domenica 30 giugno 2024

Annalisa fra le stelle

Ho saputo oggi che la NASA ha intitolato alla cantante Annalisa un asteroide della fascia principale, scoperto nel 1991 da Henry E. Holt e denominato 20014 Annalisa. Nella scheda tecnica relativa al corpo celeste si legge

Annalisa Scarrone (b. 1985) is an Italian singer and songwriter. She holds a physics degree but has made her mark in the music industry, achieving significant international success with her songs that have won awards and numerous platinum records.

cioè

Annalisa Scarrone (nata nel 1985) è una cantante e cantautrice italiana. È laureata in fisica [un aspetto imprescindibile nell'imitazione che ne fa Brenda Lodigiani al GialappaShow, NdC] ma ha lasciato il segno nel settore musicale, ottenendo un notevole successo internazionale con le sue canzoni che hanno vinto premi e numerosi dischi di platino.

Proprio un bel modo per lei di celebrare l'odierna International Asteroid Day, giornata mondiale degli asteroidi! :-) E intanto si gode il successo della versione in lingua spagnola della sua Sinceramente, appena uscita.

Personalmente la preferisco addirittura alla versione originale in italiano, e in generale mi piace parecchio lei come artista: non avrà una voce straordinaria, ma è intonata ed è una brava interprete, cosa niente affatto scontata nel mondo della musica di oggi, oltre a saper stare come poche su un palco. Gioca troppo a fare la sexy? Beh, devo riconoscere che se lo può permettere... con una punta di gelosia, visto che anche il mio compagno la apprezza. Solo dal punto di vista musicale, mi assicura! ;-)

P.S.: Nel titolo del post mi sono presa una licenza "stilistica" che implica un'imprecisione: in realtà gli asteroidi sono mediamente mooooolto più vicini alla Terra rispetto alle stelle! :-)

UPDATE del 2 luglio: la scrittrice e astrofisica Licia Troisi ha puntualizzato che «l'asteroide non è stato dedicato ad Annalisa dalla NASA, ma dall'IAU, l'Unione Astronomica Internazionale. La NASA è un'agenzia spaziale, quindi si occupa di esplorazione spaziale, e non ha l'autorità per poter assegnare nomi agli oggetti astronomici. L'unica ad avere questa facoltà è l'IAU». E ieri ho guardato questa parodia di Sinceramente realizzata dal matematico Francesco Malaspina, che forse soltanto chi come me ha studiato all'università geometria – una roba che non ha tanto a che vedere con triangoli ed esagoni, quanto con l'algebra lineare – potrà apprezzare...

sabato 29 giugno 2024

Per me un calice di bianco, grazie

Stasera, come ormai di consueto il sabato a cena, io e il mio compagno siamo andati a mangiare fuori. Poiché lui è completamente astemio, se voglio concedermi un po' di vino evito di ordinare una bottiglia intera – anche se ormai a quanto pare è prassi consolidata riportarsi a casa quello che avanza senza essere trattati da pezzenti – ma mi accontento di un calice. Il problema è che, quando vengono a riempirmi (si fa per dire) il bicchiere, sarei sempre tentata di dire «Tutto qui?! Cinque euri pe' 'sto goccetto? Eddai, versa, versa!». Ma non lo dirò mai, non soltanto perché non è nella mia indole, ma anche perché, come mi ha fatto notare una mia "facciamica" sommelier, rischierei soltanto di mettere in difficoltà chi versa, che non ha alcun potere decisionale in merito, perché la quantità è di solito standard e decisa dal proprietario.

Comunque, è successo anche stasera, e mi è tornato in mente questo short video.

Quella sì, che sarebbe una quantità adeguata! Anche se la percentuale di riempimento del bicchiere è più o meno la stessa... ;-)

[Scherzo: sarà un po' l'avanzare dell'età, un po' il fatto che ormai bevo abbastanza di rado, ma il vino lo reggo sempre meno]

venerdì 28 giugno 2024

Occasioni da (non) lasciarsi sfuggire

Nelle scorse settimane ho ricevuto su WhatsApp – lo sa il cielo come il mio recapito sia finito in certi giri – due messaggi palesemente truffaldini, provenienti da numeri con il prefisso internazionale +62, quello dell'Indonesia.

Il primo...

Salve. Abbiamo bisogno di qualcuno che valuti le prenotazioni alberghiere. Pagheremo 200€~1000€.
Tutto quello che dobbiamo fare è valutare o mettere mi piace all'hotel su Booking.com.
Se sei interessato a questo lavoro, contatta il tuo amministratore di WhatsApp👇👇👇👇

... e il secondo.

Salve, sono il direttore generale di YouTube. Attualmente sto assumendo un team part-time che lavori da casa. Non sono richieste ore di lavoro e lo stipendio viene pagato istantaneamente.
Paga giornaliera: fino a 800€
I nuovi arrivati ricevono 8€ immediatamente
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A quanto pare questo genere di "esche" è abbastanza comune. Nextme fa notare che i truffatori potrebbero non essere fisicamente presenti nel paese a cui corrisponde il prefisso, ma utilizzare SIM internazionali per ingannare; il consiglio è quello di ignorarli e bloccare il mittente, e ovviamente non cliccare mai su link non sollecitati provenienti da numeri sconosciuti, perché potrebbero contenere malware progettati per rubare informazioni personali.

