Quindici anni fa, dopo essere rimasta folgorata dalla nobiltà solenne e dall'imponente presenza della gigantesca quercia di Bowthorpe, in Inghilterra, la fotografa Beth Moon intraprese un "pellegrinaggio" che l'avrebbe condotta in giro per il mondo a documentare gli alberi secolari più antichi del pianeta, molti dei quali hanno storie estremamente affascinanti da raccontare. La Moon scatta su pellicola in bianco e nero con una fotocamera Pentax medio formato, poi utilizza un procedimento di stampa al platino – che, essendo un metallo stabile, assicura stampe estremamente durevoli – per conferire alle immagini una ricca scala tonale e un aspetto quasi tridimensionale, sempre sulla stessa carta Arche Platine prodotta da una fabbrica francese fin dal 1492.
I suoi scatti sono confluiti un libro fotografico dal titolo Ancient Trees: Portraits of Time; l'articolo The Most Ancient and Magnificent Trees From Around the World (gli alberi più antichi e magnifici da tutto il mondo) pubblicato su Wired.com ne presenta una piccola selezione, che ho deciso di condividere qui di seguito.
Cuore del Drago. Socotra, Yemen, 2010. Questi alberi bizzarri, in grado di vivere fino a 500 anni, si trovano solamente sull'isola di Socotra. Crescendo in condizioni inclementi, l'albero ha innalzato i propri rami verso l'alto nel corso del tempo nel tentativo di ottenere umidità dalle nebbie dell'altopiano. Un tempo parte di una vasta foresta, gli alberi rimanenti sono ora classificati come in via di estinzione.
Le Sentinelle di St. Edwards. Stow-on-the-Wold, Inghilterra, 2005. Piantati in un periodo imprecisato del 18° secolo, questi due tassi sono probabilmente i sopravvissuti di un viale che conduceva alla porta della chiesa.
Tronco della quercia di Bowthorpe. Manthorpe, Inghilterra, 2002. La leggendaria quercia di Bowthorpe con il suo tronco robusto, i rami nodosi e un'ampia chioma si trova in un prato erboso dietro un casale in pietra a Bourne, nel Lincolnshire.
Viale dei baobab. Dalla forma elegante, questi baobab strani e magnifici sembrano elevarsi senza fatica fino ad altezze di 30 metri, riscontrate solamente sull'isola del Madagascar.
Bayon di Rilke. Siem Reap, Cambogia, 2007. I templi buddisti sono sovrastati dagli immensi tronchi di enormi alberi di ficus le cui radici serpentine si insinuano fra le antiche pietre in un disperato tentativo di trovare il terreno.
Il grande cedro rosso occidentale di Gelli Aur. Llandeilo, Galles, 2006. Si pensa che questo grande cedro rosso occidentale dal tronco multiplo sia stato piantato nel 1863.
Albero di kapok. Palm Beach, Florida, 2004. Kapok di queste dimensioni crescono di solito nella foresta pluviale, ma la Moon ha trovato questo in Florida in una proprietà privata, con delle radici che si ergono a tre metri e mezzo da terra.
Gli amanti. Morondava, Madagascar, 2006. Una leggenda locale narra di una storia d'amore con un inizio sfortunato risoltasi alla fine con questa coppia che si abbraccia, legata insieme per tutta l'eternità.
Il Tasso di Crowhurst. Crowhurst, Inghilterra, 2003. Fra le tombe di un cimitero a Crowhurst si erge un antico tasso medievale, dell'età stimata di oltre 1500 anni.
Il passaggio di Angkor. Siem Reap, Cambogia, 2007. I templi di Angkor Wat in Cambogia rappresentano una delle realizzazioni architettoniche più sorprendenti e durevoli dell'uomo.
Il Pulpito del Diavolo. Chepstow, Galles, 2004. Quest'albero che cresce sopra una colonna di roccia dev'essere stato a un certo punto ricoperto dal terreno, ma centinaia d'anni di vento e di pioggia hanno portato via la terra, sfidando questo tasso resiliente a trovare modi creativi per sopravvivere.
La Quercia Maggiore. Edwinstowe, Inghilterra, 2005. Con la sua caratteristica ampia chioma e l'imponente statura, questo splendido albero è diventato uno degli alberi di quercia più famosi della Gran Bretagna. Ha una circonferenza di 10 metri, un peso stimato di 23 tonnellate e un'età probabile di 800-1000 anni. Secondo il folklore locale, Robin Hood incontrava i suoi compari sotto quest'albero, mentre si nascondeva dallo sceriffo di Nottingham, e di notte dormiva sotto i suoi rami.
Post molto interessante. Sapevo dell'esistenza di piante "giganti", ma vederle in rassegna tutte insieme mi ha fatto un certo effetto :)
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