giovedì 24 gennaio 2008
Per tutto il resto c'è...
L'idea aveva visto la luce quasi due mesi fa in un blog dall'aspetto sorprendentemente simile a quello del personaggio preso di mira... ma adesso, complici le vicende che hanno coinvolto l'ex Guardasigilli Clemente Mastella, si è imposta all'attenzione della Rete. Formidabile lo slogan: «Certe cose te le devi pagare per i c***i tuoi. Per tutto il resto c'è MastelCard».
Curiosità malata
C'è gente disposta a sganciare 200 euro e oltre per accaparrarsi in tribunale uno dei 60 posti riservati al "pubblico" e poter così assistere dal vivo al processo di Erba, che comincerà il 29 gennaio. Io non ci andrei neanche gratis: affinché io decida di scomodarmi, vorrei essere pagata io, e pure bene... (è un discorso puramente ipotetico, ovvio!)
L'intruso
Mi chiedevo... ma a realizzare i collegamenti in esterna dei telegiornali ci vanno solo il giornalista e il cameraman? Non c'è mai una terza persona che possa allontanare l'intruso di turno?
(A me comunque quel tizio lì non sembrava il rompiscatole da Guinness Gabriele Paolini, ma un suo emulo)
(A me comunque quel tizio lì non sembrava il rompiscatole da Guinness Gabriele Paolini, ma un suo emulo)
mercoledì 23 gennaio 2008
La benpensante che è in me
Nell'intervista rilasciata a TV Sorrisi e Canzoni, la conduttrice del Grande Fratello (che mi vanto di non aver guardato neppure di striscio, l'altra sera) Alessia Marcuzzi ha rievocato il periodo in cui faceva provini su provini, e viveva «con la minigonna e i tacchi a spillo in borsa». Alla domanda dell'intervistatrice, «E qualche dirigente ha mai provato a sedurla?», la Marcuzzi ha risposto «Mai, nemmeno mezzo. E anzi, a un certo punto mi sono perfino domandata: ho qualcosa che non va? Lo scriva: mi sarebbe pure piaciuto...». Sono io che sono troppo bacchettona, oppure è lei che a rilasciare una dichiarazione del genere non ci fa proprio una grandissima figura?
martedì 22 gennaio 2008
Gioventù bruciata
Secondo la cronaca di questi giorni, i ragazzi delle mie parti non si fanno mancare nessun eccesso negativo: dallo stupro di gruppo (con tanto di filmino) ai danni di una quattordicenne, fino alla violenza razzista. Che vergogna!
Altro che due minuti!
Ieri sera ha debuttato il nuovo show di Fiorello, annunciato come "il varietà più breve della storia della televisione". Ma fin dalla prima puntata ha smentito il suo titolo, W RadioDue... minuti: stando a Tvblog, è durato ben 22 minuti e 41 secondi e, siccome subito dopo è andato in onda pure Soliti ignoti con Fabrizio Frizzi, l'orario d'inizio della prima serata di Raiuno è slittato notevolmente. Devo dire che ho trovato il mica-poi-tanto-mini-show abbastanza deludente: molto meglio la versione radiofonica. Credo che i suoi ascolti record (oltre dieci milioni di telespettatori) siano dovuti alla curiosità suscitata dal martellante battage pubblicitario... ma difficilmente l'exploit si ripeterà, a mio parere. E poi, diciamocela tutta: Fiorello sarà pure il più grande showman in circolazione, ma ho la netta impressione che venga esaltato in maniera eccessiva!
lunedì 21 gennaio 2008
Attaccamento alla poltrona
Il presidente della Regione Sicilia Salvatore "Totò" Cuffaro si è detto addirittura confortato dalla condanna a 5 anni per favoreggiamento semplice e per violazione del segreto istruttorio; in attesa del processo di appello, non ha alcuna intenzione di dimettersi dal suo incarico. Per la serie: hanno stabilito che non sono mafioso, chi se ne frega degli altri reati? Mi chiedo perché Mastella non si sia comportato allo stesso modo, ed invece si sia dimesso per (molto?) meno!
Oh... come dice Benigni, si fa per scherzare, "Cleme": approvo in pieno le tue dimissioni!
Alt, fermi tutti: ho appena scoperto che l'Udeur lascia la maggioranza per protesta nei confronti della mancata solidarietà al suo leader in seguito alle note vicende giudiziarie. Io ho sempre pensato che l'Unione non sarebbe stata messa in difficoltà dall'estrema sinistra, ma dal centro... L'atteggiamento di Mastella mi sa tanto di meschina ripicca: che discorso è, "voterò contro la fiducia perché non mi siete stati vicini?". Guardate, adesso gli do un mese di tempo per entrare nel PdP... che non vuol dire Paperon de' Paperoni, come ha fatto notare Maurizio Crozza!
Oh... come dice Benigni, si fa per scherzare, "Cleme": approvo in pieno le tue dimissioni!
Alt, fermi tutti: ho appena scoperto che l'Udeur lascia la maggioranza per protesta nei confronti della mancata solidarietà al suo leader in seguito alle note vicende giudiziarie. Io ho sempre pensato che l'Unione non sarebbe stata messa in difficoltà dall'estrema sinistra, ma dal centro... L'atteggiamento di Mastella mi sa tanto di meschina ripicca: che discorso è, "voterò contro la fiducia perché non mi siete stati vicini?". Guardate, adesso gli do un mese di tempo per entrare nel PdP... che non vuol dire Paperon de' Paperoni, come ha fatto notare Maurizio Crozza!
venerdì 18 gennaio 2008
E la chiamano satira...
Spero che Carlo Conti ed il suo staff autorale apportino qualche modifica al varietà del sabato sera di Raiuno I migliori anni per renderlo un tantino più accattivante... perché mia madre, che in teoria dovrebbe far parte di quella fetta di pubblico alla quale è maggiormente indirizzato il format, dopo aver seguito per un po' la prima puntata si è stufata ed ha girato su Gabbia di matti. Se il sabato sera mi tocca guardare la televisione, non esiste proprio che mi accontenti del Bagaglino! Ecco alcune ragioni della mia avversione...
- Le battute, oltre a denotare simpatie politiche che non condivido, non mi fanno minimamente ridere, e neanche riflettere... per quanto loro la chiamino satira.
- Non dubito che gli imitatori passino ore al trucco, ma tanto non c'è verso che assomiglino agli originali!
[Una breve digressione sulle imitazioni. Di norma, a Quelli che il calcio e..., Max Giusti e Lucia Ocone si spartiscono i personaggi da imitare nel modo più ovvio: lui imita i personaggi maschili, e lei quelli femminili. Qualcuno vorrebbe allora spiegarmi perché mai l'imitazione di Rosy Bindi la fa Max? Non posso negare che la grintosa "ministra" non sia esattamente un portento di femminilità, ma farla impersonare da un uomo mi sembra alquanto sconveniente, se non addirittura offensivo. Al Bagaglino, almeno, mi risulta che gli imitatori siano tutti uomini... pure quello che interpreta Carla Bruni!] - In Gabbia di matti sono previste alcune esibizioni di esponenti politici. Ebbene, leggendo un commento ad un post di Daniele Luttazzi, ho scoperto che la senatrice di Forza Italia Ombretta Colli ha raccontato una barzelletta a dir poco squallida:
«Sandro Pertini, presidente molto amato dai giovani, un giorno si reca in un'università per un incontro con i ragazzi. Dopo che li ha elogiati dicendo che i giovani devono essere amati perché sono il futuro e la speranza dell'Italia, un ragazzo gli si avvicina e gli chiede: "Presidente, come faccio a trovare lavoro?", e Pertini: "Proprio a me lo chiedi, che nella vita non ho mai fatto un c***o?!"»
