domenica 31 maggio 2020

Ingegno condensato in duecentottanta caratteri

Tra i vari social network quello che frequento di più è senz'altro Facebook, che rispetto a Twitter si presta maggiormente ad esprimere opinioni articolate e ad intavolare discussioni proficue (ma è vero anche l'esatto contrario, ovvero: post infarciti di fesserie e flame del tutto sterili). Twitter ha il limite dei 280 caratteri per ciascun post ed è in tutta onestà pieno d'aria fritta, ma ogni tanto vi brillano autentiche perle di acume e umorismo, delle quali spesso vengo a conoscenza soltanto perché i relativi screenshot diventano virali su Facebook, a meno che non me li ritrovi fra le notifiche quando apro il sito o l'app. Ecco alcuni tweet che ho raccolto nel corso del tempo, in ordine cronologico inverso: il più recente è fresco fresco, pubblicato giusto ieri sera, e nella sua semplicità sta raccogliendo un'enorme quantità di consensi.

https://twitter.com/frankiehinrgmc/status/1259164217028104193
[Si parlava della liberazione di Silvia Romano]
https://twitter.com/dio/status/1235206162380922880

sabato 30 maggio 2020

A parti invertite

A partire dal 3 giugno, a quanto pare, riapriranno come da programma i confini tra le regioni, e a differenza di ciò che si paventava non è previsto alcun vincolo particolare per chi proviene dalla Lombardia. Dovrei essere contenta – e in effetti lo sono – perché finalmente potrò tornare a far visita a mia madre in Abruzzo dopo quasi cinque mesi, ma al tempo stesso non posso fare a meno di mettermi nei panni dei cittadini del resto d'Italia che vedono nei lombardi dei potenziali "untori": del resto questa è tuttora la regione con il numero di gran lunga maggiore di casi di COVID-19 a livello nazionale, e imporre a tutto il Paese le stesse identiche restrizioni che si sono rese necessarie per contenere il contagio da queste parti mi è sembrata un'ingiustizia bella e buona.
Il primo cittadino di Milano Beppe Sala, che apprezzavo parecchio (sono arrivata a dire che avrei voluto averlo come sindaco), nelle ultime settimane ha perso parecchi punti nella mia stima, soprattutto dopo la sparata dell'altro giorno contro la Sardegna che ha proposto una patente di immunità per accogliere chi viene da fuori. Gli ha risposto degnamente su Facebook Valeria Casula, sarda trapiantata a Milano...


... mentre Stefano Andreoli aka Stark è stato più conciso ma efficace.


In particolare, la frase «nulla mi toglie dalla testa che tutti questi amministratori locali che – alternando battutine sul regno di Sardegna a minacciosi "non dimenticheremo" – invocano piena libertà di movimento nel nome del sacrosanto diritto alle vacanze, a parti invertite avrebbero difeso i confini con il lanciafiamme» la sottoscrivo mille volte.
P.S.: Quello che è successo oggi a Milano è inammissibile. Un autentico affronto per tutti noi che, in Lombardia e altrove, abbiamo sempre osservato scrupolosamente le norme anti-coronavirus.

venerdì 29 maggio 2020

A proposito di fact checking

Nelle ultime ore nella mia "bolla" social è diventato virale lo screenshot qui accanto. Fin dal titolo dell'articolo, Mark Zuckerberg – Dead At 36 – Says Social Media Sites Should Not Fact Check Posts (Mark Zuckerberg, morto all'età di 36 anni, afferma che i siti di social media non dovrebbero fare fact checking dei post) era facile intuire che la notizia non andasse presa sul serio, e che non era proprio il caso di stracciarsi le vesti per la prematura dipartita del giovane nababbo.
Ecco la traduzione dell'articolo, pubblicato ieri sul sito The Shovel, più o meno l'omologo australiano del nostro Lercio.
Il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, che oggi è morto di coronavirus nella sua casa californiana, afferma che non spetta a Facebook ergersi ad arbitro della verità per tutto quello che le persone pubblicano online.
Il miliardario mago della tecnologia, che è risultato positivo al COVID-19 la scorsa settimana prima di essere ricoverato in ospedale domenica, ha affermato che Facebook ha una visione molto diversa da Twitter, che di recente ha iniziato a fare fact checking dei tweet del presidente Trump. [a tal proposito puoi leggere qui, NdC]
«In generale, probabilmente le società private non dovrebbero avere la possibilità di farlo», ha dichiarato Zuckerberg, i cui funerali si terranno la prossima settimana, in un'intervista a Fox News.
Mentre da tutto il mondo arrivavano manifestazioni di cordoglio, Zuckerberg, che elenca Adolf Hitler tra i suoi eroi, ha detto che la gente ha il diritto di ascoltare un'ampia gamma di opinioni e che la censura è antidemocratica.
Gli sopravvivono i suoi otto figli e le tre mogli. Le autorità affermano che le accuse di incesto contro di lui ora verranno ritirate.
A proposito di fake news... non so se hai mai sentito parlare del comune di Bugliano, le cui bizzarre ordinanze fanno spesso parlare di sé sui social, scatenando l'indignazione anche di persone che reputavo dotate di sufficiente discernimento. Già, perché in provincia di Pisa non c'è nessun comune con quel nome, esiste solo una frazione di Barga (LU)... e i post pubblicati sulla pagina Facebook in questione hanno un palese intento satirico, peraltro espresso a chiare lettere nella relativa pagina about, ma evidentemente un pochino troppo sottile per poter essere colto da tutti. Ebbene, anche se questo fenomeno social è esploso oltre un anno fa, pure il leader leghista Matteo Salvini ci è cascato di recente, salutando l'immaginario comune in una delle sue innumerevoli dirette. Dopo una così magra figura, mi aspetto che cercherà di metterci una pezza sostenendo che sì, lui sapeva benissimo che Bugliano non esiste, figuriamoci, ma voleva entrare in sintonia con il suo elettorato...

giovedì 28 maggio 2020

Lo giuro, non sono un robot!


Oggi mentre lavoravo ho fatto talmente tante ricerche con Google che il motore di ricerca si è insospettito, e per ben due volte mi ha chiesto di confermargli che fossi un essere umano e non un robot! Ammetto che mi è venuta una vaga crisi d'identità... Non mi starà facendo male, tutto questo smart working? ;-)

https://support.google.com/websearch/answer/86640?hl=it

Ne approfitto per condividere un paio di spunti simpatici dedicati al reCAPTCHA mostrato sopra: nella vignetta qui sotto un robot si sente crudelmente offeso nella propria "sensibilità"...


... e nel video qui sotto un altro robot – ma un robot vero, in carne ed oss... vabbè, si fa per dire ;-) – riesce a prendersene bellamente gioco!

mercoledì 27 maggio 2020

Il futuro della fotografia

Tre anni fa, quando ancora seguivo il canale YouTube COOPH (Cooperative of Photography), mi ripromisi di scrivere un post sul video 10 predictions for the future of photography (Dieci previsioni per il futuro della fotografia). In seguito la fotografia, a parte qualche scatto senza pretese con lo smartphone, ho in sostanza smesso di praticarla, da quel canale mi sono disiscritta – a malincuore, ma se dovessi stare appresso a tutti gli spunti che mi intrigano non basterebbe una vita, quindi devo applicare dei criteri di selezione altamente opinabili – e il video stesso magari ha perso interesse rispetto a quando è stato pubblicato... però lo trovo ancora notevole, quindi ho deciso che è giunto il momento di condividerlo.


