Il blog della Curiosona
domenica 5 ottobre 2025
Ritrovo la voce
lunedì 8 settembre 2025
Una nuova stella polare
È da giovedì scorso che diserto il mio appuntamento quotidiano con il blog – e devo pure rispondere a qualche commento: cari lettori, vi chiedo di avere ancora un pochino di pazienza! – perché ho avuto... ehm... altro da fare. ;-)
Diciamo che il destino, che nella prima metà dell'anno si era accanito contro di me, in seguito sembra aver deciso di risarcirmi con gli interessi, facendomi trovare lungo il mio cammino qualcosa di prezioso... qualcosa che ha due braccia, due mani, due gambe, due piedi, due orecchie ed un solo cervello (cit.). :-)
Ebbene sì, sono tante le cose che noi due abbiamo in comune – ma pure quelle che ci differenziano, rappresentando un'opportunità di arricchimento reciproco – e, anche se ho un po' di timore a dirlo, dal momento che appena pochi mesi fa non avrei osato sperare in niente di simile, mi sento felice come forse mai prima d'ora! :-D
Lui, che ha una cultura pazzesca in fatto di canzone d'autore, mi sta facendo scoprire un sacco di perle musicali a me ignote, tra cui questa di Brunori Sas... ma io, che in pratica il cantautore cosentino non lo conoscevo prima dell'ultimo Festival di Sanremo, posso solo limitarmi a citare alcuni versi della sua L'albero delle noci.
Che tutto questo amore io non lo posso sostenere
Perché conosco benissimo le dimensioni del mio cuore
E posso navigare anche in assenza di stella polare
[...]
E tutta questa felicità forse la posso sostenere
Perché hai cambiato l'architettura e le proporzioni del mio cuore
E posso navigare sotto una nuova stella polare
[Vabbè, questa Dario Brunori l'ha dedicata alla sua bambina, ma il concetto è quello ;-)]
giovedì 4 settembre 2025
Il paradosso dell'anniversario
Oggi due mie colleghe festeggiavano entrambe l'anniversario di matrimonio. Il fatto curioso era che non si sono sposate solamente nello stesso giorno e mese, ma pure nello stesso anno! Per "deformazione nerd" mi è venuto spontaneo domandarmi quale potesse essere la probabilità di una simile coincidenza, tanto più che la nostra è un'azienda abbastanza piccola, ma dovendo lavorare non avevo tempo e neppure voglia di stare a rifletterci su, così ho chiesto a ChatGPT
Che probabilità ci sono che due colleghe nello stesso ufficio si siano sposate nello stesso giorno, mese ed anno?
Ecco la risposta che mi ha dato dopo averci ragionato su per 37 secondi.
Breve risposta: molto raro, ma non impossibile.
Se prendi due colleghe a caso e vuoi che il loro matrimonio sia caduto nello stesso giorno, mese e anno, la probabilità è circa

Se ipotizzi che ci si possa sposare in un arco di 40-50 anni (per esempio dai 20 ai 70 anni) e trascuri gli anni bisestili:
- 40 anni ⇒ 365 × 40 = 14600 date → P ≈ 1/14600 ≈ 0,0068%
- 50 anni ⇒ 365 × 50 = 18250 date → P ≈ 1/18250 ≈ 0,0055%
In realtà i matrimoni non sono uniformi (si concentrano nei weekend, in primavera/estate e in alcune "date moda"), quindi la probabilità vera è un po' più alta di questi valori teorici.
E se guardiamo un intero ufficio?
Se nel tuo ufficio ci sono n colleghe/i sposati e ti chiedi la probabilità che almeno due abbiano lo stesso identico giorno-mese-anno (come nel "problema dei compleanni"), una buona approssimazione è:

dove D è il numero di date possibili (es. 18250 per 50 anni).
Con D = 18250:
- n = 10 → ~0,25%
- n = 20 → ~1,0%
- n = 50 → ~6,5%
- n = 100 → ~24%
Quindi per una singola coppia è un evento molto raro; in un ufficio grande, vedere almeno una coincidenza diventa pian piano meno improbabile.
