martedì 4 gennaio 2011

Cose che non capitano tutti i giorni...

Questa mattina si è verificata la prima eclissi solare del 2011, nonché la maggiore visibile dall'Italia fino al 2026: se te la sei persa, potrebbe interessarti qualche foto e il video.
A differenza dell'eclissi dell'11 agosto 1999, in occasione della quale noi italiani (e non solo) potemmo osservare il Sole oscurato quasi completamente dalla Luna (questo schema illustra come sono disposti Sole, Luna e Terra in circostanze analoghe), nel caso odierno si è trattato di un'eclissi parziale, con una copertura che in alcune località ha superato il 70% del disco solare. Mi sarebbe piaciuto recuperare gli occhialini in Mylar regalatimi dal mio ottico di fiducia nel '99, solo che purtroppo non sono riuscita a trovarli da nessuna parte: chissà dove li avrò messi. Ma siccome ci tenevo troppo a non perdermi questo evento astronomico, e sarebbe stato un vero peccato non approfittare del cielo sereno su Pescara, mi sono arrangiata con il metodo della camera oscura spiegato da Keplero nel suo post di ieri: ho preso due pezzi di cartoncino, ho praticato un forellino in uno dei due pezzi e, dando le spalle al Sole, ho fatto filtrare i suoi raggi attraverso il foro proiettandoli sull'altro pezzo che fungeva da schermo. Certo, poter guardare direttamente il fenomeno con strumenti adatti sarebbe stato il massimo... ma anche ammirare il minuscolo spicchio luminoso usando una procedura tanto semplice quanto ingegnosa mi ha procurato un diletto notevole! :-)
Quando ho segnalato il post di Keplero su FriendFeed, aka mi ha fatto notare che la stessa identica procedura era descritta in una vecchia striscia dei Peanuts. Allora ho effettuato qualche ricerca con Google Immagini, imbattendomi in decine di foto del "pallidone" protagonista di The Twilight Saga: Eclipse e in svariate immagini di scarpe della linea Peanut Eclipse... finché non sono approdata al blog di Wayne Beaton, dove ho trovato queste due strisce sull'argomento.

La striscia a cui si riferiva aka invece non sono riuscita a rintracciarla, però ho scoperto che se ne discute qui e se ne fa un accenno qui.
A quanto pare, i mezzi di informazione generalisti non hanno perso l'occasione di fare per l'ennesima volta disinformazione in campo scientifico. Paolo Attivissimo riferisce che Tgcom ha parlato fra l'altro di eclissi «visibile a occhio nudo»... e io spero tanto che nessuno abbia preso queste parole per oro colato azzardandosi a fissare la nostra stella senza dotarsi di una protezione adeguata, con serio pericolo di danni irreparabili alla retina. Checché se ne dica, i negativi fotografici, i vetri oscurati e gli stessi occhiali da sole sono del tutto inadatti allo scopo; alcuni media hanno consigliato di usare i vetri da saldatore, omettendo però di precisare che per non correre rischi è necessario un indice di protezione almeno pari a 14. Ulteriori informazioni al riguardo puoi trovarle qui.
Bene, ripassare questo post potrà tornarmi utile in occasione delle eclissi che saranno visibili dall'Italia nel prossimo futuro. Già il 3 novembre 2013 ne è prevista una parziale ibrida di scarsa magnitudine... mentre non vedo l'ora che arrivi il 2 agosto 2027 per la prossima eclissi totale! :-) Per poterla ammirare al meglio mi toccherà dirigermi verso sud, ma credo che ne varrà la pena.

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