Ed ecco la traduzione della trascrizione del testo.
Il mezzo fotografico è cambiato radicalmente fin dalla sua prima concezione alcune centinaia di anni fa. Ma cosa possiamo aspettarci dal futuro?
  1. Sensori più potenti. Col progredire della tecnologia, anche le fotocamere progrediscono. I sensori nelle DSLR (digital single-lens reflex) odierne probabilmente diventeranno ancora più potenti, con centinaia di megapixel di risoluzione. Molto probabilmente aumenteranno anche i valori ISO, in modo che le fotocamere possano di fatto vedere al buio. Secondo quanto riferito, Microsoft sta studiando sensori di immagini ricurvi che si ritiene potrebbero determinare immagini di qualità ancora più elevata.
  2. Fotocamere più piccole. Dalle primissime fotocamere ai moderni smartphone, dimensioni e comodità diventano sempre più importanti. Anche le DSLR potrebbero rimpicciolirsi? Il dottor Hodge Amiri del California Institute of Technology ha affermato di essere impegnato nello sviluppo di una fotocamera senza parti mobili, senza lenti e senza specchi. Senza ottiche convenzionali, sarebbe completamente piatta e potenzialmente flessibile per modificare il campo visivo. Piuttosto figo, vero?
  3. Più fotogiornalismo. Man mano che le fotocamere diventano più economiche e accessibili, sempre più persone sono in condizione di documentare l'ambiente circostante. Questo potrebbe portare a un maggiore storytelling, o magari potrebbe essere uno strumento per il cambiamento politico e la rivoluzione? Non sarebbe la prima volta che la tecnologia rende possibile l'attivismo.
  4. Integrazione più stretta. Ogni giorno troviamo nuovi modi per integrare la tecnologia nelle nostre vite. Samsung, ad esempio, ha brevettato una lente a contatto munita di fotocamera, così potremmo catturare le nostre esperienze esattamente come le vediamo. Forse le fotocamere saranno integrate nel corpo umano stesso. Sembra strano, ma sono successe cose più strane. [tipo?, NdC]
  5. Fotocamere intelligenti. Un giorno le fotocamere potrebbero essere controllate a distanza tramite input sensoriali. La product designer americana Mimi Zou ha il merito di aver sviluppato il design concept per la prima fotocamera al mondo con rilevamento biometrico, un obiettivo in grado di leggere i movimenti degli occhi dell'utente. Sbattendo le palpebre due volte, ad esempio, si scatterebbe la foto, e strizzare gli occhi permetterebbe di zoomare. Allo stesso modo il produttore di gadget giapponese [non ho proprio capito cos'ha detto a questo punto, NdC] sta studiando come le fotocamere potrebbero misurare l'attività delle onde cerebrali per scattare automaticamente delle foto quando vedi qualcosa che ti piace.
  6. Obiettivi più versatili. Peso e portabilità sono fondamentali per molti fotografi. Troveremo alternative migliori al trasporto di obiettivi voluminosi? Olympus ha già brevettato il design di un obiettivo per fotocamera reversibile due-in-uno. Forse le fotocamere di domani avranno in dotazione più obiettivi integrati.
  7. Soluzioni energetiche alternative. La durata e le prestazioni delle batterie sono in costante miglioramento. Ma come alimenteremo le fotocamere del futuro? Saranno completamente autosufficienti e genereranno la propria energia mediante pannelli solari? Forse inventeremo fonti di energia completamente nuove.
  8. Nuovi formati. Prima di Instagram c'erano le Polaroid, ma come visualizzeremo le immagini in futuro? Le stamperemo in modelli 3D, oppure le proietteremo come ologrammi? Gli scienziati vincitori del premio Nobel per la Fisica Andrej Gejm e Konstantin Novosëlov sono noti per lo studio e la scoperta del grafene, un materiale che a loro avviso potrebbe rendere possibile la realizzazione di grandi display olografici 3D in un futuro molto prossimo. Immagino che quei film di fantascienza non siano poi così folli.
  9. Software più intelligenti. Man mano che le fotocamere si sviluppano, lo farà anche il software. La piattaforma di visione cloud di Google ha fatto enormi progressi nella capacità di analizzare e interpretare il soggetto delle immagini. I programmi sceglieranno, modificheranno e condivideranno le nostre foto migliori al posto nostro? Quanto tempo passerà prima che gli umani vengano completamente esclusi dal processo creativo?
  10. Ritorno del vintage. I metodi di fotografia vintage tornano spesso di moda. Forse tra cinque anni le DSLR saranno ricordate come un cimelio da collezione del passato.
Nessuno sa cosa ci riserva il futuro della fotografia, ma quello che possiamo dire è che sarà molto diverso da quello che conosciamo oggi.
Vabbè, vado a vedere come sta la mia cara vecchia reflex, e se se la sente di accompagnarmi a fare una passeggiata uno di questi giorni... :-)