Lì per lì non ero granché convinta, ma dopo aver letto la pagina Wikipedia relativa al paradosso del compleanno – in poche parole, la probabilità che almeno due persone in un gruppo compiano gli anni lo stesso giorno è largamente superiore a quanto potrebbe dire l'intuito – ho accettato il fatto che la suddetta coincidenza non fosse poi così improbabile.
P.S.: Successivamente ho scoperto che oggi era anche l'anniversario di matrimonio della sorella di una persona a me molto cara; manco a farlo apposta, pure lei si è sposata nello stesso anno delle mie colleghe...
mercoledì 3 settembre 2025
Occhio a quello che mangi!
A proposito dei preoccupanti casi di intossicazione da botulino verificatisi di recente – il Post ha spiegato cosa sappiamo al riguardo e cosa le causa – condivido un paio di video: il primo, con tanto di versione short, è stato pubblicato sul canale QUELLO CHE NON SAPEVI...
... e il secondo sul canale Extra di Dario Bressanini.
(Qui il link all'opuscolo menzionato al termine del video, e che espone le linee guida per la corretta preparazione delle conserve alimentari in ambito domestico)
Sul suo canale YouTube principale, il "nostro amichevole chimico di quartiere" ha pubblicato un breve video per spiegare il concetto di deficit calorico legato a una dieta destinata al successo, come quella che spero di riuscire a seguire nei prossimi mesi; l'argomento viene approfondito nel suo libro La dieta termodinamica, in uscita il 7 ottobre prossimo.
martedì 2 settembre 2025
Come passa il tempo
Questo post avrei voluto pubblicarlo il 2 giugno, quando ho compiuto gli anni, ma in quel periodo ero incasinatissima con il trasloco; lo faccio oggi, a tre mesi esatti di distanza.
Comincio col condividere uno schizzo pubblicato da Jono Hey su Sketchplanations...
... e la traduzione del testo che lo accompagna.
I "nine-ender" sono persone che si trovano nell'ultimo anno di un decennio, diciamo 29, 39, 49, 59 anni. Adam Alter e Hal Hershfield, che hanno introdotto il termine, sostengono che, avvicinandosi alla fine di un decennio, siamo più propensi a fare una sorta di "verifica del significato" della nostra vita. E negli anni immediatamente precedenti la fine di un decennio, se abbiamo fallito o sentiamo di voler realizzare qualcos'altro, siamo molto più propensi a farlo in quel periodo che in qualsiasi altro anno del decennio.
In pratica, come ha spiegato Dan Pink nel suo libro When: The Scientific Secrets of Perfect Timing, questi sono quindi i momenti in cui siamo più propensi a compiere azioni estreme, come correre una maratona per la prima volta e, purtroppo, anche a suicidarci.
Fa' attenzione.
Per saperne di più, leggi
- You’re Most Likely to Do Something Extreme Right Before You Turn 30 (È molto probabile che tu faccia qualcosa di estremo appena prima di compiere 30 anni), articolo di Dan Pink su The Atlantic
- When: The Scientific Secrets of Perfect Timing (Quando: I segreti scientifici del tempismo perfetto), libro di Dan Pink
- People search for meaning when they approach a new decade in chronological age (Le persone cercano un significato quando si avvicinano a un nuovo decennio nell'età cronologica), PNAS, vol. 111 no. 48, Alter and Hershfield, 2014
Questo schizzo, aggiornato e rifinito, è presente insieme ad altri nel mio libro Big Ideas Little Pictures.
Ma come mai ho scelto proprio questo spunto? Beh, perché il numero che denota gli anni che ho compiuto quest'anno finisce per 9. Non fare domande, perché non si chiede l'età a una signora... ;-) comunque chi mi segue da un po' dovrebbe aver intuito che non ne ho compiuti 19, anche perché lo stesso blog ne ha compiuti 18 quest'anno! :-) Comunque sta' tranquillo: non sto assolutamente coltivando pensieri suicidi, anzi.
