Pochi giorni fa sempre su Bloguerrilla ho letto che la stessa idea è stata rielaborata per una finalità senza dubbio meno frivola. C'è sempre un cartellone digitale sensorizzato, i capelli che si agitano al passaggio dei treni... fino a volare via: si trattava infatti di una parrucca che copriva il cranio glabro di una quattordicenne. In questo caso la campagna, promossa dalla fondazione svedese Barncancerfonden, punta a sensibilizzare le persone nei confronti dei tumori infantili, invitando ad effettuare donazioni mediante l'invio di un sms.
mercoledì 15 ottobre 2014
Una buona idea... riciclata meglio
Mesi fa guardai, segnalato da Bloguerrilla, un video che documentava una sorprendente campagna virale messa a punto per promuovere una linea di prodotti per capelli. Sulla banchina di una stazione della metropolitana di Stoccolma era stato montato un cartellone recante la foto di una ragazza. Solo che in realtà non si trattava di una fotografia, bensì di uno schermo digitale: all'arrivo dei treni, grazie ad alcuni sensori a ultrasuoni, l'immagine si animava come per effetto dello spostamento d'aria, suggerendo l'idea dei capelli che prendono vita.
Pochi giorni fa sempre su Bloguerrilla ho letto che la stessa idea è stata rielaborata per una finalità senza dubbio meno frivola. C'è sempre un cartellone digitale sensorizzato, i capelli che si agitano al passaggio dei treni... fino a volare via: si trattava infatti di una parrucca che copriva il cranio glabro di una quattordicenne. In questo caso la campagna, promossa dalla fondazione svedese Barncancerfonden, punta a sensibilizzare le persone nei confronti dei tumori infantili, invitando ad effettuare donazioni mediante l'invio di un sms.
Pochi giorni fa sempre su Bloguerrilla ho letto che la stessa idea è stata rielaborata per una finalità senza dubbio meno frivola. C'è sempre un cartellone digitale sensorizzato, i capelli che si agitano al passaggio dei treni... fino a volare via: si trattava infatti di una parrucca che copriva il cranio glabro di una quattordicenne. In questo caso la campagna, promossa dalla fondazione svedese Barncancerfonden, punta a sensibilizzare le persone nei confronti dei tumori infantili, invitando ad effettuare donazioni mediante l'invio di un sms.
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