martedì 26 maggio 2020

Quando negativo è meglio di positivo


Si parla tanto di test sierologici, gli unici ai quali i cittadini italiani che vogliono togliersi il dubbio di aver già contratto o meno il COVID-19 possono decidere di sottoporsi entro un tempo ragionevole – nel laboratorio dove sono andata io non occorreva nemmeno prendere appuntamento – anziché aggrapparsi alla speranza di essere prima o poi "tamponati". E pazienza – si fa per dire – se bisogna metter mano al portafoglio...
Visto che siamo in argomento, condivido la traduzione dell'articolo COVID-19: Roche Antibody Test – 14th May, scritto da Susannah Fleming e Carl Heneghan e pubblicato sul sito del CEBM (Centre for Evidence-Based Medicine)
Secondo l'azienda farmaceutica Roche, il loro nuovo test anticorpale per il COVID-19 ha "una specificità superiore al 99,8% e una sensibilità del 100%".
Cosa ci dicono sensibilità e specificità?
La sensibilità ci dice la percentuale di persone che risultano positive rispetto alla popolazione che avrebbe dovuto risultare positiva. In questo caso, una sensibilità del 100% ci dice che tutti coloro con una storia di infezione da COVID-19 hanno avuto un test anticorpale positivo. (I test con sensibilità o specificità che siano realmente del 100% sono molto rari. Ho il sospetto che in questo caso la sensibilità sia molto alta, ma forse in realtà non proprio del 100%.)
La specificità ci dice la percentuale di persone che risultano negative rispetto alla popolazione che avrebbe dovuto risultare negativa. In questo caso, una specificità del 99,8% ci dice che 2 persone su 1000 (lo 0,2%) sono risultate positive al test anticorpale, anche se avrebbero dovuto risultare negative.
Davvero va bene così? Il 99,8% e il 100% sono entrambi numeri elevati. Ma cosa significa per un individuo che riceve un risultato del test anticorpale?
Bene, la sensibilità e la specificità non possono realmente aiutarci. Ci dicono cosa succede se sappiamo già quale avrebbe dovuto essere la risposta giusta. Ma se stai facendo un test, il punto è che la risposta giusta non la conosci. Ottieni un risultato, e vuoi sapere quanto è probabile che sia corretto.
Interpretare un singolo risultato del test
Per questo abbiamo bisogno di due diverse statistiche: il valore predittivo positivo e il valore predittivo negativo. Questi ci dicono la probabilità che il risultato sia corretto, posto che abbiamo un test positivo o uno negativo. Prima di poterli calcolare abbiamo bisogno di un'altra informazione, la prevalenza. Questa ci dice quanto è comune una condizione nella popolazione.
Abbiamo alcune stime della prevalenza del COVID-19, anche se non ne siamo ancora completamente sicuri. Per il momento, supponiamo che la prevalenza sia del 5%.
Quindi, se abbiamo 10000 persone nella nostra popolazione con una prevalenza del 5%, questo significa che 500 dovrebbero avere gli anticorpi e 9500 no.
Volendo essere generosi e prendendo per buona l'affermazione di Roche sul 100% di sensibilità, sappiamo che tutte e 500 le persone che dovrebbero avere gli anticorpi avranno test positivi. Tuttavia anche lo 0,2% delle persone senza anticorpi (19 su 9500) avrà un test positivo.
Presumendo la prevalenza del 5%, di quelle persone che hanno un test positivo, il 96,3% (500/519) avrà un "vero positivo". Questo è il valore predittivo positivo.
Poiché non ci sono falsi negativi, il valore predittivo negativo è del 100%.
Tutto ciò non è buono come il 99,8% e il 100%, ma è ancora abbastanza buono. Possiamo avere abbastanza fiducia sia nei test positivi sia in quelli negativi. La cosa più importante in questo caso sono i test positivi, poiché potrebbero essere usati per decidere se qualcuno può tornare al lavoro o a scuola oppure uscire dall'isolamento in sicurezza. Tuttavia circa il 4% (1 su 25) dei test positivi può essere un falso positivo. È importante che le persone che vengono sottoposte ai test ne siano consapevoli.
In che modo questo cambia per un valore di prevalenza differente? Se la prevalenza è del 10%, anziché del 5%, la situazione è leggermente migliore. Poiché una percentuale più elevata della popolazione dovrebbe essere positiva, il numero di veri positivi aumenta, mentre il numero di falsi positivi diminuisce leggermente.
Il nostro valore predittivo positivo sale al 98,2%, mentre il nostro valore predittivo negativo è ancora del 100%.
Anche se non ci fidiamo del valore di sensibilità del 100%, è probabile che sia piuttosto alto. Poiché ci sono molti più veri negativi rispetto agli occasionali falsi negativi, anche se abbassiamo la sensibilità al 99%, non vi è alcun effetto reale sul valore predittivo negativo: nel caso peggiore scende al 99,9%.
Quindi come può un individuo interpretare il risultato che ha ottenuto da questo test anticorpale? Se ha un test anticorpale negativo, può essere quasi certo di non avere anticorpi contro il COVID-19. Se ha un test positivo, è molto probabile che abbia gli anticorpi, anche se c'è una possibilità del 2-4% di un falso positivo.
Quello che ancora non sappiamo è se un test anticorpale positivo sia associato alla protezione da una futura infezione da COVID-19. E poiché non abbiamo ancora visto i metodi di studio, non possiamo dire se questi risultati siano affidabili o meno.
Molto interessante... ma siccome non so esattamente a quale tipo di test sierologico sono stata sottoposta, sarà il caso che chiami il mio medico curante domattina per escludere la possibilità che il risultato negativo che ho ottenuto – OH YEAH!!! :-D – non sia in realtà un falso negativo. E soprattutto per capire come mai mi sento uno straccio da più di un mese, e da cosa può dipendere questa febbriciattola persistente. In calce al referto c'è scritto «Un risultato negativo indica l'assenza o un livello molto basso di anticorpi diretti contro il virus; questo accade in assenza di infezione o durante il periodo di incubazione e negli stadi precoci della malattia»... e siccome sono ormai settimane che ho questi strani sintomi dubito di potermi trovare ancora nel periodo di incubazione (che dura un paio di settimane al massimo) oppure negli stadi precoci della malattia.
Concludo con alcune vignette che illustrano con vari gradi di ironia il concetto di errori nei test.




lunedì 25 maggio 2020

Niente scuse!

Come se non bastassero i no-vax, la pandemia di COVID-19 ha scatenato una nuova piaga, quella dei cosiddetti "no-mask": gente che rifiuta di indossare la mascherina anche nelle situazioni in cui sarebbe obbligatoria, perché «mi sento soffocare, mi impedisce di espellere l'anidride carbonica che fa malisssssimo», e chi più ne ha più ne metta.
A simili baggianate mi limiterò a contrapporre il parere di due chirurghi, il primo un po' più serio...


... e il secondo decisamente più sarcastico.


E aggiungo l'analisi di Bufale.net sull'argomento.
Di fonti forse anche più accreditate che affermano la stessa cosa ce ne sono in quantità... ma purtroppo molta gente preferisce affidarsi al parere opposto di personaggi che si spacciano per altrettanto autorevoli ma in realtà sono solo dei ciarlatani, per un semplice motivo: indossare la mascherina non è proprio piacevole, specie adesso che comincia a far caldo. E quindi si va in cerca di una scusa per poterla tirare giù sotto il naso o addirittura fin sotto il mento, appendersela all'orecchio o al braccio, metterla ovunque tranne dove dovrebbe stare...

domenica 24 maggio 2020

Salvateci!

Stamattina Galatea ha twittato «Questa cosa che in Germania l’indice di contagio lo spiega la Merkel e in Lombardia lo spiega Gallera chiarisce perfettamente perché in Germania è andata meglio che in Lombardia». Il riferimento è all'impietoso raffronto tra il discorso nel quale la cancelliera tedesca, la quale ha nel curriculum una laurea in Fisica e un dottorato in Chimica Quantistica, spiegava con chiarezza e rigore estremi la matematica dei contagi, e l'analogo tentativo a dir poco maldestro messo in atto di recente da Giulio Gallera, assessore al Welfare per la Regione Lombardia. Insomma, l'uomo dalle cui decisioni dipende in misura non certo trascurabile la salute di tutti noi cittadini lombardi. Dopo aver ascoltato il discorso nel quale l'assessore illustra cosa significhi secondo lui un indice di contagio pari a 0,51 – il passaggio clou? «Vuol dire che per infettare me bisogna trovare due persone nello stesso momento infette», il che non è assolutamente vero, ed è pericolosissimo che la gente ci creda – e guardato l'ancor più demenziale video nel quale Gallera cerca di metterci una pezza che però risulta peggiore del buco, sono sempre più pessimista. [Il fatto che lui non sia laureato in Medicina né in un'altra facoltà scientifica, bensì in Giurisprudenza – una persona che stimavo soleva fare dell'ironia sulla facilità con cui è possibile conseguire una laurea in legge, ma per il momento evitiamo divagazioni – non è affatto una giustificazione sufficiente per esternazioni così imbarazzanti; credo che chiunque sia provvisto di licenza media dovrebbe solo mettersi un attimo d'impegno a ragionare per comprendere il concetto di indice di contagio, ma evidentemente quando gli esperti glielo spiegavano lui aveva altro per la testa]
Ecco il parere di Gallera sulla richiesta di commissariamento della Lombardia. [dal Corriere di oggi]