Per quanto riguarda l'opprimente sensazione del tempo che passa, mi limito a condividere il link al post Welcome to Feeling Old pubblicato da Tom Flannery nel 2016, alla vigilia del suo cinquantesimo compleanno. All'epoca l'autore faceva i conti con lo scorrere del tempo constatando quanto ne fosse trascorso dall'uscita di certi classici della musica leggera.
lunedì 1 settembre 2025
Musica sotto le stelle
Stasera condivido alcuni momenti divertenti dei concerti di questa estate che volge al termine.
Marco Mengoni che, avendo notato uno spettatore visibilmente annoiato in prima fila, gli si avvicina e, dopo aver appurato che è lì perché ha accompagnato la sua ragazza, si complimenta con lui per essersi "sacrificato" per amore.
@balarm.it Il 23 e 24 luglio, Messina ha accolto Marco Mengoni con due serate intense, emozionanti e piene di umanità. Durante la prima data, nel cuore dello spettacolo, Mengoni è sceso dal palco per mescolarsi al pubblico. Tra abbracci e selfie, ha notato un ragazzo in prima fila, visibilmente annoiato. «È da prima che ti guardo, ma chi te c’ha portato sto concerto?», ha detto con ironia, scoprendo che era lì solo per amore, accompagnando la fidanzata. «Questo si è assorbito 2 ore e mezza di Mengoni, un eroe!», ha aggiunto tra le risate, prima di stringerlo in un abbraccio. Nella seconda serata, l’ultima del tour, Mengoni è tornato a scendere tra la folla. È lì che, a sorpresa, ha reso omaggio alla Sicilia cantando un frammento intenso di Cu ti lu dissi di Rosa Balistreri, tra la commozione e gli applausi del pubblico. ✨ E voi, c’eravate? Raccontateci nei commenti qual è stato il vostro momento preferito del live! #Balarm #marcomengoni #messina #music #sicily ♬ suono originale - Balarm
Cesare Cremonini che risponde con le emoji della risata a un tweet contenente un video di lui che esibisce delle movenze un tantino buffe.
Io non lo posso guardà che me piscio sotto.
— SoBiondaMicaScema 🧡♥️🇵🇸 (@Ales_1981) July 23, 2025
Praticamente è la parodia de De Luigi quando fa Olmo. pic.twitter.com/rCr8W7cOzH
Poi aggiunge
Ma ha fatto ridere. Anche perché posso fare ben di peggio… 😂😂
... e subito sotto Fabio De Luigi in persona risponde a Cremonini.
per un duetto ci sono quando vuoi 😂😂😂
Infine, un bel poker di artisti navigati della serie "-ant'anni e non sentirli": da sinistra a destra e dall'alto in basso, Al Bano (classe 1943), Massimo Ranieri (1951), Riccardo Fogli (1947) e Nino D'Angelo (1957) mostrano la loro "agilità" sul palco.
@denis.med1 A grande richiesta la boyband al completo. Con tutto il rispetto per il grande Massimo... per gli altri un po di lubrificata alle articolazioni andrebbe fatta. #boyband #ranieri #albano #fogli #ninodangelo ♬ I Want It That Way - Backstreet Boys
domenica 31 agosto 2025
Da domani si cambia registro!
Molti scelgono il primo dell'anno come data simbolica a partire dalla quale prefiggersi di realizzare taluni propositi, mentre altri preferiscono il primo settembre, che rappresenta la fine dell'estate e la ripresa della solita routine. Per quanto mi riguarda, in genere i miei buoni propositi li stabilisco quanto lo ritengo opportuno, senza bisogno di associarli a una data precisa... ma quest'anno il primo settembre ci sta proprio bene.
Un paio di questi miei propositi, nonché quelli più importanti, li suggerisce un divertente sketch comico dei Gemelli di Guidonia.