Ma io dico, una frase del genere potrebbe essere attribuita in maniera molto più calzante a chissà quanti politici in attività, senza bisogno di chiamarne in causa uno ormai da tempo passato a miglior vita. Perché infangare la memoria di uno dei presidenti più amati della storia della Repubblica? Per far ridere? Sai che risate, poi... Immagino che anche il povero Giorgio Gaber, il defunto consorte della "signora" Colli, si sia rivoltato nella tomba!
Un po' una minestra riscaldata
Il prete-detective Don Matteo, che alla fine della scorsa serie era partito per una missione in Amazzonia, è tornato a Gubbio... perché altrimenti il titolo della fiction, ricominciata ieri sera, non avrebbe più avuto senso! L'unica novità di rilievo è la presenza di un nuovo capitano dei carabinieri, Giulio Tommasi. La mia prima impressione è che il nuovo arrivato sia la brutta copia del capitano Anceschi... almeno dal punto di vista del carattere, perché devo ammettere che esteticamente l'attore Simone Montedoro non è affatto male.
Tommasi sembra un tipo piuttosto rigido, e per giunta gli manca la simpatia di quel pasticcione di Anceschi. Lungi da me arrivare a sostenere che un attore debba rimanere fedele vita natural durante al ruolo che gli ha regalato il grande successo... ma non c'è che dire, la mancanza di Flavio Insinna si nota! Come se non bastasse, non mi pare che i personaggi della fiction abbiano detto alcunché per svelare che fine avesse fatto il suo personaggio con tanto di gentile signora.
Le vicende investigative, infine, seguono sempre lo stesso copione che avevo illustrato qui: Don Matteo si intromette nelle indagini aiutando il maresciallo Cecchini, più o meno all'insaputa del capitano di turno, e poi arriva a smascherare il colpevole appena prima che lo facciano le forze dell'ordine.
Tommasi sembra un tipo piuttosto rigido, e per giunta gli manca la simpatia di quel pasticcione di Anceschi. Lungi da me arrivare a sostenere che un attore debba rimanere fedele vita natural durante al ruolo che gli ha regalato il grande successo... ma non c'è che dire, la mancanza di Flavio Insinna si nota! Come se non bastasse, non mi pare che i personaggi della fiction abbiano detto alcunché per svelare che fine avesse fatto il suo personaggio con tanto di gentile signora.
Le vicende investigative, infine, seguono sempre lo stesso copione che avevo illustrato qui: Don Matteo si intromette nelle indagini aiutando il maresciallo Cecchini, più o meno all'insaputa del capitano di turno, e poi arriva a smascherare il colpevole appena prima che lo facciano le forze dell'ordine.
Qualcosa di insopportabile
Oggi sono stata in ospedale per una visita medica, e nella sala d'attesa c'era un televisore sintonizzato su Canale 5. Sono andati in onda uno di seguito all'altro Uomini e donne e Amici, due programmi che di solito evito accuratamente... e invece oggi mi è toccato sorbirmeli. Anche se non guardavo, il solo audio di sottofondo è stato sufficiente a smuovermi la nervatura! La De Filippi, poi, non la reggo: non soltanto ha una voce gradevole come un graffio sulla lavagna, ma decisamente la sua idea di televisione non fa per me. L'unico aspetto positivo di Uomini e donne è la parodia che a Zelig ne fanno Claudio Bisio, Katia e Valeria, alias Claudiano, Katiana e Valeriana: i loro atteggiamenti sono troppo uguali a quelli dei tronisti e delle corteggiatrici del programma originale!
Concludo con una rielaborazione del brano Dieci ragazze di Lucio Battisti, tratta da Sempre cara mi fu quest'ernia al colon:
Concludo con una rielaborazione del brano Dieci ragazze di Lucio Battisti, tratta da Sempre cara mi fu quest'ernia al colon:
«Ho visto un uomo che moriva per amore,
ne ho visto un altro che più lacrime non ha;
devo smetterla di guardare i programmi della De Filippi»
Nepotismo
Secondo voi è un caso se un ragazzino non ancora maggiorenne, figlio dell'allenatore della squadra campione d'Italia, entra nel mondo del calcio dalla porta principale? E non ditemi che chiunque si sarebbe comportato nello stesso modo, tanto lo so già che le cose vanno così (purtroppo!).
mercoledì 16 gennaio 2008
Bel vantaggio!
L'altroieri la Federazione Internazionale di Atletica Leggera ha stabilito che l'atleta sudafricano Oscar Pistorius, il quale subì anni fa l'amputazione di entrambe le gambe, non potrà partecipare alle Olimpiadi di Pechino gareggiando con gli atleti normodotati. Il motivo? Le sue protesi in fibra di carbonio lo avvantaggerebbero. Non posso credere che sia stata presa una decisione così ingiusta e crudele!
Politica nella bufera
Il ministro della Giustizia Clemente Mastella ha rassegnato le dimissioni (poi respinte da Prodi) in seguito a quello che ha mostrato di considerare come l'ennesimo attacco alla sua persona: gli arresti domiciliari per sua moglie Sandra Lonardo, presidente del consiglio regionale della Campania, accusata di concussione; in seguito si è appreso che tra gli indagati c'è lo stesso Mastella. La cosa strana è che, mentre il suo collega di governo Antonio Di Pietro ha approvato le dimissioni (ma si sapeva già che tra i due non corre buon sangue), quasi tutti gli altri esponenti politici, anche quelli dell'opposizione, si sono schierati dalla parte del Guardasigilli, dimostrando di fatto di considerare infondati e strumentali gli attacchi a carico suo e della sua famiglia. Perfino Silvio Berlusconi, che di solito non perde occasione per scagliarsi contro il governo, ha definito l'accaduto «di una gravità inaudita». Forse ce l'ha con la magistratura ancor più di quanto ce l'abbia con l'attuale maggioranza? Oppure il punto è un altro, e cioè che, come ho sempre pensato, Mastella nel centrosinistra ci si trova per ragioni imperscrutabili? Non dimentichiamo che diventò sindaco di Ceppaloni con il sostegno di Forza Italia!
Dialogare
Probabilmente questo post non piacerà un granché ad un visitatore del mio blog che mi ha spedito un messaggio in privato... ma quest'oggi mi va di esprimere alcune impressioni, sperando di non giocarmi in questo modo la simpatia di uno dei più assidui tra i miei venticinque lettori!
Una doverosa premessa: il fatto che il Papa abbia dovuto rinunciare alla sua visita, prevista per domani, presso l'Università La Sapienza di Roma non mi sembra proprio qualcosa di cui andare fieri, e trovo che in questa circostanza la laicità tenda decisamente a sconfinare nel laicismo (so qual è la differenza tra i due concetti, ma adesso non chiedetemi di spiegarla!). Penso che tutti dovrebbero ispirarsi al famoso detto attribuito a Voltaire: «Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo» (e non, come pare che abbia detto Giulio Tremonti, «Combatto la tua idea ma sono disposto a morire per difenderla», che è l'ossimoro del secolo!). Detto questo, ecco qualche altra riflessione.