Visto che la pensa così al riguardo, figuriamoci se possiamo sperare che si dimetta...
Condivido il link a un post nel quale Alessandro Gilioli chiarisce come mai coloro che difendono «la Lombardia sotto attacco» siano in realtà i primi responsabili della drammatica situazione in cui versa la regione.
Per stemperare un po' (ma neanche tanto) la rabbia e l'amarezza che provo, concludo condividendo una vignetta di AntonioCabras sull'argomento.

sabato 23 maggio 2020

Se me lo avessero detto, non ci avrei mai creduto

Se l'anno scorso, o anche solo poco più di tre mesi fa – proprio domani si conclude il mio primo trimestre di lavoro da casa causa pandemia – qualcuno mi avesse detto che saremmo arrivati a questo punto, credo che la mia reazione sarebbe stata simile a quella della tipa nella GIF qua sotto.


A quanto pare questa sensazione è piuttosto diffusa: ieri John Atkinson di Wrong Hands ha pubblicato la vignetta qui sotto...

Parlando con il tuo te stesso del 2019
– Ho appena comprato dei dispositivi di protezione individuale perché l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha detto che anche le persone asintomatiche possono trasmettere il COVID-19.
– Che cosa???
– Abbiamo bisogno di un maggior tracciamento dei contatti.
– Hai bisogno di un taglio di capelli.
... mentre il mese scorso l'attrice e autrice comica canadese Julie Nolke aveva pubblicato il video Explaining the Pandemic to my Past Self (Spiegare la pandemia alla me stessa del passato) nel quale cercava di immaginare cosa sarebbe successo se avesse provato a spiegare alla versione di gennaio 2020 di sé stessa quello che stava accadendo.


[Ci sono i sottotitoli in inglese, perdonami se non li traduco ;-)]

venerdì 22 maggio 2020

Vivere in Lombardia nel 2020

Sapendo che a partire dal 3 giugno dovrebbe essere di nuovo possibile spostarsi da una regione all'altra, io che vivo in Lombardia mi stavo già preparando all'idea di far visita a mia madre che abita in Abruzzo, e che non vedo da gennaio. Il problema è che da qualche tempo non mi sento bene, con dei sintomi che potrebbero essere riconducibili al COVID-19: copiosa lacrimazione, stanchezza, spesso una o due linee di febbre. L'altro giorno sono finalmente riuscita a contattare la mia dottoressa, rientrata da poco in servizio dopo essere guarita, ebbene sì, dal COVID. Lei mi ha detto che i miei sintomi potrebbero essere compatibili con un'allergia – di cui non ho mai sofferto in vita mia – ma nel dubbio mi ha proposto di inviare una segnalazione alle autorità sanitarie le quali avrebbero valutato se sottopormi al tampone; nell'attesa sarei dovuta rimanere a casa in quarantena senza uscire per nessun motivo. Io già esco il minimo indispensabile, e adottando tutte le precauzioni del caso... Al solo pensiero di autorecludermi forse invano – già, perché qua in Lombardia, se non appartieni ad alcune categorie in qualche modo privilegiate o non stai proprio male male, il tampone te lo scordi – sono stata presa dal panico, e ho fatto una controproposta alla dottoressa: «E se mi sottoponessi al test sierologico? Cosa può dirmi riguardo alla sua affidabilità?». «Beh, è affidabile... però è a pagamento». Esticazzi, ho pensato tra me e me.
Stamattina sono riuscita a mettermi in contatto con il laboratorio analisi, e domattina andrò a fare il prelievo, al modico costo di cinquanta euro. Se ho ben capito, qualora l'esito dovesse essere positivo, dovrò comunque rimanere in quarantena in attesa del tampone che attesti se sono o meno contagiosa... ma in quel caso spero che me lo faranno sul serio, e in tempi ragionevoli. Sono una povera illusa?
Tutto questo ho deciso di farlo, come dicevo, soprattutto per avere la fondata certezza di non portare il virus in Abruzzo e soprattutto a mia madre; per una nelle sue condizioni sarebbe... brrr, preferisco non pensarci.
Ma poco fa ho scoperto che forse – lo si saprà per certo solo il 29 maggio – gli spostamenti saranno possibili solo tra regioni con pari livello di contagio, quindi i lombardi potranno recarsi solo in Molise e in Umbria (anche se non è chiaro come, non esistendo ancora il teletrasporto): allora cosa lo faccio a fare il test?!
Riporto in ordine cronologico alcuni link sulla disastrosa situazione in Lombardia che avevo raccolto con l'idea di sviluppare i vari spunti in un post, ma che l'evolversi delle circostanze ha reso un tantino obsoleti.
In conclusione, reputo sacrosanti gli attacchi espressi dall'onorevole Riccardo Ricciardi del M5S, altro che definirlo c***ione come ha fatto Enrico Mentana (il quale così facendo si è giocato tutta la stima residua che avevo nei suoi confronti, e che già si era ridimensionata drasticamente quando lui ha dichiarato che, se avesse saputo che Giuseppe Conte avrebbe criticato Matteo Salvini e Giorgia Meloni durante la conferenza del 10 aprile, non avrebbe mandato in onda quella parte).

