Oggi pomeriggio visto il meteo poco rassicurante – in realtà la pioggia ha dato tregua per tutto il pomeriggio – al posto di una passeggiata pasquale all'aria aperta ho proposto al mio lui di andare al cinema a vedere un film che mi incuriosiva parecchio: Un mondo a parte, scritto e diretto da Riccardo Milani, con Antonio Albanese e Virginia Raffaele (qui il trailer ufficiale). È stato un modo per trascorrere virtualmente un paio d'ore nella mia regione di provenienza: il film infatti è stato girato tra Pescasseroli, Opi, Gioia dei Marsi e Sperone, località del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
La trama in sintesi: Il maestro elementare Michele Cortese (Antonio Albanese), dopo decenni di lavoro a Roma, ottiene il trasferimento in una sede che gli sembra più a misura d'uomo: il minuscolo (e immaginario) borgo di Rupe, sulle montagne abruzzesi. Gli viene assegnata una pluriclasse con sette alunni di varie età, dalla prima alla quinta elementare. Ben presto, insieme alla vicepreside Agnese (Virginia Raffaele), dovrà ingegnarsi per impedire che il numero troppo esiguo di alunni provochi la chiusura della scuola, che a sua volta comporterebbe di fatto la "morte" del paesino.
Sorvolando su certe trovate di sceneggiatura un po' forzate – gli espedienti messi in atto dai protagonisti per trovare nuovi alunni per la scuola, il finale un po' "tarallucci e vino" e un po' "ad alto tasso glicemico" – il film è molto carino, e oltretutto si ricollega al mio post di ieri. Non posso fare a meno di osservare che pure le location meritano; inoltre il dialetto abruzzese trova ampio spazio, non solo grazie alla presenza di attori locali, professionisti e non, ma pure grazie alla versatilità della bravissima Raffaele.