Comunque il phishing più assurdo l'ho ricevuto via e-mail, con oggetto Re: Please Reply..

Greetings,
I would like to formally introduce myself, I am Mrs. Olena Zelenska, First Lady of Ukraine who is the wife of President Volodymyr Zelenskyy.
I have a Profitable business transaction for you which involves transfer of funds, Please if interested do contact me via email for more details on this transaction but if this does not suit your business ethics, kindly delete this email as I will gladly appreciate it.
I await your swift response.
Regards
Mrs. Olena Zelenska

... che tradotto in italiano sarebbe...

Salve,
Vorrei presentarmi formalmente, sono la Sig.ra Olena Zelenska, First Lady dell'Ucraina, moglie del presidente Volodymyr Zelenskyy.
Ho una transazione commerciale redditizia per lei che prevede il trasferimento di fondi. Per favore, se interessato, mi contatti via e-mail per maggiori dettagli su questa transazione, ma se ciò non si adatta alla sua etica aziendale, elimini gentilmente questa e-mail poiché lo apprezzerò con piacere.
Attendo una sua rapida risposta.
Saluti
Sig.ra Olena Zelenska

Il mittente apparente era Mrs. Olena Zelenska (sudou.misao@plum.plala.or.jp, un dominio giapponese), e l'indirizzo a cui rispondere mrsolenazelenska1@gmail.com. Finché i finti mittenti sono così poco credibili – perlomeno, voglio augurarmi che nessuno ci sia cascato – siamo in una botte di ferro...

giovedì 27 giugno 2024

Consegnamo o consegniamo?

Oggi in ufficio tutti coloro coi quali collaboro più assiduamente sono stati costretti loro malgrado a darmi ragione... purtroppo riguardo a una questione che nulla ha a che vedere con le competenze che mi sono richieste e con i compiti che devo svolgere sul lavoro.

Ebbene, stamattina noi del team R&D ci siamo resi conto di un problema imprevisto, non dovuto a una nostra mancanza, ma che in pratica avrebbe reso impossibile la consegna prevista per domani. Dopo pranzo un mio collega ha preparato un biglietto da lasciare sulla scrivania della project manager, che non era ancora rientrata dalla pausa: «Ti arrabbi se non consegnamo?». Io non sono riuscita a far finta di niente, e gli ho detto «Guarda che ci va la i». Lui sembrava alquanto scettico, ma vedendomi insolitamente convinta ha corretto in consegniamo.

Poco dopo la destinataria del biglietto ci ha raggiunti in laboratorio e ha esclamato, con tono da maestrina: «Chi è che deve rifare la quarta elementare? Avete scritto consegniamo con la i!». E io «Guarda che ci va, la i», di fatto autodenunciando la mia partecipazione alla stesura del biglietto anonimo (ma con un ridottissimo numero di potenziali "colpevoli"). «Ma no, ma dai, non è vero», hanno borbottato lei e altri, compreso il nostro responsabile... però è bastata una veloce ricerca su Google per scoprire che avevo ragione io: se ne parla qui sul portale Treccani, comunque avevo avuto la certezza che fosse giusto così guardando poco tempo fa questo short video di Manolo Trinci di GRAM-MODI, l'"influenzatore grammaticale" che a dispetto dell'inconfondibile parlata romanesca conosce benissimo, ed è bravissimo a divulgare, le regole della lingua italiana. Nella fattispecie chiariva che la forma corretta è disegniamo, guadagniamo, sogniamo etc., anche se può sembrare "brutta" e cacofonica, perché -iamo è la desinenza morfologica della prima persona plurale del presente indicativo e congiuntivo; comunque la i è solo grafica, e a livello fonetico non si avverte.

Riporto qui di seguito due video recenti in cui Manolo corregge gli erroracci più diffusi sui social.

[Perché scritto con l'accento grave (perchè) anziché acuto, un po' scritto con l'accento () anziché con l'apostrofo che denota il troncamento della parola poco, (la bevanda) scritto con l'accento acuto () o con l'acca (thè), è (terza persona singolare del presente indicativo del verbo essere) scritto con l'apostrofo (e')]
[Il affermativo vuole l'accento grave, soprattutto si scrive con 4 t e non con 3 (sopratutto), al di là scritto staccato e aldilà tutto attaccato hanno significati differenti, il plurale di (donna) incinta è (donne) incinte, mica incinta neanche si trattasse di un avverbio e non di un aggettivo!]

