Credo che quasi tutti in Italia sappiano che la Foppapedretti è un'azienda produttrice di mobili ed articoli in legno. Fino a pochi giorni fa io ero convinta che il nome Foppapedretti derivasse dal fatto che l'azienda era nata dalla società tra un certo ingegner Foppa e un tale ragionier Pedretti, o qualcosa del genere... A trarmi in inganno, probabilmente, fu una telepromozione condotta da Gene Gnocchi, che stranamente ho ancora abbastanza chiara in testa dopo anni. Beh, la settimana scorsa ho scoperto per caso che Foppa Pedretti, scritto staccato, è il cognome di una professoressa della facoltà di Agraria dell'università di Ancona... oltre che quello dei fondatori dell'azienda suddetta, come ho poi letto qui.
Già che sono in vena di rivelazioni, aggiungo che quando ero ragazzina ero convinta che il termine otorino fosse il diminutivo della fantomatica parola otore e non l'abbreviazione di otorinolaringoiatra (ho scoperto qui che non ero poi l'unica)... e credevo pure che nella locuzione sui generis (= di un genere tutto suo) la parola sui dovesse essere considerata come una preposizione articolata (su + i), e non come il genitivo dell'aggettivo possessivo latino suus, sua, suum; cosa potessero essere questi misteriori generis, ovviamente, lo ignoravo!
giovedì 31 maggio 2007
Quando si dice il talento
Paola Cortellesi è una delle donne di spettacolo italiane che ammiro di più: è sorprendentemente dotata nel canto, spassosa quando fa le imitazioni, eccellente come attrice comica... e nella fiction "Maria Montessori", terminata questa sera, ha dimostrato di essere pienamente all'altezza anche di un ruolo drammatico. Trovo che la sua interpretazione sia stata particolarmente credibile: solitamente, quando vedo un attore "leggero" che si cimenta in una performance dissimile dal suo repertorio abituale, non riesco a fare a meno di immaginarlo alle prese con una delle sue solite gag... ma, nel caso di "Maria Montessori", niente del genere ha interferito con la mia immedesimazione nella vicenda narrata.
Sulla vita della pedagogista ritratta sulle care vecchie mille lire sapevo poco o nulla; non immaginavo che fosse stata la prima donna a diventare medico dopo l'unità d'Italia, né tantomeno che fosse stata costretta ad affrontare l'abbandono di suo figlio. Maria aveva concepito al di fuori del matrimonio il bambino con Giuseppe Montesano, un professore conosciuto all'università. Stando alla fiction, Giuseppe aveva una madre che, in fatto di intromissioni con le scelte sentimentali di suo figlio, non aveva proprio niente da invidiare alle suocere dell'odierno reality "La sposa perfetta"; essa lo convinse a sposare un'altra donna, e gli suggerì come preservare la sua reputazione e la sua carriera dal possibile scandalo di un figlio illegittimo. Alla fine Giuseppe si limitò a riconoscere il piccolo, e vincolò Maria ad un patto crudele: la ragazza avrebbe dovuto lasciare che la sua creatura venisse adottata da un'altra famiglia; in cambio avrebbe potuto vederlo quando voleva, a condizione di non rivelare a nessuno di essere sua madre. Sembra impossibile che appena un secolo fa (mica nel Medioevo, per capirci) una donna così intelligente ed emancipata sia stata costretta a fare una scelta del genere!
Sulla vita della pedagogista ritratta sulle care vecchie mille lire sapevo poco o nulla; non immaginavo che fosse stata la prima donna a diventare medico dopo l'unità d'Italia, né tantomeno che fosse stata costretta ad affrontare l'abbandono di suo figlio. Maria aveva concepito al di fuori del matrimonio il bambino con Giuseppe Montesano, un professore conosciuto all'università. Stando alla fiction, Giuseppe aveva una madre che, in fatto di intromissioni con le scelte sentimentali di suo figlio, non aveva proprio niente da invidiare alle suocere dell'odierno reality "La sposa perfetta"; essa lo convinse a sposare un'altra donna, e gli suggerì come preservare la sua reputazione e la sua carriera dal possibile scandalo di un figlio illegittimo. Alla fine Giuseppe si limitò a riconoscere il piccolo, e vincolò Maria ad un patto crudele: la ragazza avrebbe dovuto lasciare che la sua creatura venisse adottata da un'altra famiglia; in cambio avrebbe potuto vederlo quando voleva, a condizione di non rivelare a nessuno di essere sua madre. Sembra impossibile che appena un secolo fa (mica nel Medioevo, per capirci) una donna così intelligente ed emancipata sia stata costretta a fare una scelta del genere!
mercoledì 30 maggio 2007
Se questo significa essere cristiani
Su Primadanoi, "il primo quotidiano on line per l'Abruzzo", ho letto questa notizia: Adel Smith, il musulmano diventato famoso per le sue battaglie contro la presenza del crocifisso nei luoghi pubblici, è ricoverato nell'ospedale di Pescara in seguito a un infarto. Leggendo i primi quattro commenti all'articolo in questione, sono rimasta sconcertata. Per quanto si possa essere in disaccordo con le idee di Smith, non credo che chi considera il suo malore alla stregua di una dimostrazione dell'esistenza di Dio dia una gran prova di spirito cristiano!
Il mio luogo natio
Giovedì 31 maggio su Canale 5 andrà in onda la fiction "Un dottore quasi perfetto", con Luca Ward (chi non ha presente che faccia abbia probabilmente conoscerà la sua voce, con cui Luca ha doppiato tanti attori famosi) e Sonia Aquino (chi sia costei, lo ignoro). Il motivo per cui non posso perdere questa fiction è la sua ambientazione a Fabriano, la bella cittadina dove sono nata e dove torno praticamente ogni estate... Addirittura il protagonista lavora nell'ospedale di Fabriano, quello in cui sono venuta al mondo!
La particolarità della fiction in questione è che ne è stata prodotta una sola puntata di prova; se gli ascolti saranno soddisfacenti si andrà avanti, altrimenti finisce qui. Male che vada le verrà risparmiato lo stesso destino di altre fiction di Canale 5, spostate su altre reti ("L'uomo della carità") o ad una fascia oraria meno prestigiosa ("Io e mamma") oppure interrotte sul più bello ("Nati ieri") a causa degli ascolti poco appetibili per gli investitori pubblicitari.
Vorrei fare un appello, rivolto soprattutto a chi dovesse fare parte del campione dell'Auditel: per favore, guardate questa fiction, così potrò continuare a vedere Fabriano, anche se in tv!
La particolarità della fiction in questione è che ne è stata prodotta una sola puntata di prova; se gli ascolti saranno soddisfacenti si andrà avanti, altrimenti finisce qui. Male che vada le verrà risparmiato lo stesso destino di altre fiction di Canale 5, spostate su altre reti ("L'uomo della carità") o ad una fascia oraria meno prestigiosa ("Io e mamma") oppure interrotte sul più bello ("Nati ieri") a causa degli ascolti poco appetibili per gli investitori pubblicitari.
Vorrei fare un appello, rivolto soprattutto a chi dovesse fare parte del campione dell'Auditel: per favore, guardate questa fiction, così potrò continuare a vedere Fabriano, anche se in tv!
Prossimamente in tv
La sera di venerdì 8 giugno andrà in onda il film "Prima ti sposo, poi ti rovino", che ho già visto in DVD ma rivedrò molto volentieri, perché ha una trama brillante, avvincente e graffiante... e pure perché il protagonista è l'irresistibile George (Clooney, e chi se no?).
Nel pomeriggio di sabato 2 giugno, invece, sarà trasmesso "Troppo belli", il primo (e finora unico) film degli ex tronisti Costantino (Vitagliano) e Daniele (Interrante). Dite che, se si ha voglia di farsi quattro risate, vale la pena di guardarlo?
Nel pomeriggio di sabato 2 giugno, invece, sarà trasmesso "Troppo belli", il primo (e finora unico) film degli ex tronisti Costantino (Vitagliano) e Daniele (Interrante). Dite che, se si ha voglia di farsi quattro risate, vale la pena di guardarlo?
Elezioni a Montesilvano
Domenica e lunedì, nel vicino comune di Montesilvano, si sono tenute le elezioni amministrative. Al ballottaggio andranno Pasquale Cordoma del centrodestra (42,6%) e Rocco Finocchio del centrosinistra (28,3%). Il terzo candidato più votato è Leonello Brocchi (13,4%). Indubbiamente le generalità di alcuni candidati si prestavano ad una facile ironia... Da segnalare anche che la candidata dell'Italia di Mezzo si chiama Jacqueline Kennedy Pettine (2,9%). Non ho potuto fare a meno di chiedermi: se si fosse trattato di un maschietto, l'avrebbero chiamato John Fitzgerald?
La mia vita da blogger
Ultimamente mi capita abbastanza spesso di pensare "Quasi quasi questa cosa (che mi è successa, che ho visto, sentito, letto, eccetera) la racconto sul blog".
Che ne dite, corro il rischio di arrivare nella mia personale "vita da blogger" a livelli di confidenza analoghi a quelli di Sw4n?
Che ne dite, corro il rischio di arrivare nella mia personale "vita da blogger" a livelli di confidenza analoghi a quelli di Sw4n?
domenica 27 maggio 2007
Freddie vs Mika
L'altro giorno mi è capitato di riascoltare alla radio una canzone dei Queen... Da brivido. Non ho potuto fare a meno di pensare a quelli che definiscono Mika "il nuovo Freddie Mercury". Certo, il giovane cantante libanese è bravo, farà strada, e il suo singolo "Grace Kelly" è molto gradevole... ma Freddie era tutta un'altra cosa. Non fatelo rivoltare nella tomba con certi paragoni, per favore!
Per grandi e piccini
Oggi ho visto il film "Shrek 2", che avevo registrato l'altra sera. Mi è piaciuto tanto quanto il primo capitolo della serie, del quale ho il DVD: è un film che i grandi possono vedere insieme ai loro bambini, o anche da soli, senza annoiarsi, anzi... è disseminato di riferimenti al cinema e alla nostra realtà che probabilmente soltanto i più cresciutelli sono in grado di cogliere.
Da segnalare la presenza di una Fata Madrina tutt'altro che buona... Con l'approvazione del padre di Fiona, la fata trama affinché la principessa lasci Shrek e si metta con suo figlio, un giovanotto bello ma insopportabilmente frivolo e vanesio. Come andrà a finire?
Da segnalare la presenza di una Fata Madrina tutt'altro che buona... Con l'approvazione del padre di Fiona, la fata trama affinché la principessa lasci Shrek e si metta con suo figlio, un giovanotto bello ma insopportabilmente frivolo e vanesio. Come andrà a finire?
sabato 26 maggio 2007
Altro che chirurgia estetica!
In questi giorni sto leggendo il libro "Autoipnosi" di Pam Young, il quale insegna a curarsi da sé utilizzando i principi dell'ipnosi; basta registrare con la propria voce il testo che aiuta ad affrontare il proprio problema, per poi riascoltarlo nei momenti che si ritengono più adatti.
