni ed esercitare più agevolmente il mio povero neurone incartapecorito. ;-) L'altroieri ho avviato la versione gratuita per dedicarmi all'allenamento quotidiano, e davanti all'offerta di una licenza a vita scontata del 50% (24,99 € anziché i consueti 49,99 €) non ho saputo resistere...
Concludo riportando un po' di immagini a tema che ho raccolto sul Black Friday.

martedì 20 novembre 2018

Come (s)ragionano i conservatori

Stasera desidero condividere un'immagine che ho trovato sui social e che di questi tempi mi sembra rappresenti bene il modo di (s)ragionare proprio di molti italiani, soprattutto – ma non solo – elettori e simpatizzanti di un particolare partito politico (proprio oggi un po' a malincuore ho dovuto smettere di seguire una cara amica dopo che l'ho vista condividere su Facebook un meme pro-Salvini e contro i migranti per i quali "è finita la pacchia").


Ecco la traduzione del testo.
La logica dei conservatori
– Dobbiamo mettere al bando i musulmani! Guarda cosa ha fatto quel musulmano in quella discoteca LGBT in Florida!
– Quindi ti importa delle persone LGBT?
– No! I gay sono pedofili e i transessuali sono uomini che vogliono invadere i bagni delle donne!
– Quindi ti importa delle donne?
– Zitta, nazifemminista che non sei altro! Le donne in America sono uguali, le donne negli altri paesi sono oppresse!
– Quindi ti importa dei rifugiati?
– Fuori dal mio paese! Ci sono persone qui che dovremmo aiutare prima!
– Quindi ti importa dei senzatetto?
– Diavolo, no! Perché non ti trovi un lavoro, parassita!

lunedì 19 novembre 2018

I bei passatempi di una volta

Uno dei ricordi più piacevoli che conserverò del gruppo Facebook Comunità di OCD – l'altro giorno ho spiegato le ragioni per cui ho deciso di abbandonarlo – è un post abbastanza recente in cui veniva presentato un giochino piuttosto semplice e "vecchio stile", ma per i miei gusti incredibilmente stuzzicante. Per giocarlo sono sufficienti un foglio di carta a quadretti, due penne o pennarelli di colori diversi e due dadi.


Ecco le regole.
  1. Lancia due dadi.
  2. Forma un rettangolo i cui lati sono lunghi quanto i numeri usciti.
  3. Il rettangolo deve essere connesso al tuo territorio esistente.
  4. Il primo rettangolo del primo giocatore è posizionato in un angolo; il primo rettangolo del secondo giocatore nell'angolo opposto.
  5. Se non riesci a formare il rettangolo, salti il turno.
  6. Il gioco finisce quando tutto lo spazio è occupato.
  7. Vince chi ha conquistato la superficie maggiore.
Alcuni membri del gruppo, essendosi appassionati al passatempo vintage, hanno voluto condividere le fotografie degli schemi tracciati...


... mentre qualcun altro, decisamente più restio a rinunciare alle tecnologie più moderne, ha fantasticato che il gioco potesse dare luogo a una gettonatissima app per smartphone! ;-)

domenica 18 novembre 2018

Citazioni del giorno

In questo momento sono in viaggio in macchina — non sto guidando io, ci mancherebbe, tranquillo ;-) — e, poiché mi ci vorrà ancora qualche ora prima di arrivare a destinazione, ho deciso di non perdere il turno con il post del giorno usando l'app di Blogger per pubblicare un paio di citazioni che ho scovato poco fa tramite feedly.
La prima è una frase della scrittrice Barbara De Angelis — la quale a dispetto del cognome non è italiana, bensì statunitense — pubblicata su Live Life Happy.


Ecco la traduzione (non mia... io l'avrei fatta più letterale! ;-) ).
Più rabbia verso il passato conservi nel tuo cuore, meno capace sei di amare il presente.
La seconda è l'aforisma del giorno di Wikiquote, opera di don Lorenzo Milani.
Avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l'obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini né davanti a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l'unico responsabile di tutto.
P.S.: I link e la formattazione li sistemerò non appena potrò mettere le mani sulla tastiera del PC, dal momento che come editor di testo trovo l'app di Blogger piuttosto scomoda e ben poco funzionale. Se ci fosse la possibilità di intervenire sul codice HTML, sarebbe molto meglio...