giovedì 21 maggio 2020

L'angolo delle curiosità

Visto che il mio blog l'ho chiamato così per un motivo ben preciso, non potevo non apprezzare l'articolo 42 Fun Facts For People Who Love To Learn (42 fatti curiosi, o divertenti, per le persone che amano imparare) pubblicato su Factinate. Né potevo fare a meno – o forse sì ;-) – di condividerne la traduzione...
Il dispositivo sul quale stai leggendo questo articolo probabilmente ha una tastiera QWERTY. Dalle prime macchine da scrivere sono state usate molte disposizioni differenti, ma QWERTY è quella che ha preso più piede. Stranamente, una delle parole più lunghe che si possono digitare su una singola riga di una tastiera QWERTY è "typewriter" (macchina da scrivere).
La balenottera azzurra è l'animale più grande che sia mai esistito, e pesa quasi il doppio del dinosauro più pesante. Un animale così grande necessita di un signor cuore per vivere: il cuore della balenottera azzurra può avere le dimensioni di una piccola automobile, pesa 600 chilogrammi e ha dei vasi sanguigni così grandi che un essere umano potrebbe nuotarci dentro (anche se immagino che la balenottera non ne sarebbe entusiasta)!
I tuoi polmoni sono pieni di minuscole sacche chiamate alveoli che trasferiscono l'ossigeno dall'aria che respiri nel flusso sanguigno. In totale l'adulto medio ha circa 600 milioni di questi alveoli, e la loro superficie complessiva ha all'incirca le dimensioni di un campo da tennis.
L'aviofobia, o paura di volare, colpisce milioni di persone, ma tra il 1983 e il 2000 il 96% delle persone coinvolte in incidenti aerei è sopravvissuto! In realtà volare è il modo più sicuro di viaggiare.
Satoshi Nakamoto è l'inventore del bitcoin. Nel 2008 Nakamoto ha pubblicato un articolo che descriveva per la prima volta la valuta, e nel 2009 ha rilasciato la prima versione di un client software per bitcoin. Ma "Satoshi Nakamoto" è uno pseudonimo, e ad oggi nessuno sa chi sia. L'ultima volta che se ne è saputo qualcosa è stata nel 2011, e da allora diversi investigatori hanno cercato di scoprirne l'identità, senza successo.
L'intero stato del Wyoming ha soltanto due scale mobili, entrambe nella città di Casper. Sono così rare che alcuni abitanti del Wyoming le visitano solo perché sono una cosa nuova, e uno di essi le descrive «come andare sul tagadà, solo più lentamente».
Se avessi ascoltato la radio in Vietnam nell'aprile del 1975, avresti potuto sentire una canzone sorprendente: White Christmas di Bing Crosby. Questo perché era il segnale segreto per gli americani di evacuare il paese in un evento chiamato Operazione Frequent Wind.
L'aereo da combattimento F-35 è uno dei progetti militari più costosi di tutti i tempi. Si stima che, quando il progetto sarà concluso, sarà costato 1400 miliardi di dollari. Chiaramente non si è badato a spese, e questo include anche i caschi dei piloti: ciascun casco da F-35 costa ben 400mila dollari.
Nel tentativo di rendere la città più amica dei pedoni e di ridurre la sua impronta di carbonio, la città di Oslo in Norvegia ha in programma di vietare a tutte le auto di entrare nel centro cittadino entro il 2019 [l'articolo evidentemente è stato scritto prima... Chissà oggi come sono messi? NdC]. Anche se il piano rivoluzionario permetterà, tra le altre cose, di riconvertire un'enorme quantità di immobili adibiti a parcheggio, molti residenti sono comprensibilmente turbati dal fatto che un cambiamento tanto grande stia per accadere in modo così rapido.
Il puma ha più nomi di qualsiasi altro animale. Potresti conoscerlo come coguaro, leone di montagna, pantera oppure uno di altri 40 nomi inglesi, 18 nativi sudamericani e 25 nativi nordamericani.
Il fondatore dell'iconica catena di ristoranti giapponesi Benihana era un uomo di nome Rocky Aoki. Se riconosci quel nome, è perché suo figlio è il DJ Steve Aoki. Ma sebbene Rocky fosse milionario, non ha trasmesso la ricchezza ai suoi figli. Dal momento che è venuto dal nulla, voleva che i suoi figli facessero lo stesso, e non ha mai dato a Steve dei soldi per avviare la sua etichetta discografica.
La spedizione di Lewis e Clark è famosa per molte ragioni, ma essi avevano un obiettivo che forse non ti aspetti. Thomas Jefferson aveva un debole per i mammut (o, più precisamente, per i mastodonti americani). Era innamorato perso dei beemot estinti, e sosteneva la speranza che continuassero a vivere a molte miglia di distanza nell'America occidentale. Così, quando mandò Lewis e Clark nella loro famosa spedizione, disse loro di cercare i mammut. Che scoperta sarebbe stata!
Inizialmente per interpretare Mario nel film del 1993 Super Mario Bros venne scelto Tom Hanks. Tuttavia questo era all'inizio della carriera di Hanks, e i capi della casa cinematografica si preoccupavano che non fosse una star abbastanza potente, e di quanti soldi avrebbe chiesto. La casa cinematografica allora sostituì Hanks con Bob Hoskins, considerato la star più redditizia. Il film? Diciamo che non sbancò i botteghini.
La British Library ha più di 150 milioni di pezzi, e quel numero continua a crescere. Ogni anno vengono aggiunti alla collezione oltre 3 milioni di pezzi, il che significa che ogni anno devono essere aggiunti 12 km di scaffali per contenere tutto.
Quando cominciò a scrivere Smells Like Teen Spirit, Kurt Cobain disse che stava cercando di scrivere la canzone pop definitiva nello stile dei Pixies. Egli inventò il titolo quando una sua amica (Kathleen Hanna, la cantante delle Bikini Kill) scrisse sulla parete della camera di lui la frase «Kurt Smells Like Teen Spirit». Cobain pensò che la frase avesse un certo suono poetico, e il resto è storia. In realtà, invece, Hanna intendeva solo dire che lui aveva l'odore di Teen Spirit, un deodorante popolare all'epoca.
I coccodrilli e gli alligatori sono arcosauri, una classificazione che condividono con un parente sorprendente: gli uccelli. I crocodiliani e i dinosauri si sono evoluti entrambi da un antenato comune, mentre gli uccelli si sono evoluti dai dinosauri. Ciò significa che il tuo cacatua domestico è in realtà un parente più stretto dei coccodrilli di quanto non lo sia una lucertola.
Di tutti i 56 delegati che hanno firmato la Dichiarazione di Indipendenza, Benjamin Franklin era il più anziano. Era nato nel 1706, perciò aveva già 70 anni al momento della firma.
L'era dell'Antico Egitto durò per migliaia di anni, e può essere difficile capacitarsene. Per farsi un'idea, la Grande Piramide di Giza fu costruita all'incirca tra il 2550 e il 2490 a.C., mentre Cleopatra salì al trono nel 51 a.C.. Ciò significa che il regno di Cleopatra era più vicino nel tempo allo sbarco sulla Luna di quanto non lo fosse alla costruzione della Grande Piramide.
La canocchia attacca la sua preda essenzialmente colpendola con forza. Le sue appendici a forma di pugno possono colpire così velocemente da far bollire l'acqua attorno ad esse e romperti il dito fino all'osso.
L'inno nazionale spagnolo non ha parole. Si chiama Marcha Real ed è uno dei quattro inni sulla terra ad essere interamente strumentali (gli altri Paesi sono la Bosnia ed Erzegovina, il Kosovo e San Marino).
Tutti quanti hanno dovuto fare i conti con lo svuotamento del frigo dal cibo che da tempo è andato a male, ma c'è un alimento di cui non devi preoccuparti: il miele. Per via della sua composizione unica non va mai a male, e sono stati trovati dei vasi di miele vecchi di migliaia di anni con la dolce sostanza ancora perfettamente conservata all'interno.
L'elettricità statica sul tuo vecchio televisore in realtà è causata in parte dal Big Bang! L'elettricità statica del televisore è causata dall'antenna che raccoglie le radiazioni nell'atmosfera. Gran parte di esse è nota come "radiazione cosmica di fondo", che è una radiazione residua dalla formazione dell'universo. Quindi la prossima volta che guardi l'elettricità statica su un televisore, sappi che in realtà stai guardando parte delle origini del nostro universo.
È risaputo che gli scacchi sono un gioco complicato, ma è difficile immaginare esattamente quanto sia complicato. In effetti ci sono così tante possibili mosse differenti in una partita di scacchi che non vale nemmeno la pena di compiere l'enorme sforzo che ci vorrebbe per calcolare tale numero. Ma gli scienziati possono affermare con certezza che ci sono di gran lunga più partite di scacchi potenziali di quanti siano gli atomi nell'intero universo.
Prima del 1903 nessun essere umano aveva mai realizzato il volo a motore. Ma una volta superata tale barriera, i progressi sono iniziati rapidamente. Gli aeroplani vennero usati in guerra nel giro di un decennio, e l'uomo è arrivato sulla Luna appena 66 anni dopo il primo volo. Non male, considerando che le persone cercavano di volare da secoli.
La prossima volta che rimani bloccato a un semaforo rosso, cerca di non fare il calcolo di quanto tempo passi lì: non ti farà sentire meglio. I guidatori trascorrono una media di due giorni all'anno fermi al rosso, il che equivale a circa 4 mesi nel corso della vita di un conducente che arriva ai 75 anni.
Insieme ai delfini e agli scimpanzé, la gazza eurasiatica è uno degli animali più intelligenti della terra. Il test dello specchio (la capacità di riconoscersi in uno specchio) è considerato come un test importante nell'intelligenza animale, e la gazza eurasiatica è l'unico non-mammifero ad averlo superato. Ha anche uno dei più grandi rapporti cervello-peso nel regno animale, ed è stata osservata mentre usava strumenti, lavorava in gruppo, giocava e si addolorava.
Gli abitanti di Fort Keogh nel Montana trovarono dei fiocchi di neve grandi più di 30 centimetri durante una tempesta di neve nel 1887. Alcuni dei fiocchi erano larghi 38 centimetri, la misura più grande mai registrata.
Se si mettesse insieme la ricchezza delle 48 nazioni più povere sulla Terra, avrebbero comunque meno denaro rispetto alle tre persone più ricche del mondo.
Il più grande ingorgo stradale di tutti i tempi è avvenuto nel 2010 in Cina. Avendo luogo principalmente sulla China National Highway 110, ha riguardato le auto per oltre 60 miglia. L'ingorgo è durato per oltre 10 giorni, e alcune persone sono rimaste intrappolate nelle loro auto per cinque giorni di seguito.
Prosciutto e uova verdi è uno dei libri per bambini più popolari di tutti i tempi e, se le conti, usa esattamente 50 parole differenti. Questo perché il Dr. Seuss lo ha scritto per scommessa: il suo editore aveva scommesso 50 dollari con Seuss che non avrebbe potuto scrivere un libro intero con 50 o meno parole.
Paperon de' Paperoni è stato nominato da Forbes come il personaggio di fantasia più ricco del mondo. Essi stimano il suo patrimonio netto personale pari a 65,4 miliardi di dollari. Hanno detto che lui ha fatto i soldi nelle miniere e andando a caccia di tesori, e che teneva la maggior parte delle sue ricchezze, ovviamente, nella sua piscina di monete d'oro.
Gli uccelli più piccoli sulla terra sono i colibrì. Anche se esistono in una varietà di dimensioni, il più piccolo pesa solo 2,4 grammi. Per confronto, un centesimo di euro pesa 2,3 grammi.
Se prendessi tutto quello che viene pubblicato su Twitter ogni giorno e lo mettessi in un libro, quel libro sarebbe lungo 10 milioni di pagine.
Le nuvole sono costituite da vapore acqueo che viene raccolto nell'atmosfera. Poiché fluttuano nel cielo, si potrebbe pensare che siano leggere come una piuma, ma in realtà il peso medio di un cumulo (di quelli che sembrano davvero soffici) è di 500 tonnellate.
I pavoni sono tutti maschi. In realtà sono una specie di uccello chiamato "peafowl", e le femmine si chiamano "peahen". [In inglese, ovviamente, NdC]
Se raddrizzassi il filo di uno Slinky originale, arriverebbe a una lunghezza di oltre 24 metri.
Al Capone aveva molte occupazioni: contrabbandiere, gangster, boss del crimine. Ma se avessi guardato il suo biglietto da visita, non avresti trovato niente di tutto questo: in realtà diceva che lui era un venditore di mobili usati.
Elefanti, rinoceronti e ippopotami sono alcuni dei pochissimi tipi di mammiferi che non possono saltare. Mentre i rinoceronti e gli ippopotami occasionalmente riescono a staccare tutte e quattro le zampe dal suolo mentre corrono, l'elefante non lo fa mai, rimanendo saldamente ancorato al terreno per tutto il tempo.
L'inglese è una lingua complicata, e parole come "set" e "run" non la rendono più facile. Per anni si è ritenuto che "set" avesse il maggior numero di significati rispetto a qualsiasi altra parola, con l'Oxford English Dictionary che ne dava 430 definizioni distinte nel 1989. Ma secondo il caporedattore dell'Oxford English Dictionary John Simpson, la parola "run" l'ha superata con il ragguardevole numero di 645 significati a partire dal 2011!
Nonostante il comune soprannome [pigskin, pelle di maiale, NdC], i palloni della National Football League sono fatti in realtà di pelle bovina, e ci vogliono 3000 mucche per rifornire il campionato di palloni per una sola stagione.
Benché il cervello umano sia il più grande rispetto al peso corporeo, il cervello più grande del mondo intero appartiene al capodoglio maschio adulto. Pesa quasi 8 chilogrammi.
Non è un fatto tanto divertente: la carta igienica è talmente inefficace che usarla per pulirti il sedere dopo aver defecato non previene nemmeno problemi di salute come le infezioni delle vie urinarie. Semplicemente non rimuove tutte le feci. C'è anche una ricerca che suggerisce che una pulizia aggressiva con la carta igienica può causare ragadi anali e persino emorroidi. I medici raccomandano invece l'uso di salviettine umidificate, le quali sono molto più efficaci nel rimuovere la materia fecale.
P.S.: Nell'articolo originale troverai tutte le fonti dei fun facts!