Sfogliando le pagine che riportano i testi specifici per un'ampia gamma di disturbi (dalle fobie alle sofferenze emotive, dai disturbi alimentari alle difficoltà nei rapporti con gli altri, con un certo stupore mi sono imbattuta in un paragrafo intitolato "Aumento di un seno piccolo". L'autrice afferma che, a differenza degli interventi chirurgici per impiantare protesi al silicone, "il trattamento con l'ipnosi non presenta inconvenienti, pur essendo anch'esso assai efficace. Esso consiste nell'induzione di suggestioni volte a ottenere una stimolazione del sistema endocrino, o un maggiore afflusso di sangue al seno, o ancora una rievocazione di quelle sensazioni della pubertà, che avevano accompagnato lo sviluppo".
Anche se non è stato certo questo il motivo per cui ho acquistato il libro, prima o poi questo metodo lo voglio provare, dal momento che non sono esattamente una "maggiorata"... e se funziona vi farò sapere!
Sfogliando le pagine che riportano i testi specifici per un'ampia gamma di disturbi (dalle fobie alle sofferenze emotive, dai disturbi alimentari alle difficoltà nei rapporti con gli altri, con un certo stupore mi sono imbattuta in un paragrafo intitolato "Aumento di un seno piccolo". L'autrice afferma che, a differenza degli interventi chirurgici per impiantare protesi al silicone, "il trattamento con l'ipnosi non presenta inconvenienti, pur essendo anch'esso assai efficace. Esso consiste nell'induzione di suggestioni volte a ottenere una stimolazione del sistema endocrino, o un maggiore afflusso di sangue al seno, o ancora una rievocazione di quelle sensazioni della pubertà, che avevano accompagnato lo sviluppo".
Anche se non è stato certo questo il motivo per cui ho acquistato il libro, prima o poi questo metodo lo voglio provare, dal momento che non sono esattamente una "maggiorata"... e se funziona vi farò sapere!
Allenamento cerebrale
Poco tempo fa una catena di negozi di elettronica di consumo ha inaugurato qua vicino la sua nuova sede: praticamente qualcosa di paradisiaco, per una come me. Fra i prodotti in offerta in occasione dell'inaugurazione c'era la console portatile Nintendo DS Lite con il gioco Brain Training compreso nel prezzo, ed io non ho saputo resistere... tanto più che in questo periodo ho effettivamente bisogno di allenare i miei neuroni.
Il gioco non è proprio il massimo del divertimento, tanto che non riesco ad usarlo per più di venti minuti/mezz'ora al giorno (ai tempi del Game Boy passavo ore intere a giocare a Tetris)... ed inoltre ho qualche dubbio sul fatto che i miglioramenti che il videogioco determina sull'efficienza cerebrale siano notevoli come dice la pubblicità. Però è sicuro che qualche effetto positivo Brain Training ce l'ha.
Vorrei citare alcune particolarità del gioco in questione.
Certe volte, dopo aver completato decentemente i test per determinare l'età cerebrale, con mio grande sconcerto appare la scritta «La tua età cerebrale è di 74 anni» o giù di lì... ma poi, andando avanti, il pupazzetto che rappresenta il dottor Kawashima, ideatore del gioco, dice «Ah no, scusa, mi ero sbagliato! La tua vera età cerebrale è...» (valore molto inferiore al precedente). Che buontemponi! :-) Sarà humour giapponese?
Inoltre capita che Kawashima faccia domande del tipo «Che cosa hai mangiato oggi per cena?»... per poi chiedere, ad esempio tre giorni dopo, «Che cosa hai mangiato a cena tre giorni fa?»; in questo modo si può tenere sotto controllo la propria capacità di memorizzazione.
Infine, ogni tanto il gioco fornisce qualche utile consiglio per migliorare l'efficienza cerebrale. Riporto qui i consigli ricevuti finora, sperando di non violare nessun copyright... In caso contrario, qualcuno mi faccia sapere e provvederò a rimuoverli.
Il gioco non è proprio il massimo del divertimento, tanto che non riesco ad usarlo per più di venti minuti/mezz'ora al giorno (ai tempi del Game Boy passavo ore intere a giocare a Tetris)... ed inoltre ho qualche dubbio sul fatto che i miglioramenti che il videogioco determina sull'efficienza cerebrale siano notevoli come dice la pubblicità. Però è sicuro che qualche effetto positivo Brain Training ce l'ha.
Vorrei citare alcune particolarità del gioco in questione.
Certe volte, dopo aver completato decentemente i test per determinare l'età cerebrale, con mio grande sconcerto appare la scritta «La tua età cerebrale è di 74 anni» o giù di lì... ma poi, andando avanti, il pupazzetto che rappresenta il dottor Kawashima, ideatore del gioco, dice «Ah no, scusa, mi ero sbagliato! La tua vera età cerebrale è...» (valore molto inferiore al precedente). Che buontemponi! :-) Sarà humour giapponese?
Inoltre capita che Kawashima faccia domande del tipo «Che cosa hai mangiato oggi per cena?»... per poi chiedere, ad esempio tre giorni dopo, «Che cosa hai mangiato a cena tre giorni fa?»; in questo modo si può tenere sotto controllo la propria capacità di memorizzazione.
Infine, ogni tanto il gioco fornisce qualche utile consiglio per migliorare l'efficienza cerebrale. Riporto qui i consigli ricevuti finora, sperando di non violare nessun copyright... In caso contrario, qualcuno mi faccia sapere e provvederò a rimuoverli.
- Non hai fame? Anche il cervello ha bisogno di nutrimento! La colazione, in particolare, è essenziale per l'attività cerebrale. Infatti il cervello è maggiormente attivo durante la mattinata. Non bisognerebbe mai fargli mancare l'energia fornita dagli zuccheri!
- Quando ti svegli la mattina, certamente ti laverai i denti. Mentre lo fai, cerca di contare mentalmente il numero di volte che li spazzoli. È un buon riscaldamento per il cervello e fa svanire il sonno.
- Anche il tragitto che fai quotidianamente per andare a scuola o al lavoro può essere considerato un esercizio cerebrale di cui fare tesoro. Leggi mentalmente e rapidamente le frasi delle insegne e delle pubblicità. La corteccia prefrontale si attiverà in men che non si dica.
- Interpreta gli stati d'animo della gente che ti passa accanto. Poi cerca di tradurre in parole le loro espressioni. Così facendo stimolerai varie zone del cervello.
- L'autobus è pieno e non riesci a leggere il giornale? Osserva una pubblicità che ti sta intorno e memorizzala fin nei dettagli in 30 secondi. È un esercizio pratico che coinvolge il lobo frontale.
- Invece di ascoltare passivamente le notizie della radio, prova piuttosto a riassumerle al massimo in 3-4 minuti.
- Fai dei calcoli con i numeri che noti attorno a te. Somma, moltiplica, dividi e sottrai finché ottieni 1 come risultato. Le operazioni risvegliano il cervello!
- Si può fare esercizio anche mentre si cammina! Basta contare i passi! Contando, entrambi i lati della corteccia prefrontale si attivano.
- Lavori o studi con la radio o la televisione accese? Fare più cose allo stesso tempo disturba l'attività cerebrale e ne riduce il rendimento.
- Durante una conversazione è molto importante guardare negli occhi il proprio interlocutore. Infatti ne beneficiano la comunicazione e l'attività cerebrale. È come prendere due piccioni con una fava.
- Al giorno d'oggi il cellulare e l'e-mail sono diventati indispensabili. Ma è meglio non abusarne. Parlare di persona con tanta gente è molto stimolante. La gestualità implicata nel conversare con altri stimola in maniera attiva il cervello.
- Prima di iniziare una giornata di studio o di lavoro, è meglio fermarsi per 2 o 3 minuti e fare una lista delle priorità. In realtà, anche questo è un allenamento per il cervello.
- Ritagliare con le forbici per concretizzare un concetto astratto è un allenamento per la corteccia prefrontale. È così per la cura dei bonsai, e per l'ikebana, la disposizione floreale, due arti tradizionali giapponesi che stimolano molto l'attività cerebrale.
- Pensa al nome esatto delle cose che ti circondano. Rifletti sui verbi che sono ad esse correlati. Ad esempio, una matita scrive, rotola, si spunta...
- Ci si può allenare anche ad una festa. Nel brusio generale, concentrati sulla voce di una persona, e sforzati di ascoltare solo quella.
- Hai qualche vizio o cattiva abitudine? Il declino cerebrale inizia dalla perdita di controllo. Cerca di contenere un tuo vizio o un tremito nervoso. Anche questo può essere una forma di allenamento per il cervello.
- Quando ti presentano qualcuno, ripeti mentalmente il suo nome e vedrai che lo ricorderai. Prendi coscienza del tuo desiderio di ricordare.
- A pranzo mangi fuori? Le persone che hanno l'abitudine di pranzare fuori dovrebbero esplorare un nuovo locale alla settimana. Il cervello ha bisogno di nuovi stimoli.
- Ultimamente ridi? Si dice che il riso faccia buon sangue. Ridere è molto salutare per il cervello.
- Persino le barzellette stupide stimolano il cervello. Ad ascoltarle, però, si rischia di interrompere l'attività cerebrale...
- Anche cambiare il tragitto per tornare a casa stimola il cervello. Ripetendo ogni giorno le stesse cose, il cervello finisce per annoiarsi.
- Cantare senza musica è un allenamento per la corteccia prefrontale. Durante il karaoke, togli l'accompagnamento musicale!
- Dopo una dura giornata di studio o di lavoro, riposarsi davanti alla televisione o con i videogiochi fa aumentare il rendimento del cervello.
Mi dissocio
Stamattina ho scoperto che ieri sera l'allenatore della Juve, Didier Deschamps, si è dimesso in seguito a contrasti con i dirigenti riguardo al mercato. Mi dispiace parecchio che se ne vada il mister che ha guidato la mia squadra del cuore nel suo anno più difficile. Per giunta si parla di rimettere in panchina Marcello Lippi e addirittura Fabio Capello, che l'anno scorso si affrettò ad abbandonare la nave che stava affondando. Personalmente non posso che dissociarmi da certe scelte tecniche, così come mi dissociai dalla dirigenza juventina già prima che scoppiasse lo scandalo di Calciopoli.
Certo, se fosse vero quello che ho letto qui, e cioè che Didì ha deciso di andarsene perché gli hanno proposto un aumento di "soli" centomila euro, pari a quasi dieci volte quello che prendo io in un anno... la penserei un po' diversamente!
Certo, se fosse vero quello che ho letto qui, e cioè che Didì ha deciso di andarsene perché gli hanno proposto un aumento di "soli" centomila euro, pari a quasi dieci volte quello che prendo io in un anno... la penserei un po' diversamente!
venerdì 25 maggio 2007
Il fascino del sapere
Dopo le 22 di ieri ho fatto zapping tra Raidue, che trasmetteva "Annozero" di Michele Santoro, e Retequattro, su cui andava in onda il quiz "Il migliore - Sfida d'intelligenza" (in realtà si tratta più propriamente di una sfida di cultura generale), condotto da Mike Bongiorno.