P.S.: Sugli insegnamenti che si possono trarre dai video di Manolo, anche solo da quelli short, avevo intenzione di scrivere un post, ma nel corso dell'ultimo anno e mezzo o poco più la lista si è allungata a dismisura... e insomma, faccio prima a consigliarti di iscriverti al suo canale e di sfogliare i video già pubblicati, che tanto sono tutti piuttosto brevi e peraltro perfetti da condividere sui social. Se ti va di approfondire, sappi che Manolo ha pubblicato finora due libri: Le basi proprio della grammatica, che ho nella mia libreria, e Piuttosto che, ma anche no....

mercoledì 26 giugno 2024

Quando sembrava tutto più bello

Stasera condivido al volo un'infografica di @will_ita dal titolo assai eloquente: Il decennio migliore di sempre? Quello in cui eri giovane tu... e posso solo commentare: ah, quanto è vero!

Ecco il testo che la accompagna.

In che decennio direste che sono uscite le canzoni e i film più belli di sempre? E quali gli anni in cui le famiglie erano più felici?
Negli scorsi mesi i sondaggisti di YouGov hanno provato a capire quale sia stato il decennio migliore di sempre secondo i cittadini statunitensi. Per farlo hanno chiesto a 2 mila persone di indicare quello che ritenevano essere il periodo migliore per una lunga serie di indicatori tra cui cinema, televisione, moda, cucina, radio, sport, politica e molto altro.
Analizzando meglio i dati però, gli analisti si sono resi conto che la singola variabile che più di ogni altra cosa determina il giudizio sul decennio migliore di sempre è l’anno di nascita delle persone. Gli intervistati non provano nostalgia per un decennio in particolare, ma tendenzialmente per i decenni della loro giovinezza.
Come scrive il Washington Post: “I bei tempi in cui l’America era un grande Paese non sono gli anni ’50. Sono il decennio in cui avevi 11 anni, i tuoi genitori sapevano la risposta corretta a qualsiasi domanda e non avevi mai sentito parlare di tribunali per crimini di guerra, microplastiche o ordigni esplosivi”.
Non tutti i picchi di nostalgia sono così netti come per la musica, ma guardando al grafico qui sopra si può notare come le risposte si distribuiscano in maniera simile per quasi tutti gli indicatori.
Questi risultati non sono del tutto sorprendenti. Il sociologo e filosofo polacco Zygmunt Bauman parlava di “retrotopia” per indicare l’utopia che idealizza il passato, considerato più rassicurante. Secondo Bauman, l’attitudine delle donne e degli uomini di oggi a cercare nel passato il senso della vita deve essere interpretata come una forte domanda di senso, che deve essere assolutamente ascoltata. Questa “retrotopia” celerebbe in realtà una disperata domanda di futuro e di una società che sappia riscoprire la prossimità e tessere relazioni solidali fraterne.

martedì 25 giugno 2024

Pecunia non olet, France'?

Durante la partita degli Europei di calcio Croazia-Italia dalla quale gli azzurri sono usciti non sconfitti per un pelo conquistando un'insperata qualificazione agli ottavi di finale letteralmente all'ultimo minuto, il comico e autore televisivo Riccardo Cassini ha scritto su Facebook

Intervallo della partita:
- Primo spot, Enel: video d’epoca di italiani che lavorano. De Gregori canta “la storia siamo noi”.
- a seguire, spot Fiat: video d’epoca di italiani che lavorano. Colonna sonora di De Gregori, “Viva l’Italia”.
- Ho paura che il terzo sia lo spot L’Oreal con video d’epoca di italiani che lavorano e De Gregori che canta “Rimmel”.

Ora, il terzo punto è una battuta (anche se in fin dei conti forse non mi stupirei se si avverasse), lo spot Fiat citato al secondo punto non l'ho visto e non riesco a trovarlo da nessuna parte (in compenso ho scoperto che Roberto Vecchioni ha concesso alla Fiat i diritti della sua Chiamami ancora amore), ma lo spot Enel con il classico di De Gregori come colonna sonora ce l'avevo ben presente, e mi ha lasciato l'amaro in bocca. Del resto non mi risulta che lo stesso cantautore abbia detto mezza parola quando, a un comizio della Lega, Matteo Salvini e Roberto Vannacci hanno usato la sua Generale.

Mi permetto di prendere a prestito riformulandole giusto un pochino, perché le condivido, le parole di un mio "facciamico" con la bacheca privata: De Gregori avrà avuto i suoi buoni motivi per concedere La storia alla pubblicità dell'Enel, e alle nostre eventuali critiche immagino che risponderebbe come in Guarda che non sono ioSe credi di conoscermi/Non è un problema mio», dice il testo). Io mi limito a dire che è uno spot che non mi dice niente. Preferisco senz'altro quello di Trenitalia con If this ain't love, che sarà pure un pezzo commerciale, ma avercene.

lunedì 24 giugno 2024

Sangiuliano: un uomo, un perché

Gennaro Sangiuliano colpisce ancora: dopo aver fatto capire chiaramente di non aver letto i libri finalisti al Premio Strega che ha votato come giurato nel luglio scorso – è diventata un meme l'espressione sconcertata della conduttrice Geppi Cucciari – e aver confuso Londra con New York più di recente («Quando uno pensa a Parigi pensa agli Champs-Élysées e all’Arco di Trionfo, quando uno pensa a Londra pensa a Times Square»), ieri ha affermato che «Colombo voleva raggiungere le Indie circumnavigando la Terra sulla base delle teorie di Galileo Galilei». Peccato – per lui, ma anche un po' per noi italiani, diciamolo – che Galileo Galilei sia nato nel 1564, quasi sessant'anni dopo la morte di Cristoforo Colombo. Per non parlare del fatto che Galileo viene ricordato in particolare per il suo contributo alla teoria eliocentrica, mentre la sfericità della Terra era un dato assodato da ben prima della nascita di Gesù Cristo.