Una doverosa premessa: il fatto che il Papa abbia dovuto rinunciare alla sua visita, prevista per domani, presso l'Università La Sapienza di Roma non mi sembra proprio qualcosa di cui andare fieri, e trovo che in questa circostanza la laicità tenda decisamente a sconfinare nel laicismo (so qual è la differenza tra i due concetti, ma adesso non chiedetemi di spiegarla!). Penso che tutti dovrebbero ispirarsi al famoso detto attribuito a Voltaire: «Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo» (e non, come pare che abbia detto Giulio Tremonti, «Combatto la tua idea ma sono disposto a morire per difenderla», che è l'ossimoro del secolo!). Detto questo, ecco qualche altra riflessione.
- Le manifestazioni che hanno convinto il Papa a declinare l'invito (perché di invito da parte del Rettore si trattava, mica Ratzinger si è autoinvitato) hanno sicuramente a che vedere con l'intolleranza e con la mancata apertura al confronto, ma parlare addirittura di attentato alla libertà di espressione mi sembra fuori luogo. Non dimentichiamo che Benedetto XVI ha modo di esternare il suo pensiero quando vuole, nei contesti più disparati, e i mass media dedicano sempre una grande attenzione alle sue parole; magari avessero tutti la stessa opportunità! Per quanto riguarda l'apertura al confronto, ritengo che dovrebbe essere bilaterale. Molti hanno la sensazione che, quando il Papa esprime il suo punto di vista su qualsiasi argomento, intenda proporlo come una verità assoluta e indiscutibile...
- Davvero papa Ratzinger ha rinunciato alla visita perché temeva che la situazione potesse degenerare? Non mi sembra che ci fossero state minacce di violenza. Vero è che, in situazioni così delicate, è lecito aspettarsi che possa entrare in azione qualche esagitato...
- A protestare era una sparuta minoranza di studenti e professori, i quali hanno comunque affermato di considerare incongrua la presenza del Papa in un'occasione di interesse comune come l'inaugurazione dell'anno accademico, mentre non avrebbero avuto nulla da ridire se si fosse trattato di una circostanza differente; il resto della popolazione universitaria era o dalla parte di Ratzinger (e quindi, per propria natura, meno incline a manifestare, diciamo così, "incisivamente"), oppure indifferente. Dando la notizia dell'annullamento della visita, i mezzi di informazione hanno dato ampio risalto ai commenti tendenzialmente indignati di politici e non, sorvolando quasi completamente sulle ragioni della protesta. Ma quali erano queste ragioni? La "pietra dello scandalo" non erano le posizioni più o meno ampiamente condivise del Pontefice sull'etica e sulla vita umana, bensì una sua controversa dichiarazione risalente al 1990: «La sentenza contro Galileo fu razionale e giusta». Mi piace pensare che, se il Papa avesse tenuto come previsto il suo intervento alla Sapienza, avrebbe colto l'occasione per chiarire meglio il suo pensiero al riguardo... Ma a questo punto, se vorrà farlo, mi sa che dovrà cercare un'altra sede.
- Nel suo editoriale odierno sul Corriere, Ernesto Galli della Loggia ha scritto a proposito di Benedetto XVI che la laicità «va inventandosi chissà quale assoluta diversità tra lui e il suo immediato predecessore, fingendo di non sapere che di fatto non c'è stato quasi un gesto, una presa di posizione importante, di Giovanni Paolo II che non sia stata condivisa, o addirittura ispirata, da papa Ratzinger». Beh, sarò vittima di una mega-allucinazione collettiva, ma devo ammettere che neanch'io provo per l'attuale Pontefice la stessa simpatia (in senso lato) che sentivo per Wojtyla... tanto che piansi a lungo quando questi si spense. Sarà una banale questione di immagine?
martedì 15 gennaio 2008
Alla buon'ora!
Mercoledì scorso il signor IBS (bontà sua) mi ha scritto per informarmi del ritardo del mio ordine, dovuto al fatto che «Internet Bookshop ha traslocato il proprio magazzino durante le festività natalizie. Purtroppo le operazioni di trasloco hanno richiesto un tempo superiore al previsto. La situazione sta ora tornando alla normalità e pertanto prevediamo di spedire il suo ordine entro la fine di questa settimana». Oggi il pacco è finalmente arrivato. Poiché sono il tipo di persona che inizia un libro solamente se ha il tempo di finirlo entro pochi giorni, prevedo che dovrò lasciare in standby i miei acquisti per un po'. Quando sarà il momento, ancor più dell'attesissimo Harry Potter e i doni della morte, immagino che almeno La casta e Gomorra meriteranno una "recensione". Finora mi sono limitata a sfogliare avidamente Sempre cara mi fu quest'ernia al colon, scoppiando spesso a ridere da sola come una pazza. L'idea dei fincipit, oltre che geniale, sembra perfetta per stuzzicare il mio personalissimo senso dell'umorismo. Grazie per avermi regalato un po' di buonumore (che male non fa di certo), eio, e complimenti! Chissà se un giorno riuscirò anch'io a trarre qualcosa di concreto dal mio blog...?
lunedì 14 gennaio 2008
Ka-Pa-Ro?!?!
Maxime ha scritto un divertente mini-post per commentare la prima pagina odierna della Gazzetta dello Sport...
Sì, lo so che per certe cose sarebbe più indicato un tumblelog come quello dello stesso Maxime; ne ho anche aperto uno, ma finora non ci ho scritto un bel niente, perché trovo più semplice stare appresso soltanto a questo blog... e poi immagino che ai miei "venticinque lettori" (non dico così per modestia come fece il Manzoni, ma per realismo) non dispiaccia se ogni tanto pubblico un post più corto della mia media tendenzialmente prolissa!
Sì, lo so che per certe cose sarebbe più indicato un tumblelog come quello dello stesso Maxime; ne ho anche aperto uno, ma finora non ci ho scritto un bel niente, perché trovo più semplice stare appresso soltanto a questo blog... e poi immagino che ai miei "venticinque lettori" (non dico così per modestia come fece il Manzoni, ma per realismo) non dispiaccia se ogni tanto pubblico un post più corto della mia media tendenzialmente prolissa!
Liberamente tratto
Ieri sera ho voluto rivedere, poiché non me la ricordavo per niente, la fiction Par condicio interpretata dal bravissimo Luca Zingaretti nei panni del celebre commissario Montalbano. Prima di dormire ho poi riletto il racconto omonimo da cui era tratta la fiction, inserito nella raccolta Un mese con Montalbano. Ebbene, non soltanto la sceneggiatura televisiva prevedeva varie situazioni di cui non c'era traccia nel racconto (del resto bisognava inventarsi qualcosa per mettere insieme quasi due ore di film partendo da undici pagine di libro)... ma anche il nucleo della storia è stato pressoché stravolto. Per dire, sono state date due versioni praticamente opposte dell'adulterio da cui prende inizio la vicenda. Comunque, non c'è che dire: anche se a mio parere non era questa la migliore creazione di Andrea Camilleri, è sempre bello immergersi nella realtà montalbaniana, nonché rifarsi gli occhi con certi scorci mozzafiato della Sicilia. Sono sempre dell'idea che la vignetta di Silver della quale ho parlato qui fosse tutt'altro che azzeccata: un Montalbano che si esprime in perfetto italiano sarebbe inconcepibile!
