venerdì 2 novembre 2018

#LondonIsOpen #ItalyIsClosed

Qualche giorno fa il sindaco di Londra Sadiq Khan ha diffuso il notevole video qua sotto per rivendicare la multiculturalità della capitale britannica; del resto, lui stesso è figlio di immigrati pakistani.


La descrizione associata è questa: «Siamo fortunati ad avere milioni di persone provenienti da tutto il mondo che hanno deciso di fare di Londra la loro casa. Loro sono londinesi, appartengono a questa città e saranno sempre i benvenuti». Un simile proclama di apertura non va molto d'accordo con cosucce come la Brexit... ma a quanto pare un bel po' di inglesi si sono pentiti di tale scelta sconsiderata e vorrebbero tornare indietro; notare il cartello nella foto qui sotto, esposto nel corso di una manifestazione.


L'hashtag abbinato al video di cui sopra è #LondonIsOpen, Londra è aperta; cercandolo ho trovato questo spot di due anni fa in cui si vedono parecchi dipendenti dell'azienda di trasporti pubblici londinesi pronunciare la frase «Londra è aperta» nella propria lingua d'origine: ci sono pure degli italiani.


E noi, in Italia, come siamo messi in fatto di integrazione? Stendiamo un velo pietoso: è notizia di due giorni fa che il governo ha deciso di tagliare i fondi destinati al servizio civile per richiedenti asilo e rifugiati. Quale dimostrazione più chiara del fatto che a loro – mi riferisco soprattutto alla metà "verde" dell'esecutivo, ma quella "gialla" che accetta ciò che è inaccettabile pur di restare aggrappata al potere è anch'essa responsabile – non interessa affatto integrare gli stranieri nel tessuto sociale italiano: per portare avanti la loro orrenda politica, a loro fa comodo che rimangano il più possibile ai margini della società. :-( Condivido in pieno quello che ha scritto al riguardo Luigi Bobba, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nel governo Renzi:
Il Governo ha cancellato il finanziamento sul fondo FAMI destinato a sostenere e allargare l'accesso al servizio civile di circa 3000 giovani migranti gia' in possesso di un titolo di rifugiato o di protezione umanitaria. Era una scelta che avevo sostenuto fortemente nella mia qualita' di Sottosegretario con delega al Servizio civile. Sarebbe stata una ottima occasione per integrare giovani arrivati in Italia come richiedenti asilo e desiderosi di vivere nel nostro Paese facendo qualcosa di utile per le nostre comunità. Ma al governo giallo- verde interessa solo mantenere alta tensione comunicativa sull'immigrazione, non cercare di risolvere i problemi. Ancora un'occasione sprecata per tentare di governare il fenomeno dell'immigrazione attraverso risposte positive e nel rispetto delle persone.
Chiudo con un'immagine trovata in Rete che dimostra, sia pur metaforicamente, quanto sia stupido e insensato il razzismo.

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