mercoledì 5 dicembre 2018

Tumblr è morto? Lunga vita a Tumblr!

Qualche giorno fa facendo login su Tumblr per pubblicare qualcosa – siccome il tempo libero scarseggia vi accedo sempre più di rado, e quando lo faccio ne approfitto per condividere svariati contenuti alla volta – ho notato in cima alla dashboard l'avviso seguente:

Il 17 dicembre 2018 le nostre Linee guida della Community cambieranno e i contenuti per adulti non saranno più permessi su Tumblr.
Cliccando su Scopri di più si accede a un post di lostaff.tumblr.com dal titolo Un Tumblr migliore e più positivo, che illustra più nel dettaglio il nuovo regolamento. Tra l'altro...
Ci affidiamo a strumenti automatizzati per identificare i contenuti per adulti e gli esseri umani per aiutare ad addestrare e tenere sotto controllo i nostri sistemi. Sappiamo che ci saranno errori, ma abbiamo fatto del nostro meglio per creare e applicare un regolamento che riconosca l'ampiezza di espressione che vediamo nella comunità.
Speriamo bene, visto che su altri social – Facebook in primis – contenuti del tutto innocui vengono censurati senza una ragione valida solamente perché li ha segnalati qualcuno che per motivi suoi aveva qualcosa contro il contenuto stesso oppure contro il suo autore, mentre post raccapriccianti che inneggiano alla violenza, all'odio e all'intolleranza rimangono lì indisturbati.
Quasi tutti i miei contatti social che hanno commentato la novità l'hanno fatto in termini variamente sfavorevoli. Qualche esempio? «È ufficiale, Tumblr è morto», «Peccato, erano le cose migliori che c'erano lì sopra», «Tumblr bandisce tutti i blog porno. Perché, c'era qualcos'altro?». Ebbene sì, qualcos'altro c'era: tipo il mio "blog notes", se posso permettermi, oppure PlacidiAppunti della formidabile Mitì Vigliero, la quale proprio oggi è tornata a pubblicare dopo due mesi esatti di silenzio, forse per sottolineare che sì, oltre ai contenuti NSFW su Tumblr c'è dell'altro! ;-)
Per quanto mi riguarda, pur detestando il concetto di censura, ho accolto con favore le nuove regole di Tumblr. Oltre a quello di Placida Signora non sono iscritta al feed di quasi nessun altro tumblelog, a parte isolavirtuale e Luminol, per cui i post di Tumblr, se non ci arrivo seguendo qualche link oppure tramite una ricerca su Google, li vedo giusto quando apro la dashboard per pubblicare qualcosa. Ebbene, svariati tumblelog che un tempo erano tanto carucci ho dovuto smettere di seguirli quando a un certo punto hanno cominciato a condividere immagini e video che non esito a definire porno: non sto parlando di un bel fondoschiena, che potrebbe anche non dispiacermi, ma di roba che aveva parecchio a che vedere con la ginecologia (e, sia pur in misura minore, con l'urologia). Se a qualcuno piace quella roba lì può trovarne in rete quanta ne vuole, e finché non c'è nulla di illegale o di immorale non intendo certo negargli il diritto di goderne... ma non dovrei avere anch'io il diritto di tenere "pulita" la mia esperienza online? Parlare di "cose sporche" fa tanto bacchettone, ma ti assicuro che certe volte aprendo la dashboard mi sono sentita profondamente a disagio, pur essendo al riparo da occhi indiscreti.

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