E questo sarebbe il nostro ministro della cultura, volutamente minuscola, degno compare di Giuseppe Valditara, ministro dell'istruzione e del merito – del MERITO!!! – il quale a sua volta è una discreta miniera di castronerie.

[L'immagine che apre il post è di @cussiddu]

domenica 23 giugno 2024

Ma che faccia ha fatto?!

Dieci giorni fa, nella prima giornata del G7 in Puglia, il presidente del consiglio italiano Giorgia Meloni ha incontrato fra gli altri il primo ministro britannico Rishi Sunak, e in quell'occasione è stata immortalata con sul viso un'espressione alquanto "memabile", diciamo. A tal proposito Alessandro Capriccioli, che ho già citato ieri a proposito di una questione di ben altro spessore, ha scritto qualche giorno dopo

Prendere una che atteggia il volto a un’espressione un po’ curiosa (ok, molto curiosa) e percularla facendola diventare un rospo, una raganella, Gollum, l’attrice di un porno, una scarpa e via discorrendo è una cosa accettabile? Diventa più accettabile perché la persona in questione è di destra? Di estrema destra? Tie’, fascista? Sarebbe ugualmente accettabile se la persona fosse di sinistra? Vi sareste scompisciate/i come vi siete scompisciate/i con i meme di Meloni se la faccia trasformata in scarpa fosse stata quella di Schlein? Oppure vi sareste indignate/i gridando al body shaming e all’insopportabile senso dell’umorismo sessista dei destri? O ancora, la cosa non è accettabile ma lo diventa perché siccome “loro” lo fanno con “noi” allora “noi” siamo legittimati a farlo con “loro”? E in tal caso, di quale curiosa tipologia di legittimazione si tratterebbe?
Fatemi sapere, senza fretta.

La vignetta qui sotto, di Fabio Magnasciutti, esprime un punto di vista alternativo ma ugualmente critico nei confronti del proliferare di memi al riguardo.

A questo punto mi sento un tantino a disagio a sfoderare la piccola galleria di memi correlati che avevo raccolto... ;-)

[Qualora non avessi colto la citazione musicale, puoi guardare qua]
[Vabbe', Frankenstein Junior non puoi non conoscerlo, anche solo per sentito dire]
[Il meme a cui è ispirato è questo]

Quest'ultimo, dal momento che non c'era altro motivo per menzionare un "venditore di rose" se non il fatto che il premier Sunak è di origine indiana, lo trovo un bel po' politicamente scorretto, nel senso espresso dalla vignetta seguente.

sabato 22 giugno 2024

Perché siamo tutti in qualche modo responsabili della morte di Satnam Singh

Le morti sul lavoro purtroppo sono una piaga all'ordine del giorno in Italia – RaiNews e Repubblica ne riferiscono tre avvenute fra ieri e oggi – ma la tragica scomparsa del 31enne indiano Satnam Singh mi ha turbata in modo particolare, per ragioni che chiunque abbia sentito parlare della vicenda non farà fatica a comprendere; non fornisco ulteriori dettagli per non rischiare di impressionare chi dovesse essere ancora ignaro di tutto.

Oggi la scrittrice e divulgatrice scientifica – in questi giorni sto ascoltando il suo podcast Astrofisica per ansiosi, tratto dal libro omonimoLicia Troisi, pur essendo in vacanza in Giappone, ha trovato il tempo per scrivere al riguardo parole di assoluto buon senso, che fanno riflettere.

Rispetto all’orrenda storia di Satnam Singh ho letto qualcuno dire “è per questo che gli immigrati qui non devono venire”, che significa che veramente non si è capito niente. Quello che ha ucciso Singh è un sistema, un sistema che si basa anche sull’immigrazione clandestina. Devi essere ricattabile per accettare di vivere e morire così, devi essere ricattabile perché ti possano pagare due lire, senza alcun diritto. E non è un’eccezione, è tutto il sistema che si basa sullo sfruttamento, perché queste condizioni di lavoro disumane ci permettono di comprare frutta e verdura ai prezzi che vediamo nei supermercati. Quei prezzi bassi li pagano i braccianti a nero, abbandonati per strada non appena non servono più. Questo è il capitalismo, questo è un sistema che ha bisogno degli schiavi.
Chi entra col permesso di soggiorno ha tutele e diritti, ha meno probabilità di finire come Singh, solo che costa di più: a tutti conviene che i migranti siano irregolari, ai proprietari delle aziende agricole, ai politici che ci prendono voti, e pure a noi che facciamo la spesa. E queste cose si sanno da anni, decenni, e non gliene frega niente a nessuno.