In "Annozero" Marco Travaglio ha letto la sua consueta "posta prioritaria", indirizzata per l'occasione al ministro Amato e dedicata alla questione dell'indulto. Non c'è che dire: magari si può non essere completamente d'accordo con tutto quello che Travaglio dice, si può avere il dubbio che lui ometta aspetti non trascurabili perché non sono funzionali al suo discorso... ma personalmente rimango affascinata dalla sua intelligenza e dalla sua capacità di argomentare e di documentarsi. Va anche detto che Travaglio, non risparmiandosi nel criticare l'attuale governo, sta smentendo chi sosteneva che lui ce l'avesse soltanto con l'ex premier; Pier Ferdinando Casini, in particolare, disse "Se Berlusconi dovesse morire Travaglio resterebbe disoccupato" (qui si parla della celebre intervista che gli fece Daniele Luttazzi).
Poi sono passata all'ultima puntata de "Il migliore", nella quale si sfidavano i vincitori di tutte le puntate precedenti. A beneficio di chi non conosce il programma, spiego come funziona il gioco finale. A ciascuno dei due concorrenti finalisti sono assegnati otto pannelli virtuali, e vince chi per primo riesce a rompere tutti i propri pannelli. In che modo? Supponiamo che i concorrenti si chiamino Tizio e Caio: se Mike fa una domanda a Tizio, e questo non sa rispondere, Mike passa a fare la stessa domanda a Caio; se a questo punto Caio risponde esattamente, rompe uno dei propri pannelli. Con questo meccanismo è ovvio che, finché qualcuno non sbaglia, i pannelli rimangono tutti integri... E ieri sera è andata proprio così, per un bel po', poiché entrambi i concorrenti erano davvero molto preparati e sapevano rispondere a domande che sembravano impossibili pure a me, che adoro i quiz e in fatto di cultura generale non sono poi messa tanto male. Ad un certo punto, comunque, i pannelli hanno cominciato a rompersi, e uno dei due concorrenti ha raggiunto un consistente vantaggio sull'altro. Dopo un po' si è capito benissimo che Mike non ne poteva più e sperava che il gioco terminasse il più presto possibile, poiché non faceva che ripetere "Di questo passo facciamo l'alba"... Ad un certo punto per l'agitazione si è pure tolto la giacca, sfoggiando un paio di sorprendenti bretelle, e rivolgendosi al concorrente che era in svantaggio ha detto: "Scusi, sa, io devo essere imparziale, però...".
In conclusione, in due trasmissioni così diverse ("Il migliore" e "Annozero") sono riuscita a trovare un'analogia: la preparazione dei partecipanti!
In "Annozero" Marco Travaglio ha letto la sua consueta "posta prioritaria", indirizzata per l'occasione al ministro Amato e dedicata alla questione dell'indulto. Non c'è che dire: magari si può non essere completamente d'accordo con tutto quello che Travaglio dice, si può avere il dubbio che lui ometta aspetti non trascurabili perché non sono funzionali al suo discorso... ma personalmente rimango affascinata dalla sua intelligenza e dalla sua capacità di argomentare e di documentarsi. Va anche detto che Travaglio, non risparmiandosi nel criticare l'attuale governo, sta smentendo chi sosteneva che lui ce l'avesse soltanto con l'ex premier; Pier Ferdinando Casini, in particolare, disse "Se Berlusconi dovesse morire Travaglio resterebbe disoccupato" (qui si parla della celebre intervista che gli fece Daniele Luttazzi).
Poi sono passata all'ultima puntata de "Il migliore", nella quale si sfidavano i vincitori di tutte le puntate precedenti. A beneficio di chi non conosce il programma, spiego come funziona il gioco finale. A ciascuno dei due concorrenti finalisti sono assegnati otto pannelli virtuali, e vince chi per primo riesce a rompere tutti i propri pannelli. In che modo? Supponiamo che i concorrenti si chiamino Tizio e Caio: se Mike fa una domanda a Tizio, e questo non sa rispondere, Mike passa a fare la stessa domanda a Caio; se a questo punto Caio risponde esattamente, rompe uno dei propri pannelli. Con questo meccanismo è ovvio che, finché qualcuno non sbaglia, i pannelli rimangono tutti integri... E ieri sera è andata proprio così, per un bel po', poiché entrambi i concorrenti erano davvero molto preparati e sapevano rispondere a domande che sembravano impossibili pure a me, che adoro i quiz e in fatto di cultura generale non sono poi messa tanto male. Ad un certo punto, comunque, i pannelli hanno cominciato a rompersi, e uno dei due concorrenti ha raggiunto un consistente vantaggio sull'altro. Dopo un po' si è capito benissimo che Mike non ne poteva più e sperava che il gioco terminasse il più presto possibile, poiché non faceva che ripetere "Di questo passo facciamo l'alba"... Ad un certo punto per l'agitazione si è pure tolto la giacca, sfoggiando un paio di sorprendenti bretelle, e rivolgendosi al concorrente che era in svantaggio ha detto: "Scusi, sa, io devo essere imparziale, però...".
In conclusione, in due trasmissioni così diverse ("Il migliore" e "Annozero") sono riuscita a trovare un'analogia: la preparazione dei partecipanti!
Ancora phishing
Gli ideatori della geniale campagna di phishing di cui ho parlato in questo post hanno cambiato tecnica: adesso cercano di allettare il potenziale utente di Poste Italiane con l'illusione di vincere un premio. Ecco il corpo di un e-mail che ho ricevuto oggi...
giovedì 24 maggio 2007
A proposito di calcio
Alla fine dell'ultimo turno, la Juventus ha matematicamente conquistato l'agognata promozione nel campionato che più le compete: quello di serie A. Un bel sollievo per tutti noi tifosi... Temo solo che ci vorrà un bel po' di tempo perché io possa tornare a vedere la Juve che gioca in casa del Pescara: infatti la squadra della mia città aveva subìto già dalla giornata precedente la retrocessione matematica in serie C1.
Concludo ponendomi un paio di interrogativi: perché non riesco a fare il tifo per una squadra italiana che conquista la finale di Champions League, e soprattutto, perché non riesco a gioire per la sua vittoria... forse perché questa squadra è il Milan?!? Ieri al telegiornale hanno detto "Tutta l'Italia fa il tifo per i rossoneri"... Questo non è vero: se non altro facevamo eccezione io, mia madre e, presumibilmente, il simpatico Dave! (mi è piaciuto in particolare il punto 3 del suo post)
I milanisti che hanno goduto per la retrocessione in B della Juventus si astengano dal commentare, please!
Concludo ponendomi un paio di interrogativi: perché non riesco a fare il tifo per una squadra italiana che conquista la finale di Champions League, e soprattutto, perché non riesco a gioire per la sua vittoria... forse perché questa squadra è il Milan?!? Ieri al telegiornale hanno detto "Tutta l'Italia fa il tifo per i rossoneri"... Questo non è vero: se non altro facevamo eccezione io, mia madre e, presumibilmente, il simpatico Dave! (mi è piaciuto in particolare il punto 3 del suo post)
I milanisti che hanno goduto per la retrocessione in B della Juventus si astengano dal commentare, please!
Sorpresa!
Tornando a casa l'altra sera, confesso che per un brevissimo istante ho pensato, in maniera del tutto irrazionale: "Oh caspita, è risuscitata Luna!". Questo perché mi sono trovata davanti la gabbia che fino a pochi giorni prima aveva accolto la mia cricetina, con dentro una nuova piccola ospite molto vispa e straordinariamente simile a com'era Luna un paio d'anni fa. L'aveva presa (mi rifiuto di dire "comprata"... anzi, se dipendesse da me gli animali d'affezione non si venderebbero, si regalerebbero e basta) mio padre in mia assenza. Sicuramente l'ha fatto per risollevare un po' il morale della sua "figlioletta", che dopo il dispiacere di sabato scorso era sensibilmente "regredita" (preferisco non dire quanti anni ho)... ma anche perché sia lui che mia madre hanno imparato ad apprezzare parecchio la compagnia di un criceto.
È ovvio che la nostra nuova amichetta, che ho deciso di chiamare Gaia, non potrà sostituire Luna nei nostri cuori; d'altronde conservo ancora un ricordo vivido e struggente del primo criceto che è stato con noi (Ciccio, ma io lo chiamavo Peppiniello)... e voi non ci crederete, ma aveva un carattere ben diverso da quello di Luna! Spero però che Gaia riuscirà almeno a colmare un po' il vuoto lasciato dalla cricetina con cui abbiamo condiviso gli ultimi due anni e mezzo o poco meno...
È ovvio che la nostra nuova amichetta, che ho deciso di chiamare Gaia, non potrà sostituire Luna nei nostri cuori; d'altronde conservo ancora un ricordo vivido e struggente del primo criceto che è stato con noi (Ciccio, ma io lo chiamavo Peppiniello)... e voi non ci crederete, ma aveva un carattere ben diverso da quello di Luna! Spero però che Gaia riuscirà almeno a colmare un po' il vuoto lasciato dalla cricetina con cui abbiamo condiviso gli ultimi due anni e mezzo o poco meno...
domenica 20 maggio 2007
Io sarei senza cuore?
Oggi sono ancora molto triste per aver dovuto dire addio alla piccola Luna, e per giunta stamattina mi è venuto un dubbio atroce: non è che il veterinario, approfittando della mia assenza, ha posto fine alle sofferenze della mia cricetina con un metodo più sbrigativo rispetto all'iniezione di cui mi aveva parlato? Allora ho voluto formulare una domanda su Yahoo! Answers, concludendo con la frase "Se dovete darmi delle risposte potenzialmente sgradevoli, fatelo con delicatezza, per favore!". Questo perché temevo che qualcuno mi dicesse che Luna poteva aver fatto una fine simile a quella del simpatico topolino Mr. Jingles de "Il miglio verde" (uno dei miei film preferiti).
L'utente Flavio®, però, è andato ben oltre. Vi invito a leggere quanto è stato ingiusto, insensibile e perfido. La cosa interessante è che lui si è permesso di dare a me della vigliacca senza cuore... Vorrei proprio vedere se avrebbe avuto il coraggio di dirmi quelle cose in faccia, senza l'alibi dell'anonimato (del quale molti, su Yahoo! Answers, abusano alla grande).
Per fortuna le altre quattro risposte mi hanno rasserenato un po'...
L'utente Flavio®, però, è andato ben oltre. Vi invito a leggere quanto è stato ingiusto, insensibile e perfido. La cosa interessante è che lui si è permesso di dare a me della vigliacca senza cuore... Vorrei proprio vedere se avrebbe avuto il coraggio di dirmi quelle cose in faccia, senza l'alibi dell'anonimato (del quale molti, su Yahoo! Answers, abusano alla grande).
Per fortuna le altre quattro risposte mi hanno rasserenato un po'...
Addio piccola Luna!
Oltre ai due pesci rossi di cui ho parlato in questo post, abitava con noi (da gennaio 2005) una cricetina russa di nome Luna; il nome l'avevo scelto per via della sua forma tondeggiante e del colore argenteo del pelo, che però è diventato via via più scuro con il passare del tempo. Parlo di Luna al passato perché, purtroppo, oggi ci ha lasciati.
