martedì 14 maggio 2024

Consigli per turisti

Se non hai ancora programmato le prossime vacanze estive e sei indeciso su quale meta scegliere, ti dedico un consiglio schietto e disinteressato. In questo posso contare sul sostegno nientepopodimenoché della famosa rivista americana TIME, che ha pubblicato l'articolo – risalente a qualche anno fa, ma sempre attuale – Thinking of Visiting a Popular Tourist Destination? Try These More Affordable Alternatives Instead (Stai pensando di visitare una destinazione turistica popolare? Prova invece queste alternative più convenienti).

Ebbene... una delle alternative in questione si riferisce al nostro Belpaese; riporto qui di seguito la traduzione del brano relativo.

Invece della Toscana, andate in Abruzzo
A est di Roma, la regione Abruzzo, nell'Italia meridionale, potrebbe essere proprio una delle ultime città del paese in cui un turista può presentarsi ed essere l'unico straniero nel raggio di chilometri, afferma Scott Keyes, fondatore di Scott's Cheap Flights. «Ci sono città collinari affascinanti e bellissime: due delle mie preferite sono Prezza e Pacentro, entrambe facilmente raggiungibili dal 'nodo' di Sulmona», dice, «ristoranti e agriturismi deliziosi e alcuni posti assolutamente meravigliosi per fare escursioni, tutto a prezzi ridicolmente bassi». Esempio tipico: a Pacentro, il ristorante più votato su TripAdvisor ha una fascia di prezzo stimata tra $ 23 e $ 40 a pasto [Il 12 luglio 2019, data di pubblicazione dell'articolo, 1 euro valeva 1,1253 dollari USA, mentre oggi vale 1,0796 $, NdC].
Anche i vicini parchi nazionali sono gratuiti e presentano sentieri pittoreschi che si snodano intorno alle montagne attraverso foreste e campi di fiori selvatici, aggiunge Keyes.

Chi come me predilige la montagna apprezzerà i suggerimenti proposti in un articolo pubblicato sul sito di Radio Deejay: Dal lago a forma di cuore al piccolo Tibet: 10 mete in montagna in Abruzzo per l'estate. A chi invece al mare non rinuncia interesserà sapere che quest'anno l'Abruzzo ha ottenuto ben 15 Bandiere Blu, i vessilli della FEE (Foundation for Environmental Education) per mare pulito e spiagge attrezzate: le città costiere di Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto, Silvi, Pescara (!), Francavilla al Mare, la new entry Ortona, Fossacesia, Vasto, San Salvo, oltre ai laghi di Villalago e Scanno.

lunedì 13 maggio 2024

Chissà quando mi ricapita...?

La notte tra venerdì e sabato, aprendo i social prima di andare a dormire, ho scoperto che era in corso un'aurora boreale visibile anche dall'Italia. Uno dei quei fenomeni per cui sarei disposta a trascorrere mesi in Scandinavia, vicino al Circolo Polare Artico, pur di poterlo ammirare con i miei occhi (non che il freddo mi spaventi, sia ben chiaro).

Ebbene, quella sera il cielo dalle mie parti era coperto, sigh! :'-(

La sera successiva era previsto che il fenomeno continuasse, e il cielo era quasi sereno, ma guardando in direzione nord-est come era stato consigliato di fare non sono riuscita a vedere un accidente. :-(

Vabbè, dovrò accontentarmi delle foto, come l'Astronomy Picture of the Day pubblicata ieri con il titolo Red Aurora over Poland (Aurora rossa sulla Polonia), opera dell'astrofotografo polacco Mariusz Durlej.

Di solito l'aurora boreale non arriva così a sud. Il caos magnetico nell'enorme regione attiva 3664 del Sole, tuttavia, ha prodotto un'esplosione superficiale che ha inviato una raffica di elettroni, protoni e nuclei carichi più massicci nel Sistema Solare. Pochi giorni dopo, quell'espulsione di massa coronale (CME) ha colpito la Terra e ha innescato aurore che vengono segnalate insolitamente lontano dai poli nord e sud del nostro pianeta. Lo spettacolo del cielo libero potrebbe non essere finito: AR3664, ricca di macchie solari, ha espulso ancora più CME che potrebbero avere un impatto sulla Terra stasera o domani. Tuttavia, quella regione attiva è ora vicina al bordo del Sole e presto ruoterà lontano dalla Terra. Nella foto, un'aurora rossa e "raggiata" è stata immortalata in una singola esposizione di 6 secondi da Racibórz, in Polonia, ieri sera sul presto. L'amico del fotografo, vedendo un'aurora per la prima volta, è visibile in lontananza intento a scattare anche immagini del cielo notturno meravigliosamente colorato.

P.S.: Se non altro non mi sono persa l'aurora perché stavo dormendo, e si sa che chi dorme non piglia pesci: questo meme divenuto abbastanza virale sui social suggerisce che sia capitato a parecchia gente! ;-)

domenica 12 maggio 2024

Domani è lunedì

Alla vigilia di una nuova settimana lavorativa mi viene da ripensare alla collega, madre di tre bambine, che l'altro giorno in pausa pranzo ha ammesso di ripetersi ogni domenica sera «Meno male che domani è lunedì!»... ma io, che di figli non ne ho e neppure ne avrò, e me ne sto rammaricando oltremodo, sotto sotto avrei voluto strozzarla! ;-)

Per alleggerire il post, parliamo di lavoro ma con tono umoristico. Il creatore di Work Chronicles, presente anche su Facebook, Instagram, Twitter e ovviamente LinkedIn, nell'ultima settimana era particolarmente ispirato; ecco qui di seguito le vignette che ha pubblicato da lunedì a venerdì.

A: Nella mia organizzazione precedente, la ABC Corp, questo problema non si sarebbe mai verificato.
A: Quando ero alla ABC Corp, facevamo le cose molto velocemente.
A: Quando lavoravo alla ABC Corp, avevamo processi migliori.
A: Cosa state facendo?
B: Ti rispediamo alla ABC Corp.
A: Puoi fare questo per me?
Scenario 1
B: Certo.
Scenario 2
A: Sono completamente sommerso. Sto già lavorando fino a tarda notte. Ma lo farò. Per te.
B: Grazie! Mi hai salvato la vita. Sono in debito con te.
A: Sistemiamo questo problema con una soluzione temporanea.
B: Ma questo creerà ulteriori problemi a lungo termine.
A: Sì. A quel punto avremo cambiato lavoro.
A: Questa nuova funzionalità aumenterà le metriche del 200% in 1 anno.
B: Questa è un'affermazione audace. Sei sicuro di questo?
A: No. Ma chi si ricorderà della mia affermazione dopo un anno?
A: Quello che stai suggerendo è illegale.
B: Cosa succede se lo facciamo lo stesso?
A: Veniamo multati.
B: Quindi è legale ma con un costo.

Quest'ultima in teoria sarebbe riservata a noi iscritti alla newsletter, e quindi non avrei dovuto condividerla: lo faccio per invitarti ad iscriverti alla newsletter medesima, consigliatissima! :-)

Concludo con una vignetta pubblicata giorni fa, il 25 aprile, nella quale molti di coloro che si trovano a dover fare presentazioni si riconosceranno senz'altro.

