venerdì 7 dicembre 2018

Ma che davero?

Domani in Piazza del Popolo a Roma – sì, proprio la capitale del potere politico che un tempo i leghisti additavano come "ladrona", salvo poi insediarcisi fin troppo comodamente – avrà luogo la manifestazione della Lega guidata dal suo segretario nonché vicepremier Matteo Salvini. Sorvolerò sui manifesti che promuovono l'evento e che mostrano le foto di svariati oppositori del partito con la scritta «LUI/LEI NON CI SARÀ», col chiaro scopo di additarli al pubblico ludibrio (mentre dal mio punto di vista si tratta di un indubbio titolo di merito), e sulle innumerevoli rivisitazioni satiriche, per quanto gustose. Nei giorni scorsi in città sono stati affissi dei geniali manifesti di segno opposto contrassegnati dall'hashtag #RomaNonFaLaStupida – sarebbe #RomaNunFaLaStupida, ma vabbè – e dallo slogan «L'8 dicembre la Lega manifesta a Roma. Ma che davero? Roma resiste e non si fa prendere in giro!», in cui personaggi storici, reali o di fantasia legati alla Città Eterna esprimono la loro contrarietà nei confronti del raduno leghista.


[Speriamo, Rome'... Ma tanto temo che i telegiornali della Rai parleranno in ogni caso di una marea di gente; sono ormai asserviti al regime, come dimostra la notizia dell'eroico ambulante marocchino del quale si è voluta sottolineare per prima cosa la scarsa padronanza della nostra lingua]
A proposito di romanità, sulla pagina Facebook Rome is More è stata pubblicata una serie di illustrazioni che spiegano alcuni termini e modi di dire tipici del dialetto capitolino traducendoli in lingua inglese: l'effetto è piuttosto divertente. :-D


[Quest'ultima mi capita di dirla con particolare frequenza... ;-)]

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