Negli ultimi giorni l'avevo vista poco, perché, essendo un tipo notturno, le ore diurne le passava prevalentemente a dormire. Quando oggi pomeriggio l'ho tirata fuori dalla gabbietta per procedere alla periodica pulizia, mi sono subito accorta che qualcosa non andava; non mi addentro nei dettagli per non turbare i potenziali lettori più impressionabili. Allora l'ho portata di corsa dal veterinario, il quale, dopo avermi chiesto l'età di Luna (l'aspettativa di vita media dei criceti russi non supera i tre anni) e dopo averla esaminata con cura, ha detto chiaramente che la soluzione migliore era l'eutanasia.
Non avrei mai pensato di dover prendere una decisione del genere, proprio io che quando sento dire che un cane o un gatto è stato soppresso non posso fare a meno di chiedermi: per quanto la bestiola possa soffrire, come si fa ad essere sicuri che vorrebbe morire (ammesso che si possa parlare di volontà)? Mi sono fatta spiegare per bene quali fossero le (scarsissime) possibilità di guarigione, e in che cosa consistesse l'eutanasia; non un veleno, mi ha detto il dottore, ma un potentissimo sonnifero in seguito alla cui somministrazione Luna non si sarebbe più svegliata: straziante, no?
Alla fine ho seguito il suo consiglio ed ho optato per l'eutanasia; ovviamente non me la sono sentita di presenziare all'iniezione, e me ne sono andata, non prima di aver fatto a Luna qualche carezzina; un tempo non me l'avrebbe permesso tanto docilmente senza tentare di mordicchiarmi le dita, quindi era evidente che stava proprio a terra!
Insomma, stasera sono davvero molto triste, più di quanto lo sia stata quando morì il mio precedente criceto, Ciccio, per il quale abbozzai un ricordo che fu pubblicato qui. Gran parte di quello che scrissi allora vale anche per Luna, quindi evito di ripetermi, anche perché adesso mi fa troppo male... Per Ciccio, almeno, non fui io a dover scegliere!
Probabilmente molti penseranno che non è normale affezionarsi così tanto ad un criceto, ma io trovo che siano animaletti assolutamente adorabili (e poco impegnativi), anche se, purtroppo, tutt'altro che longevi...
Negli ultimi giorni l'avevo vista poco, perché, essendo un tipo notturno, le ore diurne le passava prevalentemente a dormire. Quando oggi pomeriggio l'ho tirata fuori dalla gabbietta per procedere alla periodica pulizia, mi sono subito accorta che qualcosa non andava; non mi addentro nei dettagli per non turbare i potenziali lettori più impressionabili. Allora l'ho portata di corsa dal veterinario, il quale, dopo avermi chiesto l'età di Luna (l'aspettativa di vita media dei criceti russi non supera i tre anni) e dopo averla esaminata con cura, ha detto chiaramente che la soluzione migliore era l'eutanasia.
Non avrei mai pensato di dover prendere una decisione del genere, proprio io che quando sento dire che un cane o un gatto è stato soppresso non posso fare a meno di chiedermi: per quanto la bestiola possa soffrire, come si fa ad essere sicuri che vorrebbe morire (ammesso che si possa parlare di volontà)? Mi sono fatta spiegare per bene quali fossero le (scarsissime) possibilità di guarigione, e in che cosa consistesse l'eutanasia; non un veleno, mi ha detto il dottore, ma un potentissimo sonnifero in seguito alla cui somministrazione Luna non si sarebbe più svegliata: straziante, no?
Alla fine ho seguito il suo consiglio ed ho optato per l'eutanasia; ovviamente non me la sono sentita di presenziare all'iniezione, e me ne sono andata, non prima di aver fatto a Luna qualche carezzina; un tempo non me l'avrebbe permesso tanto docilmente senza tentare di mordicchiarmi le dita, quindi era evidente che stava proprio a terra!
Insomma, stasera sono davvero molto triste, più di quanto lo sia stata quando morì il mio precedente criceto, Ciccio, per il quale abbozzai un ricordo che fu pubblicato qui. Gran parte di quello che scrissi allora vale anche per Luna, quindi evito di ripetermi, anche perché adesso mi fa troppo male... Per Ciccio, almeno, non fui io a dover scegliere!
Probabilmente molti penseranno che non è normale affezionarsi così tanto ad un criceto, ma io trovo che siano animaletti assolutamente adorabili (e poco impegnativi), anche se, purtroppo, tutt'altro che longevi...
giovedì 17 maggio 2007
... A come Ancona...
Beh sì, effettivamente non ho un cognome tanto comune, e capita spesso che la gente lo scriva tutto attaccato, se non specifico esplicitamente che va staccato. Ma non mi era mai successo di dover fare lo spelling delle mie generalità per telefono... Beh, oggi è capitato!
mercoledì 16 maggio 2007
De gustibus
Qualche giorno fa ho inserito un commento al post di Tvblog riguardante il presunto figlio segreto di Massimiliano de "La Sposa Perfetta". Quel commento era una sintesi del post che avevo scritto al riguardo e, lo ammetto, l'ho spedito anche con la speranza di fare un po' di promozione a questo blog, dato che cliccando sul mio username (sempre Gwendalyne) si accede al mio profilo dove è riportato l'indirizzo del blog. Espediente un po' patetico, vero?
Oggi ho voluto controllare se per caso qualche altro utente aveva replicato alle mie osservazioni... e sotto il mio ho trovato questo commento:
Massimiliano è bellissimissimissimoooooooooo.............beata Dalila!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Il bambino si chiama Aaron ed ha un nome bellissimo! Ambra è stata troppo severa con Dalila..........NON TOCCATEMI E OFFENDETEMI MASSIMILIANO
Concordo con Miky sull'eccessiva severità (per usare un eufemismo) della madre di Max, non certo sul fatto che Dalila sia stata fortunata... Anche se lui le piaceva, poi l'ha mollata e non sembra molto propenso a prendersi le sue responsabilità!
Di sicuro la sottoscritta non intende fare concorrenza a Miky per conquistare il cuore del "bellissimissimissimoooooooooo" Massimiliano (a me ricorda vagamente un furetto, solo che quelli sono molto più simpatici) e neanche toccarglielo, dunque la ragazza può stare tranquilla!
Cosa dire? Il mondo è bello perché è vario, e, per citare non ricordo chi, De gustibus non sputacchiandum est!
Oggi ho voluto controllare se per caso qualche altro utente aveva replicato alle mie osservazioni... e sotto il mio ho trovato questo commento:
Massimiliano è bellissimissimissimoooooooooo.............beata Dalila!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Il bambino si chiama Aaron ed ha un nome bellissimo! Ambra è stata troppo severa con Dalila..........NON TOCCATEMI E OFFENDETEMI MASSIMILIANO
Concordo con Miky sull'eccessiva severità (per usare un eufemismo) della madre di Max, non certo sul fatto che Dalila sia stata fortunata... Anche se lui le piaceva, poi l'ha mollata e non sembra molto propenso a prendersi le sue responsabilità!
Di sicuro la sottoscritta non intende fare concorrenza a Miky per conquistare il cuore del "bellissimissimissimoooooooooo" Massimiliano (a me ricorda vagamente un furetto, solo che quelli sono molto più simpatici) e neanche toccarglielo, dunque la ragazza può stare tranquilla!
Cosa dire? Il mondo è bello perché è vario, e, per citare non ricordo chi, De gustibus non sputacchiandum est!
Un "geniale" attacco spammatorio
Oggi ho ricevuto (ad un indirizzo di posta elettronica ormai quasi in disuso) due e-mail che sembrano provenire dal capitano della Polizia Prisco Mazzi. Riporto buona parte del contenuto:
I rusultati dell'ultima verifica hanno rivelato che dal Suo computer sono stati visitati i siti che trasgrediscono i diritti d'autore e sono stati scaricati i file pirati nel formato mp3. Quindi Lei e un complice del reato e puo avere la responsabilita amministrativa.
[...]
Non si puo essere errore, abbiamo confrontato l'ora dell'entrata al sito nel registro del server e l'ora del Suo collegamento al Suo provider. Come e l'unico fatto, puo sottrarsi alla punizione se si impegna a non visitare piu i siti illegali e non trasgredire i diritti d'autore.
Per questo per favore conservate l'archivio [...] allegato alla lettera al Suo computer, desarchiviatelo in una cartella e leggete l'accordo che si trova dentro.
[...]
E obbligatorio.
Grazie per la collaborazione.
Strafalcioni a parte, il contenuto è tale da far sobbalzare sulla sedia molti utenti della Rete (non certo me, che di siti da cui sia possibile scaricare illecitamente MP3 non ne conosco nemmeno uno). Ma per questa volta si può stare tranquilli, perché è tutto falso! Ho letto qui che l'e-mail in questione rappresenta un attacco informatico su larga scala in atto in queste ore. Di sicuro si sconsiglia vivamente di aprire l'allegato, che potrebbe essere un virus o un trojan, sebbene né AVG Anti-Virus, né gli antivirus online Kaspersky Online Scanner e Panda ActiveScan mi segnalino ancora nulla in tal senso.
I rusultati dell'ultima verifica hanno rivelato che dal Suo computer sono stati visitati i siti che trasgrediscono i diritti d'autore e sono stati scaricati i file pirati nel formato mp3. Quindi Lei e un complice del reato e puo avere la responsabilita amministrativa.
[...]
Non si puo essere errore, abbiamo confrontato l'ora dell'entrata al sito nel registro del server e l'ora del Suo collegamento al Suo provider. Come e l'unico fatto, puo sottrarsi alla punizione se si impegna a non visitare piu i siti illegali e non trasgredire i diritti d'autore.
Per questo per favore conservate l'archivio [...] allegato alla lettera al Suo computer, desarchiviatelo in una cartella e leggete l'accordo che si trova dentro.
[...]
E obbligatorio.
Grazie per la collaborazione.
Strafalcioni a parte, il contenuto è tale da far sobbalzare sulla sedia molti utenti della Rete (non certo me, che di siti da cui sia possibile scaricare illecitamente MP3 non ne conosco nemmeno uno). Ma per questa volta si può stare tranquilli, perché è tutto falso! Ho letto qui che l'e-mail in questione rappresenta un attacco informatico su larga scala in atto in queste ore. Di sicuro si sconsiglia vivamente di aprire l'allegato, che potrebbe essere un virus o un trojan, sebbene né AVG Anti-Virus, né gli antivirus online Kaspersky Online Scanner e Panda ActiveScan mi segnalino ancora nulla in tal senso.
martedì 15 maggio 2007
Viaggio transoceanico
Provate un po' ad eseguire questi semplici passaggi:
Qualora nel frattempo avessero corretto questo piccolissimo bug, ho salvato la schermata del browser qui!
- Andare su Google Maps
- Cliccare su Indicazioni stradali sotto la casella di ricerca
- Digitare Pescara (la città in cui abito io) in Indirizzo di partenza e New York in Indirizzo di arrivo
- Cliccare su Ottieni informazioni stradali
- Dare un'occhiata al trentottesimo step del percorso ottenuto
- Procedere soltanto se si è mooooooolto in forma!
Qualora nel frattempo avessero corretto questo piccolissimo bug, ho salvato la schermata del browser qui!
lunedì 14 maggio 2007
In qualità di blogger...
(caspita, quanto mi pare strano definirmi una blogger!)