Sarebbe come se...
Io ci avevo provato, ma non mi era venuto in mente nessun nome adatto. Alla fine ci ha pensato Selvaggia ad escogitare un'ipotetica coppia nostrana paragonabile a Sarkozy-Bruni ed alla coppia fresca fresca formata dal presidente venezuelano Hugo Chavez e dalla top model Naomi Campbell! (Nella primissima versione del post Selvaggia aveva citato Sara Varone, comunque)
L'anima del commercio
Se mai avessi avuto la benché minima intenzione di andare a fare acquisti in un certo negozio del centro (ma si tratta di una pellicceria, figuriamoci), avrei sicuramente cambiato idea per protesta nei confronti del suo stupidissimo volantino pubblicitario che oggi ho trovato nella cassetta della posta (chissà chi ha aperto al "volantinaio"? Il mio condominio è provvisto di appositi raccoglitori per la pubblicità fuori dal cancello).
domenica 13 gennaio 2008
Cosa si può arrivare a fare pur di non sganciare il dovuto
Un direttore di banca ha assoldato alcuni malviventi affinché dessero una lezione a un imprenditore edile: intendeva così convincerlo ad accontentarsi di quindicimila euro, al posto degli ottantottomila pattuiti, per i lavori di ristrutturazione della sua villa in campagna. Non ho parole! Per fortuna il pestaggio (con accoltellamento) non è sfuggito alle telecamere di un circuito di videosorveglianza, e ciò ha permesso di individuare ed arrestare i responsabili.
mercoledì 9 gennaio 2008
Pezzi di ricambio
L'altra sera sono andata in un centro assistenza autorizzato HP per informarmi su come risolvere il problema del tasto A "ballerino" del mio portatile. Ebbene, l'unica soluzione è sostituire l'intera tastiera, e l'addetto ha già ordinato la parte di ricambio. Per fortuna il mio computer è ancora in garanzia: quando l'ho comprato, nel 2006, ho pagato un sovrapprezzo per ottenere il prolungamento della garanzia a tre anni... e adesso ho l'occasione di sfruttarla. Anche se il centro assistenza a cui mi sono rivolta è perfettamente abilitato ad effettuare la sostituzione della tastiera, per qualche istante ho temuto di dovermi separare per diversi giorni dal mio adorato portatile (al quale mi accorgo soltanto ora di non aver dato un nome di battesimo) per via di un intoppo procedurale. Già, la garanzia della quale usufruisco attualmente non è di tipo "On Site", ma "Pick Up & Return"... e ciò vorrebbe dire che per qualsiasi intervento di manutenzione l'apparecchio va spedito a Milano. Per sicurezza l'incaricato ha chiesto delucidazioni a un collega, e fortunatamente ha scoperto che la riparazione si può fare anche qui. Ciò vuol dire che nel giro di poche ore potrò riavere indietro il mio Billy (che ne dite di questo nome?) più o meno come nuovo!
Questa si chiama dietrologia!
Il Secolo d'Italia, quotidiano di Alleanza Nazionale, ha criticato la scelta dei big che parteciperanno al prossimo Festival di Sanremo: quasi tutti dichiaratamente di sinistra, recita l'articolo... e pure quelli che non lo sono hanno pensato bene di trattare «tematiche dal sapore prodian-progressista», per non rischiare di essere scartati a priori. Ecco alcune obiezioni che ho da fare al riguardo.
- Il fatto che molte canzoni siano all'insegna dell'impegno civile, secondo me, dipende soprattutto dalla constatazione che lo scorso anno abbiano vinto due cantanti che proponevano canzoni impegnate: tra i big Simone Cristicchi con la toccante Ti regalerò una rosa dedicata ai malati mentali, e tra i giovani Fabrizio Moro con Pensa sulla mafia (che non mi ha entusiasmato un granché... forse perché il cantante ha dichiarato di aver preso coscienza del problema soltanto dopo aver visto la fiction su Paolo Borsellino). Gli autori e gli stessi organizzatori si saranno detti: se occuparsi di temi non banali paga, perché non dovremmo adeguarci?
- Se non tutti i brani in gara rispettano il classico cliché sanremese della canzone d'amore, a mio modesto parere, ben venga. Il mondo dei sentimenti è stato esplorato così a fondo dagli artisti che oggigiorno è davvero arduo affrontarlo in un modo che non suoni già sentito o stucchevole. Inoltre... io la Tatangelo non la reggo ma, se è vero che propone un brano contro le discriminazioni, sperando che non lo faccia con il solo scopo di arruffianarsi il pubblico, potrà soltanto guadagnare punti nella mia stima.
- Per quanto riguarda le idee politiche dei cantanti, non è certo un mistero che la maggior parte degli artisti dello spettacolo sia di sinistra: anche il direttore di TV Sorrisi e Canzoni Umberto Brindani l'ha ammesso tempo fa.
- A proposito dell'esclusione di due artisti non allineati... per quanto riguarda Povia, vi dirò che a me la canzone con cui vinse due anni fa non dispiaceva affatto; ma, dopo aver sentito che lo sfottevano a destra e a manca, mi sono chiesta come abbia fatto a prendere tutti quei voti! E l'ultimo successo discografico di Baccini, a quando risale? Se non sbaglio, la sua più recente esperienza mediatica di un certo rilievo è stata la partecipazione al reality show Music Farm. Ricordate l'innamoramento non corrisposto per Dolcenera, e l'espulsione per aver bestemmiato in diretta?
Salvare la faccia
Nicolas Sarkozy ha dichiarato che la sua relazione con Carla Bruni è una cosa seria, e che conta di sposare quanto prima la ex top-model. C'è chi dice che l'idea del matrimonio rappresenti un tentativo di risollevare l'immagine del presidente, la quale sembra aver risentito parecchio in negativo della recente overdose di gossip. Evidentemente Sarkò ha motivo di temere che una relazione al di fuori del matrimonio possa nuocere alla sua reputazione. Personalmente, oltre a chiedermi "Ma quanto sono celeri le pratiche per il divorzio, oltralpe?" (la sua separazione da Cécilia è stata ufficializzata a ottobre), dico questo: se è vero (mi riesce difficile crederlo) che lui e Carlà si sono conosciuti appena due mesi fa, io apprezzerei molto di più un'adeguata riflessione da parte loro, prima di prendersi un impegno che in linea di principio dovrebbe essere a lungo termine, o meglio per tutta la vita. Per lui questo sarebbe il terzo sì... alla faccia dell'indissolubilità del vincolo matrimoniale!
Una donna alla Casa Bianca?
A sorpresa, Hillary Clinton ha vinto le primarie del New Hampshire. Adesso non le sembrerà più una specie di miraggio, la possibilità di intraprendere il suo terzo mandato presidenziale... Già, terzo: si vociferava che, negli otto anni di presidenza di suo marito Bill, il ruolo della tostissima Hillary non fosse semplicemente quello di first lady!