Quali possano essere i miei propositi, considerato che non ho esami da finire e non ho mai fumato in vita mia, è facile da intuire. Sicuramente dovrò rassegnarmi a magna' de meno... Quanto all'iscrizione in palestra, sono poco fiduciosa che la mia scarsa costanza la renda un buon investimento, per cui pensavo di provare a fare da me. Oggi assieme a decine di persone ho partecipato a una lezione di yoga presso LAGO Paderno Dugnano, e la mia goffaggine, la mia scarsa flessibilità e il mio ancor più scarso equilibrio raccomanderebbero che fossi seguita da vicino almeno per le prime sedute da un insegnante... Intanto vedo cosa riesco a fare coi videotutorial disponibili in Rete. E confido in un esito migliore rispetto alla conclusione del reel dei Gemelli... ;-)
sabato 30 agosto 2025
Un ragazzo con la chitarra
Negli ultimi tempi il mio umore è parecchio migliorato rispetto ad appena qualche mese fa... :-D ma se mi capita di essere un po' giù di morale, bastano i video di Nicolas Rossetti, aka nickulele, a strapparmi un sorriso. Questo giovanotto fa furore sui social – io lo seguo su YouTube, ma è presente anche su Instagram, TikTok e Facebook – grazie a un'idea tanto semplice quanto geniale: chiede ai follower spunti su un determinato argomento – attualmente sta raccogliendo «Le cose più assurde che per qualche motivo pensavate da piccoli» – poi seleziona i più buffi e li canta accompagnandosi con la chitarra («Strimpello a orecchio» è la sua bio). Il suo ultimo reel è dedicato alle cose strampalate che si dicono dopo il risveglio dall'anestesia, mentre andando a ritroso nel tempo ci sono anche video un pochino più lunghi: andando in ordine cronologico inverso, quelli che mi hanno divertita di più sono...
- LA TUA PEGGIORE FIGURA DI M**A in musica (alzi la mano chi non ha un ricordo utile per allungare l'elenco)
- OSSESSIONI STRANE in musica (in questo mi ci rivedo parecchio)
- I NOMI CHE I NONNI DANNO ALLE COSE in musica (questo mi ricorda tanto i miei cari genitori...)
- IN ITALY WE DON'T SAY / EN ITALIE ON NE DIT PAS (esilarante soprattutto se si conosce l'inglese e/o il francese)
- BATTUTE BRUTTE in musica
- CITOFONI BRUTTI in musica
- CARTELLI POCO CHIARI in musica
- ANNUNCI SCRITTI MALE in musica
venerdì 29 agosto 2025
In questo istante le province della Sardegna sono...
Quando andavo alle elementari ci facevano imparare a memoria un sacco di nozioni, che mi abituai a considerare pressoché immutabili, come scritte nella pietra; ad esempio, la suddivisione in province dell'Italia. All'epoca la Sardegna comprendeva, in rigoroso ordine alfabetico, Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari.In seguito ci sono state delle riforme in molte regioni; per dirne una, la provincia in cui vivo attualmente, quella di Monza e della Brianza, è stata istituita nel 2004 ed è divenuta operativa nel 2009. Ma in fatto di cambiamenti mi sa tanto che la Sardegna non ha rivali. Perfino la pagina Facebook E a te se sei rimasto con Harry fin proprio alla fine, dedicata ai fan della saga di Harry Potter, ci ha ironizzato su parafrasando una citazione tratta da Harry Potter e la pietra filosofale e riferita al castello di Hogwarts: «Ma tenete d'occhio le scale, a loro piace cambiare!».
Il video qui sotto, che esordisce con la stessa citazione di cui sopra, illustra visivamente i cambiamenti.
giovedì 28 agosto 2025
Stai a guarda' er capello?!