sabato 17 novembre 2018

Lezioni di vita

Quest'oggi sono in vena di condividere i link ad alcuni video che considero importanti lezioni di vita.
  • In primo luogo la testimonianza dell'atleta paralimpico Alex Zanardi, che ha reagito in maniera encomiabile al terribile incidente automobilistico nel quale anni fa perse le gambe e rischiò di rimetterci anche la vita.
  • Poi un sorprendente monologo nel quale l'attore Valerio Mastandrea, divertendo all'inizio per poi commuovere, racconta il suo modo di vivere la paternità.
  • Infine la vicenda della ventunenne Claire, che a soli ventun anni ha perso la battaglia contro la fibrosi cistica, dopo aver combattuto in maniera esemplare a dispetto delle aspettative tutt'altro che favorevoli.
P.S.: La scritta che ho scelto come immagine per illustrare il post dovrebbe smorzarne il tono forse un tantino più paternalistico del dovuto... ;-)

venerdì 16 novembre 2018

Ridicoli terrapiattisti

Giusto un post veloce veloce, ché i preparativi per la partenza incombono! ;-)
Giorni fa nel gruppo Facebook Chi ha paura del buio? [Community] è stata pubblicata l'affascinante immagine qui sotto, accompagnata dalla domanda «E se allineassimo le curvature di tutti i pianeti del sistema solare in una sola foto?»...


... dopodiché ho scoperto che ne esisteva una scherzosa – o almeno spero ardentemente che lo sia ;-) – versione "terrapiattista"! (via 8Memes)

giovedì 15 novembre 2018

C'è una casetta piccola così

Di recente sui social ho adocchiato la foto qui sotto...


... tratta dall'account Instagram @tinymissdollyonwheels, che mostra una casetta piccolissima e ultracompatta ma completa praticamente di tutto (anche se non è chiaro dove sia collocata la toilette ;-) ). Alle micro-case come questa è dedicato un altro account Instagram, @tinyhouse. E da' un'occhiata al video qua sotto, che mostra un appartamentino di appena 8 metri quadri, dagli spazi super-ottimizzati e iper-funzionali; si può vedere pure il bagno, dotato di doccia, lavabo e WC... ma niente bidet, del resto siamo a Parigi! ;-)


Poiché sono abituata a vivere in spazi un pochino meno ristretti, osservando case del genere penso: OK, farci stare tutte le mie cose sarebbe un'impresa... ma vuoi mettere quanto sono semplici e veloci da pulire e tenere in ordine? ;-)
P.S.: A proposito, l'altro giorno ho installato l'app Design Home, grazie alla quale spero di poter realizzare sia pur virtualmente una delle passioni che ho sempre avuto fin da ragazzina: quella dell'arredamento di interni.

mercoledì 14 novembre 2018

C'era una volta la Comunità di OCD


Negli ultimi mesi la sottoscritta è entrata a far parte della Comunità di OCD, un gruppo Facebook chiuso con finalità ironiche dedicato al disturbo ossessivo-compulsivo (in inglese Obsessive-Compulsive Disorder, da cui l'acronimo OCD); trattasi di un disordine psichiatrico che può risultare piuttosto serio, ma dal quale noi membri del gruppo, con le nostre piccole e grandi manie e fissazioni (le mie prima o poi le dovrò raccontare per tentare di esorcizzarle), ci reputavamo affetti in qualche misura.
Di recente un amministratore ha pubblicato un post per comunicare che il gruppo era stato hackerato assieme ad altri correlati e che lui ne aveva perso il controllo, ma nei giorni immediatamente successivi pareva che niente o quasi fosse cambiato rispetto al solito. Da un paio di giorni a questa parte la situazione però è degenerata: una sfilza di post che con lo spirito del gruppo c'entravano poco o niente, spesso ripetitivi o molto simili tra loro, bestemmie, volgarità e deliri vari che normalmente sarebbero stati moderati o eliminati... e invece anarchia totale. Ecco perché proprio oggi ho deciso, come del resto molti altri (ormai ex) membri del gruppo, di annullare l'iscrizione... e rinuncerò pure ad iscrivermi al gruppo-clone Gli OCD anonimi, creato dagli amministratori esautorati dal gruppo precedente.