'A monnezza
È ovvio che l'emergenza rifiuti a Napoli, con tutto quel che ne consegue, è qualcosa di allucinante, nonché indegno di un Paese civile. Ma francamente le prese di posizione (con toni che vanno dall'accorato all'indignato) espresse dai principali esponenti politici al riguardo mi sembrano un tantino sproporzionate rispetto a quelle assunte a proposito di altre questioni non meno gravi, come il dilagare della criminalità nella stessa città partenopea.
domenica 6 gennaio 2008
Problem@ tecnico
Questo post lo scrivo sostituendo sistem@tic@mente l@ chiocciolin@ @ll@ prim@ letter@ dell'@lf@beto. Lo f@ccio @ mo' di protest@ contro il t@sto @ del mio port@tile, che non vuole s@perne di inc@str@rsi. @d un @ttento es@me mi sono @ccort@ che uno dei microscopici g@ncetti di pl@stic@ che servono @ m@ntenerlo in posizione si è spezz@to. Dom@ni chi@merò l'@ssistenz@ tecnic@ per s@pere se, tr@ i pezzi di ric@mbio disponibili, sono previsti @nche i t@sti, e nel c@so cos@ devo f@re per sostituirne uno. In fondo il computer è @ncor@ in g@r@nzi@, che di@mine! Però, che secc@tur@: non @vrebbe potuto rompersi un t@sto di uso meno comune... che so, quello con i simboli \ e |?
Se vengo ello...
Ieri sera, facendo zapping, ho visto un frammento dello show Zona Cabaret nel quale un comico imitava lo stilista Cesare Paciotti. Lì per lì ho pensato: ma come gli è venuta, l'idea di fare l'imitazione di un personaggio non proprio famosissimo? Pur conoscendo l'imprenditore calzaturiero marchigiano soltanto in fotografia, ho comunque dovuto ammettere che la scenetta non era male. Il tormentone del finto Paciotti, in (autentico?) dialetto maceratese, era «Se vengo ello, faccio 'no macello!».
Dizionario dei neologismi
Ne Il fu Mattia Pasqual non poteva mancare un elenco di parole fresche fresche coniate da alunni e professori!
- ampietà
- s. f. Qualità di ampio.
- approfitterol
- s. m. Persona che si avvantaggia sconvenientemente della buona fede di qualcuno.
- asono
- agg. Senza voce: ero proprio asono.
- buonezza
- s. f. Qualità di buono.
- cittadinesco
- agg. Di città, campanilistico.
- doppisensista
- agg. Che fa un uso smodato di doppi sensi.
- ebraesimo
- s. m. Religione degli Ebrei.
- esipodio
- s. m. Avvenimento, vicenda.
- esistìre
- v. intr. Esserci, sussistere, essere vivo: doveva esistire per forza.
- espaso
- agg. Esteso, diffuso.
- evest
- s. m. Uno dei quattro punti cardinali: nord sud evest ovest.
- facibile
- agg. Che si può fare.
- filonite acuta
- s. f. Malattia che induce chi ne è affetto a marinare sistematicamente la scuola.
- fiscal drake
- s. m. Aumento della pressione fiscale derivante dalla conservazione di aliquote di tassazione crescenti pur in presenza di fenomeni inflazionistici che svalutano il potere di acquisto della moneta. (Chiaro, no?)
- funga
- s. f. Moglie del fungo.
- gigardiano
- agg. Si dice di fenomeni biologici associati a un'alternanza di circa 24 ore, tra le 20 e le 28 ore: ritmi gigardiani.
- identitare
- v. tr. Riconoscere, accertare l'identità.
- illuminesimo
- s. m. Movimento filosofico-culturale del XVIII secolo.
- inonesto
- agg. Privo di onestà, corrotto. CONTR. Onesto.
- insinuevole
- agg. Subdolo, indiscreto: non faccia queste domande insinuevoli!
- interrogatura
- s. f. Serie di domande volte ad appurare il grado di preparazione di uno studente: posso venire anch'io all'interrogatura?
- inusueto
- agg. Insolito, inusitato.
- iodiosincrasia
- s. f. Forte avversione, ripugnanza.
- lampanza
- s. f. Qualità di lampante.
- lapso
- s. m. Distrazione, errore involontario.
- lattiaceo
- s. m. Prodotto derivato dalla lavorazione del latte.
- mancazione
- s. f. Mancanza, deficienza.
- Maria Teresa di Gallura
- Ridente località turistica della Sardegna.
- minormente
- avv. In minor misura.
- museriera
- s. f. Arnese che si pone al muso dei cani perché non mordano.
- Onda di Mare
- s. f. Nome convenzionale con cui ci si riferisce agli stabilimenti balneari presso i quali si recano, durante la bella stagione, gli studenti affetti da filonite acuta (vedi).
- ottimino
- agg. Chi è nato all'ottavo mese di gravidanza.
- pigno
- s. m. Marito della pigna.
- preoccuposo
- agg. Che si preoccupa facilmente.
- pullule gustative
- s. f. pl. Formazioni sensitive della lingua atte a percepire i sapori.
- puntointerrogativo
- agg. Misterioso, inesplorato: il mondo dei sogni è ancora molto puntointerrogativo.
- rimandatura
- s. f. Atto subito da chi viene obbligato a sostenere l'esame di riparazione.
- scambiamento
- s. m. Permutazione, inversione.
- scompletare
- v.t. Privare di qualcosa. CONTR. Completare.
- settenano
- s. m. Uno dei piccoli amici di Biancaneve.
- sorridenza
- s. f. Ottimismo, buonumore.
- spizio
- s. m. Ricovero per anziani: andare allo spizio.
- sradicchio
- s. m. Formaggio di pasta grassa e uniforme, non fermentato.
- Sturm und Drank
- Movimento ideologico sviluppatosi in Tedeschia (vedi) tra il 1760 e il 1785 circa.
- Tedeschia
- Repubblica federale dell'Europa centrale.
- tette à tette
- s. m. inv. Colloquio a quattr'occhi, incontro a due, conversazione intima; si usa in combinazione con vise à vise (vedi).
- tolomeico
- agg. Concernente l'astronomo greco Tolomeo: sistema tolomeico, quello che poneva la Terra al centro dell'Universo.
- trabocchino
- s. m. Trappola, inganno.
- vassallino
- s. m. Vassallo di un valvassore, che a sua volta è un vassallo dipendente da un vassallo maggiore.
- vise à vise
- loc. avv. A faccia a faccia, di fronte; si usa in combinazione con tette à tette (vedi).
Forza Giò!
