mercoledì 14 novembre 2018

C'era una volta la Comunità di OCD


Negli ultimi mesi la sottoscritta è entrata a far parte della Comunità di OCD, un gruppo Facebook chiuso con finalità ironiche dedicato al disturbo ossessivo-compulsivo (in inglese Obsessive-Compulsive Disorder, da cui l'acronimo OCD); trattasi di un disordine psichiatrico che può risultare piuttosto serio, ma dal quale noi membri del gruppo, con le nostre piccole e grandi manie e fissazioni (le mie prima o poi le dovrò raccontare per tentare di esorcizzarle), ci reputavamo affetti in qualche misura.
Di recente un amministratore ha pubblicato un post per comunicare che il gruppo era stato hackerato assieme ad altri correlati e che lui ne aveva perso il controllo, ma nei giorni immediatamente successivi pareva che niente o quasi fosse cambiato rispetto al solito. Da un paio di giorni a questa parte la situazione però è degenerata: una sfilza di post che con lo spirito del gruppo c'entravano poco o niente, spesso ripetitivi o molto simili tra loro, bestemmie, volgarità e deliri vari che normalmente sarebbero stati moderati o eliminati... e invece anarchia totale. Ecco perché proprio oggi ho deciso, come del resto molti altri (ormai ex) membri del gruppo, di annullare l'iscrizione... e rinuncerò pure ad iscrivermi al gruppo-clone Gli OCD anonimi, creato dagli amministratori esautorati dal gruppo precedente.


Finché è durato è stato bello... e nel post di oggi condivido alcune delle immagini più particolari che ho salvato sul mio hard disk durante il periodo che ho trascorso nel gruppo.

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