Nei giorni scorsi la mia "bolla social" e pure le conoscenze IRL (in real life, ovvero nella vita reale), nella persona del mio responsabile e del figlio del titolare, sembrano essersi coalizzate per convincermi a guardare LOL - Chi ride è fuori, il game show in sei episodi distribuito da Prime Video e condotto da Fedez con la partecipazione di Mara Maionchi (il titolo del post richiama una delle frasi da lei rivolte ai concorrenti dei talent che intende bocciare). Fa ridere da farsi venire il mal di pancia, mi ripetevano. Chi non ha bisogno di una sana risata?, mi sono detta. E fu così che installai sul mio smartphone l'app Amazon Prime Video, e mi iscrissi ad Amazon Prime al costo di 36 euro all'anno (tre euro al mese, molto meno di Netflix, poco ma sicuro).
Dopo aver guardato i primi due episodi, avevo la vaga sensazione di essere caduta vittima di un GOMBLODDO ai miei danni ordito da un sacco di persone di cui mi fidavo. Eggià, perché non solo non avevo riso, ma nemmeno sorriso. Guardavo Fedez, la Maionchi e i concorrenti via via eliminati che si scompisciavano nella control room, e mi sembrava tutto così finto. Secondo alcuni LOL non è il genere di programma che si guarda da soli – come ho fatto io, dal momento che il mio cavaliere non era per niente interessato – ma pure lo Zelig dei tempi migliori lo guardavo quasi sempre da sola, eppure non avevo quella perenne sensazione di «embè?». Sarò forse io che ho qualcosa che non va? Non è che la Maionchi ce l'ha con me?!
Normalmente avrei interrotto la visione, ma non volevo rassegnarmi... e in effetti dal terzo episodio in poi ho notato un miglioramento, e sebbene tra i quattro finalisti mancassero i miei preferiti anche l'ultimo episodio, visto ieri sera, è stato godibile. Ma non certo da ridere fino alle lacrime.
Da qui in poi cominciano gli spoiler, quindi se non hai ancora guardato LOL ma hai intenzione di farlo, e non vuoi fare la fine che ho fatto io ieri quando una collega in pausa caffè ci ha spoilerato con somma nonchalance l'ultimo film con Russell Crowe (un thriller, peraltro), ti consiglio di interrompere la lettura. Altrimenti prosegui pure.
Il mio preferito in assoluto è stato Lillo, spassoso nei panni di Posaman. Assai meno memorabile, ma a quanto pare parecchio "memabile", il tormentone «So' Lillo» che furoreggia in ogni dove.
Sul mio podio ideale ci sarebbe stato pure Elio, anche se non mi è piaciuto il modo in cui si è comportato con Frank Matano; non contento di aver risposto a tutte le sue domande più o meno impertinenti nel modo illustrato qui sotto...
... a un certo punto l'ha inseguito per tutto il teatro stalkerandolo fino a strappargli la risata che ne ha causato l'eliminazione. Non c'è da stupirsi che Matano, approfittando del fatto di essere stato mandato in missione da eliminato con licenza di ridere, si sia vendicato rendendogli pan per focaccia...
Dal momento che lo scopo del gioco era evitare a tutti i costi di ridere, la vittoria l'avrebbe meritata Caterina Guzzanti, imperturbabile tranne in un'occasione... ma in finale, quando nessuno dei concorrenti rimasti sembrava voler cedere, si è deciso di sacrificare lei perché rispetto agli altri finalisti aveva provocato meno risate negli altri concorrenti; in effetti lei è bravissima, ma improvvisare non è proprio il suo forte.
Infine, l'antipatia che gia provavo per Angelo Pintus non ha fatto che trovare conferma. La prima ammonizione l'ha presa dopo essere scoppiato a ridere per una battuta non proprio raffinata che aveva appena detto lui stesso. Un po' come i bambini che ridono a crepapelle parlando di caccapupù. Quando poi ha accusato Lillo, che da eliminato era stato mandato anche lui in missione, di essersi comportato in modo arrogante ho pensato «Ma senti chi parla!».
In conclusione... meno male che su Amazon Prime sono disponibili anche tanti bei film. E l'altroieri ho ordinato su Amazon quattro articoli che già oggi mi sono arrivati in ufficio in un'unica spedizione, con mio grande sollievo... altrimenti mi sarei sentita piuttosto a disagio nei confronti del collega che sta all'ingresso e accoglie i corrieri!