Finché è durato è stato bello... e nel post di oggi condivido alcune delle immagini più particolari che ho salvato sul mio hard disk durante il periodo che ho trascorso nel gruppo.

martedì 13 novembre 2018

Pescara al centro

Sono poco più di due anni che ho lasciato Pescara per trasferirmi al Nord, ma vedo con piacere che ultimamente la città dove ho trascorso la parte di gran lunga maggiore della mia vita, e dove torno di frequente, si fa valere sempre di più a livello nazionale.
  • Lo scorso fine settimana a Pescara si è svolto il #FLA, acronimo di Festival di Libri e Altrecose (prima si chiamava Festival delle Letterature dell'Adriatico), organizzato da Luca Sofri e con ospiti di tutto rispetto. Mi è dispiaciuto parecchio perdermelo, tanto più che avevo in programma di andare a trovare mamma... ma i malanni di stagione hanno messo fuori combattimento sia me sia il mio cavaliere, dissuadendoci dal percorrere così tanta strada in macchina.
  • Nel capoluogo adriatico, oltre che a Francavilla al Mare e Fossacesia, è stato girato il film commedia Ti presento Sofia, con Fabio De Luigi (che adoro) e Micaela Ramazzotti (che mi piace molto meno, per usare un eufemismo), uscito il 31 ottobre e attualmente nelle sale; se non riuscirò a vederlo al cinema prima che lo tolgano dalla programmazione, voglio senz'altro recuperarlo in seguito. Qui il trailer e qui una recensione abbastanza lusinghiera.
  • Pescara viene un po' a sorpresa nominata nell'ultimo delizioso spot di Amazon Echo: il protagonista domanda all'altoparlante intelligente «Pioverà oggi a Pescara?». Anch'io ad Alexa, che ho avuto il privilegio di poter testare in anteprima e per giunta aggràtisse, in genere chiedo le previsioni meteo... ma pure dell'altro, e presto ti racconterò cosa! ;-)

lunedì 12 novembre 2018

Chissà come mai il clima sembra impazzito...?

Beppe Grillo non si smentisce mai: dando prova di essere privo del benché minimo senso dell'opportunità e del pudore perfino dopo i disastri provocati dal maltempo nelle scorse settimane in varie zone d'Italia, adesso mette addirittura in dubbio i cambiamenti climatici, che a detta degli esperti sono invece una realtà assai preoccupante, per contrastare la quale bisognerà correre ai ripari al più presto.
Al riguardo, ecco una vignetta pubblicata da Brendan Leonard su Twitter.


Concludo provando a sdrammatizzare un po' – anche se c'è ben poco da stare allegri – con un'immagine che dimostra ironicamente quanto sia reale il riscaldamento globale!

domenica 11 novembre 2018

Un insolito ottagono

Quest'oggi ti propongo la traduzione del quesito pubblicato tre giorni fa da Presh Talwalkar nel suo blog Mind Your Decisions con il titolo Incredible Problem From The Hardest Test – The Area Of An Octagon (Problema incredibile dal test più difficile – L'area di un ottagono). Mi ha stuzzicato in modo particolare perché viene menzionata la pizza, e io adoro la pizza! ;-) Prosegui nella lettura anche per scoprire cosa c'entra la specialità gastronomica italiana più famosa nel mondo... ma non solo per questo.
La Putnam Competition è un esame annuale per studenti universitari negli Stati Uniti e in Canada. Consiste in 6 problemi da svolgere in 3 ore, poi altri 6 problemi da svolgere in altre 3 ore; in totale 12 problemi da svolgere in 6 ore complessive, a una media di 30 minuti a problema.
Ciascuna domanda vale 10 punti, per un massimo di 120 punti. Ma il punteggio medio (mediano) solitamente è di circa 1 punto, anche se viene preso per lo più da studenti che si sono preparati specificamente per l'esame e sono specializzati in matematica.
Il problema di oggi è tratto dal test del 1978, problema B1 (il più semplice del secondo gruppo di problemi).
Un ottagono convesso inscritto in un cerchio ha quattro lati consecutivi di lunghezza 3 e quattro lati consecutivi di lunghezza 2. Trova l'area dell'ottagono.
Per leggere la soluzione, scorri la pagina un po' più in basso.










