Quello che dico: Ci sono domande?
Quello che penso: Per favore, non fate domande! Per favore, lasciate che tutto questo finisca.

sabato 11 maggio 2024

Leggere fa bene!

In questi giorni è in corso il Salone Internazionale del Libro di Torino. Colgo l'occasione per condividere alcuni spunti sui libri e sulla lettura.

Un po' di vignette...






... e dei link a tema:

Ma ormai chi legge più?
Solo il 39% degli italiani.
In Italia la maggior parte dei lettori ha meno di 24 anni.
% di italiani con più di 6 anni che hanno letto almeno un libro non per motivi scolastici o professionali nel 2022:
Ma perché crescendo si smette di leggere?
Quando si è bambini la lettura è spesso considerata un'attività gratificante e ludica. Imparare a leggere segna il passaggio a un'età più grande e all'acquisizione di un'abilità che prima non si possedeva. In questa fase la lettura permette di dare libero sfogo alla fantasia e, infatti, si tende a leggere principalmente storie e romanzi.
Ma con l'avanzare dell'età la funzione della lettura cambia. Dalle scuole superiori si tende a percepire la lettura più come un dovere e i generi letterari imposti dai programmi scolastici, per quanto siano necessari alla formazione, spesso non incontrano i gusti letterari dei giovani.
Da adulti poi leggere viene di solito visto come un'attività che richiede tempo ed energie, e quindi difficilmente conciliabile con i ritmi di lavoro spesso frenetici e stressanti. Ma leggere fa bene alla mente e al corpo, soprattutto da adulti.
I benefici di una lettura regolare:
  • espande il vocabolario e aumenta la conoscenza
  • incrementa la materia grigia
  • riduce lo stress e abbassa la pressione sanguigna
  • protegge il cervello da malattie neurodegenerative
Ma può essere anche un modo per riscoprire una dimensione più sociale. Negli ultimi anni molti hanno riscoperto la lettura come digital detox, cioè un modo per staccarsi dal telefono e dalle sue applicazioni. Inoltre, per condividere questa attività spesso vista come solitaria e singola, di recente si sono diffusi i party letterari, cioè incontri in locali o bar in cui gli appassionati lettori possono trovarsi per leggere insieme.
Come si può riscoprire la lettura da adulti?
  • Come prima cosa bisogna pensare alla lettura non come un obbligo o un impegno per cui provare sensi di colpa se non lo si rispetta. La lettura deve essere un piacere e per questo non importa il genere che si legge e in quanto tempo o con che profondità ci si approccia a un libro.
  • Può essere utile avere degli orari prestabiliti durante la settimana da dedicare alla lettura o utilizzare i momenti di pausa o di attesa, come gli spostamenti sui mezzi di trasporto.
  • Se si pensa di non riuscire a leggere da soli ci si può iscrivere a un bookclub, cioè un gruppo di lettura, o condividere insieme a un amico un libro per sentirsi incentivati nella lettura.
Da adulti spesso si associa la lettura a qualcosa di fanciullesco, lontano quindi dal senso di responsabilità e maturità che la società pretende dalle persone dopo una certa età. Ma essere adulti non significa doversi dedicare alla lettura solo per lavoro o dovere e, soprattutto, che l'immaginazione che è in noi non meriti spazio e attenzione.

Che dire... Anche se di tempo per leggere ne ho poco e leggere "a spizzichi e bocconi" non fa per me, mi riprometto – per l'ennesima volta – di trovare il modo di riuscire a leggere di più!

venerdì 10 maggio 2024

L'attualità di Socrate

Negli ultimi tre anni di liceo scientifico la filosofia non era proprio la materia che studiavo più volentieri, lo ammetto. Da brava "secchiona" rimediavo buoni voti, ma a distanza di parecchi anni rammento assai poco di quello che imparai. Ricordo comunque che mi piacque particolarmente il programma del terzo anno, quello che andava all'incirca dalle origini del pensiero alla filosofia cristiana; nel mezzo Platone, il suo allievo Aristotele e soprattutto il suo maestro Socrate, il mio preferito. E il caso ha voluto che nei giorni scorsi due canali YouTube ai quali sono iscritta pubblicassero dei brevi video su Socrate, a quasi duemilacinquecento anni dalla sua nascita (nel 470 o 469 a.C.): prima Contenuti Zero...

... e poi Lorenzo Baglioni.

giovedì 9 maggio 2024

Alla scoperta di Morning


Francesco Costa ci ha chiesto di fare "proselitismo"... e io, in qualità di fedelissima ascoltatrice del suo podcast, il quale è tra quelli che mi fanno compagnia nel lungo tragitto casa-lavoro e ritorno, mi presto ben volentieri! :-)

In occasione del terzo compleanno di Morning, il podcast con le notizie del giorno spiegate da Francesco Costa che di norma è accessibile solo alle persone abbonate al Post – come la sottoscritta – fatta salva la possibilità che abbiamo di regalare l'ascolto di un certo numero di episodi a chi vogliamo, da domani, 10 maggio, al 19 maggio sarà eccezionalmente disponibile, arretrati compresi, anche per le persone che si registreranno gratuitamente al Post. Per ascoltarlo sarà sufficiente scaricare l'app del Post e fare login inserendo la mail e la password scelte per la registrazione. Morning esce ogni mattina dal lunedì al venerdì poco dopo le 8, mentre il sabato mattina esce Morning Weekend, la rassegna stampa dedicata ai giornali europei e condotta da Luca Misculin, i cui episodi sono compresi anch'essi nella promozione.

[Lo ammetto, confido nel fatto che dopo aver "assaggiato" Morning ti renderai conto di non volerne più fare a meno e deciderai di abbonarti pure tu. 80 euro all'anno mi sembrano una cifra più che ragionevole per sostenere il Post e il suo modo di fare informazione e di "spiegare bene" le cose, che trovo particolarmente congeniale]

mercoledì 8 maggio 2024

No, il riscaldamento globale non è finito

Secondo il Climate Change Service di Copernicus, il programma di collaborazione scientifica dell'Unione Europea che si occupa di osservazione della Terra, lo scorso mese di marzo è stato il più caldo mai registrato sulla Terra, nonché il decimo mese consecutivo considerato il più caldo mai registrato a livello globale.

Considerata l'ondata di freddo anomalo che ha colpito più o meno tutta Italia negli ultimi giorni di aprile, mi aspettavo che potesse esserci stata una sia pur momentanea inversione di tendenza.

E invece no. Sempre secondo il Climate Change Service di Copernicus, lo scorso mese di aprile è stato il più caldo mai registrato sulla Terra, nonché l'undicesimo mese consecutivo considerato il più caldo mai registrato a livello globale.

Com'è possibile ciò?, mi sono chiesta. Probabilmente non l'avrei fatto, se mi fossi ricordata un concetto semplice ma forse poco intuitivo: tempo meteorologico e clima sono due fenomeni distinti, e perciò le preoccupazioni per gli effetti del cambiamento climatico e del riscaldamento globale sulle sorti del nostro pianeta rimangono valide. La situazione è spiegata bene su Chi ha paura del buio?.