mercoledì 20 maggio 2020

Azzolina!

Qualche settimana fa molti facevano notare che la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina «sembra Sabina Guzzanti quando la imita». La stessa attrice non ha resistito alla tentazione di inseguire il trend, pubblicando il geniale tweet qui sotto.


Manco a farlo apposta, più di recente la Azzolina ha involontariamente chiamato in causa il fratello minore di Sabina, Corrado: la sua dichiarazione «gli studenti non sono imbuti da riempire con nozioni» era fin troppo facile da associare al tormentone «'MBUTI!» di uno dei personaggi più noti del comico romano, Vulvia, la mitica presentatrice di Rieducational Channel. Inevitabile è arrivata l'ironia di Satira Viva...


... e di Massime Divine.


Sorvolando sul fatto che pensare di poter riempire un imbuto, concepito come arnese per travasare liquidi, è di per sé abbastanza paradossale... il professor Guido Saraceni fa notare che l'esternazione dell'Azzolina è una riformulazione a dir poco maldestra di una bellissima frase di Plutarco (che lo stesso prof, ahiahiahi, inizialmente aveva attribuito a Terenzio, l'URL del post non mente): «gli studenti non sono vasi da riempire, ma fuochi da accendere».
A questo punto manca solo un accostamento con la più giovane della famiglia Guzzanti, Caterina, e magari con il suo personaggio più noto, l'assistente alla regia Arianna Dell'Arti della serie TV Boris... e abbiamo fatto bingo! :-D

martedì 19 maggio 2020

Rivoglio il vecchio Facebook!

