Questo mese ricorrevano gli anniversari di due eventi tragici relativamente recenti, accomunati dal fatto di aver coinvolto spensierati e ignari turisti: ieri è stato il quinto anniversario della valanga di Rigopiano – che mi ha turbata in modo particolare, e continua a farlo, perché appena pochi mesi prima, in occasione del mio compleanno, proprio in quello stesso hotel ci avevo trascorso due giorni da sogno – mentre il 13 gennaio erano passati dieci anni dal naufragio della Costa Concordia.
Riguardo a quest'ultimo disastro, proprio oggi ho concluso l'ascolto de Il Dito di Dio - Voci dalla Concordia, il podcast realizzato da Pablo Trincia per rievocare i fatti. Davvero interessante, ma pure toccante: stamattina mentre ero in auto per andare al lavoro mi sono commossa di brutto ascoltando la testimonianza di Elio Vincenzi, la cui moglie Maria Grazia Trecarichi, partita per la crociera assieme alla figlia adolescente Stefania e al di lei fidanzatino per festeggiare il suo cinquantesimo compleanno, purtroppo non è mai più tornata a casa.
Anche se a quanto pare Pablo Trincia lavora da anni come giornalista, inviato e autore televisivo, io l'ho scoperto solo di recente ascoltando un altro suo podcast, Veleno, dedicato alla sconvolgente vicenda dei cosiddetti diavoli della Bassa modenese; oltre a un libro, dal caso è stata tratta pure una docuserie che mi riprometto di guardare prima o poi. Con Il dito di Dio, Pablo ha confermato di avere un talento notevole nel raccontare storie dolorose e drammatiche con la giusta sensibilità e misura.
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