Dalla parrucchiera non ci sono mai andata granché volentieri. Quando ero più giovane mi ci recavo due o tre volte l'anno, praticamente solo se avevo bisogno di un taglio o di una "spuntatina", poi hanno iniziato precocemente a fare capolino i capelli bianchi, ancora pochi ma col passare del tempo sempre più evidenti, e quindi ho bisogno dei ritocchi con frequenza crescente, ormai quasi una volta al mese. Adesso per fortuna ho trovato una parrucchiera che per 40 euro – la metà di quanto avrei pagato altrove – mi fa velocemente colore e piega, ma i ritocchi da me vorrei imparare a farli da me. Almeno fino a quando i miei capelli saranno diventati tutti grigi, e allora me ne andrò volentieri in giro al naturale. Il mio modello in tal senso è l'attrice 67enne Andie McDowell, che molti ricorderanno come la splendida partner di Hugh Grant nel film Quattro matrimoni e un funerale, la quale tempo fa ha dichiarato
Ho cominciato a non tingermi durante il periodo del lockdown. Mi sono accorta che il colore dei miei capelli non è il grigio, è l’argento brillante. Sono state le mie figlie, poi, a dirmi di tenerli e che ero fantastica. La mia, comunque, è una scelta personale. I miei capelli sono una parte importante di me e, se li tengo naturali, mi permettono di essere ancora più bella. Sì, voglio essere come un uomo, cui è permesso di invecchiare.
L'altroieri ho letto che...
Lisa LaFlamme, 58 anni, è una delle più conosciute e preparate anchor canadesi. Talmente brava da essere stata premiata con il Canadian Screen Award come miglior conduttrice nazionale.
Eppure pochi giorni prima la rete Ctv per cui lavora da 35 anni le aveva comunicato il suo improvviso licenziamento, rimpiazzandola con un maschio vent’anni più giovane di lei.
Il motivo principale, tra gli altri: perché LaFlamme aveva deciso, nell’ultimo periodo, di non tingersi più i capelli e presentarsi in video con i suoi capelli grigi al naturale.
Il messaggio che passa è devastante: che una donna non si può permettere di invecchiare naturalmente (come fanno gli uomini), di mostrare il tempo che passa (come fanno gli uomini), di essere sé stessa col proprio colore naturale (come fanno gli uomini).
Lei, la diretta interessata, raccontando la sua scelta, maturata in pandemia, aveva usato parole che in Canada sono in breve diventate un manifesto.
“Perché preoccuparsi? Diventerò grigia. Onestamente, se avessi saputo che il lockdown poteva essere così liberatorio su questo fronte l'avrei fatto molto prima”.
Si chiama anche libertà. E non ha prezzo.
Questa storia fa male perché racconta una verità che molte donne conoscono sulla propria pelle: il tempo, per loro, sembra scorrere con un peso diverso che per gli uomini. Lisa LaFlamme non è solo un volto noto della TV canadese, è una professionista stimata, premiata, amata dal pubblico e riconosciuta come una delle migliori del suo Paese. Eppure, a 58 anni, dopo 35 di carriera impeccabile, è stata “rimpiazzata” da qualcuno più giovane, con una motivazione che suona assurda e violenta: i suoi capelli grigi.
Perché invecchiare, per una donna, sembra ancora essere un crimine. Perché mostrarsi autentiche, senza maschere né tinte, viene visto come una debolezza invece che come una forma di libertà. Perché il messaggio che passa è chiaro e terribile: gli uomini possono diventare “affascinanti” con l’età, le donne no. Gli uomini invecchiano, le donne devono nasconderlo.
Eppure Lisa, con la sua scelta semplice e rivoluzionaria di non tingersi più, ci insegna che la dignità non si misura dal colore dei capelli ma dal coraggio di essere se stesse. Che la vera bellezza non è nascondere il tempo, ma portarlo con fierezza.
Il suo gesto è diventato un manifesto: “Perché preoccuparsi? Diventerò grigia. È stata una liberazione”. Una frase che ha dentro tutta la potenza della verità: l’accettazione, la libertà, la ribellione contro un sistema che vorrebbe le donne eterne, perfette, sempre giovani.
La libertà non ha prezzo. E se una donna decide di portare i suoi capelli grigi davanti a milioni di spettatori, quella non è una rinuncia. È una conquista.