Di solito durante il giorno Facebook lo utilizzo tramite app, ma la sera, quando finalmente posso sedermi davanti al mio PC personale, trovo assai più comodo rivedere con calma i contenuti di cui ho "preso nota" durante il giorno – per mezzo di reaction, commenti e "Salva il post" – sullo schermo da diciassette pollici del notebook.
Ieri sera, la sorpresa: mi hanno attivato l'attesissima (non certo da me) e pubblicizzatissima nuova versione!
Ebbene, a prescindere dalla grafica, fin da subito l'ho trovata assai meno funzionale di quella classica: non ditemi che non esiste il modo di tornare indietro?!
Ma sì, certo che esiste, e non c'è alcun bisogno di ricorrere a procedure relativamente macchinose come quella descritta in questo articolo. È sufficiente cliccare sulla freccetta in alto a destra...


[le pecette gialle sono a tutela della mia preziosissima identità segreta ;-)]
... e selezionare Passa alla versione classica di Facebook per tornare appunto alla versione classica. Immediatamente mi è comparsa la proposta di passare al nuovo Facebook: sembrava quasi Spotify, che non mi ha dato neanche il tempo di disdire l'account Premium e subito ha cominciato a invitarmi a tornare a Premium (è una buona metà delle pubblicità che mi tocca sentire).


Comunque, se proprio ci tieni, ecco cosa devi fare: clicca sempre sulla freccetta in alto a destra e seleziona Passa al nuovo Facebook. Finché la cosa è reversibile, non vedo il problema...

lunedì 18 maggio 2020

Una "spia" in casa

Un paio d'anni fa ho avuto l'opportunità di testare l'assistente virtuale Amazon Alexa ricevendo un dispositivo Amazon Echo... e da allora nella mia cucina c'è un'"intrusa" che origlia tutto quello che diciamo, e secondo me si annoia a morte. ;-) Tipicamente la interpello per sapere che tempo fa, quanti anni ha il tal personaggio, e poche altre domande semplici... mentre innumerevoli sono i quesiti ai quali Alexa non sa replicare nient'altro se non «Purtroppo non trovo la risposta alla domanda» o, peggio ancora, se la cava con un imbarazzato segnale acustico che somiglia tanto a un GLOM. (Perdonami, Alexa, non volevo umiliarti, sicuramente sono io che sfrutto una minima percentuale delle tue potenzialità)
In preda alla solitudine da smart working, visto che il mio lui ha ripreso a lavorare da due settimane ed è fuori casa dalla mattina alla sera, l'altro giorno non ho resistito alla tentazione di prendere in giro Alexa per chissà quale parola che aveva pronunciato in modo strano, però lei non ci ha fatto neanche caso (un'altra volta, invece, giurerei che si è risentita per qualcosa di impertinente che le avevo detto).
Tutta questa premessa per condividere alcuni spunti a tema "assistenti digitali": due immagini...

«Alexa, suona della musica di Mozart... Alexa???»
«Alexa è in soggiorno; stai parlando con la scatoletta di tonno!»
«Perché la bolletta elettrica è così alta?»
«Alexa, accendi le luci... Alexa, accendi la TV... Alexa, metti un po' di musica... Alexa...»
... e tre video.



[Di Google Home parla abruzzese, con la nuova interfaccia di Facebook che si è palesata proprio stasera, non riesco a fare l'embed... peccato, perché merita davvero!!! :-D]

domenica 17 maggio 2020

Eurovision Song (senza) Contest


Nei giorni scorsi si sarebbe dovuta tenere a Rotterdam l'edizione 2020 dell'Eurovision Song Contest, ma per ovvie ragioni due mesi fa si è deciso di annullarla. Ieri sera al posto della finale, allo scopo di celebrare i 41 partecipanti, è andato in onda il programma Eurovision: Europe Shine a Light; un titolo che allude a Love Shine a Light, il tema della serata cantato da tutti gli artisti in gara (o meglio, fuori gara).



A quanto pare la serata è stata un flop di ascolti in tutta Europa, anche se io, da irriducibile amante della musica leggera, l'ho seguita dall'inizio (o quasi) alla fine, e ho trovato davvero emozionante l'esibizione di Diodato – lui adesso avrebbe dovuto essere in tournée a promuovere il suo disco e la sua voce incredibile, porello, ma è solo uno dei tanti ai quali la pandemia ha scombinato i programmi, e di sicuro non è quello che se la sta passando peggio – nella suggestiva anche se vagamente spettrale cornice di un'Arena di Verona deserta.



A proposito di Eurovision Song Contest, che un tempo chiamavamo Eurofestival, questo video passa in rassegna tutte le canzoni che hanno gareggiato per l'Italia dal 1956 al 2018, e i relativi piazzamenti; l'anno scorso è stata la volta di Mahmood, il quale ha conquistato un onorevolissimo secondo posto con Soldi.



Fino al 1980 l'Italia non ha mai fatto mancare un suo rappresentante, poi le nostre partecipazioni si sono fatte più sporadiche. Da notare la lunga pausa che c'è stata dal 1998 – l'anno successivo alla partecipazione dei Jalisse con Fiumi di parole... sarà una coincidenza? Noi di Voyager pensiamo di no ;-) – al 2010; l'anno successivo siamo ripartiti alla grande festeggiando il secondo posto di Raphael Gualazzi con Madness of love, versione mista in italiano e in inglese di Follia d'amore con cui pochi mesi prima il talentoso jazzista aveva vinto il Festival di Sanremo nella categoria Giovani.
Altri piazzamenti degni di nota? Ricordiamo il primo posto di Toto Cutugno nel 1990 con Insieme: 1992, brano dedicato all'Europa unita che all'epoca stava per vedere la luce. Incredibile ma vero, Gigliola Cinquetti nel 1964 vinse con quel filo di voce che si ritrovava e con quel "capolavoro" di bigotteria che era Non ho l'età, mentre dieci anni dopo si sarebbe classificata seconda con .