... prometto a tutti coloro che sono stati così carini da lasciare un commento nel mio blog di ricambiare la visita appena possibile... insomma, appena avrò modo di leggere un po' di vostri post, e non soltanto l'ultimo. Per il momento posso assicurarvi che ho memorizzato gli indirizzi dei vostri blog nei Segnalibri del mio browser.
Grazie di cuore a tutti! Dopo aver letto questo post e quest'elenco (con Z-Blogger si intendono i blogger meno popolari, contrapposti agli A-Blogger come ad esempio Beppe Grillo, Paolo Attivissimo e lo stesso Sw4n), mi sono resa conto di quanti blog possano esistere, e quindi considero ogni visita al mio ancor più gradita!
... prometto a tutti coloro che sono stati così carini da lasciare un commento nel mio blog di ricambiare la visita appena possibile... insomma, appena avrò modo di leggere un po' di vostri post, e non soltanto l'ultimo. Per il momento posso assicurarvi che ho memorizzato gli indirizzi dei vostri blog nei Segnalibri del mio browser.
Grazie di cuore a tutti! Dopo aver letto questo post e quest'elenco (con Z-Blogger si intendono i blogger meno popolari, contrapposti agli A-Blogger come ad esempio Beppe Grillo, Paolo Attivissimo e lo stesso Sw4n), mi sono resa conto di quanti blog possano esistere, e quindi considero ogni visita al mio ancor più gradita!
Benvenuta Chanel!
A parte il fatto che chiamare la propria figlia Chanel equivale più o meno a condannarla ad una vita di prese in giro, magari velate per non indispettire troppo il Pupone, e che a dirla tutta trovo che quel nome non stia particolarmente bene col cognome... non è che qualcun altro ha avuto come me il sospetto che la piccola sia stata registrata all'anagrafe come Scianel?
Aggiungo due osservazioni, ispirate a commenti letti in Rete: "Se c'è un calciatore che dovrebbe chiamare la propria figlia Chanel, è Coco" e "Ma un tempo i preti non volevano che i bimbi fossero battezzati con nomi di santi, o perlomeno non inventati?".
Comunque do il benvenuto nel mondo a Chanel, secondogenita della famiglia Totti dopo il piccolo Cristian (senza l'H) di un anno e mezzo. Dicono che il nome per la sorellina l'abbia scelto lui...
Aggiungo due osservazioni, ispirate a commenti letti in Rete: "Se c'è un calciatore che dovrebbe chiamare la propria figlia Chanel, è Coco" e "Ma un tempo i preti non volevano che i bimbi fossero battezzati con nomi di santi, o perlomeno non inventati?".
Comunque do il benvenuto nel mondo a Chanel, secondogenita della famiglia Totti dopo il piccolo Cristian (senza l'H) di un anno e mezzo. Dicono che il nome per la sorellina l'abbia scelto lui...
domenica 13 maggio 2007
E bravo Cleme!
Non nutro una particolare simpatia per Clemente Mastella, ma, in occasione del Family Day di ieri, Cleme (come lo chiama scherzosamente la Littizzetto) mi ha favorevolmente stupita.
Ieri Silvio Berlusconi ha dichiarato "I cattolici di sinistra sono in una contraddizione insuperabile. Non si può essere allo stesso tempo cattolici - e come tali riguardosi della dottrina della Chiesa e dei suoi insegnamenti su varie questioni - e stare invece con chi è frontalmente dall'altra parte" (chiaramente l'"altra parte" è la stessa dove lui è convinto che stiano tutti gli omosessuali). Persino Pier Ferdinando Casini ha parlato di "mancanza di stile" da parte di Berlusconi in questa circostanza. Mastella, da parte sua, ha definito le esternazioni del Cavaliere "una scivolata", aggiungendo: "Mi dispiace per il Cavaliere, ma dove i cattolici si debbano situare in politica lui non lo può certo dire; è una posizione non accettabile, anche perché il presupposto del cattolico è soprattutto la libertà. Lezioni di morale, e in particolar modo sui cattolici in politica, da Berlusconi non le accettiamo". Personalmente sono d'accordissimo, soprattutto su quel riferimento alla libertà!
Anche le due promotrici dei Dico hanno detto la loro: Barbara Pollastrini ha ribadito che i Dico "nulla levano alla famiglia né equiparano i diritti delle coppie di fatto al matrimonio", mentre Rosy Bindi ha affermato tra l'altro che la cosiddetta Casa delle Libertà "non ha le carte in regola per parlare a quella piazza", riferendosi presumibilmente al fatto che tanti politici di centrodestra, pur non avendo rispettato l'indissolubilità del proprio vincolo matrimoniale, adesso fanno i paladini della famiglia basata sul matrimonio (l'altra sera ad "Annozero" Marco Travaglio ne ha presentato un elenco dettagliato).
Sto rimuginando un post sui Dico fin da quando ho aperto questo blog, ma il discorso si preannuncia articolato... e anche piuttosto lungo, conoscendomi! Per il momento posso anticipare che sono tendenzialmente favorevole ai Dico, pur avendo qualche perplessità su alcuni aspetti.
Ieri Silvio Berlusconi ha dichiarato "I cattolici di sinistra sono in una contraddizione insuperabile. Non si può essere allo stesso tempo cattolici - e come tali riguardosi della dottrina della Chiesa e dei suoi insegnamenti su varie questioni - e stare invece con chi è frontalmente dall'altra parte" (chiaramente l'"altra parte" è la stessa dove lui è convinto che stiano tutti gli omosessuali). Persino Pier Ferdinando Casini ha parlato di "mancanza di stile" da parte di Berlusconi in questa circostanza. Mastella, da parte sua, ha definito le esternazioni del Cavaliere "una scivolata", aggiungendo: "Mi dispiace per il Cavaliere, ma dove i cattolici si debbano situare in politica lui non lo può certo dire; è una posizione non accettabile, anche perché il presupposto del cattolico è soprattutto la libertà. Lezioni di morale, e in particolar modo sui cattolici in politica, da Berlusconi non le accettiamo". Personalmente sono d'accordissimo, soprattutto su quel riferimento alla libertà!
Anche le due promotrici dei Dico hanno detto la loro: Barbara Pollastrini ha ribadito che i Dico "nulla levano alla famiglia né equiparano i diritti delle coppie di fatto al matrimonio", mentre Rosy Bindi ha affermato tra l'altro che la cosiddetta Casa delle Libertà "non ha le carte in regola per parlare a quella piazza", riferendosi presumibilmente al fatto che tanti politici di centrodestra, pur non avendo rispettato l'indissolubilità del proprio vincolo matrimoniale, adesso fanno i paladini della famiglia basata sul matrimonio (l'altra sera ad "Annozero" Marco Travaglio ne ha presentato un elenco dettagliato).
Sto rimuginando un post sui Dico fin da quando ho aperto questo blog, ma il discorso si preannuncia articolato... e anche piuttosto lungo, conoscendomi! Per il momento posso anticipare che sono tendenzialmente favorevole ai Dico, pur avendo qualche perplessità su alcuni aspetti.
Il phishing fa progressi...
Vorrei tornare sulla questione del phishing di cui ho già parlato in questo post, perché pare che i truffatori stiano perfezionando le loro tecniche.
L'immagine qui sotto raffigura il corpo di un e-mail truffaldino che ho ricevuto in ben quattro copie tra ieri e oggi.
Facile cascarci, vero? La grafica è piuttosto curata, il testo è meno sgrammaticato del solito (c'è un paio di caratteri strani, ma ciò dipende forse dalle impostazioni del mio client di posta elettronica) il numero verde è davvero quello di Poste Italiane... insomma, tutto lascerebbe supporre che l'e-mail provenga proprio da loro. Peccato (per chi ha ideato la truffa, non certo per me) che un impiegato dell'ufficio postale mi abbia assicurato che le Poste non chiedono mai alcun dato personale tramite e-mail; inoltre l'indirizzo a cui sono stati inviati i quattro messaggi non ha nulla a che vedere con le Poste e, se non bastasse, posizionando il mouse sul link su cui si viene invitati a cliccare, non è poi così difficile accorgersi che qualcosa non va...
Insomma, state in guardia, mi raccomando!
L'immagine qui sotto raffigura il corpo di un e-mail truffaldino che ho ricevuto in ben quattro copie tra ieri e oggi.
Facile cascarci, vero? La grafica è piuttosto curata, il testo è meno sgrammaticato del solito (c'è un paio di caratteri strani, ma ciò dipende forse dalle impostazioni del mio client di posta elettronica) il numero verde è davvero quello di Poste Italiane... insomma, tutto lascerebbe supporre che l'e-mail provenga proprio da loro. Peccato (per chi ha ideato la truffa, non certo per me) che un impiegato dell'ufficio postale mi abbia assicurato che le Poste non chiedono mai alcun dato personale tramite e-mail; inoltre l'indirizzo a cui sono stati inviati i quattro messaggi non ha nulla a che vedere con le Poste e, se non bastasse, posizionando il mouse sul link su cui si viene invitati a cliccare, non è poi così difficile accorgersi che qualcosa non va...
Insomma, state in guardia, mi raccomando!
venerdì 11 maggio 2007
Quando l'emozione gioca brutti scherzi
Essendo appassionata di quiz televisivi, seguo da anni "Chi vuol essere milionario", che è senza dubbio avvincente, anche se si dilunga troppo sulle domande più difficili: uno fa in tempo ad uscire di casa, fare la spesa e quant'altro... e, quando rientra, il concorrente non ha ancora risposto!
Oggi ho scoperto i link ai filmati relativi ad alcune domande memorabili:
A proposito di telequiz, nel 2005 ho partecipato a "Passaparola"... e magari un giorno racconterò com'è andata!
Oggi ho scoperto i link ai filmati relativi ad alcune domande memorabili:
- Quale di questi animali puoi vedere su un trespolo? (Cosa sarà mai un trespolo? Tutta la mia solidarietà alla ragazza... Se fossi in lei non oserei più uscire di casa!)
- Quanti sono i cuccioli di dalmata rapiti in un famoso film d'animazione della Disney? (Domanda a trabocchetto)
- Che cosa gravita intorno alla Terra? (Il filmato è tratto dall'edizione francese del gioco, ma è fin troppo comprensibile)
A proposito di telequiz, nel 2005 ho partecipato a "Passaparola"... e magari un giorno racconterò com'è andata!
Vita da cani?
Oggi, a "Tg2 Costume e Società", è andato in onda un servizio sugli accessori più "in" per animali domestici (soprattutto cani e gatti): cappottini tempestati di strass, collari in argento e pietre semi-preziose, addirittura cucce in oro massiccio... Beh, in qualità di persona che ama gli animali e pensa che andrebbero trattati con il massimo riguardo, vorrei dire la mia: qui si esagera! Cosa gliene importa a Fido di indossare un collare da quattrocento euro? Cotanto sfarzo serve solamente a soddisfare la vanità del padrone... e poi mi pare davvero uno schiaffo alla miseria!
Relazioni imperfette
Ieri sera ero molto stanca e, volendo riposare un po' sul divano, ho seguito per la prima volta il reality show "La sposa perfetta" su Raidue. Alla fine ero preda di un irrefrenabile desiderio di "appiccicare al muro" l'aspirante sposo Massimiliano Muzio e soprattutto sua madre Ambra!