Un'opinione analoga era stata espressa l'altroieri dal politico radicale Alessandro Capriccioli.

Una cosa dev’essere chiara, e lo dico perché ho avuto modo di vederla da vicino: la morte di Satnam Singh non è soltanto un efferato episodio di cronaca, ma la conseguenza estrema di una prassi di sfruttamento, e talora vera e propria riduzione in schiavitù, che è largamente diffusa nell’Agro Pontino e in altre zone agricole del paese.
Questa prassi, in ultima analisi, serve ad aumentare i profitti delle imprese attraverso l’incremento delle vendite ottenuto grazie alla riduzione dei costi, in primo luogo i costi del personale, e quindi all’abbassamento dei prezzi.
Se ne deduce che la vicenda di questi giorni, che ci ha lasciato sgomenti e per la quale (giustamente) ci indigniamo, ha molti più attori di quello che potrebbe sembrare; e che tra questi attori, che ci piaccia o non ci piaccia, ci siamo anche noi, perché i prodotti di quelle imprese sono gli stessi che finiscono quotidianamente nei nostri piatti.
Quindi oltre a indignarci (giustamente), faremmo bene a riflettere sul fatto che anche noi, nel nostro piccolo, siamo ingranaggi di un sistema: un sistema che è fatto di sfruttatori e di sfruttati, di padroni e di schiavi, di aguzzini e di oppressi, di assassini e di vittime, ma anche di consumatori che da una parte sono sempre alla ricerca del prezzo più basso e dall'altra buttano via 80 grammi di cibo al giorno ciascuno, roba che in termini aggregati vale qualcosa come 6 miliardi di euro ogni anno.
Forse, mentre ci indigniamo (giustamente), assumere comportamenti da consumatori un tantino più consapevoli e responsabili aiuterebbe.
Decidere cosa, come e quanto consumare è un atto politico. Forse, nel 2024, il più potente che ci è rimasto a disposizione.

Mercoledì, dopo l'uscita della notizia della morte di Singh dopo due giorni di agonia, lo stesso Capriccioli aveva ricordato che nel corso del suo mandato da consigliere della Regione Lazio, quando nel 2019 venne approvata la legge contro lo sfruttamento dei braccianti agricoli della quale lui era uno dei primi firmatari, la seduta finì alle cinque del mattino perché la destra, la stessa destra che oggi governa il paese, tentò di opporsi strenuamente e con ogni mezzo, ostruzionismo compreso, all'approvazione di quella legge.

[L'immagine che apre il post è di Testi Manifesti]

venerdì 21 giugno 2024

Torment(on)i di coppia

Estate, tempo di tormentoni. Nelle scorse settimane sono usciti Storie brevi di Tananai e Annalisa...

(qui la parodia dei Contenuti Zero ispirata a Romeo e Giulietta)

... e Sesso e samba di Tony Effe e Gaia

(qui la parodia dei Gemelli di Guidonia).

Dovendo scegliere, preferisco senz'altro il primo dei due brani e pure i relativi interpreti. Quanto al secondo, di Gaia ricordavo soltanto la partecipazione a Sanremo 2021, mentre il suo compare non l'avevo mai sentito nominare fino all'altro giorno, quando ho letto questo articolo che aiuta a farsi un'idea del soggetto, (ex?) membro del gruppo trap romano Dark Polo Gang nonché presunto nuovo amore di Chiara Ferragni, fin dal titolo: Tony Effe: “Da bimbo ero povero, papà mi dava 150 euro a settimana di paghetta”. Durante uno degli interminabili tragitti in macchina casa-lavoro e ritorno, per curiosità, ho ascoltato l'episodio del podcast Passa dal BSMT citato nell'articolo, in cui veniva intervistato dal conduttore radiofonico e televisivo Gianluca Gazzoli: un'ora e 24 minuti – beh, qualcosa di meno, visto che in genere i podcast li ascolto sempre a 1.2x – che nessuno mi darà mai più indietro... ;-)

P.S.: A proposito di tormentoni estivi, Ruggero dei Timidi ha pubblicato un breve video per ricordare che pure lui ne ha uno in repertorio: si intitola, in maniera non troppo originale, La canzone dell'estate. :-D

giovedì 20 giugno 2024

Siam pronti alla morte?

Mentre seguo distrattamente Spagna-Italia, seconda gara degli azzurri nel girone B dei campionati europei di calcio che si stanno giocando in Germania, condivido due video divertenti in tema.

L'Inno di Mameli mimato dagli Oblivion...

... e la telecronaca di Italia-Albania giocata sabato scorso, che diventa per l'occasione Impero Romano-Illiria perché i telecronisti impersonati da Contenuti Zero sono antichi romani.

martedì 18 giugno 2024

Quasi quasi lo metto nel CV! ;-)

Oggi ricorre il decimo anniversario del post che mi ha dato forse più soddisfazione da quando oltre diciassette anni fa ho aperto il mio blog: Come identificare quella luce nel cielo, nel quale prendevo spunto dall'Astronomy Picture of the Day della NASA datato 9 giugno 2014, traducevo il testo e pure la relativa immagine.