Il problema può essere risolto facilmente, se ti piace mangiare la pizza! Ammetto che sono arrivato soltanto ad abbozzarne la forma. Ma è stata una soluzione divertente da imparare!
Per prima cosa tracciamo l'ottagono, e disegniamo anche delle linee radiali a partire dal cerchio per dividere l'ottagono in otto triangoli "a spicchio di pizza". Sia r il raggio del cerchio.
Ci sono adesso quattro triangoli isosceli con lati r, r, 3 e quattro triangoli isosceli con lati r, r, 2.
L'intuizione è che possiamo ridisporre questi triangoli in un nuovo ottagono che avrà la stessa area dell'ottagono originale. Quindi formiamo un ottagono posizionando alternativamente le due forme triangolari con lati 3 e 2.
Come possiamo calcolare l'area di questa forma? Pensiamo di nuovo fuori dagli schemi! Disegna un quadrato attorno all'ottagono. L'area dell'ottagono è quindi l'area del quadrato meno i quattro angoli, che sono tutti triangoli rettangoli isosceli con un'ipotenusa pari a 2 (e quindi cateti pari a √2).
Il quadrato ha un lato di lunghezza 3 + 2√2, quindi abbiamo:
area(ottagono) = area(quadrato) – 4 area(triangolo) =
= (3 + 2√2)2 – 4(0,5(√2)(√2)) =
= 17 + 12√2 – 4(1) =
= 13 + 12√2
E come per magia abbiamo calcolato la risposta!

sabato 10 novembre 2018

Papà Fedez

Qualche giorno fa Fedez ha lanciato Prima di ogni cosa, il singolo dedicato al piccolo Leone, il bimbo nato dalla relazione con l'influencer Chiara Ferragni. Nella storia della musica non si contano le canzoni che gli autori hanno scritto per i propri figli, da Avrai di Claudio Baglioni a A modo tuo di Elisa solo per limitarci al panorama italiano, e il brano del rapper di Buccinasco non sarà un capolavoro... però, come osserva LA GAZZA, ha il suo bel perché.
Com'era prevedibile, hanno subito iniziato a proliferare le parodie: finora ho trovato spassosa quella di Dado (che su YouTube è stata bloccata per motivi di copyright, dal momento che è basata sulle immagini del video di Fedez), un po' meno quella de iPantellas (a proposito di calcio, argomento di quest'ultima, mi ha divertito di più questo post).

venerdì 9 novembre 2018

Una famiglia speciale

Quest'oggi sono rimasta molto colpita dalla storia del quarantenne napoletano Luca Trapanese e di sua figlia adottiva Alba, diciotto mesi; la piccola, affetta da sindrome di Down, è stata abbandonata in ospedale alla nascita e, prima di essere adottata, è stata scartata da ben sette famiglie. «No, non avevo nessuna paura di adottare un bambino disabile – racconta Trapanese in un'intervista al Corriere del MezzogiornoEra un’idea maturata in passato, con il mio compagno Eduardo, dal quale poi però mi sono separato». Ma come ha potuto Luca essendo single – oltre che gay, una caratteristica che agli occhi dei bacchettoni potrebbe deporre ulteriormente a suo sfavore – adottare una bambina? Lo racconta lui stesso: «ho fatto richiesta nel registro speciale che consente ai single di adottare in condizioni particolari». E quali sarebbero, queste condizioni particolari? Lo trovi spiegato qui:
La legge che regola l'adozione, sia nazionale che internazionale, è la 184 del 1983. L'articolo 44, che regola in qualche modo le eccezioni alla regola, (solo le coppie sposate possano adottare) dice che nei casi di rapporti stabili e duraturi tra chi vuole adottare e il bambino, in caso di grave disabilità del minore orfano e nel caso sussista l'impossibilità di un affidamento preadottivo, è possibile giudicare un single idoneo all'adozione.
Ora, a mio modo di vedere tertium non datur: o un single è sempre idoneo all'adozione – ovviamente salvo casi particolari come quelli di criminali e psicopatici – oppure non lo è mai. Va da sé che la sottoscritta propende per la prima opzione, che è anche la più logica: nessuno, almeno spero, si sognerebbe di mettere in discussione il diritto da parte di un genitore convenzionale che è rimasto da solo – o perché il partner è deceduto oppure perché se n'è andato chissà dove – a crescere la prole. L'eccezione che consente ai single di adottare «in caso di grave disabilità del minore orfano» la trovo abbastanza inquietante, e la vicenda della piccola Alba chiarisce anche perché: a me pare tanto una concessione del tipo «Visto che non si riesce a trovare una famiglia tradizionale disposta a prendersi cura di questa sfortunata creatura, allora tanto vale affidarla a un single, sempre meglio che in orfanotrofio». Mi scuso per la semplificazione forse un po' eccessiva e brusca, ma al momento di parole più pacate proprio non me ne vengono...

