Il video qui sopra (che ti consiglierei di guardare al più presto, prima che cada anch'esso vittima della minuziosa ripulitura "mediasettiana" di YouTube ;-)) mostra il comico Fabio De Luigi, nei panni dello spassoso quanto improbabile cantante Olmo, intento a domandare a Valeria Rossi, passata alla storia (?) della musica leggera italiana per l'indimenticabile tormentone dell'estate 2001 Tre parole («sole, cuore, amore», come non ricordarselo? :-)), cosa pensi lei di lui. Questa vecchia scenetta di Mai dire..., benché la risposta che il povero Olmo aveva dovuto incassare non sia particolarmente di buon auspicio, ;-) mi è sembrata perfetta per introdurre il sito che sta impazzando in queste ore fra un social network e l'altro: threewords.me. Dopo esserti registrato, ottieni un link che puoi spammar... ehm, fornire ai tuoi amici e conoscenti affinché essi possano cimentarsi nella non facile impresa di descriverti in sole tre parole. Mesi fa andava per la maggiore Formspring, un servizio tramite il quale gli amici ti possono porre le domande più disparate; a suo tempo mi registrai, ma non pubblicizzai affatto la cosa perché, essendo una personcina oltremodo riservata, correvo il rischio di dovermi avvalere troppo spesso della facoltà di non rispondere! ;-) Invece l'idea alla base di threewords.me mi è sembrata leggermente più rassicurante, oltre che intrigante: in effetti, anche se cerco di non lasciarmi condizionare più del dovuto dalle opinioni altrui, non è raro che io mi chieda ciò che pensano gli altri di me, mentre è un po' meno frequente che tale interrogativo trovi risposta. Per farla breve, mi sono affrettata a creare un account e a spargere un po' la voce su FriendFeed... ma finora pare che nessuno se la sia sentita di sbilanciarsi. È quindi giunto il momento di coinvolgere pure chi segue il mio blog, meglio ancora se mi conosce di persona: se in un modo o nell'altro ti sei fatto un'idea sul mio conto e riesci a condensarla in tre parole (non c'è mica bisogno di andare troppo sul personale! :-)), questo è l'indirizzo.
So benissimo che i miei lettori sono persone ammodino... :-) comunque ci terrei a ricordare, soprattutto a beneficio di altri utenti di threewords.me che riceveranno molti più riscontri rispetto alla sottoscritta, che trincerarsi dietro l'anonimato per scrivere cose spiacevoli che non si avrebbe mai il coraggio di dire in faccia all'interessato potrà anche sembrare spiritoso sul momento, ma è un atto di trollaggio bello e buono di cui c'è ben poco da andar fieri. (E fu così che la povera Gwendalyne si beccò decine di sinonimi del termine "pallosa", a voler essere ottimisti... ;-))
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