APOD ha riproposto l'immagine in questione almeno un altro paio di volte, l'ultima nove giorni fa, linkando le traduzioni del grafico in italiano, tedesco, lettone, persiano, polacco, sloveno, spagnolo e turco del grafico. Ebbene, quella italiana era la mia... :-D

(Il post del creatore originale del grafico, pubblicato nel blog The League of Lost Causes, è ancora più aggiornato)

lunedì 17 giugno 2024

Meteo, di doman non v'è certezza

Direi che questa primavera è stata piuttosto anomala dal punto di vista meteorologico, e particolarmente piovosa. Ammetto che la mia affermazione non è supportata da solidi dati statistici relativi agli anni e ai decenni scorsi, magari è solo un'impressione dovuta al fatto che per certi versi si tende a dimenticare il passato... Sta di fatto che, con il tempo così capriccioso, non di rado affidarsi alle previsioni meteo si rivela ingannevole. Nel video qua sotto @claudio_divulgatore, detto "lo scienziato comico", spiega il concetto di probabilità di pioggia, che può essere poco intuitivo da comprendere.

@claudio_divulgatore Vi siete mai chiesti cosa voglia dire la probabilità di pioggia che vediamo nelle app del meteo? In realtà non indica solo la probabilità che piova ma tiene anche conto dell’area in analisi. È il prodotto della probabilità che piova e della percentuale di area interessata. A volte anche se vedi una bassa probabilità di pioggia potrebbe comunque piovere dove sei tu e viceversa, quindi a volte le previsioni del meteo possono sembrare sbagliate ma sono giuste. A volte! Pioggia Probabilità Matematica #pioggia #probabilità #matematica #maltempo #fisica #scienza #imparacontiktok ♬ suono originale - Lo scienziato comico
Sicuramente ti sarà successo: vedi un'alta probabilità di pioggia e poi non piove, o il contrario. Ma cosa significa questa probabilità? Probabilmente non quello che pensi. Le previsioni climatiche calcolano la probabilità di pioggia P come C per A diviso 100, dove C è la certezza del meteorologo che piova considerando tutte le variabili atmosferiche, e A è l'area percentuale del totale dove pioverà. Moltiplicando questi due fattori e dividendo per 100 otteniamo la probabilità finale di precipitazione, che descrive la possibilità che piova esattamente dove sei tu. Quindi, se un meteorologo assicura all'80% che piova, però questa pioggia precipiterà nel 20% dell'area dove avviene la previsione, ci sarà un 16% di probabilità che piova. Questa probabilità è bassa, quindi se sei qua [dove non piove, NdC] direi che le previsioni ci hanno preso. Ma se sei qua [dove piove, NdC] insulterai i meteorologi, ma in realtà ci hanno preso uguale. La probabilità di precipitazione non è la possibilità che piova, ma la probabilità che piova esattamente dove sei tu rispetto al totale dell'area presa in analisi. Insomma, in un certo senso le previsioni sono giuste, anche se possono sembrare sbagliate.

P.S.: Questo short video di Konrad il Brianzolo suggerisce che il fatto di non sopportare il caldo e preferire senza dubbio il freddo mi rende assai più affine ai brianzoli che non ai "terroni"... ;-)

domenica 16 giugno 2024

Lavorare fuori orario

Alla vigilia del rientro al lavoro dopo un weekend di pura evasione, ecco altre due vignette realizzate da Work Chronicles che ho trovato particolarmente azzeccate.

– Sento che ti stai trattenendo e non raggiungi il tuo pieno potenziale.
– Oh. Come mi suggerisci di rimediare?
– Lavora nei fine settimana e di notte.
– Ho notato che fai pause pranzo di 35 minuti invece di 30.
– Potresti anche aver notato che lavoro fino a tardi invece di uscire in orario.
– Non provare a cambiare argomento.

sabato 15 giugno 2024

Pietrelcina Pio

Tre giorni fa i fenomenali Oblivion hanno pubblicato una divertentissima parodia del Pulcino Pio, dove il "Pio" è in questione è uno dei principali destinatari della venerazione popolare in Italia e non solo.

Casualmente due giorni dopo, cioè ieri, sulla pagina Facebook di, ehm, Dio, ho visto pubblicata la foto qui sotto...

... corredata dalla didascalia:

Basta con i soliti frollini: prova i Forellini di Padre Pio!
Dal 1887 il miglior modo per ingannare. La fame.