mercoledì 7 novembre 2018

Un problema per ragazzini delle medie

Quest'oggi ti propongo la traduzione del quesito Challenge for 13 Year Olds – How Tall Is The Bottle? (Sfida per ragazzini di 13 anni: Quanto è alta la bottiglia?) pubblicato l'altro giorno da Presh Talwalkar nel suo blog Mind Your Decisions. Di primo acchito potrebbe sembrare difficilissimo, e invece...
Se comunque non ti ricordi la formula del volume del cono, sarà il caso che la ripassi! :-)
Questo quesito mi è stato inviato come problema sottoposto a studenti di età compresa fra 12 e 13 anni.
Quando una bottiglia conica poggia sulla sua base piatta, l'acqua nella bottiglia è a 8 cm dal suo vertice.
Quando la stessa bottiglia conica viene capovolta, il livello dell'acqua si trova a 2 cm dalla sua base.
Qual è l'altezza della bottiglia?
(Nota: "conico" si riferisce a un cono circolare retto come nell'uso comune)
Per leggere la soluzione, non devi far altro che scorrere la pagina un po' più in basso.










































La chiave per risolvere questo problema è che il volume d'acqua in ciascun cono è lo stesso. Quindi si tratta di scrivere le equazioni corrette e semplificare usando triangoli simili. Per prima cosa consideriamo il cono che poggia sulla sua base.
Definiamo le variabili:
h – altezza della bottiglia
R – raggio della base della bottiglia
r1 – raggio del cerchio a 8 cm dal vertice
Il volume dell'acqua è il volume dell'intera bottiglia meno il volume del cono a 8 cm dal vertice, che è:
(π/3)R2h – (π/3)(r1)2(8)
I due triangoli rettangoli nel disegno sono simili, e quindi abbiamo:
r1/8 = R/h
r1 = 8R/h
Sostituiamo questo nella formula del volume dell'acqua per ottenere:
(π/3)R2h – (π/3)(8R/h)2(8)
= (π/3)R2(h – 512/h2)
Adesso facciamo un calcolo simile per l'altro disegno.
L'altezza e il raggio della bottiglia sono gli stessi, quindi è sufficiente definire soltanto un'altra variabile:
r2 – raggio del cerchio a 2 cm dalla base
Il volume dell'acqua è il volume del cono a 2 cm dalla base, che ha un'altezza di h – 2. Quindi il suo volume è:
(π/3)(r2)2(h – 2)
Ancora una volta i due triangoli rettangoli nel disegno sono simili, e perciò abbiamo:
r2/(h – 2) = R/h
r2 = (h – 2)R/h
Sostituiamo questo nella formula del volume dell'acqua per ottenere:
(π/3)((h – 2)R/h)2(h – 2)
= (π/3)R2(h – 2)3/h2
Sembra che abbiamo appena trovato alcune formule complicate. Ma se continuiamo a lavorare troveremo una cancellazione miracolosa.
Poniamo adesso uguali tra loro le due formule per il volume dell'acqua.
(π/3)R2(h – 512/h2) = (π/3)R2(h – 2)3/h2
Il termine (π/3)R2 è comune a entrambi i membri dell'equazione, quindi si annulla: la risposta risulta essere indipendente dal raggio della bottiglia!
h – 512/h2 = (h – 2)3/h2
h3 – 512 = (h – 2)3
h3 – 512 = h3 – 6h2 + 12h – 8
6h2 – 12h – 504 = 0
h2 – 2h – 84 = 0
Adesso possiamo risolvere usando la formula quadratica per la risoluzione delle equazioni di secondo grado, e dal momento che l'altezza deve essere positiva, teniamo soltanto la soluzione con h > 0:
h = 1 + √85 ≈ 10,2 cm
E come per magia abbiamo determinato l'altezza della bottiglia, anche senza conoscere il raggio della bottiglia!
È interessante notare che la risposta è molto vicina a 8 + 2 = 10, che sarebbe il caso se l'acqua riempisse esattamente metà della bottiglia. È così crudele che abbiano reso la risposta "intuitiva" così vicina alla risposta effettiva!

martedì 6 novembre 2018

Le due mucche come metafora di qualunque cosa

Per qualche misteriosa ragione, di recente su Facebook ho visto pubblicate svariate rivisitazioni ironiche della serie «Hai due mucche», applicate agli argomenti più disparati (riporto qui di seguito una mia personale selezione delle raccolte complete): la politica italiana (da Il golpe Gentiloni)...


... la psicologia (da Psicologia Applicata)...


... la scienza (da Missione Scienza)...


... il cinema (da Il Morandazzo di Massimo Pica 1 e 2)...


... e persino i giudici di X Factor (da the JackaL).


[C'era pure Asia Argento. Ma quella ormai me sa che se la semo giocata... in tutti i sensi! :-O]