giovedì 8 febbraio 2018

Siamo tutti un po' bulli (?)

L'ex "Iena" Dino Giarrusso, candidato alla Camera per il M5S, ha accusato Roberto Burioni di bullismo per avergli dato dell'ignorante no-vax – cosa che lui nega di essere – e per aver permesso che i suoi commentatori lo coprissero d'insulti. Ora, a me sembra innegabile che il dottor Burioni non sia esattamente un "mostro" di simpatia; io stessa tempo fa gli inviai un messaggio diretto per sottoporgli la foto di un volantino antivaccinista – lo puoi vedere qui accanto, clicca per ingrandire – e domandargli in che modo si potesse controbattere a simili argomenti, e lui mi rispose laconicamente che per replicare a simili obiezioni senza senso aveva scritto un libro (in seguito ne ha pubblicato anche un altro). Uno a zero per lui, non c'è che dire! ;-) Riguardo all'accusa di bullismo, trovo che la replica migliore al post di Giarrusso sia il tweet di Marika Surace.
poi avvisatemi quando smetteremo di frignare e di chiamare bullismo il fatto che uno che ne sa più di te ti spieghi le cose. sarà il giorno in cui i nostri figli diranno «il prof mi ha detto che sono un ciuccio» e noi torneremo a rispondere «ha ragione»
Più sensate mi sembrano le critiche di Alessandro Gilioli, il quale ha pubblicato alcuni post – uno, due e tre – per spiegare come mai il modo arrogante con cui comunica Burioni non renda un buon servizio alla sua causa, ma anzi possa rivelarsi molto controproducente.
P.S.: A proposito di bullismo, un mio contatto che ha particolarmente a cuore la lotta al bullismo, non solo per motivi professionali ma anche perché da adolescente dovette subire le angherie dei suoi compagni di classe, in occasione della giornata nazionale contro il bullismo che ricorreva ieri ha osservato che si è bulli anche con i commenti sull'età della Vanoni o sul lifting di Baglioni o sull'"ocaggine" della Hunziker – si riferiva ovviamente al Festival di Sanremo – perché anche con le battute si può fare del male, tanto. Mi sono sentita chiamata in causa, avendo scritto anch'io qualcosa sul volto "plasticoso" del Claudione nazionale, ma poi ho raggiunto la rassicurante consapevolezza che i miei commenti erano del tutto innocui (non si può dire lo stesso nel caso in cui si trascenda nell'offesa vera e propria). Voglio dire, quasi tutti i personaggi dello spettacolo basano il loro successo almeno in parte sull'aspetto fisico, e non possono certo aspettarsi che eventuali "restauri" passino inosservati e sotto silenzio... Quanto alla Hunziker, oserei dire che sull'atteggiamento esageratamente ridanciano ci ha costruito una carriera, e avrei voluto abbracciare Pierfrancesco Favino quando le ha detto in faccia quello che tanti telespettatori sognavano da anni di dirle: «Chetteridi?»! ;-)

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