Pippo Baudo ha annunciato, nel corso di Domenica In, l'elenco dei big che parteciperanno al prossimo Festival di Sanremo, ed io so già per chi farò il tifo (ebbene sì, per me il festival è un appuntamento imperdibile): per Giò Di Tonno e Lola Ponce, che canteranno in coppia il brano Colpo di fulmine. Il mio concittadino gareggiò a Sanremo nel 1994 e nel 1995, per poi sparire praticamente dalla circolazione; qualche tempo dopo lo vidi esibirsi in stile piano bar al porto turistico di Pescara, ma il pubblico non se lo filava un granché. In seguito Giò è tornato alla ribalta impersonando l'infelice Quasimodo nel bellissimo musical Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante, dove Lola aveva il ruolo dell'affascinante Esmeralda. Chissà se Giò ha mantenuto lo stile interpretativo "cocciantesco" che aveva a teatro, oppure ha riacquistato la sua vecchia voce, più suadente?
sabato 5 gennaio 2008
La tecnologia si ribella
Oggi pomeriggio, mentre stavo digitando sulla tastiera del portatile, il tasto A si è improvvisamente staccato lasciando scoperto il corrispondente affarino di gomma, che funziona ma è molto più scomodo da premere. Ho provato a rimettere in posizione il tasto, che è sembrato essersi incastrato, ma a questo punto il mouse ha smesso di dare segni di vita. Mentre già mi stavo preparando mentalmente ad uscire per comprarne uno nuovo (perché il touchpad non è abbastanza pratico), il mio caro vecchio mouse ha ripreso a funzionare. Ma non appena mi sono rimessa a scrivere di buona lena, si è staccato di nuovo il tasto A...
Consegna intempestiva
A mezzanotte, ora prevista per l'uscita dell'attesissimo Harry Potter e i doni della morte, un sacco di gente ha affollato le librerie, eccezionalmente aperte per l'occasione. L'ordine che avevo fatto online, però, non risulta ancora spedito. Uffa, ma visto che il libro era pronto in magazzino da giorni, il signor IBS non avrebbe potuto spedire il pacco in anticipo, in modo che arrivasse oggi? Vabbe' che tanto so già come va a finire, e per il momento non ho il tempo di dedicarmi in santa pace alla lettura delle settecentodue pagine del romanzo, ma...
venerdì 4 gennaio 2008
Canguri e scoiattoli
Ieri al telegiornale si è parlato di alcune bizzarre scoperte fatte dagli scienziati nel 2007. Il servizio del tg richiamava fin troppo chiaramente questo articolo de LaStampa.it... e potrei sbagliarmi, ma non mi pare che la fonte sia stata citata! Vabbe'...
Fra le altre cose, si è fatto cenno alle ricerche sulla flatulenza dei canguri. Dopo lo scoiattolo petomane, ecco già bell'e pronta un'idea per la prossima campagna pubblicitaria della Vigorsol! A differenza di Dave, che non sopporta la bestiola, io la trovo simpaticissima. Ieri ho anche visitato il suo sito ufficiale, con tanto di giochi dal nome che è tutto un programma: "il freddo vento dell'ovest", "tempesta di fuoco" e "via col vento". Giocando è possibile dare sfogo ai propri istinti goliardici... sempre in maniera completamente inodore! (come nella pubblicità, del resto)
Uno spot che invece non mi è piaciuto, forse perché non l'ho capito, è quello del Gruppo Fiat. Ho pure letto le spiegazioni date in un forum a un utente che si poneva la mia stessa domanda, ma non mi hanno convinta. Se lo scopo delle pubblicità è veicolare il messaggio con la massima efficacia, allora, a mio modesto parere, questa qui ha fallito!
Fra le altre cose, si è fatto cenno alle ricerche sulla flatulenza dei canguri. Dopo lo scoiattolo petomane, ecco già bell'e pronta un'idea per la prossima campagna pubblicitaria della Vigorsol! A differenza di Dave, che non sopporta la bestiola, io la trovo simpaticissima. Ieri ho anche visitato il suo sito ufficiale, con tanto di giochi dal nome che è tutto un programma: "il freddo vento dell'ovest", "tempesta di fuoco" e "via col vento". Giocando è possibile dare sfogo ai propri istinti goliardici... sempre in maniera completamente inodore! (come nella pubblicità, del resto)
Uno spot che invece non mi è piaciuto, forse perché non l'ho capito, è quello del Gruppo Fiat. Ho pure letto le spiegazioni date in un forum a un utente che si poneva la mia stessa domanda, ma non mi hanno convinta. Se lo scopo delle pubblicità è veicolare il messaggio con la massima efficacia, allora, a mio modesto parere, questa qui ha fallito!
Ma che idea geniale!
Martedì sera su Italia 1 andrà in onda il gioco Batti le bionde, condotto da Enrico Papi. Secondo Tvblog, ci sarà «un unico concorrente uomo contro 50 donne tutte rigorosamente bionde per smentire che l'essere bionda non significhi necessariamente essere oca» (mi sa che la frase è stata formulata male). Sarà... ma personalmente, pur non essendo bionda, trovo che l'idea alla base del programma sia un pochino offensiva. Incentrare il format su un pregiudizio così stupido, sia pure con lo scopo di smentirlo, significa dargli molto più risalto di quanto non ne meriti. A questo punto mi aspetto che prima o poi venga prodotto, che so, un reality per dimostrare che i gatti neri non portano affatto sfiga, oppure per smontare qualcuna delle mirabolanti credenze popolari illustrate in questa pagina!
I diritti della persona
Devo ammettere che ultimamente le dichiarazioni degli uomini di Chiesa mi lasciano spesso interdetta. A Capodanno il Papa ha affermato che «negare la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna minaccia la pace mondiale»: quasi come se tutte le guerre che funestano il mondo dipendessero dalle coppie di persone (eventualmente dello stesso sesso) che si amano ed aspirano al riconoscimento di semplici diritti civili!
Riguardo all'aborto, al centro del dibattito politico di questi giorni dopo la proposta di moratoria avanzata da Giuliano Ferrara, il mio punto di vista è però più distante da quello dei radicali di quanto non lo sia a proposito di altre questioni, come la procreazione medicalmente assistita ed il riconoscimento delle coppie di fatto. Trovo che il diritto di interrompere una gravidanza c'entri con la laicità dello Stato e con la possibilità di autodeterminazione della donna solamente fino a un certo punto: si tratta pur sempre di togliere la vita ad una creatura che, sebbene non sia ancora in grado di sopravvivere al di fuori del grembo materno, ha già delle sembianze innegabilmente umane. Alla dodicesima settimana di gestazione, termine ultimo entro cui la legge italiana consente di interrompere la gravidanza, il feto è completamente formato!
Con questo non intendo dire che auspico l'abrogazione della legge 194, perché, come giustamente hanno fatto notare in molti, ciò significherebbe ripristinare la piaga degli aborti clandestini. La normativa in vigore permette di portare a termine la gravidanza e di affidare il neonato ai servizi sociali dopo aver partorito in ospedale anonimamente, ma questa opportunità non sembra aver preso piede più di tanto: evidentemente le donne pensano che ci voglia più coraggio ad abbandonare la propria creatura dopo averla portata in grembo per nove mesi, piuttosto che ad impedirle di nascere. Io penso che un mondo in cui nessuna donna arrivasse a scegliere di abortire (tralasciando i casi in cui la sua salute è in pericolo e/o quella del feto è compromessa) sarebbe meraviglioso. Ma sarebbe ancor più bello se tutti i bambini che vengono alla luce fossero realmente desiderati dai loro genitori. Apprezzerei moltissimo che i religiosi non equiparassero più o meno la contraccezione all'aborto, e che si mostrassero disposti ad educare la popolazione a procreare responsabilmente... e con l'espressione procreazione responsabile non mi riferisco al ricorso all'astinenza periodica basata sulla fiducia nei signori Ogino e Knaus o chi per loro: metodi che hanno una percentuale di insuccesso tutt'altro che trascurabile, anche se applicati scrupolosamente (il che non è certo alla portata di tutti).