APRILE: 1,2 °C più caldo della media storica, nonostante il freddo!
Una rondine non fa primavera, e aggiungo che un fiocco di neve non fa inverno. Aprile è stato un mese meteorologicamente folle per il nostro Paese! Siamo passati repentinamente da una forte anomalia positiva a una forte anomalia negativa... e tanto è bastato per scatenare legioni. Nei commenti agli articoli come questo abbiamo visto centinaia di persone usare la propria esperienza personale e aneddotica ("Ma qui ha fatto freddo, che state blaterando??") come prova provata che il clima non si sta scaldando.
Per fortuna esistono i dati delle stazioni meteo a rinfrescare la memoria a chi ce l'ha troppo corta. Sì, è vero, l'ultima decade di aprile è stata fredda. Specialmente al nordovest, con anomalie sulla media climatica addirittura intorno ai -5 °C! Ma le altre due decadi di aprile dove le mettiamo? Nel cestino? È troppo comodo dimenticarsi dell'ondata di caldo fenomenale che ha caratterizzato i primi 20 giorni del mese, con località che hanno superato di 15 °C le medie climatiche del periodo.
L'ultima decade di aprile è stata più fredda del normale, ma le prime due decadi sono state così calde da ribaltare completamente il risultato. Ha fatto un freddo becco a Nord, ma non abbastanza per compensare il caldo fuori stagione di inizio mese. Il Sud poi ha visto temperature solo leggermente sotto alla media del periodo, e dai colori della cartina è chiaro che ha chiuso con una media mensile intorno ai +3 °C. L'unica zona che ha registrato una media mensile inferiore a quella climatica è un angolino della Valle d'Aosta a cavallo con il Piemonte.
Questo la dice lunga su quanto ci siamo abituati al nuovo clima. Il caldo anomalo non fa neanche più notizia, è persino considerato "normale" andarsene in giro in maniche corte a Milano il 15 aprile. Ed ecco che appena fa un po' più freddo ce ne accorgiamo come se stesse per finire il mondo. Non siamo più abituati al clima del passato di riferimento (per queste mappe è addirittura la media 1991-2020, pure recente!). Se ci svegliassimo nel 1970 ci sembrerebbe di esserci trasferiti in Germania.
A coloro che credono di averci colto in castagna ("Ah! Usate le ondate di calore per sostenere il riscaldamento globale, ma minimizzate quelle di freddo perché vi fa comodo!") rispondiamo: imparate a leggere i dati e a distinguere la meteorologia dalla climatologia. Le singole ondate di caldo e di freddo sono meteo, non possono essere usate per sostenere questa o quella tesi climatica. Né da noi né da chi nega. Le singole ondate.
Appena si guarda il quadro d'insieme appare chiaro che quelle di caldo sono sempre più lunghe, sempre più numerose, e sempre più intense. Quelle di freddo capitano ancora, ma stanno progressivamente diventando più rare e meno intense. Un effetto noto, stranoto e previsto dalla climatologia. Ora, se vi sembra normale prendere il singolo episodio di freddo intenso di questo aprile per annullare le decine e decine di episodi di caldo anomalo degli anni scorsi... è meglio che riguardiate la definizione di "clima".
-Lorenzo
Un sentito ringraziamento a Guido Cioni di MeteoNetwork per i dati e le mappe. I dati della rete MNW sono da intendersi come preliminari, in attesa di quelli ufficiali di CNR-ISAC. La climatologia di riferimento è stata ottenuta con una nuova metodologia che usa Machine Learning ed i dati di ERA5-Land. Le mappe mostrate sono relative alle temperature medie decadali e mensili. Se si guardano le anomalie di temperature massime le differenze sono ancora più pronunciate, una conseguenza dell'estremizzazione del clima.

martedì 7 maggio 2024

Un esempio di tragica ironia del destino

Tra le funzioni speciali che ho incontrato lungo il mio percorso di studi, ricordo la cosiddetta funzione gradino di Heaviside, che deve il suo nome al matematico, fisico e ingegnere britannico Oliver Heaviside, e ha valore zero per argomenti negativi e uno per argomenti positivi.

Ebbene, a proposito di gradini, di recente ho scoperto che il suddetto Heaviside morì nel 1925 – all'invero non proprio tenerissima, soprattutto per l'epoca, età di 74 anni – cadendo da una scala... :-(

lunedì 6 maggio 2024

Quando il talento non viene riconosciuto

Se non ti senti apprezzato, ricorda: non sei tu, è il posto.

Testo preso dal web e adattato:

Tempo fa, un violinista suonò per 45 minuti nella metropolitana di Washington. Delle 1.097 persone di passaggio solo 7 si fermarono ad ascoltarlo, e solo una lo riconobbe. Egli riuscì a raccogliere più o meno 32 dollari, escludendo i 20 da colui che lo aveva riconosciuto.
Il violinista era Joshua Bell, uno dei migliori musicisti al mondo. In quella metropolitana Joshua suonò uno dei pezzi più complessi, con un violino del valore di 3,5 milioni di dollari. Due giorni prima aveva fatto il tutto esaurito al teatro di Boston, e i posti costavano una media di 100 dollari.
Cosa dimostra l'esperimento sociale organizzato dal quotidiano Washington Post? Dimostra che lo straordinario, in un ambiente ordinario, non brilla, ed è per questo che spesso viene trascurato e sottovalutato. Ci sono persone di talento e persone brillanti ovunque, che purtroppo, però, non ricevono il riconoscimento e la ricompensa che meritano. Ma una volta che si armano di fiducia in sé stesse, e si allontanano da un ambiente che non le valorizza, prosperano e crescono.
Il tuo istinto ti sta dicendo che dove ti trovi attualmente non vieni valorizzato/a come invece meriteresti? Ascoltalo! Vai dove vieni apprezzato/a davvero. Impara a riconoscere il tuo valore: te lo meriti!

La notizia, che risale al 2007, la trovi riportata qui, e qui c'è un video che mostra cosa avvenne.

domenica 5 maggio 2024

Il segreto è vestirsi a cipolla

Dal punto di vista meteorologico – e non "metereologico" o simili – le ultime settimane sono state simili a delle montagne russe. A metà aprile faceva abbastanza caldo, così il 16 aprile ho tolto dal letto la trapunta, l'ho sostituita con due plaid più leggeri e l'ho portata a pulire in tintoria. Solo che nei giorni successivi le temperature sono imprevedibilmente crollate, costringendoci ad aggiungere altri plaid per un sonno abbastanza confortevole. Per fortuna che nel guardaroba non devo fare il cambio di stagione: i miei capi d'abbigliamento sono abbastanza pochi da stare tutti nell'armadio e nel comò... e, se mi decidessi a liberarmi degli indumenti che non mi entrano e non mi entreranno mai più, avrei ancora più spazio. :-/

In questo weekend sembrava che le temperature stessero tornando a livelli adeguati al periodo... ma la notifica dell'app 3B Meteo mi ha letteralmente raggelata:

Comunque non mi lamento: in fondo è il caldo, che io non sopporto. L'unica cosa che mi spiazza è non avere un'idea chiara di quanto devo coprirmi quando esco di casa la mattina...

sabato 4 maggio 2024

Non credere ai tuoi occhi!, seconda parte

[Un post con lo stesso titolo e argomento analogo l'avevo già pubblicato meno di due mesi fa]

L'aforisma di ieri di Wikiquote, opera del prolifico scrittore, poeta e aforista polacco Stanisław Jerzy Lec, recita

La cosa più difficile è stabilire la verità in tempi in cui tutto può essere vero.