Per chi non lo sapesse, la settimana scorsa su "TV Sorrisi e Canzoni" è stata pubblicata un'intervista esclusiva ad una ragazza francese, Dalila, madre di un bimbo di due mesi che lei afferma di aver concepito nel corso di una fugace avventura con Massimiliano durante il festival di Cannes dello scorso anno. Nel corso della puntata di mercoledì 2 maggio la notizia è stata data al neo-papà e alla neo-nonna, i quali attualmente vivono isolati dal mondo esterno, come in ogni reality che si rispetti. Massimiliano ha ammesso di avere avuto una storia con Dalila, ma ha affermato di non sapere nulla del bambino... Peccato che l'espressione del suo viso lo contraddicesse pienamente! Per giunta è venuto fuori che Massimiliano avrebbe anche un altro figlio illegittimo, della cui esistenza la sua famiglia è sempre stata al corrente... A vederlo non si direbbe che è così prolifico!
Poi Massimiliano si è lasciato sfuggire un'affermazione da far rizzare i capelli, e cioè che i figli dovrebbero nascere soltanto da una coppia di persone che si amano, e quindi per quale motivo lui dovrebbe considerare figlio suo un bambino che non sta vedendo crescere? Sia chiaro, sul fatto che sarebbe meglio che i figli venissero concepiti nell'ambito di una storia d'amore sono d'accordo... ma, poiché spesso le cose vanno diversamente, non trovo affatto giusto che l'onere di crescere il bambino debba ricadere interamente sulle spalle della mamma che ha coraggiosamente scelto di portare a termine la gravidanza. I figli si fanno in due, o no?
Dalila afferma di aver comunicato al ragazzo di essere incinta qualche mese prima di partorire, e sostiene che Massimiliano si era impegnato a riconoscere il bambino e perfino ad assistere al parto, ma poi era sparito... anche se lei ha continuato a mandargli degli SMS, in uno dei quali gli annunciava il lieto evento.
Sintonizzandosi per caso sulla tv italiana, Dalila ha fatto la sconcertante scoperta che il "suo" Max si era candidato come maritino ideale in una trasmissione televisiva, ed a quel punto ha deciso di vuotare il sacco pubblicamente. Non so voi, ma io la capisco. Dalila afferma di non volere pubblicità né soldi da Massimiliano (che è ricco di famiglia), ma le basterebbe che lui mantenesse la sua promessa di riconoscere il bambino... e propone di fare un test del DNA per fugare ogni dubbio sulla paternità.
Durante la puntata di ieri sera Massimiliano ed Ambra, che si trovavano nello studio della trasmissione, sono stati messi a confronto con Dalila, in collegamento dalla Francia. Dalila ha esposto le sue ragioni con dignità, ma è stata duramente attaccata... non da quel rammollito di Massimiliano, ma da quella strega della mancata suocera!
Se non ho capito male, la "signora" Ambra ha criticato Dalila per aver avuto rapporti con un ragazzo appena conosciuto, adottando più o meno un punto di vista maschilista della serie "Quando succedono certe cose, è sempre colpa della donna... Si sa che l'uomo ha i suoi istinti naturali da soddisfare!". Secondo Ambra, per fare "certe cose" si dovrebbe aspettare il matrimonio, come fece lei a suo tempo... ma la domanda sorge spontanea: dove vive?! L'aspirante suocera ha poi fatto notare che Dalila avrebbe dovuto prendere qualche precauzione, prima (ma a me risulta che, in caso di rapporti occasionali, spetta all'uomo cautelarsi) oppure dopo (sostanzialmente, sarebbe stato meglio se avesse abortito... e non è una cosa bella da dire). Infine Ambra ha criticato il fatto che Dalila abbia deciso di portare la vicenda all'attenzione dei media, ma da quale pulpito...? Stiamo parlando di una donna che ha accettato di partecipare ad un programma televisivo con lo scopo di trovar moglie al suo figliolo... il quale, peraltro, ha mostrato di non avere particolari problemi a trovarsele da sé, le donne! E poi, non è che Dalila non ci avesse provato ad affrontare la questione direttamente con il padre del suo bambino (il quale è troppo piccolo per risentire della situazione), ma, avendo ottenuto poco o niente... come si dice, a mali estremi estremi rimedi!
Insomma... anche se sono contraria al televoto (come spiegavo nel primissimo post di questo blog), nel caso in cui avessero chiesto al pubblico a casa di scegliere se eliminare la famiglia Muzio oppure un'altra, io una telefonata l'avrei fatta!
Stranamente la recente virata verso l'animosità e il pettegolezzo non ha giovato agli ascolti del programma: questi rimangono di gran lunga inferiori a quelli del reality concorrente "Uno, due, tre... stalla!", il quale non è davvero esemplare in materia di sobrietà e raffinatezza.
Per chi non lo sapesse, la settimana scorsa su "TV Sorrisi e Canzoni" è stata pubblicata un'intervista esclusiva ad una ragazza francese, Dalila, madre di un bimbo di due mesi che lei afferma di aver concepito nel corso di una fugace avventura con Massimiliano durante il festival di Cannes dello scorso anno. Nel corso della puntata di mercoledì 2 maggio la notizia è stata data al neo-papà e alla neo-nonna, i quali attualmente vivono isolati dal mondo esterno, come in ogni reality che si rispetti. Massimiliano ha ammesso di avere avuto una storia con Dalila, ma ha affermato di non sapere nulla del bambino... Peccato che l'espressione del suo viso lo contraddicesse pienamente! Per giunta è venuto fuori che Massimiliano avrebbe anche un altro figlio illegittimo, della cui esistenza la sua famiglia è sempre stata al corrente... A vederlo non si direbbe che è così prolifico!
Poi Massimiliano si è lasciato sfuggire un'affermazione da far rizzare i capelli, e cioè che i figli dovrebbero nascere soltanto da una coppia di persone che si amano, e quindi per quale motivo lui dovrebbe considerare figlio suo un bambino che non sta vedendo crescere? Sia chiaro, sul fatto che sarebbe meglio che i figli venissero concepiti nell'ambito di una storia d'amore sono d'accordo... ma, poiché spesso le cose vanno diversamente, non trovo affatto giusto che l'onere di crescere il bambino debba ricadere interamente sulle spalle della mamma che ha coraggiosamente scelto di portare a termine la gravidanza. I figli si fanno in due, o no?
Dalila afferma di aver comunicato al ragazzo di essere incinta qualche mese prima di partorire, e sostiene che Massimiliano si era impegnato a riconoscere il bambino e perfino ad assistere al parto, ma poi era sparito... anche se lei ha continuato a mandargli degli SMS, in uno dei quali gli annunciava il lieto evento.
Sintonizzandosi per caso sulla tv italiana, Dalila ha fatto la sconcertante scoperta che il "suo" Max si era candidato come maritino ideale in una trasmissione televisiva, ed a quel punto ha deciso di vuotare il sacco pubblicamente. Non so voi, ma io la capisco. Dalila afferma di non volere pubblicità né soldi da Massimiliano (che è ricco di famiglia), ma le basterebbe che lui mantenesse la sua promessa di riconoscere il bambino... e propone di fare un test del DNA per fugare ogni dubbio sulla paternità.
Durante la puntata di ieri sera Massimiliano ed Ambra, che si trovavano nello studio della trasmissione, sono stati messi a confronto con Dalila, in collegamento dalla Francia. Dalila ha esposto le sue ragioni con dignità, ma è stata duramente attaccata... non da quel rammollito di Massimiliano, ma da quella strega della mancata suocera!
Se non ho capito male, la "signora" Ambra ha criticato Dalila per aver avuto rapporti con un ragazzo appena conosciuto, adottando più o meno un punto di vista maschilista della serie "Quando succedono certe cose, è sempre colpa della donna... Si sa che l'uomo ha i suoi istinti naturali da soddisfare!". Secondo Ambra, per fare "certe cose" si dovrebbe aspettare il matrimonio, come fece lei a suo tempo... ma la domanda sorge spontanea: dove vive?! L'aspirante suocera ha poi fatto notare che Dalila avrebbe dovuto prendere qualche precauzione, prima (ma a me risulta che, in caso di rapporti occasionali, spetta all'uomo cautelarsi) oppure dopo (sostanzialmente, sarebbe stato meglio se avesse abortito... e non è una cosa bella da dire). Infine Ambra ha criticato il fatto che Dalila abbia deciso di portare la vicenda all'attenzione dei media, ma da quale pulpito...? Stiamo parlando di una donna che ha accettato di partecipare ad un programma televisivo con lo scopo di trovar moglie al suo figliolo... il quale, peraltro, ha mostrato di non avere particolari problemi a trovarsele da sé, le donne! E poi, non è che Dalila non ci avesse provato ad affrontare la questione direttamente con il padre del suo bambino (il quale è troppo piccolo per risentire della situazione), ma, avendo ottenuto poco o niente... come si dice, a mali estremi estremi rimedi!
Insomma... anche se sono contraria al televoto (come spiegavo nel primissimo post di questo blog), nel caso in cui avessero chiesto al pubblico a casa di scegliere se eliminare la famiglia Muzio oppure un'altra, io una telefonata l'avrei fatta!
Stranamente la recente virata verso l'animosità e il pettegolezzo non ha giovato agli ascolti del programma: questi rimangono di gran lunga inferiori a quelli del reality concorrente "Uno, due, tre... stalla!", il quale non è davvero esemplare in materia di sobrietà e raffinatezza.
domenica 6 maggio 2007
Come eliminare un "pericoloso nemico"
C'è poco da fare, in certi periodi il Berlusca diventa uno spunto impareggiabile per nuovi post. Riguardo alla sparata che ho riferito nel mio post precedente (l'articolo dell'Ansa che avevo linkato è stato nel frattempo modificato), ha cercato di metterci una pezza arrampicandosi sugli specchi (però, ben due modi di dire in soltanto sei parole!), come si può leggere qui:
Poi, il Cavaliere si dice pentito. Ma solo della battuta sull'infermità mentale. Ammette di avere esagerato, torna sui suoi passi e confessa di avere superato un confine che non doveva valicare. Per colpa di un giornalista. "Questa mattina ho usato un termine esagerato, ma stavo scherzando. Avevo un giornalista che mi tampinava e io sorridendo ebbi una battuta che poi mi pentii di aver pronunciato".
Di nuovo la scusa che "stava scherzando"... senza dimenticare di scaricare la colpa su qualcun altro. Se proprio gli piace tanto scherzare, apprezzerà le innumerevoli barzellette "politically incorrect" che si trovano in Rete!
Ma, lasciando perdere la sua battutona, oggi vorrei riportare queste frasi:
[...] il leader di Forza Italia [...] era tornato ad attaccare anche il ddl Gentiloni sulle Telecomunicazioni. "La legge 'ammazza-Mediaset', che farebbe sparire completamente dalla nostra scena tutti gli investimenti stranieri e tutti i fondi di investimento internazionale". [...]
Con questa legge, aveva detto, il governo potrebbe "rovinare le aziende che sono nella proprieta' privata del proprio oppositore" [...].
