martedì 12 ottobre 2021

L'ideologia che non deve essere nominata

Dopo gli scontri di sabato alla manifestazione di Roma contro il green pass, si parla insistentemente di sciogliere Forza Nuova, il partito neofascista – chiamiamo le cose col loro nome! – che ha organizzato l'evento. Oggi su Facebook, dopo aver premesso che non sarei affatto dispiaciuta se ciò avvenisse, mi chiedevo se potesse servire davvero a qualcosa, o se anzi potesse rivelarsi controproducente: nel caso in cui i neofascisti venissero privati del partito nel quale si riconoscono, troverebbero comunque altri modi e altre sedi per riunirsi in maniera (semi)clandestina – peraltro con internet e i social è piuttosto facile – e quel che è peggio, sarebbero ancora più incattiviti di prima. Qualcuno mi ha fatto notare che, se Forza Nuova venisse sciolta, non potrebbe più ricevere finanziamenti europei né presentarsi alle elezioni. Ah già, si tratta di un partito vero... La mia mente, memore della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione italiana secondo cui «È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista», tende a respingere questo concetto!

Concludo con alcune immagini molto simili tra loro aventi come protagonista la leader di Fratelli d'Italia, partito che si trova appena appena più a sinistra rispetto a Forza Nuova, tanto è vero che Giorgia Meloni non solo non ha preso le distanze da quello che è accaduto sabato, ma ha fatto riferimento a una misteriosa "matrice" di chissà quale natura.



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