Più che mai attuale, in un'epoca in cui siamo bersagliati da "fotografie" generate dall'intelligenza artificiale. A volte è fin troppo facile rendersi conto che non sono reali: è il caso dell'immagine della Maiella, anche nota come "Bella Addormentata", realizzata da Cipollombre Digital Art.

In altri casi, sempre più frequenti, può essere assai meno scontato riuscire a distinguere il reale dall'artificiale: in questo video il fotografo professionista Alessandro Petrini – che a breve terrà un workshop sulle meravigliose fioriture primaverili di Campo Imperatore al quale mi piacerebbe tanto poter poter partecipare, sigh – ci invita a mettere in discussione (e in dubbio) quello che vediamo con i nostri occhi.

venerdì 3 maggio 2024

Un robottino fin troppo "umano"

Come aiutante nelle faccende di casa – gli è stato assegnato il nome "Colf" ;-) – abbiamo questo robot aspirapolvere comprato alla Lidl, il cosiddetto "Roomba dei poveri". Si controlla tramite app – che a quanto vedo ha delle pessime recensioni, eppure a me non pare così male – ed è programmato per attivarsi tutte le mattine dal lunedì al venerdì, quando sia io sia il mio compagno di solito ci troviamo al lavoro. Ma se invece siamo a casa, come è capitato nelle ultime due settimane, e ci dimentichiamo di disattivarlo, lo sentiamo andare in giro e scontrarsi – in maniera soft, grazie ai suoi "paraurti" – contro gli ostacoli che incontra. L'altro giorno il mio compagno per scherzo mi ha detto: «Ci pensi se riprogrammassimo il robottino in modo tale che ogni volta che va a sbattere si lascia scappare una bestemmia?».

Ebbene, a quanto pare qualcuno un'idea analoga ce l'aveva già avuta: qui c'è un video di Francesco Lancia, mentre quest'altro, che ha totalizzato milioni di visualizzazioni, è in inglese e quindi non capisco cosa dice il robottino quando sbraita... :-D

giovedì 2 maggio 2024

Prevenire è meglio che curare

In occasione della Giornata Mondiale dei Blogger – a proposito, il diciassettesimo compleanno di questo blog, che cadeva il 4 aprile scorso, mi è completamente sfuggito – mi permetto di proporti, dopo averlo riformattato e aggiustato un pochettino, un preziosissimo post della Dott.ssa Alice Rotelli dedicato all'IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE.

Tantissimi studi scientifici hanno dimostrato l'importanza della prevenzione e della promozione della salute per ridurre l'incidenza delle malattie e la mortalità e di conseguenza i costi per il Servizio sanitario nazionale (SSN) e per la società, ma anche per favorire il mantenimento del benessere e della qualità della vita.
  • La PREVENZIONE PRIMARIA
    Mira a ridurre l'incidenza di una patologia, tenendo sotto controllo i fattori di rischio e aumentando la resistenza individuale a tali fattori, precedendo l'insorgenza della malattia o attenuandone la gravità. Uno degli strumenti principali di prevenzione primaria sono ad esempio le campagne di vaccinazione contro specifici agenti infettivi, ma anche le campagne di promozione di un corretto stile di alimentazione e di vita, e quelle rivolte a categorie di persone considerate ad alto rischio, come ad esempio i fumatori, o quelle studiate per individui che presentano un rischio genetico elevato.
  • La PREVENZIONE SECONDARIA
    Ha lo scopo di individuare una patologia in uno stadio molto precoce in modo che sia possibile trattarla in maniera efficace e ottenere di conseguenza un maggior numero di guarigioni e una riduzione del tasso di mortalità. La prevenzione secondaria coincide quindi con le misure di diagnosi precoce e con i programmi di prevenzione, alcuni dei quali promossi anche a livello nazionale e regionale, quali: tumore del seno, tumore del collo dell'utero, tumore del colon-retto. L'importanza degli screening sta nella possibilità di individuare gli stadi iniziali di una malattia anche in persone che non presentano sintomi evidenti.
  • La PREVENZIONE TERZIARIA
    Ha lo scopo di prevenire le cosiddette recidive (o ricadute) e gestire la riabilitazione e il reinserimento del malato, così come il controllo clinico-terapeutico di malattie ad andamento cronico o irreversibili.
PREVENZIONE PER FASCE D'ETÀ - Cosa controllare
  • 30-40 ANNI
    • Diabete: controllo dei valori di glicemia e acido urico.
    • Ipercolesterolemia che è la principale causa di malattie cardiovascolari e infarti precoci: controllo dei valori importanti di colesterolo.
    • Malattie autoimmuni.
    • Sospetto ipotiroidismo, in presenza di sintomi come ad esempio aumento di peso, stanchezza, alterazioni mestruali.
    • Per le donne è inoltre consigliato, già dai 25 anni, il Pap test come forma di prevenzione del tumore del collo dell'utero, da ripetere con cadenza almeno triennale.
  • 40-50 ANNI
    • In assenza di fattori di rischio, se si è sani e si conduce una vita equilibrata, è sufficiente programmare una visita medica annuale accompagnata da esami del sangue.
    • Altrimenti va controllato il rischio cardiovascolare con ecocardiogramma da sforzo ed ecocolordoppler delle carotidi o in alcuni casi un holter pressorio per monitorare in modo costante la pressione. Per gli uomini non va sottovalutata una eventuale disfunzione erettile che può essere spia di possibili disturbi cardiovascolari.
    • Per gli uomini è consigliato il dosaggio del PSA per controllare la salute della prostata.
    • Per le donne è consigliato eseguire la mammografia, a cui associare eventualmente anche un'ecografia mammaria, come prevenzione del tumore del seno.
    • Per uomini e donne dopo i 40 anni è bene sottoporsi a una visita oculistica con cui non solo correggere i primi abbassamenti della vista, ma individuare in tempo i segnali di alcune patologie come glaucoma o cataratta.
  • 50-60 ANNI
    • Screening del tumore del seno con una mammografia ogni due anni. Senza dimenticare il costante controllo dell'HPV iniziato in precedenza.
    • La MOC per fronteggiare osteoporosi e fragilità ossea nelle donne.
    • Screening del tumore del colon retto con l'esame, ogni due anni, di ricerca del sangue occulto nelle feci.
    • Mappatura e controllo dei nei, soprattutto in casi di familiarità con tumori della pelle, per valutare la loro eventuale degenerazione in neoplasie.
    • Prevenzione cardiovascolare sia per le donne che per gli uomini per l'incidenza di infarti, soprattutto nella popolazione femminile dopo la menopausa quando la sintomatologia infartuale non è sempre facilmente riconoscibile e diversa tra donna (sudorazione, dolore allo stomaco o alla schiena) e uomo (dolore al petto e al braccio sinistro).
    • Valutazione delle carotidi con un ecocolordoppler per testare il flusso arterioso ed individuare eventuali placche di aterosclerosi.
    • Screening preventivo del tumore della prostata, attraverso un check up urologico che associ al dosaggio del PSA, l'uroflussimetria per valutare il flusso urinario e la salute della prostata.
  • 60-70 ANNI
    • In questa fascia di età va mantenuta la prevenzione oncologica consigliata in precedenza, l'attenzione ai valori del sangue di colesterolo, il monitoraggio della pressione.
      Sono anche consigliati:
    • L'ecografia addominale dell'aorta, la più grande arteria del corpo umano, per valutare il rischio di aneurisma, negli uomini che sono in questa fascia di età più facilmente portatori di arteriopatie periferiche e aterosclerotiche.
    • La MOC per fronteggiare osteoporosi e fragilità ossea nelle donne, proseguendo una prevenzione consigliata già in menopausa.
    • Prevenzione oculistica attraverso check up periodici per scongiurare l'insorgenza del glaucoma, che se preso in tempo è curabile con farmaci piuttosto che con la chirurgia, e valutare l'eventuale presenza di cataratta e il deterioramento della retina.
    • Prevenzione otorinolaringoiatrica per il controllo dell'udito.
Fonti:
Per approfondire:

P.S.: Il titolo del post è ispirato alla pubblicità anni '80 di un dentifricio, e il fatto che io me la ricordi così bene tradisce inesorabilmente la mia vecchiezza! ;-)

mercoledì 1 maggio 2024

Le tempistiche della sanità lombarda

Cronistoria delle mie recenti vicissitudini sanitarie (nulla di particolarmente allarmante, ci tengo a precisarlo fin da subito).

Il 17 aprile mi reco dal mio medico curante per sottoporle alcune questioni. Le chiedo se può prescrivermi la terapia ormonale sostitutiva, visto che stando agli ultimi esami effettuati sono ahimè al 99,9% in menopausa – non precoce ma quasi – e ho già i primi sintomi, ma non ritenendosi competente in materia la dottoressa mi rimanda allo specialista, e mi rilascia l'impegnativa per una visita ginecologica. Me ne stampa anche un'altra, in cui mi prescrive alcune analisi del sangue che serviranno al ginecologo per valutare i possibili rischi della terapia, e un'altra ancora con priorità 10 giorni, per una visita oculistica a causa di un disturbo all'occhio sinistro che mi porto appresso da oltre una settimana. La sera stessa mi collego al portale prenotasalute della Regione Lombardia. Fail totale: per entrambe le visite, pure per quella urgente, c'è disponibilità solo nel giro di qualche settimana, peraltro in strutture che non mi ispirano molta fiducia, per cui non prenoto un bel niente.

Il 19 aprile, in pausa pranzo, chiamo il call center al numero 02/999599 (da cellulare, mentre da rete fissa c'è il numero verde 800.638.638). Dopo oltre un minuto di messaggi registrati – tra cui quello che «i servizi di prenotazione di visite ed esami nella Regione Lombardia sono disponibili anche tramite il portale prenotasalute»... certo, uguale uguale, proprio – e di tasti premuti, mi metto in contatto con una gentile operatrice, la quale mi fissa la visita oculistica al mio adorato San Gerardo di Monza il 22 aprile, quindi ampiamente entro i 10 giorni stabiliti, e la visita ginecologica il 2 maggio, nello stesso ospedale dove ero stata visitata un paio di mesi fa (non che ne fossi entusiasta, soprattutto aver dovuto avere a che fare con un ginecologo di sesso maschile mi ha messa immotivatamente a disagio, ma tanto vale andare sul sicuro). Mi collego al portale ZeroCoda per fissare un appuntamento per il prelievo, ripromettendomi di farlo il prima possibile perché trattandosi di analisi non di routine non ho idea di quanto tempo ci vorrà per avere i risultati (di solito sono già pronti la sera stessa del giorno del prelievo): prima disponibilità al San Gerardo il 23 aprile.

Il 22 aprile è il momento della visita oculistica: la diagnosi è distacco del vitreo, più comune in età avanzata, a meno che non si sia fortemente miopi come la sottoscritta (tutte le fortune, aoh). Di per sé non è grave – a differenza del distacco della retina – né invalidante, ma fastidioso sì, e va tenuto sotto controllo. Tanto avevo già appuntamento da mesi per la visita oculistica annuale da fare a luglio.

Il 23 aprile mi sottopongo al prelievo: sul foglio che mi viene rilasciato c'è scritto che il referto sarà disponibile a partire dal 2 maggio, ma tutte le volte che ho fatto le analisi è sempre stato pronto prima della data indicata, annunciato da un SMS per invitarmi a scaricarlo dal Fascicolo Sanitario Elettronico – sia benedetto chiunque abbia introdotto questa innovazione – in alternativa al ritiro tramite i totem multifunzione in ospedale.

Ieri – avrei dovuto pensarci prima, ma vabbè – mi rendo conto che l'SMS non è ancora arrivato: domani è il primo maggio, quindi sicuramente non arriverà niente. Cosa gli racconto, giovedì, al ginecologo? Se le analisi non sono pronte, tanto vale posticipare l'appuntamento. Finito il turno di lavoro in smart working, alle 18, provo a collegarmi da smartphone al Fascicolo Sanitario Elettronico tramite SPID, ma presa dall'ansia sbaglio tre volte di fila la password e l'accesso viene bloccato per mezz'ora. Vabbè, nel frattempo vado a fare la consueta spesa del martedì, ci penserò al mio ritorno. Dopo la spesa, che mi ha impegnata per più tempo del previsto perché non riuscivo a trovare alcuni articoli necessari ma che non compro abitualmente, rientro a casa e senza nemmeno scaricare la macchina mi fiondo al PC: sono le 19:50, ho tempo fino alle 20 per chiamare il call center e rimandare se necessario la visita ginecologica. Riprovo ad accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico con quella che dovrebbe essere la password corretta – l'ho annotata su un foglio – ma l'accesso è ancora bloccato; l'alternativa ad aspettare ancora, a quanto pare invano, è chiamare il numero che mi viene indicato per reimpostare la password. Lo chiamo col cellulare associato al mio profilo, e ricevo automaticamente un link via e-mail. Reimposto la password, faccio login... e il referto è lì che mi aspetta: riporta la data del 24 aprile, il giorno dopo il prelievo. Si vede che stavolta il meccanismo dell'SMS ha fatto cilecca. Sono oramai arrivate le 20, ma tanto non devo più chiamare il call center.

Tutto è bene quel che finisce bene... almeno finora!

lunedì 29 aprile 2024

Elezioni europee, se le conosci... magari vai a votare (bene)!

Siamo ormai in piena campagna elettorale per le Europee, con la Meloni che invita a scrivere semplicemente "Giorgia" sulla scheda elettorale per votare lei (che tanto a fare l'europarlamentare non ci andrà mai, come gli altri leader politici italiani candidati).

Qualche settimana fa Stefano Tartarotti, con la collaborazione di Matteo Manzonetto che lavora per l'Unione Europea e ha scritto i testi, ha pubblicato una serie di vignette dal titolo LE ELEZIONI EUROPEE SPIEGATE IN MODO PUCCIOSO. Qui di seguito riporto la trascrizione.