"Sono un nemico pericoloso". Berlusconi ha poi continuato dicendo che il governo lo considera "un pericoloso nemico" che va quindi "eliminato". [...]
Parlando di blind trust ha aggiunto: "Non si può chiedere di affidare il proprio patrimonio ad uno sconosciuto soprattutto quando questo patrimonio è il frutto di una vita di lavoro e, soprattutto, se una persona ha cinque figli come me". E ancora: "non si può chiedere ad una persona un sacrificio folle di questo tipo quindi l'intenzione di togliermi dalla possibilità di essere ancora al governo di questo paese è chiara".
Insomma, Berlusconi teme che le norme che tentino di risolvere il suo famoso conflitto di interessi possano compromettere le sue possibilità di tornare al governo. Non mi è chiaro il nesso... Forse ha implicitamente ammesso che il suo attuale potere politico si basa sul fatto di poter controllare una parte non trascurabile dei media?
Poi, il Cavaliere si dice pentito. Ma solo della battuta sull'infermità mentale. Ammette di avere esagerato, torna sui suoi passi e confessa di avere superato un confine che non doveva valicare. Per colpa di un giornalista. "Questa mattina ho usato un termine esagerato, ma stavo scherzando. Avevo un giornalista che mi tampinava e io sorridendo ebbi una battuta che poi mi pentii di aver pronunciato".
Di nuovo la scusa che "stava scherzando"... senza dimenticare di scaricare la colpa su qualcun altro. Se proprio gli piace tanto scherzare, apprezzerà le innumerevoli barzellette "politically incorrect" che si trovano in Rete!
Ma, lasciando perdere la sua battutona, oggi vorrei riportare queste frasi:
[...] il leader di Forza Italia [...] era tornato ad attaccare anche il ddl Gentiloni sulle Telecomunicazioni. "La legge 'ammazza-Mediaset', che farebbe sparire completamente dalla nostra scena tutti gli investimenti stranieri e tutti i fondi di investimento internazionale". [...]
Con questa legge, aveva detto, il governo potrebbe "rovinare le aziende che sono nella proprieta' privata del proprio oppositore" [...].
"Sono un nemico pericoloso". Berlusconi ha poi continuato dicendo che il governo lo considera "un pericoloso nemico" che va quindi "eliminato". [...]
Parlando di blind trust ha aggiunto: "Non si può chiedere di affidare il proprio patrimonio ad uno sconosciuto soprattutto quando questo patrimonio è il frutto di una vita di lavoro e, soprattutto, se una persona ha cinque figli come me". E ancora: "non si può chiedere ad una persona un sacrificio folle di questo tipo quindi l'intenzione di togliermi dalla possibilità di essere ancora al governo di questo paese è chiara".
Insomma, Berlusconi teme che le norme che tentino di risolvere il suo famoso conflitto di interessi possano compromettere le sue possibilità di tornare al governo. Non mi è chiaro il nesso... Forse ha implicitamente ammesso che il suo attuale potere politico si basa sul fatto di poter controllare una parte non trascurabile dei media?
sabato 5 maggio 2007
Contare fino a 1000 prima di parlare?
Nel corso di una visita a Palermo in vista delle elezioni amministrative, Berlusconi ne ha combinata un'altra delle sue: ha dichiarato "Credo che se dei cittadini non dovessero confermare un sindaco e un buon governo che hanno operato cosi' bene... vorrei dire una battuta ma non la dico. Va beh la dico: dovrebbero essere ricoverati per infermita' mentali tutti". E dire che ce l'aveva quasi fatta a trattenersi, ma poi è stato più forte di lui!
Questa volta, a differenza della sua uscita dell'anno scorso, non mi sento chiamata in causa direttamente, non essendo un'elettrice palermitana. Però mi chiedo: con tutti i fantastilioni di euro che si ritrova, Berlusconi non potrebbe stipendiare un impiegato a tempo pieno che lo segua ovunque e sia incaricato di zittirlo in qualche modo ogni volta che lui sta per dire qualcosa di cui potrebbe pentirsi? Lo dico nel suo interesse, che peraltro è in conflitto con il mio...
Questa volta, a differenza della sua uscita dell'anno scorso, non mi sento chiamata in causa direttamente, non essendo un'elettrice palermitana. Però mi chiedo: con tutti i fantastilioni di euro che si ritrova, Berlusconi non potrebbe stipendiare un impiegato a tempo pieno che lo segua ovunque e sia incaricato di zittirlo in qualche modo ogni volta che lui sta per dire qualcosa di cui potrebbe pentirsi? Lo dico nel suo interesse, che peraltro è in conflitto con il mio...
Se avessi un telecomando universale...
Ieri sera ho visto in DVD il film-commedia "Cambia la tua vita con un click", interpretato da Adam Sandler nei panni del protagonista Michael. Tra gli attori del cast, per la serie "Toh, chi si rivede", vale la pena di segnalare David Hasselhoff (famoso in Italia per "Supercar" e "Baywatch") nel ruolo del capo di Michael, ed un particolarmente invecchiato Henry Winkler (sì, proprio il Fonzie di "Happy Days") in quello del padre di Michael.
Riassumo la trama, cercando di evitare gli spoiler. Michael Newman è un architetto sposato e con due bambini, molto concentrato sulla carriera. Ad un certo punto un misterioso individuo gli regala un telecomando universale che permette di controllare non soltanto televisore, videoregistratore e simili, ma ogni aspetto della propria vita: ad esempio abbassare il volume, selezionare la lingua dell'audio, mettere in pausa, fare "rewind" e soprattutto andare avanti veloce; mica male, no?, verrebbe da pensare. Michael, però, tende ad abusare del prodigioso congegno, e dopo un po' la sua vita sembra sfuggirgli di mano...
È sicuramente un film particolare: all'inizio sembra la tipica commedia americana, ma poi assume toni sempre più inquietanti e toccanti, per poi risollevarsi nel finale (sennò che commedia era?) con un colpo di scena che non rivelerò ed una morale di tutto rispetto. Insomma, se si desidera semplicemente trascorrere una serata spensierata, è preferibile un film del tipo "Tutti pazzi per Mary", ma, volendo avere anche qualche spunto di riflessione significativo, "Cambia la tua vita con un click" è da consigliare!
Riassumo la trama, cercando di evitare gli spoiler. Michael Newman è un architetto sposato e con due bambini, molto concentrato sulla carriera. Ad un certo punto un misterioso individuo gli regala un telecomando universale che permette di controllare non soltanto televisore, videoregistratore e simili, ma ogni aspetto della propria vita: ad esempio abbassare il volume, selezionare la lingua dell'audio, mettere in pausa, fare "rewind" e soprattutto andare avanti veloce; mica male, no?, verrebbe da pensare. Michael, però, tende ad abusare del prodigioso congegno, e dopo un po' la sua vita sembra sfuggirgli di mano...
È sicuramente un film particolare: all'inizio sembra la tipica commedia americana, ma poi assume toni sempre più inquietanti e toccanti, per poi risollevarsi nel finale (sennò che commedia era?) con un colpo di scena che non rivelerò ed una morale di tutto rispetto. Insomma, se si desidera semplicemente trascorrere una serata spensierata, è preferibile un film del tipo "Tutti pazzi per Mary", ma, volendo avere anche qualche spunto di riflessione significativo, "Cambia la tua vita con un click" è da consigliare!
giovedì 3 maggio 2007
Satira o terrorismo?
Ci sono state polemiche a non finire per l'intervento dell'attore Andrea Rivera durante il tradizionale concerto del 1° maggio in piazza San Giovanni a Roma. Copio e incollo da un sito le frasi incriminate:
Non sopporto che il Vaticano abbia rifiutato i funerali di Welby. Invece non è stato così per Pinochet, per Franco e per uno della banda della Magliana. È giusto così, assieme a Gesù Cristo non c'erano due malati di Sla, ma c'erano due ladroni.
Il Papa ha detto che non crede nell'evoluzionismo. Sono d'accordo, infatti la Chiesa non si è mai evoluta.
Non l'avesse mai detto: ieri "L'Osservatore Romano" ha stigmatizzato i "vili attacchi" al Papa, paragonandoli al terrorismo. Per quanto riguarda l'uso dell'aggettivo "vili", posso spiegarmelo con il fatto che sul posto non c'era nessun uomo di Chiesa che potesse replicare. Ma allora si può fare satira soltanto se sono presenti i diretti interessati? Il paragone con il terrorismo, poi, non l'ho proprio capito, ed allora ho cercato il significato del termine su Wikipedia...
Il terrorismo consiste in una successione di azioni violente e premeditate (che possono essere attentati, omicidi, sequestri, sabotaggi, ecc.) ai danni di un governo e della nazione corrispondente, azioni che hanno effetto più per il clima di terrore che generano che per l'effettiva entità dei morti o dei danni causati.
... e pure sul dizionario De Mauro:
metodo di lotta politica utilizzato da gruppi rivoluzionari o sovversivi che, considerando impossibile conseguire con mezzi legali i propri fini, tentano di destabilizzare o rovesciare l’assetto politico-sociale esistente con atti di violenza organizzata
Sì, decisamente parlare di terrorismo mi sembra inappropriato. Rivera non ha incitato alla violenza né insultato nessuno, ma si è limitato ad esprimere la propria opinione e, per quanto riguarda la questione dei funerali religiosi, a riportare fatti reali; personalmente su Franco e Pinochet non ero informata, ma tempo fa avevo sentito dire, rimanendo come molti sconcertata, che il boss della banda della Magliana Enrico De Pedis era sepolto addirittura all'interno della cripta della basilica di Sant'Apollinare in Vaticano, in virtù della beneficenza fatta quando era in vita. Spero almeno che Pinochet, Franco e De Pedis prima di morire si siano sinceramente pentiti per le atrocità commesse...
Per quanto riguarda Piergiorgio Welby, mi sembra che al giorno d'oggi, a differenza del passato, la Chiesa conceda i funerali religiosi anche ai suicidi, sostenendo che non dovevano essere in sé quando hanno deciso di rinunciare al dono della vita. Il caso di Welby mi pare analogo: sarà anche stato relativamente lucido quando ha scelto di morire, ma chi non c'è passato non può immaginare la sua disperazione, e secondo me ci vuole davvero una fede incrollabile per accettare una situazione come la sua.
Rivera probabilmente ha esagerato i toni (troppo simili a quelli di un comizio, davanti a un pubblico fin troppo ricettivo), e l'occasione (la festa del lavoro, dedicata quest'anno al problema delle morti bianche) non era proprio quella ideale per un argomento del genere, ma da qui a dargli del terrorista mi sembra che ce ne corre.
I vertici Rai, i leader sindacali e la maggior parte dei politici si sono dissociati dalle sue parole; solamente qualcuno di sinistra ha difeso la libertà di satira oppure ha osservato che si era ingigantita la questione.
Rivera si è difeso sostenendo che il suo intervento era stato concordato con gli autori, ed ha respinto le critiche di chi lo bollava come anticlericale affermando "mi dispiace e non trovo giusto che qualcuno mandi i proiettili a Bagnasco, ma la Chiesa in cui mi riconosco è quella di san Francesco". Purtroppo per lui, visto come vanno le cose in questi casi, non mi stupirei se il concertone, che è stato la sua prima grande occasione per "svoltare", rimarrà anche la sua ultima apparizione di una certa rilevanza, almeno per qualche tempo...