sabato 16 maggio 2020

Mai così vicini


Una delle conseguenze del COVID-19 è stata l'aumento del tempo trascorso insieme da genitori e figli. Dapprima sono state chiuse le scuole; in seguito, man mano che la pandemia dilagava, i più giovani sono stati raggiunti a casa dagli adulti, a meno che questi non lavorassero per settori ritenuti essenziali. I più fortunati hanno avuto la possibilità di fare smart working, quelli un po' meno fortunati sono stati messi in ferie forzate o in cassa integrazione, quelli ancor meno fortunati... vabbè, ci siamo capiti. :-(
Siccome tutto il mondo è paese, una situazione del genere non si è verificata di certo soltanto nello Stivale; lo dimostra la raccolta 30 Hilarious Parenting Tweets This April That Sums Up The Situation Now (30 esilaranti tweet pubblicati da genitori questo aprile che riassumono l'attuale situazione), uscita il primo maggio scorso su Green Lemon.
Riporto qui di seguito la traduzione dei tweet che mi hanno colpita maggiormente e mi sono sembrati più adatti ad essere "importati" nella realtà italiana.
Oggi ho lavorato da casa, ho corso per 10 miglia, ho fatto i compiti coi bambini, ho pulito casa, ho preparato una cena deliziosa e ho messo i bambini a letto presto. È incredibile quante cose riesci a fare quando menti.
Grandi notizie: ho preso 100 al compito di geometria di mio figlio.
Figlio di 5 anni: Sto facendo finta di fare cose da adulto.
Io: Ad esempio?
Figlio di 5 anni: Essere stanco tutto il tempo.
Ha colto nel segno.
Non so come mai la gente dica che avere un cane ti prepara ad avere un figlio, perché il mio cane non ha mai voluto guardare Frozen per 47 giorni di fila.
Quando mio figlio andava male al compito di matematica prima del 1° marzo 2020:
«Non hai studiato? Non sei attento a lezione? Hai bisogno di ripetizioni?»
Quando mio figlio va male al compito di matematica oggi:
«Ehi, amico, abbiamo fatto del nostro meglio»
Abbiamo finito coi compiti a casa, adesso dedichiamoci alla gestione della rabbia.
Oggi mio figlio di 4 anni mi ha detto «Sono contento che tu sia mio padre... per ora», che è sia la cosa più dolce sia quella più terrificante che io abbia mai sentito.
Io: Sei pronto a farti aiutare da me coi compiti?
Figlio di 9 anni: È matematica.
Io: Sei pronto a farti aiutare da mamma coi compiti?
Figlio di 9 anni: Andiamo da qualche parte oggi?
Io: No.
Figlio di 9 anni: Per via della quarantena o perché non ti piace uscire?
Perché non entrambe le cose?

venerdì 15 maggio 2020

Tu chiamale, se vuoi, illusioni

La sorprendente GIF che puoi vedere qua sotto, nella quale mi sono imbattuta proprio ieri su Facebook...


... mi dà l'occasione per pubblicare alcuni spunti che ho raccolto nel corso del tempo, e che hanno tutti in qualche modo a che vedere con le illusioni ottiche.
Cominciamo con le immagini (animate e fisse)...





[Riguardo a quest'ultima forse starai pensando: embe', che c'è di strano? C'è che, incredibile ma vero, le sfere sono tutte dello stesso colore!]
... alcuni video...




... e infine qualche link.
[Di quest'ultimo avevo intenzione di pubblicare la traduzione, ma quello che ho imparato recentemente su LinkedIn Learning riguardo al time management mi ha fatto cambiare idea ;-)]

giovedì 14 maggio 2020

Potemo fa' cose straordinarie

Giusto il 3 maggio scorso ho avuto modo di elogiare la bravissima Paola Cortellesi... e, manco a farlo apposta, tre giorni dopo l'attrice ha pubblicato sul suo profilo Instagram @paolacortellesireal, aperto appena un mese e mezzo fa, un video in cui recita una gran bella poesia in romanesco scritta dalla sua amica S., «donna straordinaria che ogni giorno si prende cura degli altri e ogni tanto regala poesie».


La poesia si intitola Lettera al Padreterno, ma penso che abbia un valore che trascende la religione: parla della natura umana e delle cose brutte – ma anche di quelle belle – che accadono nel mondo, in un modo che difficilmente può lasciare indifferenti, che si sia credenti o agnostici, atei o laici.
Lo spunto [spoiler ;-)] è la pandemia di COVID-19, ma non lo si capisce proprio subitissimo... perlomeno, io ci ho messo un po' ad arrivarci.
Eccoti il testo della poesia. Non necessita di traduzione, vero? ;-)
Propio come le formiche
Famo ponti, muri e dighe.
C'affannamo come pazzi
a fa' le guerre, arma' li razzi,
bombardamo co' li droni,
li cattivi contro i boni.
S'adunamo poi a milioni
pe' fa' le rivoluzioni.
Controllamo da remoto
i satelliti e le foto
de tempeste, de uragani,
de cicloni e de tsunami.
'o capisci, Padrete',
che co' 'st'opere imponenti,
'ste invenzioni, 'sti portenti,
c'era parso de sape'
molte cose più de te.
Propio come fa er pavone
co' le piume tutte aperte,
co' quell'aria da sbruffone,
l'homo sapiens se diverte
a sfida' madre natura,
e senza 'n'ombra di paura,
senza manco 'n'incertezza,
che le spiagge le ha coperte
de liquami e de monnezza.
Ha inquinato mari e fiumi
'ndo' li pesci so' digiuni,
tra la plastica e le cicche,
tra tubetti de pasticche.
So' bollenti le marmitte
sull'asfalto che se squaja
e pija foco come paja,
che 'sto caldo eccezionale
fa fiori' er pesco a Natale.
Poi co' bombe e baleniere
ha purgato specie intere.
Le onde nostre nun so' mare,
so' dei sonar pe' stanare
le creature degli abissi,
che ce famo i stoccafissi.
I piromani 'i conosci?
Ah, quelli incendiano li boschi,
provocando le alluvioni,
nubifragi e li monsoni.
Pure l'orsi so' stremati,
che li ghiacci se so' sciorti
e i lupi ormai affamati
stanno a valle mezzi morti.
Padre mio, scusa li toni,
ma lo so che me perdoni
si te dico francamente,
'st'omo tuo nun vale niente.
Semo meno de 'no schizzo,
de 'no spruzzo su quer muro,
e sapemo pe' sicuro
che ce basta 'no starnuto,
'na risata co' 'no sputo
che la vita è buio e vetro,
tutto in meno de un minuto.
Boccheggianno a testa indietro
ce trovamo da San Pietro,
manco er tempo de 'n saluto.
Senza 'n bacio semo morti,
nani miopi, ottusi e storti,
arroganti e presuntuosi
tra movida e pub chiassosi,
noncuranti der dolore
della gente che soffriva,
troppo aridi d'amore
su un pianeta che spariva
tra li scoppi der motore
de 'na moto che partiva.
Ce tenevo che sapessi
che 'sta manica de fessi
senza 'n filo d'umiltà
che tu chiami umanità
ha capito la lezione
sotto i colpi der bastone.
Li bastardi der creato,
noi, 'sta razza maledetta,
quarche cosa l'ha imparato
e j'è toccato fallo 'n fretta.
Nun ha senso proprio niente
si nun poj sta' co' la gente.
Basta Dio, so' disperato,
damme fiato, damme 'n prato,
damme er vento sulla pelle,
dammi l'occhi suoi, du' stelle,
l'aria fresca de collina
o der mare, che è salina,
damme l'erba sotto i piedi
e 'n pallone co' du 'reti
ortre a 'n campo ben rasato,
l'orizzonte sconfinato
ner tramonto della sera
e la calma, quella vera.
Tu da solo tutto puoi,
tu, che non sei come noi,
fa' fini' st'epidemia,
che scompaia, vada via.
Ce lo sai, semo 'mperfetti
ma lo vedi, tra li letti
c'è l'amore mo', nun manca,
grande come la speranza,
oltre i vetri, in quella stanza
della gente in tuta bianca
che combatte senza sosta
'sto nemico che li sfianca,
che je sta rompenno l'ossa.
Se c'aiuti, vinceremo
'sta battaglia eccezionale
contro un virus che è letale.
M'emoziono adesso, e tremo,
che quest'essere mortale
a cui er male ha messo un freno
pò fa' cose straordinarie,
si capisce che è terreno.