Per cosa si vota?
Con le elezioni europee, i cittadini dei 27 Stati dell'UE eleggono i membri del Parlamento Europeo.
Assieme al Consiglio dell'Unione Europea è uno dei due organi decisionali dell'Unione Europea. Il Parlamento rappresenta l'interesse diretto dei cittadini, mentre il Consiglio dell'UE rappresenta i governi.
La Commissione Europea ne è l'organo esecutivo e ha il monopolio dell'iniziativa legislativa. Le proposte della Commissione vengono passate al vaglio di Parlamento e Consiglio, modificate se necessario, e infine approvate o rigettate.
Il Consiglio Europeo (sottile ma importante differenza di nomenclatura) è invece l'organo che riunisce i capi di Stato e Governo dei 27 e stabilisce gli orientamenti generali dell'Unione.
Purtroppo, molto spesso gli elettori esprimono per le Europee un voto di protesta che ha più a che fare con la politica interna e il governo del loro Paese che con le tematiche legate all'Unione Europea. Sarebbe invece auspicabile che gli elettori scegliessero candidati che poi a Strasburgo ci andranno veramente (non i leader di partito).
Perché è importante votare?
Secondo l'art. 48 della Costituzione Italiana l'esercizio del voto è un dovere civico.
Il Parlamento Europeo è uno dei due co-legislatori dell'Unione Europea in quasi tutte le aree di competenza dell'Unione.
I risultati delle elezioni determineranno l'orientamento politico per i prossimi cinque anni su dossier molto importanti quali il "green deal" (il rinnovo dell'economia europea per renderla più ecologica e ridurre l'impatto sull'ambiente), le innovazioni tecnologiche (tra cui come gestire l'intelligenza artificiale), il prossimo budget settennale dell'UE 2028-2034, ma anche su questioni sociali di grande importanza (migrazioni, diritti civili, stato di diritto, ecc.).
Inoltre, il Parlamento eleggerà (in base alla nomina fatta dal Consiglio Europeo) il o la presidente della prossima Commissione Europea, che ci si aspetta apparterrà al gruppo politico che avrà avuto il maggior numero di voti. Questa persona dovrà comunque riuscire ad ottenere una maggioranza al Parlamento.
Il Parlamento passerà inoltre al vaglio tutti i candidati alla carica di commissari europei.
Viste le attuali proiezioni di voto, ci si aspetta un aumento dei seggi della destra, e in particolare della destra con la D maiuscola (Fratelli d'Italia, Fidesz, Rassemblement National, i polacchi di PIS, e compagnia), dal 18% di ora al 25%.
Il rischio di un'alleanza maggioritaria tra centro-destra (PPE), ed estrema destra (ECR e ID, Identità e Democrazia) è reale.
Queste sono le proiezioni basate sui sondaggi (Politico.eu 9 febbraio 2024)
Quando si terranno le elezioni?
Le elezioni si terranno tra il 6 e il 9 giugno 2024.
I cittadini dei Paesi Bassi andranno per primi alle urne mentre la maggioranza degli altri voterà il 9 giugno.
In Italia le urne saranno aperte 8 e 9 giugno per eleggere i 76 eurodeputati assegnati all'Italia.
In Italia c'è uno sbarramento al 4%.
Le circoscrizioni sono cinque: Nord-ovest, Nord-est, Centro, Sud, Isole.
Come nel resto dell'Unione, le elezioni si tengono col metodo proporzionale.
Si usa il voto di preferenza, con la possibilità di esprimere da una a tre preferenze, se si esprimono due o tre preferenze, bisogna votare candidati di sesso diverso.
Quando sono state le ultime elezioni europee e come sono andate?
Le elezioni europee si tengono ogni cinque anni dal 1979. Le ultime sono state nel 2019 per eleggere 705 deputati. Le elezioni di quest'anno eleggeranno invece 720 deputati.
Il numero massimo di deputati è fissato dal trattato di Lisbona a 750+1 (il/la presidente) ed era il numero di membri prima di Brexit.
I 30 seggi in più sono tenuti in riserva per futuri allargamenti o un'ipotetica (per ora) lista transnazionale, ovvero uguale per tutti i Paesi UE.
Nel 2019, il Partito Popolare Europeo (PPE, cristiano-democratici) ha ottenuto il maggior numero di seggi (179), seguito da 141 seggi per S&D (progressisti e socialisti-democratici), e da Renew Europe (liberali) con 101 seggi. Questi tre gruppi formano la cosiddetta "maggioranza Von der Leyen" che ha confermato la nomina dell'attuale presidente della Commissione Europea.
Ogni Paese può avere al massimo 96 deputati (com'è il caso per la Germania attualmente) e un minimo di 6 (come per Cipro, Lussemburgo e Malta), in base al principio della proporzionalità degressiva, e serve a garantire un'adeguata rappresentanza anche ai Paesi più piccoli.
Il rovescio della medaglia è che il voto di un maltese ha molto più peso del voto di un tedesco.
Con 76 deputati, l'Italia è il terzo Paese più rappresentato dopo Germania (96) e Francia (81).
Chi vota?
Gli elettori che hanno diritto di voto sono circa 400 milioni.
In Austria, Belgio, Germania e Malta possono votare anche i sedicenni, e in Grecia i diciassettenni.
I cittadini europei che risiedono in uno Stato membro diverso da quello di origine possono scegliere di votare per i candidati dello Stato di residenza (come Matteo, che preferisce votare per i belgi), oppure quelli del Paese di cui detengono la cittadinanza (ma possono votare in un solo Paese anche se hanno più di una cittadinanza).
Un po' di fatti sul Parlamento Europeo
Origini storiche
  • Nasce col nome di Assemblea Comune della Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA) e si riunisce per la prima volta il 10 settembre 1952. I suoi membri sono 78 e sono parlamentari nazionali dei sei Stati membri con poteri esclusivamente consultivi.
  • Si trasforma poi in Assemblea Parlamentare Europea nel 1958, con i Trattati di Roma e la nascita della Comunità Economica Europea. Il numero dei membri cresce a 142, ma sono sempre provenienti dai parlamenti nazionali.
  • Nel 1962 il nome cambia in Parlamento Europeo, ma senza che assuma facoltà legislative o sia eletto direttamente.
  • Il numero di membri cresce in seguito all'ingresso di nuovi Stati membri nel corso degli anni.
  • In seguito a una decisione del Consiglio Europeo di Bruxelles del 1976, dal 1979 viene eletto a suffragio universale diretto.
    Le elezioni si terranno poi ogni cinque anni; tuttavia, per lungo tempo l'affluenza alle urne è diminuita a ogni elezione, scendendo a meno del 50% dal 1999; nel 2014 i votanti sono stati il 42,54% di tutti gli aventi diritto; nel 2019, per la prima volta dopo 20 anni, si è avuta una partecipazione superiore al 50% (pari esattamente al 50,97%).
Sedi
La maggior parte dei lavori (sedute delle commissioni parlamentari, incontri ed eventi informativi come le audizioni pubbliche) si svolgono a Bruxelles, mentre le sedute plenarie si tengono a Strasburgo, sede ufficiale del Parlamento Europeo come stabilito dai trattati UE.
La sede di Bruxelles è chiamata anche Caprice des Dieux, perché ricorda la forma di un formaggio con lo stesso nome.
La struttura della sede di Strasburgo dona l'idea di incompletezza/cantiere aperto per ricordare il continuo divenire del progetto europeo.
Composizione e funzionamento
Il Parlamento Europeo si compone di diverse commissioni parlamentari che lavorano sulle proposte di legge prima che vengano passate al vaglio della plenaria.
Ha anche varie delegazioni che si occupano delle relazioni con i Paesi terzi.
Ha un presidente (attualmente la maltese Roberta Metsola, PPE), e 14 vicepresidenti.
Il lavoro del Parlamento è sostenuto da uno staff di circa 10.000 persone provenienti dai 27 Paesi UE (più qualche britannico lasciato orfano da Brexit)
  • circa 7.000 per lo staff del segretariato, capeggiato dall'italiano Alessandro Chiocchetti, e che si compone di giuristi, traduttori, interpreti, uscieri, comunicatori, esperti di varie aree politiche, risorse umane, IT, sicurezza, autisti, etc.
  • 1.000 che lavorano per i gruppi politici, come consiglieri politici, addetti stampa, esperti di varie aree, ecc.
  • 2.000 assistenti parlamentari.
Competenze del Parlamento Europeo
  • Adotta la legislazione dell'UE, insieme al Consiglio dell'UE, sulla base delle proposte della Commissione Europea.
  • La previa approvazione del Parlamento europeo è una condizione necessaria affinché il Consiglio possa concludere alcuni tipi di accordi, tra cui:
    • Accordi di associazione
    • Accordi sull'adesione dell'UE alla convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo
    • Accordi che hanno ripercussioni finanziarie considerevoli per l'UE
    • Accordi che creano un quadro istituzionale specifico (per esempio quando gli accordi creano un comitato misto con poteri decisionali)
    • Accordi che riguardano settori ai quali si applica la procedura ordinaria oppure la procedura legislativa speciale qualora sia necessaria l'approvazione del Parlamento Europeo
  • Inoltre il Parlamento Europeo rivede il programma di lavoro della Commissione Europea e può chiederle di presentare proposte legislative.
  • Svolge un controllo democratico su tutte le istituzioni dell'UE.
  • Elegge il Presidente della Commissione Europea e approva la commissione in quanto organo. Può votare una mozione di censura, obbligando la commissione a dimettersi. È già successo in passato che la commissione si dimettesse per evitare la mozione di censura del parlamento (commissione Santer). Ha anche respinto le nomine di vari candidati a Commissario Europeo, tra cui Rocco Buttiglione a causa delle sue posizioni su donne e omosessuali.
  • Concede il discarico, ossia approva il modo in cui sono stati spesi i bilanci dell'UE.
  • Esamina le petizioni dei cittadini e avvia indagini. Alcune indagini sono state quelle sulle deportazioni illegali della CIA dopo l'11 settembre, presieduta da Claudio Fava o quella sull'uso del software di spionaggio Pegasus.
  • Discute la politica monetaria con la Banca Centrale Europea, rivolge interrogazioni alla Commissione Europea e al Consiglio dell'Unione Europea, effettua monitoraggio elettorale.
Cosa succederà dopo le elezioni?
  • Elezione del nuovo presidente del Parlamento Europeo.
  • Nomina del presidente della Commissione Europea e dei commissari.
  • Nomina dei vari presidenti delle commissioni parlamentari, secondo un complesso sistema di bilanciamento tra le varie forze politiche.
  • Inizio dei lavori e della nuova legislatura.

