Questa è Amatrice oggi vista dall'alto...
... e questo è uno scorcio di Pescara del Tronto, nulla a che vedere con la città in cui vivo: si tratta di una frazione di Arquata del Tronto (AP), il comune dove sostai per rifocillarmi mentre ero di ritorno dalla mia prima gita a Castelluccio di Norcia in fiore.
The Guardian ha messo a confronto alcune immagini delle zone colpite prima e dopo il terremoto: impressionante! :-O
L'occasione è propizia per condividere un paio di guide su come comportarsi in caso di terremoto: qui c'è un articolo di Focus.it, mentre l'infografica qui sotto è stata realizzata dalla Croce Rossa Italiana.
Purtroppo in questo triste frangente molti hanno perso un'occasione per tacere: Daniela Martani, ex concorrente del Grande Fratello e convinta vegana, considera la devastazione di Amatrice come una sorta di punizione divina per aver inventato l'amatriciana, condimento a base di guanciale (taglio di carne suina) e formaggio pecorino...
... gli integralisti cattolici di Militia Christi reputano questa sciagura un castigo per i nostri peccati, compresa l'"abominevole" legge sulle unioni civili...
... e poi è pieno di persone che se la prendono con i profughi, a sentir loro accolti in hotel dotati di ogni comfort mentre gli italiani sarebbero destinati nel migliore dei casi alle tendopoli.
Inutile fargli leggere notizie come questa qui sotto, perché non ci crederebbero, anzi magari neanche la capirebbero...
Massimo Mantellini ha twittato
Non si è ancora diradata la polvere dei calcinacci che Mario Tozzi ci spiega che è colpa della politica. Nessuno sta mai zitto quaggiù... e in un certo senso mi tocca dargli ragione, solo che a mio parere è proprio lui che nella fattispecie avrebbe dovuto starsene zitto: personalmente ritengo che l'opinione del geologo Mario Tozzi sia del tutto condivisibile. Non è ammissibile che nel nostro Paese si paghi un debito di sangue così ingente per eventi sismici che in Paesi avanzati come il Giappone provocherebbero al più danni alle cose, solo perché la prevenzione e manutenzione antisismica non è considerata una priorità su cui investire, e l'unica "risorsa" che i nostri governanti sono disposti a non lesinare sono le lacrime di coccodrillo.
Enrico Mentana ha scritto
Lo so che è difficile, ma cerchiamo di usare questo social in modo solidale. Fare le polemiche a due ore da un terremoto, pensare a chi ride o accusare ipotetici ritardi dei soccorsi o disinteresse dello stato, mentre si scrive dal tinello di casa, fa un po' pena. Chi può dia una mano: aiuto e solidarietà. Almeno per oggi, graziee colgo l'occasione per invitare chi può ad accogliere il suo appello: c'è bisogno di cibo a lunga conservazione, coperte, abiti in buono stato, garze, siringhe, cerotti, prodotti per l'igiene personale, ma anche di donazioni di sangue. La sottoscritta è a favore della libertà di espressione, ma per chi condivide idiozie come quella qui sotto farei volentieri un'eccezione...
[La foto che apre il post è tratta dall'Huffington Post]
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