In realtà a quanto pare l'allusione che la forma dei biscotti sia ispirata alle stimmate di padre Pio è una mezza bufala: la ricetta è stata proposta anni fa da una giovane foodblogger inglese... la quale comunque ha confessato che l'idea per i biscotti deriva dalla sua formazione scolastica in istituti cattolici, quindi la marmellata nel centro del palmo non è casuale. Non quelle di Padre Pio, ma comunque stimmate.

venerdì 14 giugno 2024

Le vette del basso di Chris

Oggi postariello veloce veloce, perché sono in partenza ma ci tenevo a svolgere il mio "compitino" quotidiano. :-)

I Muse sono la mia band preferita, anche se il loro primato nel mio cuore è oramai insidiato dai Depeche Mode. <3 Sul loro canale YouTube è stato di recente pubblicato uno short video che mostra alcuni fan impegnati a suonare le linee di basso più famose del repertorio della band britannica, e solo allora mi sono resa conto di quanto avessi sottovalutato l'apporto del bassista Chris Woltenholme alla bellezza dei loro brani. Finora lo consideravo soltanto, ehm, il più figo del trio... ;-)

[Il video poi l'ho preso da Instagram perché lì i reel sono più comodi da "embeddare"]

giovedì 13 giugno 2024

A proposito di Telemeloni

Si parla da tempo del sistema Telemeloni, ossia del controllo senza precedenti della Rai attuato dal governo in carica... e il 25 maggio il presidente del consiglio in questione ha fatto dell'ironia sulla questione in una diretta social. Inutile dire – da quei pochi spezzoni che ho intravisto, ché 22 minuti di soliloquio di "Giorgia" mica li posso reggere – che non mi ha convinta neanche un po'.

Il 1° giugno il creator satirico Alessio Marzilli, collaboratore di Propaganda Live, ha pubblicato un divertente cortometraggio in stile horror con protagonista lui stesso incapace di liberarsi della Meloni, la quale continuava a spuntar fuori da tutti i dispositivi di casa: televisione, radio, smartphone... e non solo quelli. Immagino che il parlato della "draghetta da'a Garbatella" sia stato realizzato con l'aiuto dell'intelligenza artificiale.

Invece la foto qui sotto, che come ha osservato nonleggerlo potrebbe sembrare frutto dell'AI, in realtà è autentica...

mercoledì 12 giugno 2024

Tu quoque, Francisce?

Dopo lo scivolone – per usare un eufemismo – trapelato un paio di settimane fa, papa Francesco a quanto pare ci è ricascato: sempre a porte chiuse, ma evidentemente non abbastanza, è tornato a parlare della "fr***aggine" che andrebbe tenuta lontana dai seminari. Sono davvero delusa da un pontefice che finora mi era sembrato assai più aperto rispetto al suo predecessore papa Ratzinger, e mi risultava persino più gradito rispetto a papa Wojtyła: ricordo che il 2 aprile 2005, quando quest'ultimo esalò l'ultimo respiro, piansi come se fosse venuta a mancare una persona cara.

Standing ovation per i bravissimi ragazzi di Contenuti Zero che hanno ironizzato in maniera esilarante sulle posizioni di Bergoglio eseguendo nello stile di Raffaella Carrà una canzone di chiesa, l'alleluja delle lampadine. :-D

@contenutizero Dagli incubi di Sua Santità #lgbt #pride #papafrancesco #lgbtq #vaticano #divertente ♬ suono originale - Contenuti Zero

[La foto del Papa alle prese con un vento birichino a Philadelphia è tratta da questo articolo de Il Post]

martedì 11 giugno 2024

I have a dream: a full remote job!

Stasera condivido alcuni contenuti sullo smart working – o, come lo chiama più onestamente il mio responsabile, «lavoro da casa, ché di smart c'è ben poco» – del quale riesco a usufruire meno spesso di quanto vorrei e potrei: tempo fa ho formalizzato il mio diritto a lavorare da casa otto giorni al mese ma, soprattutto negli ultimi tempi, siamo oberati di incombenze tali da richiedere per forza la presenza in ufficio (e, anche se così non fosse, magari è solo un'impressione mia ma ogni giorno di lavoro da casa te lo fanno pesare, come fosse una magnanima concessione).

  • L'articolo L’era del manager casalingo: perché gli uomini fanno più smart working delle donne pubblicato nel numero di maggio di Forbes Italia offre interessanti spunti di riflessione.
  • Due post pubblicati su LinkedIn, uno da Will Media e l'altro da Luca Pessina, con esperienza come founder in startup. Entrambi sono dedicati alla questione del lavoro da casa per i più giovani, che dal punto di vista anagrafico non mi riguarda più... ma sinceramente, se avessi avuto qualche anno in meno, certi ritmi non mi sarebbero pesati così tanto.
  • Il video pubblicato da un tizio su TikTok, piattaforma sulla quale non capito quasi mai, a meno che non mi imbatta in qualche articolo, newsletter o post che ne parla. Questa la traduzione del testo in sovraimpressione: «Di recente al lavoro mi hanno detto che non posso lavorare da casa anche se faccio tutto da remoto, mi vogliono in ufficio. Quindi ho eliminato Teams e l'e-mail dal mio telefono. Il mio capo ha provato a chiamarmi ieri sera per qualcosa di urgente e non è riuscito a contattarmi. Ha chiesto perché e gli ho spiegato cosa mi era stato detto. Non mi è permesso di lavorare da casa». Geniale! :-) (Anche se in certi contesti, in Italia, mi sa che con una simile alzata d'ingegno si rischia il licenziamento)
  • L'immagine che apre il post mostra le percentuali di chi lavora da casa in Europa. Come si può notare, siamo tra i paesi messi peggio... :-(

lunedì 10 giugno 2024

Cento anni trascorsi invano?