Non sopporto che il Vaticano abbia rifiutato i funerali di Welby. Invece non è stato così per Pinochet, per Franco e per uno della banda della Magliana. È giusto così, assieme a Gesù Cristo non c'erano due malati di Sla, ma c'erano due ladroni.
Il Papa ha detto che non crede nell'evoluzionismo. Sono d'accordo, infatti la Chiesa non si è mai evoluta.
Non l'avesse mai detto: ieri "L'Osservatore Romano" ha stigmatizzato i "vili attacchi" al Papa, paragonandoli al terrorismo. Per quanto riguarda l'uso dell'aggettivo "vili", posso spiegarmelo con il fatto che sul posto non c'era nessun uomo di Chiesa che potesse replicare. Ma allora si può fare satira soltanto se sono presenti i diretti interessati? Il paragone con il terrorismo, poi, non l'ho proprio capito, ed allora ho cercato il significato del termine su Wikipedia...
Il terrorismo consiste in una successione di azioni violente e premeditate (che possono essere attentati, omicidi, sequestri, sabotaggi, ecc.) ai danni di un governo e della nazione corrispondente, azioni che hanno effetto più per il clima di terrore che generano che per l'effettiva entità dei morti o dei danni causati.
... e pure sul dizionario De Mauro:
metodo di lotta politica utilizzato da gruppi rivoluzionari o sovversivi che, considerando impossibile conseguire con mezzi legali i propri fini, tentano di destabilizzare o rovesciare l’assetto politico-sociale esistente con atti di violenza organizzata
Sì, decisamente parlare di terrorismo mi sembra inappropriato. Rivera non ha incitato alla violenza né insultato nessuno, ma si è limitato ad esprimere la propria opinione e, per quanto riguarda la questione dei funerali religiosi, a riportare fatti reali; personalmente su Franco e Pinochet non ero informata, ma tempo fa avevo sentito dire, rimanendo come molti sconcertata, che il boss della banda della Magliana Enrico De Pedis era sepolto addirittura all'interno della cripta della basilica di Sant'Apollinare in Vaticano, in virtù della beneficenza fatta quando era in vita. Spero almeno che Pinochet, Franco e De Pedis prima di morire si siano sinceramente pentiti per le atrocità commesse...
Per quanto riguarda Piergiorgio Welby, mi sembra che al giorno d'oggi, a differenza del passato, la Chiesa conceda i funerali religiosi anche ai suicidi, sostenendo che non dovevano essere in sé quando hanno deciso di rinunciare al dono della vita. Il caso di Welby mi pare analogo: sarà anche stato relativamente lucido quando ha scelto di morire, ma chi non c'è passato non può immaginare la sua disperazione, e secondo me ci vuole davvero una fede incrollabile per accettare una situazione come la sua.
Rivera probabilmente ha esagerato i toni (troppo simili a quelli di un comizio, davanti a un pubblico fin troppo ricettivo), e l'occasione (la festa del lavoro, dedicata quest'anno al problema delle morti bianche) non era proprio quella ideale per un argomento del genere, ma da qui a dargli del terrorista mi sembra che ce ne corre.
I vertici Rai, i leader sindacali e la maggior parte dei politici si sono dissociati dalle sue parole; solamente qualcuno di sinistra ha difeso la libertà di satira oppure ha osservato che si era ingigantita la questione.
Rivera si è difeso sostenendo che il suo intervento era stato concordato con gli autori, ed ha respinto le critiche di chi lo bollava come anticlericale affermando "mi dispiace e non trovo giusto che qualcuno mandi i proiettili a Bagnasco, ma la Chiesa in cui mi riconosco è quella di san Francesco". Purtroppo per lui, visto come vanno le cose in questi casi, non mi stupirei se il concertone, che è stato la sua prima grande occasione per "svoltare", rimarrà anche la sua ultima apparizione di una certa rilevanza, almeno per qualche tempo...
Gli "sfonnoni" di Yahoo! Answers
Su Yahoo! Answers un utente, che usa il nickname Ettummigarbi, si è divertito a raccogliere le domande più strane. La sua raccolta, che è arrivata alla terza puntata, è riportata anche nel suo blog. Esilarante!
mercoledì 2 maggio 2007
Il magico mondo dei numeri
Ieri su Yahoo! Answers ho letto la seguente domanda:
"Ma se 2+2=4 e 2x2=4 perchè 3+3=6 mentre 3x3=9?"
Mentre alcuni si sono incredibilmente sforzati di dare una risposta sensata (particolarmente degna di nota era "2 è pari e 3 è dispari"), altri non hanno nascosto il proprio sconcerto... ad esempio il tizio che ha risposto "Certo che sei proprio un'illuminare della matematica te e'?" (chiaramente "un'illuminare" della lingua italiana! )
Oggi il richiedente ha chiuso la domanda scegliendo la miglior risposta ed aggiungendo "ovviamente ringrazio tutti e spero di avervi fatto ridere un pochino". Meno male... Anche a me era venuto il dubbio che dicesse sul serio!
Sta di fatto che molte persone hanno con i numeri un rapporto a dir poco conflittuale. A me i numeri piacciono, e... magari molti penseranno che sono stramba, ma mi interessano concetti come quello di numero perfetto (uguale alla somma di tutti i suoi divisori escluso se stesso, ad esempio 6) e quello di numeri amicabili (quelli per cui la somma dei divisori propri di uno è uguale all'altro e viceversa, ad esempio 220 e 284). Da qui a credere alla numerologia, però, ce ne passa!
Rimango abbastanza perplessa, ad esempio, quando mi capita di guardare "Affari tuoi" ed il concorrente fa affermazioni del tipo "Tengo il pacco numero 7 perché è la mia data di nascita" oppure "Chiamo il pacco numero 19 perché è il numero civico del mio commercialista e quindi deve contenere un premio basso". Spesso alla fine della puntata il concorrente deve constatare che la sua convinzione era completamente errata...
Sul penultimo numero di "TV Sorrisi e Canzoni" c'era un lungo articolo di presentazione del thriller "Il numero 23" con Jim Carrey, un attore che ho particolarmente apprezzato nelle sue performance comiche. La trama del film: "Walter legge un libro incentrato su un delitto. Ma la vita del protagonista-assassino, ossessionato dal numero 23, ha incredibili somiglianze con la sua. Come è possibile? Anche lui finirà con l'uccidere?".
Nell'articolo veniva elencata una lunga serie di situazioni negative riconducibili al numero 23. Ad esempio le date 11/9/2001 (quella dell'attacco alle torri gemelle di New York) e 15/4/1912 (quella dell'affondamento del Titanic), combinando opportunamente le cifre, danno luogo al numero 23. Verso la fine è stata chiesta l'opinione del matematico Piergiorgio Odifreddi, autore tra l'altro del libro "Perché non possiamo essere cristiani", che non ho letto perché non mi piaceva fin dal titolo. Quando gli è stata chiesta un'opinione sul fatto che il 23 si trovi dappertutto, però, Odifreddi ha dato una risposta che trovo condivisibile: "È un tipico paralogismo: un sistema di ricerca che non prova niente e anzi inganna chi lo pratica. Facciamo un esempio: prendo la data di nascita di un personaggio interessante, sommo le cifre, e se dà 23 diventa una conferma alla mia tesi. Se invece viene 24, la scarto e ne prendo un'altra. La scienza non funziona così". Poi l'articolo si concludeva con la frase "Secondo loro [gli psicologi cognitivisti] chi è ossessionato da un numero non lo trova dappertutto per caso, come succede al buon Carrey del film. Bensì lo cerca dappertutto. E quindi lo trova. Speriamo sia davvero così".
"Ma se 2+2=4 e 2x2=4 perchè 3+3=6 mentre 3x3=9?"
Mentre alcuni si sono incredibilmente sforzati di dare una risposta sensata (particolarmente degna di nota era "2 è pari e 3 è dispari"), altri non hanno nascosto il proprio sconcerto... ad esempio il tizio che ha risposto "Certo che sei proprio un'illuminare della matematica te e'?" (chiaramente "un'illuminare" della lingua italiana! )
Oggi il richiedente ha chiuso la domanda scegliendo la miglior risposta ed aggiungendo "ovviamente ringrazio tutti e spero di avervi fatto ridere un pochino". Meno male... Anche a me era venuto il dubbio che dicesse sul serio!
Sta di fatto che molte persone hanno con i numeri un rapporto a dir poco conflittuale. A me i numeri piacciono, e... magari molti penseranno che sono stramba, ma mi interessano concetti come quello di numero perfetto (uguale alla somma di tutti i suoi divisori escluso se stesso, ad esempio 6) e quello di numeri amicabili (quelli per cui la somma dei divisori propri di uno è uguale all'altro e viceversa, ad esempio 220 e 284). Da qui a credere alla numerologia, però, ce ne passa!
Rimango abbastanza perplessa, ad esempio, quando mi capita di guardare "Affari tuoi" ed il concorrente fa affermazioni del tipo "Tengo il pacco numero 7 perché è la mia data di nascita" oppure "Chiamo il pacco numero 19 perché è il numero civico del mio commercialista e quindi deve contenere un premio basso". Spesso alla fine della puntata il concorrente deve constatare che la sua convinzione era completamente errata...
Sul penultimo numero di "TV Sorrisi e Canzoni" c'era un lungo articolo di presentazione del thriller "Il numero 23" con Jim Carrey, un attore che ho particolarmente apprezzato nelle sue performance comiche. La trama del film: "Walter legge un libro incentrato su un delitto. Ma la vita del protagonista-assassino, ossessionato dal numero 23, ha incredibili somiglianze con la sua. Come è possibile? Anche lui finirà con l'uccidere?".
Nell'articolo veniva elencata una lunga serie di situazioni negative riconducibili al numero 23. Ad esempio le date 11/9/2001 (quella dell'attacco alle torri gemelle di New York) e 15/4/1912 (quella dell'affondamento del Titanic), combinando opportunamente le cifre, danno luogo al numero 23. Verso la fine è stata chiesta l'opinione del matematico Piergiorgio Odifreddi, autore tra l'altro del libro "Perché non possiamo essere cristiani", che non ho letto perché non mi piaceva fin dal titolo. Quando gli è stata chiesta un'opinione sul fatto che il 23 si trovi dappertutto, però, Odifreddi ha dato una risposta che trovo condivisibile: "È un tipico paralogismo: un sistema di ricerca che non prova niente e anzi inganna chi lo pratica. Facciamo un esempio: prendo la data di nascita di un personaggio interessante, sommo le cifre, e se dà 23 diventa una conferma alla mia tesi. Se invece viene 24, la scarto e ne prendo un'altra. La scienza non funziona così". Poi l'articolo si concludeva con la frase "Secondo loro [gli psicologi cognitivisti] chi è ossessionato da un numero non lo trova dappertutto per caso, come succede al buon Carrey del film. Bensì lo cerca dappertutto. E quindi lo trova. Speriamo sia davvero così".
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