Se preferisci i video, qui Andrea Lorenzon di CARTONI MORTI ti spiega come funziona il Parlamento Europeo...

... e se invece ti trovi più a tuoi agio coi testi scritti potresti valutare di iscriverti a Ventisette, la newsletter de Il Post dedicata, che ovviamente prende il nome dal numero di Paesi dell'UE.

[Io mi ero iscritta, ma dopo qualche giorno ho annullato l'iscrizione perché non riuscivo a stare appresso alle uscite quotidiane. Ho fatto lo stesso con Da Costa a Costa, sulle elezioni negli Stati Uniti, che pure esce una volta alla settimana... però in qualità di abbonata ho già ordinato Ogni quattro anni, il nuovo numero di Cose spiegate bene sullo stesso argomento]

domenica 28 aprile 2024

La salute prima di tutto!

Questi quattro giorni consecutivi a casa grazie al ponte del 25 aprile ci volevano proprio, visto che il mio livello di stress lavorativo stava superando il livello di guardia... ma domani si ricomincia. Meno male che mercoledì è di nuovo festa!

In occasione della giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, capita a fagiuolo il post pubblicato l'altro giorno su LinkedIn da Factanza Media.

Molti lavoratori italiani lavorano più di 49 ore alla settimana [Io non arrivo a tanto, ma considerato che due ore al giorno le trascorro in macchina per andare e tornare dall'ufficio, di tempo libero me ne rimane ben poco, NdC]: in Italia l’orario massimo è stabilito dai contratti collettivi nazionali, ma la durata media dell'orario di lavoro non può superare le 48 ore settimanali, comprese le ore di lavoro straordinario, come riportato dal Ministero del Lavoro. Anche secondo la convenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil), il limite massimo di ore lavorative settimanali è 48.
Nel 2022, invece, il 9,4% degli occupati italiani ha passato in media quasi o più di 10 ore al giorno (considerando cinque giorni lavorativi) a lavorare, una percentuale più alta rispetto alla media dell’Unione europea (7%).
Anche per questa situazione, le nuove generazioni sono sempre più attente a trovare un posto di lavoro che permetta loro di dedicare del tempo a se stessi e alle proprie passioni. Lavorare il giusto numero di ore e senza troppo stress, però, può avere benefici anche sulla salute.
Riuscire a conciliare la vita professionale e personale significa avere il tempo e lo spazio per dedicarsi al proprio benessere e, ad esempio, ad allenarsi e a seguire una sana alimentazione, avendo così il tempo di preparare una serie di piatti nel tempo libero o non mangiando troppo tardi la sera.
Muoversi e fare sport agisce su alcuni meccanismi essenziali dell’organismo, come il metabolismo energetico e ormonale e il sistema immunitario. Inoltre, diversi studi hanno dimostrato che riduce il rischio di sviluppare alcuni tumori.
Ne abbiamo parlato con Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro ETS, che da anni è impegnata nella ricerca e nella prevenzione di tutti i tumori, per sensibilizzare sull’importanza di avere uno stile di vita sano e sulla necessità di cambiare la mentalità a livello sociale per riconoscere l’importanza della salute.

E questa è la trascrizione del testo contenuto nella galleria di immagini che illustrano il post.

Come vorrei riuscire a gestire il mio tempo / Come lo gestisco realmente
Quando si parla di avere uno "stile di vita sano" si pensa spesso solo all'importanza di:
  • mangiare in modo equilibrato
  • fare attività sportiva
senza considerare che questi fattori possano dipendere anche dal tipo di lavoro che si svolge e dalle ore trascorse lavorando.
In Italia quasi un lavoratore su dieci lavora di solito più di 49 ore a settimana.
Se si lavora fino a tardi tutti i giorni è difficile trovare il tempo per allenarsi o per prendersi cura di se stessi.
Si ha poco tempo per riposarsi e dedicarsi al proprio benessere.
E questo può causare diversi effetti negativi sulla salute fisica e mentale.
Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità – Lavorare troppe ore al giorno può influire negativamente sulla salute mentale delle persone.
Se il carico di lavoro non è gestibile nelle ore che si hanno a disposizione e spesso si è costretti a portarsi il lavoro a casa, si può avere l'impressione di non riuscire a staccare mai dal lavoro: aumenta così il rischio di provare ansia e di sviluppare depressione o disturbi correlati allo stress, come il burnout.
Inoltre lo stress cronico può:

