mercoledì 10 gennaio 2024

Gli animali come nostri simili

Questo post avrei voluto pubblicarlo giorni fa, durante le Feste, solo che non mi andava di rischiare di mandare di traverso ai miei lettori le abbondanti mangiate, tipicamente non vegetariane e men che meno vegane, come era capitato a me. Comunque questo spunto di riflessione non merita di passare sotto silenzio.

Trattasi di un post pubblicato su Facebook la vigilia di Natale dall'animatore e fumettista Bruno Bozzetto, il quasi ottantaseienne "papà" del Signor Rossi, dalle cui vignette frequentemente traspare un grande amore per gli animali.

DEGLI AUGURI, DELLE FESTE E SOPRATTUTTO DELLE BELLE TAVOLATE
Ultimamente sto diventando meno simpatico a molta gente. Un po’ mi dispiace, ma ho scelto una strada e, per coerenza, devo continuare a percorrerla.
In molti mi dicono, o me lo fanno capire, che sulla questione animali sto esagerando, sto perdendo la mia leggerezza e il mio umorismo. Un gentiluomo così mi ha descritto su FB: “Un povero vecchietto in demenza senile che è diventato fanatico…” Opinioni a parte, è vero che in certe occasioni, come le festività, divento più aggressivo, perché in tutto il mondo, e in Italia in particolare, festeggiare significa una sola cosa : sedersi davanti ad una bella Tavolata, imbandita di prosciutto, salame, cotechino, zampone, culatello, agnello, tacchino ripieno, pollo, aragosta, trota salmonata, branzino ai ferri e via dicendo. Sì, ci sono i bellissimi alberi di natale, il presepio ed altre cose tanto carine, ma senza la Tavolata, non esiste la Festa! E questo significa al 95% una bella, sostanziosa “magnata” di dolore e di morte altrui. Ma che t’importa? Son solo animali! Non rovinare la compagnia ! E’ la tradizione. Rilassati ! Queste son frasi che quasi tutti mi dicono con le parole o con lo sguardo. Vorrei dir loro, con un esempio che forse a molti non piacerà, ma che calza a pennello : se tu fossi in tempo di guerra e fossi un ebreo, celebreresti e andresti a cena con dei nazisti che imprigionano, torturano e uccidono i tuoi parenti, i tuoi figli, i tuoi compagni? Penso proprio di no. E non mi vedresti certo come un “fanatico”, ma come uno che cerca di proteggere e salvare i suoi simili. Forse addirittura “un eroe”. E io considero a tutti gli effetti gli animali come nostri simili, anche se di forme diverse. Sono esseri intelligenti e sensibili, esattamente come noi. E vorrei ricordare a tutti, e lo sottolineo, che oggi i lager esistono ancora, ce ne sono milioni e si chiamano allevamenti intensivi, degli squallidi numeri attribuiti ad esseri viventi per cancellare la loro personalità e farli diventare oggetti esistono ancora, la prigionia, la tortura e l’uccisione di milioni di esseri viventi esistono ancora, e sono praticati quotidianamente. Ma la gente non vuole saperlo, semplicemente le rimuove, perché certe cose non contano, non esistono, non DEVONO esistere. Secondo il loro punto di vista l’uomo che non mangia carne non può sopravvivere, anche se poi primeggia alle Olimpiadi o vince premi Nobel. E questo volere coscientemente rimuovere l’orribile realtà che ci circonda, visibile facilmente a tutti nell’epoca di Google, penso costituisca la più grande “rimozione” psicologica del genere umano, da quando siamo apparsi sulla terra.
Quindi vi prego di scusarmi se non faccio o non rispondo agli auguri, ma penso sinceramente che feste così, basate prevalentemente sulla “bella mangiata” non siano da celebrare. Mai.
PS Spesso mi sento dire che “A tavola ognuno è libero di fare le scelte che vuole e nessuno può permettersi di giudicare !” Vorrei rispondere che una libera scelta ha senso tra un bicchiere di vino bianco o rosso, tra un caffè zuccherato o amaro, non tra la vita o la morte ! Qui non esiste scelta. La vita ha sempre la precedenza assoluta ! Per qualsiasi essere vivente.

Se a questo punto hai bisogno di un po' di bellezza per tirarti su il morale, niente di meglio del link al video che mostra le proiezioni luminose curate dallo stesso Bruno Bozzetto per il comune di Lovere, uno dei borghi più belli d'Italia, affacciato sul lago d'Iseo.

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