Ricorre oggi il centesimo anniversario del delitto Matteotti, che simbolicamente segnò l'inizio della fase più drammatica della dittatura fascista in Italia, anche se Benito Mussolini aveva preso il potere il 31 ottobre di due anni prima. La vicenda è stata ottimamente ricostruita dal divulgatore Massimo Polidoro nel video qui sotto, intitolato Omicidio MATTEOTTI: la tomba della democrazia.

Tra le citazioni memorabili del segretario socialista Giacomo Matteotti, oltre a quella nell'immagine che apre il post – «Uccidete pure me, ma l'idea che è in me non la ucciderete mai», a quanto pare, lo disse ai suoi rapitori e carnefici prima che lo ammazzassero –, ricordo «Io, il mio discorso l'ho fatto. Ora, a voi preparare il discorso funebre per me», che rivolse ai suoi compagni dopo il discorso del 30 maggio 1924 alla Camera dei deputati nel quale aveva contestato i risultati delle elezioni del 6 aprile. Vale più che mai la pena di commemorarlo all'indomani delle elezioni europee in cui le destre, delle quali in Italia fa parte un numero tutt'altro che trascurabile di nostalgici del Ventennio, hanno raccolto un numero di consensi, per quanto inferiore alle mie più pessimistiche aspettative, di gran lunga superiore a quello che avrei sperato.

domenica 9 giugno 2024

Pasta in bianco da chef

Domani il mio compagno comincia la sua esperienza in un nuovo posto di lavoro, e a differenza dell'ultimo anno avrà a disposizione una mensa aziendale a prezzi stracciati, quindi non dovrò più preparargli la "schiscetta". Non gliela preparavo io perché lo pretendeva, sia ben chiaro... ma perché ci tenevo che mangiasse qualcosa di un pochino più appetitoso – neanche tanto, considerate le mie scarse capacità ai fornelli ;-) – rispetto alla pasta in bianco che sicuramente si sarebbe cucinato da solo.

Ebbene, leggendo questo articolo del Gambero Rosso ho scoperto che la pasta in bianco non è per forza un piatto semplice e "povero": può anche essere un piatto gourmet, di alta cucina. Ovviamente non stiamo parlando della pasta condita soltanto col burro oppure con un filo d'olio d'oliva come la facciamo noi "comuni mortali", bensì di ricette ben più sofisticate.

sabato 8 giugno 2024

Vota responsabilmente!

Oggi dalle ore 15 alle ore 23 e domani dalle ore 7 alle ore 23 si vota per l'elezione dei 76 membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia. Io a votare ci vado; un ottimo motivo per non astenersi è illustrato nel video qua sotto dei @_the_jackal, che inizialmente sembra parlare di tutt'altro, ma alla fine colpisce nel segno.

Di certo non voterò scheda bianca. Dopo aver dato un'occhiata ai punti salienti dei programmi elettorali, sintetizzati nell'immagine qua sotto da @will_ita...

... e un pochino più nel dettaglio da @factanza, ho scelto il partito più vicino alle mie idee e ho individuato alcuni candidati nella mia circoscrizione di residenza che reputo meritevoli e che non ricoprono già incarichi di rilievo nella politica italiana (nessuno che al momento sia parlamentare, insomma). Di certo non voterò fascisti, negazionisti climatici, misogini, omofobi e guerrafondai, che vorrei – ma non ci spero più di tanto – venissero tutti "votati via", come si dice sul sito fermiamolicolvoto.it.

Nel comune dove risiedo, tremila anime in provincia di Monza e della Brianza, ci sono anche le elezioni comunali... con un unico candidato, il sindaco uscente, visto che le opposizioni non sono riuscite a mettersi d'accordo. Nei casi in cui si candida una sola lista è previsto il doppio quorum: se non verrà raggiunto il 40% di aventi diritto al voto che si recheranno alle urne, oppure se – a prescindere dall'affluenza – la lista non otterrà la maggioranza dei voti espressi, le elezioni non saranno valide e il comune sarà commissariato per un anno intero. Secondo il sindaco uscente non accontentarsi dell'ordinaria amministrazione da parte del commissario prefettizio è un ottimo argomento per recarsi alle urne e non votare né scheda bianca né scheda nulla, insomma scegliere lui... ma io tutte le iniziative mirabolanti che rivendica non le ho mica viste, e quindi penso proprio che annullerò la scheda per la prima volta in vita mia.

Concludo con un simpatico video degli Oblivion nel quale viene presentato, in stile Alberto Angela, un esemplare di candidatus comunalis.