Vorrei soltanto sapere come fa il ministro della Salute Livia Turco a dichiarare che la legge 194 non si tocca perché «dal 1982 ad oggi ha permesso il dimezzamento degli aborti». A parte il fatto che non mi è chiaro il rapporto causa-effetto, mi chiedo su quali dati si basi un'affermazione del genere, visto che presumibilmente mancano statistiche attendibili sul ricorso all'aborto prima dell'entrata in vigore della legge. Ma siccome un'obiezione del genere è fin troppo scontata, presumo che la Turco sappia quello che dice... E comunque, anche ammesso che il numero degli aborti sia rimasto pressoché inalterato anziché dimezzarsi, il fatto che oggi le donne possano contare su strutture sanitarie attrezzate e sull'assistenza di personale competente e non improvvisato mi pare un progresso importantissimo.
Riguardo all'aborto, al centro del dibattito politico di questi giorni dopo la proposta di moratoria avanzata da Giuliano Ferrara, il mio punto di vista è però più distante da quello dei radicali di quanto non lo sia a proposito di altre questioni, come la procreazione medicalmente assistita ed il riconoscimento delle coppie di fatto. Trovo che il diritto di interrompere una gravidanza c'entri con la laicità dello Stato e con la possibilità di autodeterminazione della donna solamente fino a un certo punto: si tratta pur sempre di togliere la vita ad una creatura che, sebbene non sia ancora in grado di sopravvivere al di fuori del grembo materno, ha già delle sembianze innegabilmente umane. Alla dodicesima settimana di gestazione, termine ultimo entro cui la legge italiana consente di interrompere la gravidanza, il feto è completamente formato!
Con questo non intendo dire che auspico l'abrogazione della legge 194, perché, come giustamente hanno fatto notare in molti, ciò significherebbe ripristinare la piaga degli aborti clandestini. La normativa in vigore permette di portare a termine la gravidanza e di affidare il neonato ai servizi sociali dopo aver partorito in ospedale anonimamente, ma questa opportunità non sembra aver preso piede più di tanto: evidentemente le donne pensano che ci voglia più coraggio ad abbandonare la propria creatura dopo averla portata in grembo per nove mesi, piuttosto che ad impedirle di nascere. Io penso che un mondo in cui nessuna donna arrivasse a scegliere di abortire (tralasciando i casi in cui la sua salute è in pericolo e/o quella del feto è compromessa) sarebbe meraviglioso. Ma sarebbe ancor più bello se tutti i bambini che vengono alla luce fossero realmente desiderati dai loro genitori. Apprezzerei moltissimo che i religiosi non equiparassero più o meno la contraccezione all'aborto, e che si mostrassero disposti ad educare la popolazione a procreare responsabilmente... e con l'espressione procreazione responsabile non mi riferisco al ricorso all'astinenza periodica basata sulla fiducia nei signori Ogino e Knaus o chi per loro: metodi che hanno una percentuale di insuccesso tutt'altro che trascurabile, anche se applicati scrupolosamente (il che non è certo alla portata di tutti).
Vorrei soltanto sapere come fa il ministro della Salute Livia Turco a dichiarare che la legge 194 non si tocca perché «dal 1982 ad oggi ha permesso il dimezzamento degli aborti». A parte il fatto che non mi è chiaro il rapporto causa-effetto, mi chiedo su quali dati si basi un'affermazione del genere, visto che presumibilmente mancano statistiche attendibili sul ricorso all'aborto prima dell'entrata in vigore della legge. Ma siccome un'obiezione del genere è fin troppo scontata, presumo che la Turco sappia quello che dice... E comunque, anche ammesso che il numero degli aborti sia rimasto pressoché inalterato anziché dimezzarsi, il fatto che oggi le donne possano contare su strutture sanitarie attrezzate e sull'assistenza di personale competente e non improvvisato mi pare un progresso importantissimo.
giovedì 3 gennaio 2008
Listen and repeat!
Dopo aver scritto questo post, ho scoperto che il blog di cui avevo parlato ospita una simpaticissima poesia in dialetto fabrianese intitolata La tommola de la pulanca, sotto forma di testo e di file audio (che purtroppo non sono riuscita ad ascoltare tramite il mio browser abituale Mozilla Firefox, ma soltanto con Internet Explorer). Che cosa significa pulanca? Eh, non ve lo dico... Comunque nulla a che vedere con il nome del cantante reso famoso dal brano Diana, Paul Anka!
Vabbe', sarò buona... La definizione di pulanca (o polanca) potete trovarla nel dizionario!
Da segnalare anche i "mitici" messaggi degli operai del comune di Fabriano e i modi di dire dialettali con tanto di pronuncia tradotti addirittura in inglese.
Vabbe', sarò buona... La definizione di pulanca (o polanca) potete trovarla nel dizionario!
Da segnalare anche i "mitici" messaggi degli operai del comune di Fabriano e i modi di dire dialettali con tanto di pronuncia tradotti addirittura in inglese.
mercoledì 2 gennaio 2008
Critica gastronomica
Ho finalmente assaggiato tutti i prodotti tipici siciliani che, come ho raccontato qui, avevo ordinato online. La pignolata non era male, ma tutto sommato non penso che valga la pena di spendere altri 25 euro al chilo IVA esclusa per toglierci di nuovo questo sfizio. Buono pure il salame di Sant'Angelo di Brolo, ma non è il migliore che io abbia mai mangiato. Per quanto riguarda il mandarinetto... sorvolando sul colore giallognolo (ben diverso dall'arancione vivo rappresentato in fotografia) che ricordava vagamente un certo liquido organico, anche il sapore aveva decisamente qualcosa di strano. Vorrei riportare testualmente una frase tratta dall'etichetta del liquore.
«Servito ghiaggiato allieterà le caldi estate siciliane. Zona di approviggionamento: Palermo, Siracusa, Catania»
Con un certo stupore ho scoperto che, cercando con Google la parola ghiaggiato, ottengo 60 risultati, mentre se cerco approviggionamento addirittura 5490!
«Servito ghiaggiato allieterà le caldi estate siciliane. Zona di approviggionamento: Palermo, Siracusa, Catania»
Con un certo stupore ho scoperto che, cercando con Google la parola ghiaggiato, ottengo 60 risultati, mentre se cerco approviggionamento addirittura 5490!
A' Ìllari!
Ilary Blasi ha approfittato dell'intervista rilasciata a TV Sorrisi e Canzoni per togliersi un sassolino dalla scarpa.
«Tutto quel polverone per come abbiamo chiamato nostra figlia. (Chanel, ricordate?) Poi Del Piero ha chiamato suo figlio Tobias, John Elkann ha optato per Oceano, e nessuno ha detto niente»
Sul fatto che Oceano fosse un nome inappropriato (anche se è un innocuo sostantivo della lingua italiana e non una griffe di moda) sono d'accordo... ma non è affatto vero che John Elkann sia stato immune alle critiche: ad esempio gli sono giunte delle frecciatine sia dalla blogosfera che dalla Littizzetto. Per quanto riguarda Del Piero (anche su di lui Dave ha avuto da ridire), la signora Totti deve sapere che Tobias nella lingua inglese è un nome di battesimo comunissimo... senz'altro più di Chanel e pure di Ilary!