  • alterare il consumo di cibo [Fonte: Kenny Chi Kin, Neuron, 2023] e influire negativamente sul metabolismo
  • aumentare il rischio di sviluppare problemi cardiaci
  • innalzare la pressione sanguigna, che a sua volta accresce il pericolo di infarti e ictus
Lo stress può causare anche lo sviluppo di tumori?
Al momento non ci sono prove di una relazione diretta tra stress e cancro, ma quando ci si sente molto stressati si può essere più inclini a mettere in atto comportamenti non salutari, come abusare di alcol e fumo o seguire un'alimentazione scorretta, che a loro volta aumentano il rischio di insorgenza di cancro.
È certo, invece, che l'attività fisica riduca il rischio di sviluppare alcuni tumori.
Avere poco tempo libero a disposizione implica che siamo sicuramente destinati ad ammalarci?
Fortunatamente no.
Bastano brevi ma intensi momenti di movimento al giorno (salire le scale velocemente o correre per qualche minuto) per ridurre il rischio di ammalarsi di tumore*.
*Fonte: Emmanuel Stamatakis et al., Jama Oncology, 2023
Per chi può, riuscire a non mangiare troppo tardi la sera** è utile per evitare di alterare la regolazione della glicemia***.
**Fonte: Marta Garaulet et al., Diabetes Care, 2022
***Alterazioni nella regolazione della glicemia possono aumentare la probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2 e, di conseguenza, alcuni tipi di tumori.
Si può mangiare in modo salutare anche con poco tempo per cucinare: i legumi in scatola hanno le stesse proprietà nutrizionali dei legumi secchi (basta sciacquarli per togliere il sale), così come le verdure congelate hanno le stesse proprietà di quelle fresche.
Adottare dei comportamenti salutari a livello individuale è importante, ma per permettere a tutti di fare scelte realmente consapevoli è necessario promuovere una cultura della prevenzione e fare una corretta informazione.
Inoltre, è necessario un cambio di mentalità a livello sociale, che porti a ripensare la cultura del lavoro, in modo che sia più attenta alle esigenze e ai bisogni delle persone.

sabato 27 aprile 2024

A lezione di inglese

A leggere e scrivere in inglese me la cavo piuttosto bene, ma quando si tratta di parlare e, soprattutto, di ascoltare e capire quello che viene detto, son dolori!

Di seguito elenco alcune risorse che utilizzo per cercare di superare i miei limiti.

  • Il canale YouTube Aurora’s Online Language Lessons (ma mi sa che Aurora è più attiva su altri social). Di solito i video pubblicati sono piuttosto brevi, ma tempo fa ne è uscito uno che dura una decina di minuti e affronta una questione fondamentale per chiunque si approcci alla lingua di Albione: la pronuncia dei suoni vocalici inglesi.
  • La newsletter settimanale di YES! Inglese, collegata al sito EfficaceMente dove si sottolinea spesso l'importanza di conoscere l'inglese ai fini del successo lavorativo. Mi sono lasciata scappare l'occasione di iscrivermi a YES! Inglese 2.0 anche perché ero sicura di non avere tempo a sufficienza per riuscire a starci dietro ma, magari, quando uscirà la versione 3.0 ci farò un pensierino.
  • L'app di Duolingo, con la quale cerco di esercitarmi almeno 5-10 minuti al giorno. Sono partita praticamente dal livello base, tipo "the book is on the table", e dopo 100 giorni di slancio – avendo dovuto utilizzare un paio di "congelazioni slancio" perché a fine giornata mi ero scordata di "fare i compiti" – me la cavo ancora piuttosto bene, ma sono già arrivata al punto di dover fare i conti con le mie difficoltà di comprensione del parlato. Non c'è niente da fare: l'unico modo per perfezionare davvero l'inglese parlato è... parlare, parlare, parlare!
  • Per chi conosce già abbastanza bene l'inglese, potrebbe essere il caso di raffinare il proprio lessico evitando di usare sempre gli stessi termini basic.
    • In questo short video Aleena Rais suggerisce alcune alternative più eleganti ai soliti superlativi con very: furious (very angry), gorgeous (very beautiful), massive (very big), dull (very boring), deafening (very noisy), destitute (very poor), stingy (very cheap), spotless (very clean), brief (very short), arid (very dry), rapid (very quick), awful (very bad), intelligent (very smart), sorrowful (very sad), distraught (very upset), freezing (very cold), forceful (very strong), colossal (very huge).
    • In quest'altro video Marina Mogilko propone una serie di alternative a 14 parole inglesi fin troppo abusate: like (il verbo), important, new, really, and, interesting, good, smart, explain, thing, see, also, change, said.

Pur non avendo ancora avuto modo di usarlo, segnalo Hemingway Editor, che dovrebbe aiutare a migliorare lo stile dei testi scritti.

venerdì 26 aprile 2024

Se avessi guardato Friends in lingua originale...

Piccola appendice al post di ieri, visto che riguarda in qualche modo il 25 aprile, solo che nello spunto in questione mi ci sono imbattuta in serata.

Dalla pagina Facebook CineFacts.it:

Buon 25 aprile!
Il 9 gennaio 1997 (in Italia il 19 luglio dell'anno successivo) fu trasmesso l'episodio 11 della terza stagione di Friends [titolo originale The One Where Chandler Can't Remember Which Sister, titolo italiano L'inquilino del piano di sopra, NdC].
In quella puntata Chandler, in preda all'alcol, va a letto con la sorella di Joey, ma non riesce a ricordare quale delle tante.
Il problema è che la sorella prende la cosa sul serio e la comunica a Joey.
Chandler però non aveva alcuna intenzione seria e decide di andare a casa Tribbiani per sbolognarla.
Lì si ritrova a sorpresa Joey che, più o meno al minuto 13 e 44", lo avverte su come comportarsi con nonna Tribbiani.
In italiano il dialogo adattato fu questo:
"Devi mantenere un certo contegno, perché mia nonna non sa ancora di voi due e non è il caso di farglielo sapere così, perché potrebbe ricorrere al suo vecchio fucile a pallettoni".
In lingua originale, tuttavia, il discorso fu un tantino diverso... sostanzialmente:
"Devi stare calmo, perché mia nonna non sa ancora di voi due e non ti conviene farla arrabbiare, è stata tipo la sesta persona a sputare sul corpo penzolante di Mussolini".
Stessa cosa, no?

Joey, che è di origine italiana, pronuncia la battuta in questione all'incirca al trentesimo secondo di questo video, mentre quest'altro video mostra la premessa. Su YouTube ho provato a cercare anche la versione italiana, ma invano.

La sottoscritta considera Friends la miglior serie TV mai vista, tanto che ne possiedo tutte e dieci le stagioni in DVD (tra il 2005 e il 2006 uscivano in allegato con TV Sorrisi e Canzoni)... peccato che i DVD in questione siano di sopra chiusi in uno scatolone, assieme a buona parte dei miei effetti personali che ho portato con me otto anni fa quando ho traslocato qua in Brianza da Pescara. Comunque non dubito che la ricostruzione fatta da CineFacts.it sia attendibile. Mi limito a riportare la versione originale integrale della battuta di Joey: «You gotta be cool, 'cause my grandma doesn't know about you two yet and you do not wanna take her off: she was, like, the sixth person to spit on Mussolini's hanging body».

Vedi cosa ci si perde a non guardare film e serie TV in lingua originale? ;-)