«Tutto quel polverone per come abbiamo chiamato nostra figlia. (Chanel, ricordate?) Poi Del Piero ha chiamato suo figlio Tobias, John Elkann ha optato per Oceano, e nessuno ha detto niente»
Sul fatto che Oceano fosse un nome inappropriato (anche se è un innocuo sostantivo della lingua italiana e non una griffe di moda) sono d'accordo... ma non è affatto vero che John Elkann sia stato immune alle critiche: ad esempio gli sono giunte delle frecciatine sia dalla blogosfera che dalla Littizzetto. Per quanto riguarda Del Piero (anche su di lui Dave ha avuto da ridire), la signora Totti deve sapere che Tobias nella lingua inglese è un nome di battesimo comunissimo... senz'altro più di Chanel e pure di Ilary!
Così così
Ieri sera ho visto in tv il film commedia L'amore è eterno finché dura, di e con Carlo Verdone. Un giudizio in sintesi? Dopo averlo visto, non mi stupisco che l'attore e regista romano sia stato convinto a furor di popolo a riproporre i suoi tipici personaggi (Il Candido, l'Asfissiante Preciso e Logorroico e il Grande Volgare) nel suo film in uscita Grande, grosso e... Verdone. Per giunta, nel guardare il film di ieri sera, ho dimenticato di registrare le Desperate Housewives!
Qualche considerazione...
Qualche considerazione...
- Anche se avevo sentito parlare della moda degli speed date, sono rimasta interdetta guardando la scena in cui il protagonista Gilberto (interpretato da Verdone) partecipa ad uno di quegli incontri con l'intenzione di rimorchiare. Io sono single, ma decisamente quel sistema per conoscere l'anima gemella non fa per me. Non sono proprio il tipo che fa colpo/si lascia ammaliare da chicchessia in soli tre minuti!
- Le scene migliori del film? Nella prima Gilberto si ritrova da solo con una donna presentatagli dai suoi amici Andrea e Carlotta, e i due sono visibilmente impacciati e a disagio... ma si sciolgono non appena hanno la possibilità di sfoderare le rispettive competenze: lui (che è ottico) spiega a lei le cause di un suo disturbo visivo, mentre lei (che è medico) fa a lui una diagnosi relativa ai diverticoli. Nell'altra Andrea comunica a Gilberto di aver scoperto il suo segreto, e lui si mostra decisamente imbarazzato... salvo poi rendersi conto che il segreto scoperto dall'amico non era quello che lui temeva!
- Laura Morante interpreta talmente bene il ruolo di una donna tormentata e nevrotica (che le avevo già visto impersonare in qualche altro film) da farmi venire il dubbio che lei sia un po' così anche nella vita reale!
martedì 1 gennaio 2008
Un nome poco rassicurante
Oggi a pranzo ho bevuto un vino imbottigliato da un'azienda vitivinicola dal nome un tantino inquietante: la Velenosi Vini. Il loro Rosso Piceno, però, non era poi male!
Le prime news del 2008
Come sempre, purtroppo, la conseguenza più grave dei botti di fine anno non è stata un semplice spavento per persone e animali. Un uomo di 30 anni è morto in casa sua, colpito da un proiettile vagante; tra i numerosi feriti, il più grave è un bambino di 10 anni, anch'esso assurdamente centrato da uno sparo. I fuochi d'artificio che riempiono il cielo di pagliuzze luminose, se non altro, sono spettacolari, ma... vorrei proprio che qualcuno mi spiegasse che gusto c'è nel festeggiare l'anno nuovo o qualsiasi altra ricorrenza con colpi d'arma da fuoco esplosi a casaccio: già faccio fatica a capire i cacciatori... ma almeno quelli, sparando, ottengono un risultato concreto, per quanto cruento!
Il tradizionale messaggio di fine anno del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (qui il testo integrale del discorso) ha ricevuto un plauso bipartisan... con l'unica eccezione del solito Calderoli!
Il tradizionale messaggio di fine anno del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (qui il testo integrale del discorso) ha ricevuto un plauso bipartisan... con l'unica eccezione del solito Calderoli!
Chi blogga il primo dell'anno, blogga tutto l'anno!
Qualcuno potrà pensare: ma come, dopo esserti dichiarata immune alle superstizioni, te ne esci con questa sciocca diceria del tipo "Chi fa una cosa il primo dell'anno la fa tutto l'anno"? Suvvia, ogni tanto ci si potrà pure lasciare andare a qualche frivolezza!
Che dite? Che dicete? Che nel mio caso non sarebbe mica la prima volta...?!
E così, eccoci nell'anno in cui compirò mn anni, dove m e n sono numeri interi. Un aiutino? Sono entrambi maggiori di 1...
San Silvestro l'ho passato a casa con i miei: cenone (mica poi tanto "one") tradizionale e brindisi. Abbiamo fatto zapping tra i vari programmi, più o meno in diretta, che le varie reti televisive proponevano per l'occasione. Il tele-veglione L'anno che verrà su Raiuno era di una tristezza tale da farmi ricordare questa scena del film La meglio gioventù; il presumibilmente registrato Capodanno con Paperissima l'ho ignorato. Ho trovato più interessanti le proposte delle altre reti: Mtv trasmetteva il concerto di Giorgia da Roma, su Rete 8 (un canale locale) c'erano gli Stadio in concerto nella centralissima piazza Salotto di Pescara, e Raitre proponeva un montaggio dei migliori filmati presentati da Blob nel 2007. Poiché quelli di piazza Salotto non sembravano intenzionati a fare un conto alla rovescia decente, verso la mezzanotte mi sono sintonizzata su Mtv... ma anche lì, niente countdown: ho capito che eravamo passati all'anno nuovo quando ho visto volare innumerevoli tappi di spumante!
Che dite? Che dicete? Che nel mio caso non sarebbe mica la prima volta...?!
E così, eccoci nell'anno in cui compirò mn anni, dove m e n sono numeri interi. Un aiutino? Sono entrambi maggiori di 1...
San Silvestro l'ho passato a casa con i miei: cenone (mica poi tanto "one") tradizionale e brindisi. Abbiamo fatto zapping tra i vari programmi, più o meno in diretta, che le varie reti televisive proponevano per l'occasione. Il tele-veglione L'anno che verrà su Raiuno era di una tristezza tale da farmi ricordare questa scena del film La meglio gioventù; il presumibilmente registrato Capodanno con Paperissima l'ho ignorato. Ho trovato più interessanti le proposte delle altre reti: Mtv trasmetteva il concerto di Giorgia da Roma, su Rete 8 (un canale locale) c'erano gli Stadio in concerto nella centralissima piazza Salotto di Pescara, e Raitre proponeva un montaggio dei migliori filmati presentati da Blob nel 2007. Poiché quelli di piazza Salotto non sembravano intenzionati a fare un conto alla rovescia decente, verso la mezzanotte mi sono sintonizzata su Mtv... ma anche lì, niente countdown: ho capito che eravamo passati all'anno nuovo quando ho visto volare innumerevoli tappi di spumante!
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